Redazione

Sono circa 3.500 le vaccinazioni in programma oggi nella Asl di Brindisi: seconde dosi per soggetti fragili con allergie, personale scolastico e forze dell'ordine, tra cui somministrazioni per agenti di polizia penitenziaria nella Casa circondariale.

Nel target della giornata rientrano anche le vaccinazioni effettuate dai medici di medicina generale, negli hub e negli studi, e riservate ai soggetti  estremamente vulnerabili.

“Definirei questa donazione: Sinergia del cuore. Un bisogno, quello formulato dal Dr. Galiano Alessandro, responsabile del Servizio di Radiologia e Senologia del Distretto S.S. 1 di Via Dalmazia a Brindisi per rispondere ai fabbisogni dello stesso Servizio per l'incremento del numero di esami di Ecografie internistiche e senologia, un’associazione come la nostra pronta a mettersi in campo per soddisfare questi bisogni, consapevole che con questo progetto possa rendere concretamente più efficace la diagnosi a beneficio delle donne di Brindisi ed una Onlus, Enel Cuore che crede fortemente in questo progetto e per questo dona a Cuore di Donna 60.000,00 euro da impiegare nell’acquisto di un Ecografo di ultima generazione.

Questa sinergia di solidarietà sociale nel campo dell’assistenza sociosanitaria è sicuramente la nostra risposta sul territorio brindisino per le donne” dichiara Myriam Pesenti , presidente di Cuore di Donna. “Il servizio di Radiologia-Senologia Territoriale è da sempre un punto di riferimento nella citta’ di Brindisi e nella provincia - dice il dottor Alessandro Galiano, che ne è il direttore - per le indagini diagnostiche di Radiologia e Senologia. Negli ultimi anni ci siamo ammodernati di continuo, acquistando nuove apparecchiature per esami radiologici (tavolo telecomandato e densitometro) oltre a mammografi digitali in 3D di ultima generazione ed ecografi digitali di alta fascia, ad altissime prestazioni. Con questo nuovo ecografo, sempre di alta fascia, si incrementa il parco macchine ecografico disponibile presso il nostro Centro: grazie ad Enel Cuore e alla associazione Cuore di Donna utilizzeremo questa ulteriore apparecchiatura a vantaggio di tutte le pazienti che hanno necessità di eseguire indagini diagnostiche sia di prevenzione che di controllo. Grazie anche alle associazioni dedicate al volontariato, contiamo di sensibilizzare la popolazione verso la prevenzione offrendo prestazioni diagnostiche tecnologicamente sempre più avanzate” “Oggi raggiungiamo una nuova tappa sulla strada della collaborazione fra pubblico e volontariato. Una strada che la asl brindisina ha intrapreso gia’ da tempo, e con risultati soddisfacenti.

Alla vigilia della festa della mamma, e credo non sia solo una coincidenza, l’associazione Cuore di Donna ci fa dono di uno strumento di avanguardia, acquistato con il finanziamento di Enel Cuore; potremo cosi’ letteralmente raddoppiare i servizi all’utenza. Si tratta di un apparecchiatura indispensabile per la prevenzione. Grazie alla prevenzione, ricordo, si salvano vite umane. In questo caso, vite di donne. La nostra struttura si’, puo’ salvarle; ma non secondaria e’ la mobilitazione in prima persona. Anche di questo io ringrazio Cuore di Donna, molto attiva anche a Brindisi. La sensibilizzazione svolta su temi come tutela e prevenzione fa in modo che al nostro servizio di senologia affluisca un numero di pazienti significativo, anche se le misure anti covid portano purtroppo ad una contrazione delle prestazioni. Ma con il nuovo ecografo i tempi di attesa si abbrevieranno. Grazie ancora a Cuore di Donna e ad Enel Cuore onlus” - dichiara il Dott. Giuseppe Pasqualone, direttore generale della Asl di Brindisi -

FlixBus potenzia i collegamenti in Puglia, includendo nella propria rete regionale nuove tratte attive da oggi e già acquistabili su tutti i canali di vendita.

L’operatore degli autobus verdi si prepara così a soddisfare una domanda destinata a crescere in maniera significativa assicurando una copertura omogenea del territorio, con un’attenzione particolare ai centri meno collegati. La società intende così garantire, a chiunque lo necessiterà, la possibilità di spostarsi in totale sicurezza, ma anche contribuire alla deconcentrazione dei flussi turistici, con l’obiettivo di valorizzare quei luoghi di interesse scarsamente collegati dai tradizionali mezzi di trasporto.

«Ancora non siamo nelle condizioni di poter garantire una ripartenza a pieno regime, ma, nonostante i mesi passati, con le nostre sole forze abbiamo resistito alla pandemia. Ora guardiamo con fiducia al futuro, certi di una ripresa imminente e consapevoli del ruolo cruciale che, in quanto operatore della mobilità, siamo chiamati ad assolvere: ora più che mai, dobbiamo garantire a tutti la possibilità di viaggiare in totale sicurezza, per dare il giusto slancio a un settore che ha già sofferto troppo e che ha bisogno del nostro supporto», ha dichiarato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia. «Noi siamo pronti a fare la nostra parte per aiutare il turismo a ripartire, nel rispetto delle regole e della situazione sanitaria, rendendo giustizia a un patrimonio paesaggistico, artistico e culturale che, da solo, può contribuire in larga parte al rilancio del Paese. Auspichiamo che anche il Governo percepisca e supporti adeguatamente questa ripartenza».

Collegate 17 città sul territorio regionale, da San Severo a Lecce

 Da oggi, FlixBus amplierà i collegamenti a 17 centri sull’intero territorio regionale, con una rete che si estenderà da San Severo fino a Lecce.

Verranno così garantite, e potenziate, connessioni giornaliere non solo con diverse delle principali città pugliesi, ma anche con alcuni centri medi della regione, con il duplice obiettivo di assicurare anche a chi risiede in aree poco collegate la possibilità di spostarsi e, al tempo stesso, veicolare i flussi di visitatori lungo itinerari meno noti, creando opportunità per il turismo locale.

 Nel Barese: sono sei le città collegate in provincia, da Gravina in Puglia a Monopoli

Saranno innanzitutto rafforzate le tratte con il Barese: da Bari, già collegata con città come Roma, Milano, Torino, Bologna e Termoli, saranno raggiungibili, fra le altre, Napoli (collegata anche con Modugno), Lamezia Terme, Messina e Catania. Altamura e Gravina in Puglia si confermano nodi strategici sulle rotte per la Basilicata e il Centro-Sud grazie alle tratte con Matera, Potenza, Napoli e Roma. Il litorale adriatico, infine, potrà beneficiare di nuovi arrivi con le tratte fra Monopoli e Bologna, Milano, Torino e Roma, quest’ultima collegata anche con Polignano a Mare.

 La provincia di Foggia punto di raccordo cruciale anche sulle rotte Sud-Sud

 Anche la provincia di Foggia si riconferma snodo nevralgico di raccordo per i collegamenti fra la Puglia e le altre regioni. Alle connessioni operative da Manfredonia, San Severo e San Giovanni Rotondo verso Roma e Pescara, e a quelle attive tra Foggia e San Severo verso le città di Matera, Bologna, Milano e Torino, si aggiungono, da oggi, nuovi collegamenti fra il capoluogo e vari centri del Sud Italia: la località balneare di Policoro, in Basilicata, Lamezia Terme e Villa San Giovanni, in Calabria, e Messina, Catania, Siracusa e Augusta, in Sicilia.

Nella BAT: da Torino alla Sicilia, si ampliano i collegamenti con la sesta provincia pugliese

Si ampliano anche le connessioni attive con la provincia della BAT, grazie alle corse giornaliere operative da oggi fra Andria e Barletta e Policoro, Lamezia Terme, Villa San Giovanni, Messina, Catania, Siracusa e Augusta, e a quelle in partenza da Andria verso Benevento, Roma e lo scalo di Ciampino. I nuovi collegamenti con il centro e il Sud Italia si aggiungono a quelli già attivi fra Andria e Bologna, Milano e Torino, andando così a incrementare le possibili opportunità a livello di turismo locale per mezzo di una più capillare connettività.

Nel Brindisino: rafforzate le tratte in tutte le direzioni

Si consolidano, inoltre, le connessioni dirette con il Brindisino: il capoluogo, già collegato con Termoli, Benevento, Roma, Bologna, Milano e Torino, potrà beneficiare, a partire da oggi, anche di tratte dirette per Matera, Potenza e Napoli. Anche il litorale adriatico potrà giovare di un possibile incremento dei flussi turistici in arrivo dal centro e dal Nord Italia, grazie ai collegamenti attivi tra Fasano e Bologna e Torino, Milano e Roma. Resteranno infine operative le connessioni tra la capitale e Ostuni.

Lecce: dopo i collegamenti con il centro e il nord Italia, partono le rotte per Basilicata e Campania

Già meta privilegiata, in Puglia e nel Sud Italia, per i visitatori in partenza da molte delle principali città del nord e centro Italia, tra cui Roma, Milano, Torino e Bologna, il capoluogo salentino vede incrementare, a partire da oggi, il numero dei collegamenti anche con il Sud, grazie alle tratte con Matera, Potenza e Napoli. Questa rete di connessioni si offre, così, come soluzione di viaggio ideale sia per quanti, partendo da Lecce, stanno pianificando una vacanza in Italia, sia per quanti, viceversa, vogliono esplorare il Salento e scoprire i suoi tesori paesaggistici, artistici e culturali.

Taranto: da tre a 18 città collegate  

 Fra i capoluoghi di provincia pugliesi, Taranto è senz’altro quello che, più di tutti gli altri, assisterà all’incremento dei collegamenti con le altre regioni italiane. Alle connessioni attive con Bologna, Milano e Torino si affiancheranno infatti, da oggi, quelle con Roma e gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino e con svariate destinazioni del Mezzogiorno: Matera, Potenza e le località di Lavello e Policoro, in Basilicata, Napoli e Benevento, in Campania, Lamezia Terme e Villa San Giovanni, in Calabria, e Messina, Catania, Siracusa e Augusta in Sicilia.

Sicurezza a bordo: tutte le misure messe in atto da FlixBus 

Per tutelare la salute dei passeggeri e del personale di bordo, e garantire così a tutti una piacevole esperienza di viaggio, FlixBus ha implementato un esaustivo protocollo di sicurezza: tra le misure implementate, si possono citare la sanificazione degli autobus al termine di ogni corsa, l’obbligo di mascherina per l’intera durata del viaggio e nelle fasi di imbarco e di sbarco e la misurazione della temperatura e il controllo touch-less di biglietti e documenti al momento del check-in. Una panoramica completa delle misure di tutela della salute implementate da FlixBus è visibile qui.

In Italia collegate 150 città in tutto, con un occhio alla sostenibilità 

 

Sono circa 150 le destinazioni che FlixBus collegherà a partire da domani in 18 regioni italiane, con una rete che si estenderà dal Friuli-Venezia-Giulia fino alla Sicilia.

Come sempre, la società ha adottato un approccio fortemente intermodale alla pianificazione della propria rete ampliando i collegamenti con le autostazioni e stazioni cittadine e gli aeroporti, in linea con l’ideale di una grande rete di mobilità integrata in cui l’uso combinato di più mezzi collettivi vada a sostituirsi a quello dell’auto privata, con benefici per l’ambiente.

In particolare, la possibilità di sinergie modali col trasporto pubblico locale presso le autostazioni e le stazioni ferroviarie cittadine consentirà ai visitatori di esplorare con facilità le aree attigue senza ricorrere alla propria auto privata, in linea con l’ideale di un turismo lento e di prossimità, caratterizzato da un impatto ambientale ridotto e da un approccio immersivo al viaggio.

Rafforzata la frequenza sui collegamenti internazionali: più di 30 città collegate  

Infine, FlixBus continuerà a garantire la possibilità di viaggiare da e verso l’estero in totale sicurezza grazie ai numerosi collegamenti internazionali attivi verso 30 destinazioni. Con pochi cambi, si potranno raggiungere dalla Puglia importanti mete europee come Parigi, Barcellona e Monaco di Baviera, come sempre in totale sicurezza e a fronte di una spesa contenuta.

«Come entità italiana, vogliamo innanzitutto consentire a chiunque di spostarsi sull’intero territorio nazionale e, così, valorizzare al meglio il nostro patrimonio, dal Friuli alla Sicilia. Allo stesso tempo, in linea con la visione globale che ci accompagna dalla nascita, continueremo a garantire sempre un servizio internazionale di mobilità che permetta a tutti, in ogni momento e a fronte di una spesa contenuta, di esplorare il mondo o, viceversa, di tornare a casa e ricongiungersi con i propri affetti, in totale sicurezza», ha affermato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia.

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 Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 6 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 11.893 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 877 casi positivi: 253 in provincia di Bari, 96 in provincia di Brindisi, 89 nella provincia BAT, 115 in provincia di Foggia, 203 in provincia di Lecce, 123 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti.

Sono stati registrati 27 decessi: 4 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 8 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.285.654 test.

188.680 sono i pazienti guariti.

45.475 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 240.192 così suddivisi:

91.782 nella Provincia di Bari;

23.794 nella Provincia di Bat;

18.150 nella Provincia di Brindisi;

43.231 nella Provincia di Foggia;

24.343 nella Provincia di Lecce;

37.754 nella Provincia di Taranto;

769 attribuiti a residenti fuori regione;

369 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Torre Guaceto, dimissioni del presidente Corrado Tarantino: “Atto di responsabilità dovuto”. Il presidente di FareAmbiente Jacopo Russo esprime le proprie osservazioni sugli ultimi eventi che hanno travolto il Consorzio della riserva naturale. “Apprendiamo dagli organi di stampa delle dimissioni dal Consiglio di amministrazione del Consorzio di Torre Guaceto del presidente Corrado Tarantino e del consigliere Vito Uggenti che giudichiamo atto di responsabilità dovuto” dice il presidente di FareAmbiente, Laboratorio verde di Carovigno/ Ostuni, Jacopo Russo.

“Il commissariamento per infiltrazione mafiosa del comune di Carovigno e della ex amministrazione Lanzilotti, non poteva che coinvolgere la stabilità degli organi del Consorzio, visto che proprio l’ex sindaco, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, aveva indicato nel 2019 come da Statuto, alla carica di presidente Corrado Tarantino, e di consigliere, Vito Uggenti” prosegue il presidente Russo, auspicando che nell’immediato futuro alla guida del Consorzio possa essere nominata una figura di comprovato spessore istituzionale che garantisca l'ordine e che “sia un frangiflutti a chi vede la Riserva come diligenza da assaltare, risollevando le sorti di Torre Guaceto. Diffidiamo quanti vogliano sfruttare questa cattivissima congiuntura che grava sulla città di Carovigno per porre in essere atti di sciacallaggio coi soli fini partitocratici o campanilistici atti a cambiare regole o statuti consolidati da oltre venti anni”.

Inoltre “auspichiamo che la Riserva, proprio perché Riserva dello Stato, passi sotto il controllo del ministero dell'Ambiente anche per ciò che concerne l’individuazione delle cariche della Governance, come è ordinario per realtà di tale rilievo divenuto ormai internazionale, e che non possono essere ritenute più come oggetto di lottizzazione della politica locale, che spesso e volentieri si è dimostrata ben al di sotto anche delle aspettative” conclude il presidente di FareAmbiente Jacopo Russo.

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Un parco eolico con sei generatori per una potenza complessiva oltre i 48 mv nascerà a Mesagne in contrada Galesano. La relativa istanza per l’avvio del procedimento della valutazione di impatto ambientale, la Via, è stata presentata presso il Comune di Mesagne ed ha come oggetto: “Impianto di produzione di energia elettrica di tipo Eolico nei Comuni di Mesagne, Torre Santa Susanna e Latiano in località “Galesano” comprensivo di un sistema di accumulo con batterie agli ioni di litio, per una potenza complessiva di 48,50 Mw”. Peccato che la contrada in cui è stato deciso di realizzare il parco eolico è ricca di storia con relative pertinenze sia storiche sia ambientali. In questa contrada, infatti, era presente un frantoio ipogeo di epoca basiliana, una villa romana. Tutt’ora è visibile l’antico letto del fiume Galeso, con relativa fauna selvatica, un pozzo basiliano e un pozzo votivo messapico.

galesano alveo fiume galesoEd ancora le ultime testimonianze di architettura rurale, i trulli brindisini, la chiesa di Santa Maria di Crepacore, un’area di epoca romana-repubblicana. Insomma, si tratta di un’area storica ed ambientale davvero interessante. Purtroppo, questa contrada è stata falcidiata anche dalla Xylella e diverse centinaia di alberi di olivo centenari sono stati sradicati cambiandone il paesaggio. Proprio sull’estirpazione degli alberi, nel marzo del 2020, si era levata la protesta degli ambientalisti “No tap” di Brindisi.  

Nel ventesimo secolo lo storico mesagnese, Luigi Scoditti, in una sua opera storica, parlava della presenza in zona dei monaci basiliani. All’inizio del XIII° secolo l’omonimo casale ed il monastero con la chiesa esistevano ancora e “a Calisanu v’è un antico e vasto oliveto, ed in mezzo ad esso, seminterrato, un vecchio trappeto”. Nel 1731, Pietro Vinaccia, agrimensore della Corona Napoletana, relaziona così il Re: “in detto oliveto vi sono alberi di olive 3.009, cioè 2.722 sono di buona qualità, e 272 mezzi secchi, e secchi in tutto 15”. Quindi, una zona di notevole interesse storico ed ambientale.

Intanto, l’istanza, avanzata dalla società Repower Renewable Spa con sede legale in Venezia, ha previsto la collocazione del parco eolico nei Comuni di Torre Santa Susanna e Mesagne alla località “Galesano” composto da 6 aerogeneratori della potenza nominale di 6 Mw comprensivo di un sistema di accumulo con batterie agli ioni di litio di potenza pari a 12,5 Mw e delle relative opere di connessione, per una potenza complessiva dell’impianto di 48,50 Mw. Il sito è ubicato a nord-est del centro abitato di Torre Santa Susanna, dal quale l’aerogeneratore più vicino dista circa 3,8 chilometri, a sud-est del comune di Latiano, dal quale l’aerogeneratore più vicino dista circa 2,6 chilometri e a sud-ovest del comune di Mesagne, dal quale l’aerogeneratore più vicino dista circa 3,6 chilometri. Gli aerogeneratori sono collegati tra di loro mediante un cavidotto interrato in media tensione che collega l’impianto ad una cabina di raccolta prevista nei pressi dell’aerogeneratore. Un parco, quindi, che avrà un impatto ambientale importante.

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ALLE ORE 14.15 DI IERI 05/05/2021 PERVENIVA UNA TELEFONATA ALLA SALA OPERATIVA DEL COMMISSARIATO DI P.S. DI OSTUNI, DA PARTE DI PERSONALE DEL 118 CHE SEGNALAVA LA PRESENZA DI UNA PERSONA NON COSCIENTE, PROBABILMENTE A CAUSA DI UN ACCOLTELLAMENTO. PERSONALE Del COMMISSARIATO SOPRA MENZIONATO, SI RECAVA IMMEDIATAMENTE SUL POSTO CONSTATANDO EFFETTIVAMENTE LA PRESENZA DEL CORPO, ORMAI ESAMINE, DI  EL MOSTAFA ZOUHAIR, NATO IN MAROCCO IL 01/01/1982, RIVERSO A TERRA NEL CORRIDOIO DINGRESSO CON EVIDENTI FERITE DA TAGLIO NELLA REGIONE TORACICA. AL MOMENTO DELLINTERVENTO IL PERSONALE DI POLIZIA IDENTIFICAVA ALTRI TRE CITTADINI MAROCCHINI TRA I QUALI UN SOGGETTO CHE LE SUCCESSIVE INVESTIGAZIONI ACCERTERANNO ESSERE STATO TESTIMONE OCULARE DELLACCADUTO. IL TESTIMONE RIFERIVA DI AVERE ASSISTITO ALLA LITE, ORIGINATA DA FUTILI MOTIVI,  TRA LA PERSONA UCCISA E UN ALTRO LORO CONNAZIONALE CON LUI  COABITANTE, LITE CHE SAREBBE SFOCIATA NELLACCOLTELLAMENTO DI EL MOSTAFA DA PARTE DEL DAMNAR.  ALLA LUCE DI QUANTO APPRESO NELLIMMEDIATEZZA DEL FATTO SI PROVVEDEVA AD AVVIARE INTENSA ATTIVITA DI INDAGINE, CONDOTTA DALLA SQUADRA MOBILE DI BRINDISI COLLABORATA DAL COMMISSARIATO DI OSTUNI E DALLA SQUADRA MOBILE DI BARI, FINALIZZATE ALLE RICERCHE DELLACCOLTELLATORE CHE ATTIVITA TECNICA DI INDAGINE CONSENTIVA DI ACCERTARE ESSERE DIRETTO A BARI, PROBABILMENTE IN TRENO. A BARI LOCALITÀ VERSO CUI IMMEDIATAMENTE CONVERGEVANO LE RICERCHE. IL SOSTITUTO PROCURATORE DI TURNO DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA  PRESSO IL TRIBUNALE DI BRINDISI NOTIZIATO TEMPESTIVAMENTE DELLOCCORSO, DISPONEVA LISPEZIONE CADAVERICA DA PARTE DEL MEDICO LEGALE CHE, COADIUVATO DA PERSONALE DEL GABINETTO PROVINCIALE DI  POLIZIA SCIENTIFICA DI BRINDISI, APPURAVA CHE IL CADAVERE PRESENTAVA UNA SOLUZIONE DI CONTINUO A MARGINI NETTI  COMPATIBILE CON LUTILIZZO DI ARMA DA PUNTA E DA TAGLIO  DOTATA DI LAMA CON FILO MONO-TAGLIENTE, DELLA LARGHEZZA MASSIMA DI 1,5/2 CM., RILEVATA ALLEMITORACE SINISTRO, LUNGO LA LINEA ASCELLARE ANTERIORE, NELLO SPAZIO INTERCOSTALE, VEROSIMILMENTE TRA LA SESTA E LA SETTIMA COSTA. 

LE RICERCHE IMMEDIATAMENTE AVVIATE SORTIVANO ESITO POSITIVO IN QUANTO VERSO LE ORE 20.10 PERSONALE DEL COMMISSARIATO DI OSTUNI, COADIUVATO DA PERSONALE DELLA POLFER DI BARI, DURANTE UN CONTROLLO AGLI  AUTOBUS IN PARTENZA VERSO LOCALITÀ DEL NORD DITALIA. RINTRACCIAVA, IN UNO DI QUESTI, IL RICERCATO SEDUTO NELLULTIMA FILA DI SEDILI. QUESTULTIMO, IMMEDIATAMENTE RICONOSCIUTO DAL PERSONALE DEL COMMISSARIATO DI OSTUNI, CUI ERA BEN NOTO ANCHE PER I TRASCORSI GIUDIZIARI,  ABBASSAVA LA TESTA TENTANDO DI OCCULTARSI DIETRO AL SEDILE DELLA FILA DAVANTI A LUI. IL PREDETTO VENIVA PERQUISITO ED ACCOMPAGNATO PRESSO I LOCALI DEL REPARTO OPERATIVO DEL LOCALE COMPARTIMENTO POLFER.  NELLA CIRCOSTANZA, IL PREVENUTO VENIVA TROVATO IN POSSESSO DI UN  BIGLIETTO DI VIAGGIO DI QUELLAUTOBUS CON PARTENZA BARI E DIRETTO A MILANO. SI PRECISA CHE IL FERMATO NON PORTAVA BAGAGLI A SEGUITO. TUTTO CIÒ COSTITUIVA ELEMENTO INCONFUTABILE CHE SI STESSE DANDO ALLA FUGA. MENTRE ERANO IN CORSO LE SUDDETTE RICERCHE, DURANTE UN PREVENTIVO SOPRALLUOGO ALLINTERNO DELLA STAZIONE CENTRALE DI BARI, ALLALTEZZA DEL BINARIO N. 6 VENIVA RINVENUTO UN COLTELLO DA CUCINA LA CUI LAMA PARREBBE COMPATIBILE CON LA FERITA RILEVATA SUL CADAVERE. CONSIDERATI GLI EVIDENTI E CONCORDANTI INDIZI RACCOLTI E IL PERICOLO DI FUGA ATTESTATO DAI FATTI SOPRA ESPOSTI VENIVA SOTTOPOSTO A FERMO DINIZIATIVA DELLA P.G.: 
 
DAMNAR Mohamed nato in Marocco il 10/08/1986, munito di carta didentità nr AS3682634, rilasciata dal comune di Ostuni il 22/03/2019
 
DELLAVVENUTO FERMO, IN ACCORDO CON IL P.M. DI TURNO DI BRINDISI, VENIVA DATA ALTRESÌ NOTIZIA AL SOSTITUTO PROCURATORE DI TURNO DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BARI CHE DISPONEVA LA COLLOCAZIONE DEL FERMATO PRESSO QUELLA CASA CIRCONDARIALE.

 

Continua incessante da parte delle Volanti della Questura di Brindisi  l’attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati nonché al rispetto della normativa sul contenimento del contagio da Covid19.

Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 14,30, una Volante è intervenuta al rione Commenda dove poco prima G.L.(classe 1974) pregiudicato brindisino, aveva danneggiato un semaforo. Il senso civico e la collaborazione di un cittadino che ha contattato la linea di emergenza segnalando l’accaduto e fornendo una puntuale descrizione dell’autore del fatto, ed a cui va il ringraziamento del Questore,  hanno permesso agli uomini dell’UPGSP di rintracciarlo ad alcune centinaia di metri dall’incrocio. Nonostante avesse cercato di dileguarsi dirigendosi verso il centro storico della città imboccando il sottopassaggio della stazione ferroviaria che unisce Via Tor Pisana a Piazza Crispi, G.L. è stato  bloccato dai poliziotti dopo un breve inseguimento e accompagnato negli Uffici della Questura per essere denunciato per il reato di danneggiamento aggravato.

Gli ultimi giorni hanno registrato un ulteriore rafforzamento del dispositivo del controllo del territorio  messo a punto dalla Questura per garantire il rispetto della normativa sul contenimento del contagio da Covid19. Dall’inizio della settimana  gli uomini delle Volanti e dei Commissariati distaccati di Ostuni e Mesagne , coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, hanno identificato oltre 700 persone e controllato oltre 400 veicoli; soltanto nel centro abitato di Brindisi le contestazioni per violazione delle norme “anti covid” sono state 26. La collaborazione delle Volanti con la Divisione Polizia Amministrativa della Questura e con la Polizia Locale di Brindisi ha portato al controllo di 14 esercizi commerciali (Bar, Sale Giochi e Supermercati) tradottisi in due contestazioni per violazioni delle norme previste dall’ultimo DPCM e due contestazioni di violazioni amministrative di altro genere.

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Oria. Sorpreso con 10 grammi di eroina nascosti nella biancheria intima, denunciato. A Oria, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 52enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare, nel pomeriggio di ieri, durante un controllo alla circolazione stradale, l’uomo è stato controllato a bordo di un’autovettura e, a seguito di perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di 10 grammi di eroina, occultati all’interno della biancheria intima, successivamente sequestrati.

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Togliere l’alcol dal vino ed aggiungere acqua è l’ultima trovata di Bruxelles per il settore enologico già sotto attacco con la proposta di introdurre etichette allarmistiche per scoraggiarne il consumo previste nella Comunicazione sul “Piano d’azione per migliorare la salute dei cittadini europei. E’ quanto afferma la Coldiretti nello svelare i contenuti del documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri Ue in cui viene affrontata la pratica della dealcolazione parziale e totale dei vini. La proposta prevede di autorizzare nell’ambito delle pratiche enologiche l’eliminazione totale o parziale dell’alcol con la possibilità di aggiungere acqua anche nei vini a denominazione di origine.

In questo modo viene permesso ancora di chiamare vino, un prodotto – sottolinea la Coldiretti – in cui sono state del tutto compromesse le caratteristiche di naturalità per effetto di trattamento invasivo che interviene nel secolare processo di trasformazione dell’uva in mosto e quindi in vino. Un inganno legalizzato per i consumatori che si ritrovano a pagare l’acqua come il vino che non potranno neanche fare appello alla tradizionale canzone popolare romanesca “La società dei magnaccioni” di Gabriella Ferri che recita “Se l'oste ar vino ci ha messo l'acqua E noi je dimo e noi je famo C'hai messo l'acqua Nun te pagamo ma però”.

“L’introduzione della dealcolazione parziale e totale come nuove pratiche enologiche rappresenta un grosso rischio ed un precedente pericolosissimo e che metterebbe fortemente a rischio l’identità del vino italiano e europeo, anche perché la definizione “naturale” e legale del vino vigente in Europa prevede il divieto di aggiungere acqua” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che l’impegno per fermare una deriva pericolosa che rischia di compromettere la principale voce dell’export agroalimentare nazionale che complessivamente sviluppa un fatturato di oltre 11 miliardi in Italia e all’estero.

Un pericolo che si inserisce in un contesto comunitario preoccupante per il settore con la Commissione Ue che potrebbe introdurre allarmi per la salute nelle etichette delle bevande alcoliche come per le sigarette nell’ambito dell’attività di prevenzione del nuovo “Piano d’azione per migliorare la salute dei cittadini europei” ed eliminare addirittura il vino dai programmi di promozione dei prodotti agroalimentari magari proprio per favorire le nuove bevande annacquate.

La proposta di aggiungere acqua nel vino è solo l’ultimo degli inganno autorizza i dall’Unione Europea che già consente l’aggiunta dello zucchero nei paesi del Nord Europa per aumentare la gradazione del vino mentre lo zuccheraggio è sempre stato vietato nei paesi del Mediterraneo e in Italia, che ha combattuto una battaglia per impedire un "trucco di cantina" e per affermare definitivamente la definizione di vino quale prodotto interamente ottenuto dall’uva. Ma Bruxelles ha dato anche il via libera al vino "senza uva" ovvero ottenuto dalla fermentazione di frutta, dai lamponi al ribes. Una pratica enologica che altera la natura stessa del vino che storicamente e tradizionalmente è solo quello interamente ottenuto dall’uva.

La preoccupante novità arriva peraltro in un momento difficile per il settore per il drammatico crollo del consumo di vino Made in Italy all’estero che raggiunge il minimo storico da oltre 30 anni per effetto del calo del 20% nelle esportazioni nel 2021, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat a gennaio con l’Italia è il principale esportatore mondiale di vino. L’Italia – conclude la Coldiretti – si conferma comunque primo produttore mondiale con 49,1 milioni di ettolitri ed anche primo esportatore sia nei vini fermi che spumanti con un totale di 20,8 milioni di ettolitri davanti alla Spagna con 20,2 e alla Francia con 13,8.

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