Redazione
PUGLIA PRIMA REGIONE PER VACCINI – VIZZINO: E’ UN RISULTATO OTTENUTO GRAZIE ALL’IMPEGNO DI TUTTI
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I poli biblio-museali di Puglia ripartono dai giovani
I poli biblio-museali di Puglia ripartono dai giovani under 26. Al via tre consulte per i poli di Brindisi, Foggia e Lecce.
<<Con le loro idee e i loro progetti affiancheranno lo staff dei musei e delle biblioteche per ripensare, insieme, il futuro dei luoghi della cultura>>.
Idee, nuove modalità di fruizione dei luoghi della cultura, progetti e azioni concrete: sono queste le prospettive che il Dipartimento turismo ed economia della cultura della Regione Puglia intende proseguire attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità. Ora è tempo di sistematizzare ulteriormente questo impegno attraverso il coinvolgimento di tre consulte (una per ogni polo biblio-museale) con un bando che intende coinvolgere studenti, associazioni giovanili e studentesche, gruppi informali, e portatori di interessi in qualsiasi forma costituiti e alle imprese culturali costituite in prevalenza da giovani sotto i 26 anni.
Ogni consulta, costituita al massimo da 15 giovani, dovrà collaborare con i comitati di gestione dei poli nella programmazione culturale dei musei e delle biblioteche. Abbiamo fatto nostra una riflessione di John Kenneth Galbraith, “Il cambiamento non viene da uomini e donne che cambiano idea, ma dall’avvicendamento fra generazioni”. L’arte deve essere al servizio della comunità, accompagnarla nei processi di cambiamento e “curare” prospettive e visioni.
La riforma che ha istituito i Poli biblio-museali sta modificando il panorama dell'arte e della cultura a livello regionale. Ora facciamo un ulteriore passo verso il rinnovamento chiamando i giovani a condividere con le istituzioni la responsabilità della programmazione culturale dei musei e delle biblioteche di proprietà delle province pugliesi e, dopo la riforma Delrio, gestite dalla Regione attraverso i Poli biblio-museali.
Si comincia da Brindisi, Foggia e Lecce in attesa del completamento della riforma che interesserà anche i territori delle Province di Taranto, Bat e Bari.
Chi è interessato dovrà inviare la propria candidatura con una lettera motivazionale (e – nel caso di un’organizzazione – una breve descrizione del profilo) alla direzione del Polo di riferimento entro il 30 giugno 2021. Ecco gli indirizzi mail:
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Agli stessi indirizzi mail dei poli biblio-museali possono essere rivolte eventuali richieste di chiarimenti e approfondimenti.
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Covid a Mesagne. Oggi sono 198 casi positivi
A Mesagne le strutture sportive aperte durante l'estate
A Mesagne le strutture sportive comunali resteranno aperte durante l’estate.
A partire dalla prossima settimana il Comune di Mesagne riaprirà le palestre scolastiche e gli impianti sportivi. Lo fanno sapere il sindaco Toni Matarrelli e l’assessore allo Sport, Roberto D’Ancona.
“Lo sport è un alleato della salute. In questi lunghi mesi di limitazioni, la possibilità di fare attività fisica è mancata anche per quella componente che include i momenti di socialità: fino alla metà di agosto le società e le associazioni sportive potranno utilizzare gli spazi comunali recuperando, in parte, il periodo di chiusura determinato dalla restrizioni della pandemia. Dovranno naturalmente farlo nel rispetto delle misure che limitano la diffusione del virus”, ha dichiarato il primo cittadino.
“La ripresa in sicurezza delle attività sportive rappresenta una piacevole occasione di ritorno alla normalità, alla pari di altre attese riaperture, dopo una difficile fase caratterizzata per tutti da importanti rinunce. Ecco perché questa opportunità va vissuta al meglio e va accompagnata da comportamenti responsabili”, ha commentato l’assessore D’Ancona, che insieme all’ufficio competente sta seguendo l’organizzazione che garantirà l'annunciata riapertura.
SANDONACI. QUANDO LA REALTÀ È ARTATAMENTE DISTORTA
Riteniamo necessario e doveroso rispondere, nel merito e con numeri, alle dichiarazioni espresse nell’ultimo Consiglio Comunale di Sandonaci (approvazione del bilancio di previsione) e successivamente apparse sulla stampa da parte del gruppo consigliare autodefinitosi “interforze”, formato dai consiglieri di minoranza Gioffreda, Vincenti, Greco e Lolli. Indispensabile e doveroso chiarire la situazione relativa alla stesura e conseguente approvazione del Bilancio di Previsione avvenuta nel Consiglio Comunale del 6 maggio u.s. Dichiarazioni offensive, inconcludenti e confuse con il solo fine di infangare l’operato dell’Amministrazione Comunale e strumentalizzare il lavoro degli Uffici e dei diretti responsabili. Inutile ribadire con forza che l’attuale maggioranza è coesa più che mai, e lo sforzo quotidiano per realizzare il programma presentato agli elettori è sotto gli occhi di tutti.
Silenziosamente la comunità sta vedendo nascere nuove opere e, grazie alla tenuta dei conti del bilancio, presto ne vedrà nascere altre. Avere tra le fila l’Assessore Fina può essere solo motivo di vanto, il suo incessante e certosino lavoro sta dando i meritati frutti: a lei la stima e la fiducia da parte di tutti non è mai mancata e mai cesserà. Le parole di scherno e di offese pronunciate dal gruppo “interforze” nei suoi confronti le rispediamo con forza al mittente. Veniamo alla questione Tributi e Bilancio per chiarire alcuni punti di fondamentale importanza. E’ stata convocata l’apposita commissione consiliare in tempi e modi previsti dalle norme e i consiglieri di minoranza non sisono presentati (accade spesso e volentieri), nonostante siano proprio le sedi di commissione il luogo deputato per avanzare osservazioni e ricevere risposte tecniche (sempre che lo scopo primario sia il bene comune… è invece sotto gli occhi di tutti che l’intento primario sia unicamente quella di STRUMENTALIZZARE e SPETTACOLARIZZARE il Consiglio Comunale) In tema di Tributi Locali, nel corso degli anni la percentuale di annullamento degli avvisi di accertamento è scesa nella misura del 3 % per la TARI e del 5 % per l’IMU e la TAS.
Gli annullamenti relativi agli avvisi di accertamento non possono essere imputabili ad “errori” degli uffici preposti ma (per circa il 90% dei casi) ad omesse dichiarazioni da parte dei contribuenti ai fini dell’inserimento nella banca dati tributaria Gli importi relativi ai residui attivi sono da ritenersi corretti perché rivenienti dai mancati incassi rispetto ai ruoli emessi negli anni passati Il dato tanto sbandierato che il 70% delle famiglie sandonacesi,sulla scorta degli accertamenti inviati, siano da considerarsi “evasori” è un dato usato a sproposito dai consiglieri Greco e Vincenti e in modo DIFFORME, DISTORTO E CON LO SCOPO DI CREARE SOLO PANICO TRA LA CITTADINANZA in quanto i circa 2.000 accertamenti inviati riguardano somme bollettate (quindi dovute al Comune) e non riscosse nell’anno 2015. Domanda: nel 2015 il consigliere Greco dove si trovava e che ruolo ricopriva?
Gli accertamenti TARI 2015 sono relativi non solo all’omesso o parziale pagamento ma anche alla differenza sulla superficie per i quali l’Ente è obbligato al recupero delle somme Gli accertamenti IMU e TASI sono stati inviati ai proprietari di immobili i quali non sono necessariamente identificabili con “famiglie residenti” ma, spesso, riconducibili a persone fisiche “non residenti” o anche a persone giuridiche (imprese, aziende, società) non locali ma possessori di immobili nel nostro Comune; affermare anche in questo caso che si sta marchiando la popolazione sandonacese come un manipolo di evasori è palesemente falso e politicamente scorretto. Le ingiunzioni di pagamento (cosiddette “buste verdi”), notificate ai cittadini, sono relative a TARSU/IMU anni 2011 e 2012 i cui avvisi di accertamento sono stati inviati nell’anno 2016. Domanda: nel 2016 il consigliere Greco dove si trovava e che ruolo ricopriva?
E’ obbligatorio per legge, sulla base dei dati presenti nelle banche dati dell’epoca e del materiale (anche cartaceo) in atti, iscrivere al ruolo coattivo le somme accertate e che non risultano riscosse, versate o presenti nelle banche dati e ad onor del vero, anche questa una situazione ereditata dall’attuale Amministrazione; l’Ufficio Tributi è obbligato, ripetiamo per legge, ad ingiungerne il pagamento; Infine, risulta ovvio che, laddove i contribuenti esibiscano le ricevute di pagamento della TARSU/IMU Anni 2011 e 2012 (bollettini postali), lo sgravio deve considerarsi automatico. Contrasteremo sempre, con le armi della verità e della correttezza amministrativa ogni tentativo di delegittimazione e continueremo con fermezza ed abnegazione a lavorare nella ricerca di soluzioni ai problemi del nostro paese.
L’Amministrazione Comunale di Sandonaci
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Mesagne. Vincono il concorsone per Oss, ma sono esclusi. Indaga la Guardia di finanza
Il lavoro resta ancora un sogno per 65 operatori socio sanitari, tra cui diversi mesagnesi, che hanno partecipato nel 2019 al “concorsone” che si era svolto presso il policlinico Riuniti di Foggia e, pur avendo ottenuto in un primo momento l’inserimento in graduatoria, si sono visti estromettere a causa di un attestato di qualifica rilasciato dalla Regione Abruzzo, su richiesta di una scuola privata di Teramo, che, al momento, sembra non essere valido. In pratica il titolo professionale rilasciato da un istituto scolastico privato di Lecce, per il corso sostenuto, non è riconosciuto dalla Regione Puglia poiché la società che l’ha rilasciato non è iscritta nell’albo delle società formatrici.
Il corso è costato ad ogni partecipante ben 2.800 euro. Così, i 65 operatori, che hanno sostenuto l’esame di Oss nel 2016 a Pescara, si sono risvegliati da questo brutto sogno, ma non si sono demoralizzati e hanno inviato una denuncia per truffa alla Guardia di finanza di Brindisi. “Ci siamo ritrovati a mani e tasche vuote, delusi dalla caduta del sogno di un lavoro sicuro e meritato, nonché dalla falsità dei due Istituti rappresentati dallo stesso gruppo di soggetti ancora in attività. Solo il presidente Emiliano potrebbe sanare o far sanare l’ingiustizia subita, facendoci riammettere nella graduatoria dell’ultimo concorso espletato”, hanno chiosato questi operatori sanitari.
Nella denuncia presentata alla Guardia di finanza gli esclusi hanno messo in evidenza, con relativa documentazione allegata, diverse situazioni anomale che hanno dovuto affrontare nella querelle aperta con le due società scolastiche private. In particolare hanno tenuto a fare notare agli investigatori “la positiva immissione in graduatoria, dopo aver regolarmente presentato i documenti previsti, per noi autenticamente validi e come tali accettati dalla commissione esaminatrice prima dello svolgimento delle prove, sia dei quiz sia dei successivi accertamenti orali”. Hanno, quindi, precisato: “Detta commissione comunicava in entrambe le circostanze che i documenti dei concorrenti, ed in particolare l’attestato di qualifica, sarebbero stati verificati prima delle prove e che sarebbero stati esclusi i concorrenti non in regola con quanto richiesto dal bando di concorso; in apertura dei quiz, infatti, venivano esclusi alcuni concorrenti”.
Ma non i 65 ricorrenti che erano regolarmente ammessi. Dopo due anni, esattamente nel marzo 2021, gli è stata notificata la “decadenza dal concorso per assenza del requisito specifico”, ossia la “mancata validità certificata dalla Regione Abruzzo, dell’attestato Oss della scuola privata di Teramo, non essendo tale soggetto inserito nell’albo regionale degli organismi di formazione accreditati presso la Regione Abruzzo allo svolgimento di attività formative”. Così, hanno presentato una denuncia per truffa sottolineando, tra l’altro, che l’istituto di Lecce ha introitato somme di denaro, con promessa di un attestato di qualifica rivelatosi privo di validità pur in presenza, sul bando pubblico, dei riferimenti di legge”.
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Ha solo 25 anni, ma promette molto bene nel mondo del canto lirico. Alcuni giorni fa ha vinto la prova finale della 75a edizione del Concorso per giovani cantanti lirici «Comunità Europea» 2021, organizzato dal teatro lirico sperimentale «A. Belli» di Spoleto - Teatro Lirico dell'Umbria. Si tratta di Oronzo D’Urso nato a Mesagne. La passione del canto per Oronzo tarda ad arrivare. Infatti, lo colpisce, come un fulmine a ciel sereno, durante l’ultimo anno di scuola media, dove doveva decidere se suonare uno strumento oppure cantare durante la lezione di musica. Inizia così questa sua grande passione che si anima e cresce ascoltando il suo idolo: Luciano Pavarotti. Così, Oronzo inizia a prendere parte a tutte le attività musicali che la scuola superiore metteva a disposizione. Nel 2013 inizia ad aprirsi per lui lo studio al canto lirico.
Ha 16 anni quando inizia a frequentare il conservatorio “G. Paisiello” di Taranto; nel 2017 si trasferisce presso il conservatorio musicale “Nino Rota” di Monopoli, dove tuttora è iscritto al terzo anno di triennio di canto lirico sotto la guida del maestro Chiarolla. Oronzo D’Urso è talmente bravo che fin dai primi anni di studio sono tanti i concerti cui partecipa e i relativi riconoscimenti ricevuti. Attestati che lo spingono ad incrementare maggiorente la passione per il canto lirico perché lo fanno crescere e conoscere. Vince il primo premio assoluto al concorso internazionale “Eurorchestra da camera” di Bari, un secondo posto al concorso internazionale “P. Argento” di Gioia del colle e un secondo posto al concorso internazionale “Gentile” di Fasano che lo porta ad esibirsi nella rassegna “ad libitum” di Polignano a mare.
Presto il suo talento è riconosciuto in ambito internazionale. Riceve un riconoscimento speciale al concorso internazionale “Traetta” di Bitonto, ed in premio una scrittura per debuttare nel ruolo del “Remendado” nella Carmen di Bizet, al teatro antico di Taormina. Ed ancora vincitore del terzo premio al concorso lirico internazionale città di Voghera “G. Fregosi” che gli permette di esibirsi nella rassegna dedicata a “Maria Callas” a Sirmione. A giugno del 2019 entra a far parte del coro dell’Accademia alla Scala di Milano e nel novembre dello stesso anno è chiamato a far parte del coro del Teatro alla Scala di Milano, dove ha avuto la possibilità di condividere il palco con cantanti di prestigio internazionale.
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Mesagne. Incidente tra un'auto e una moto
Un incidente stradale si è verificato intorno alle ore 14,30 di oggi su via Torre Santa Susanna angolo via Foggia. A scontrarsi sono state un'auto e una moto. Ad averne la peggio è stato il centauro che è finito per terra. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani di Mesagne e un'ambulanza del 118. Fortunatamente il centauro ha riportato solo alcune escoriazioni. Il sinistro è stato rilevato dalla polizia locale che ha avviato le indagini per ricostruire la dinamica e addossare le responsabilità.
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Covid - 19. Oggi 615 casi positivi in Puglia, di cui 45 in provincia di Brindisi con 1 decesso
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 12 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 10932 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 615 casi positivi: 209 in provincia di Bari, 45 in provincia di Brindisi, 79 nella provincia BAT, 37 in provincia di Foggia, 105 in provincia di Lecce, 130 in provincia di Taranto, 7 casi di residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 36 decessi: 22 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BT, 4 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.344.907 test.
196.496 sono i pazienti guariti.
41.549 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 244.233, così suddivisi:
92.964 nella Provincia di Bari;
24.291 nella Provincia di Bat;
18.504 nella Provincia di Brindisi;
43.834 nella Provincia di Foggia;
25.170 nella Provincia di Lecce;
38.307 nella Provincia di Taranto;
783 attribuiti a residenti fuori regione;
380 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Riaprono i beni culturali e l'amministrazione è a lavoro per creare una sinergia con i soggetti gestori
Orari e informazioni sulla riapertura dei beni culturali di Brindisi. Riaprono i beni culturali e l'amministrazione è a lavoro per creare una sinergia con i soggetti gestori per una migliore fruizione del patrimonio culturale e della destinazione turistica.
“Nell'ambito del percorso partecipato avviato con tutte le categorie del territorio interessate al turismo, abbiamo organizzato un incontro con i gestori di tutti i beni per condividere una linea comune, anche per migliorare la presenza dei nostri attrattori sulle principali piattaforme di ricerca on-line, per consentire l'aggiornamento puntuale delle informazioni in modo che sia comprensibile al turista che visita Brindisi quali sono le varie opzioni”, dichiara l’assessore a Turismo, Marketing territoriale e Brindisi creativa Emma Taveri.
Di seguito gli orari di apertura:
Palazzo Nervegna, il Tempietto di San Giovanni al Sepolcro e il Monumento al Marinaio riaprono dal lunedì al venerdì con i seguenti orari:
- Palazzo Nervegna: 9-21;
- Tempietto di San Giovanni al Sepolcro: 8-20.30;
- Monumento al Marinaio e Cripta: 10-18.
Sabato e domenica, solo su prenotazione, per la fascia oraria 10-12.30 e 17-20, utilizzando l’app “Io Prenoto”. Solo se perverranno prenotazioni sull’app entro il venerdì, i beni saranno aperti nel fine settimana.
La Palazzina Belvedere con la collezione archeologica Faldetta è visitabile tutti i giorni, compresi i fine settimana, con orario 9-13 e 15.30-19.30, preferibilmente su prenotazione all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o attraverso l’app “Io Prenoto”.
Presso la Casa del Turista, da lunedì a venerdì con orario 17-20, è possibile visitare il piano terra e gli scavi, mentre sabato e domenica si può effettuare il percorso History Digital Library con prenotazione effettuata sul posto nei giorni di apertura.
Per informazioni rivolgersi all’Info Point Brindisi presso Palazzo Nervegna, aperto da lunedì a venerdì dalle ore 10 alle 19, oppure ai numeri di telefono 0831229784 e 342101314 e all’indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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