Redazione
CORRUZIONE GIUDIZIARIA, ARESTA (M5S): “QUELLI DI BRINDISI SONO FATTI INQUIETANTI, IN GIOCO IL PRESTIGIO DELLA MAGISTRATURA”
“La lettura approfondita delle ipotesi di reato sollevate nei giorni scorsi dall’inchiesta della Procura di Potenza non può che lasciare sconcertati. Se quegli episodi fossero confermati, ci troveremmo di fronte ad un quadro veramente inquietante visto che ad essere stati taglieggiati sarebbero genitori di una giovane ragazza deceduta a causa di sinistro stradale e quelli di un bambino in stato vegetativo causato alla nascita da imperizia medica. Esprimo amarezza e al contempo fiducia negli organi inquirenti e nella forza dello stato di diritto”. È quanto si legge in una dichiarazione di Giovanni Luca Aresta, avvocato e parlamentare del M5S, in merito all’inchiesta istruita dalla Procura della Repubblica di Potenza e che vede indagati, tra gli altri, anche tre magistrati del Tribunale di Brindisi.
“Il reato di associazione a delinquere per la finalità di corruzione in atti giudiziari è una fattispecie molto grave – prosegue Aresta – perché chiama in causa il prestigio e l’indipendenza della stessa autorità giudiziaria. Evitiamo però processi sommari a mezzo stampa, rispettiamo il principio costituzionale della presunzione d’innocenza e lasciamo lavorare i magistrati verso il cui lavoro non possiamo che esprimere piena fiducia.”
“Vorrei infine ringraziare – conclude il parlamentare – la Guardia di Finanza per la professionalità e la capacità investigativa dimostrata in questa inchiesta molto complessa e di indubbia difficoltà”.
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ROLLI, C.S.I. PUGLIA: NON SOLO SPORT AGONISTICO, LA REGIONE ASCOLTI LO SPORT DI BASE E PROMOZIONALE
Apprendiamo con soddisfazione che la II Commissione Consiliare della Regione Puglia, che si occupa di Sport, stia attenzionando la crisi dello Sport. Bene ha fatto a convocare i Presidenti di alcune Federazioni che rappresentano però solo una parte di quello che è il movimento sportivo in Puglia, così come faceva notare il Presidente Regionale del CONI, Angelo Giliberto, in un suo comunicato.
E’ altrettanto importante però porre attenzione allo Sport di Base e alla Promozione dello Sport svolta dagli Enti di Promozione Sportiva, tra i quali il Centro Sportivo Italiano svolge una funzione importante, settore che ha accudito il colpo sin dal primo lockdown e continua a vivere un momento di difficoltà. E’ importante porre attenzione a tutte le Società Sportive di base che svolgono attività per i più piccolini, al settore non agonistico, che si impegnano a svolgere attività nelle scuole, nei rioni più disagiati e permettono a tutti di fare sport attraverso la promozione dello Sport. Per non parlare delle difficoltà che ha colpito le palestre, scuole di danza e ginnastica.
Il lavoro svolto dalle Società Sportive di Base spesso non viene conosciuto o forse nemmeno riconosciuto da tanti perché non ricevono la giusta attenzione. I Dirigenti di una Società Sportiva di base hanno delle responsabilità importanti quali quelle di farsi carico spesso anche di come trasferire un ragazzo da un impianto all’altro e a permettere di raggiungere lo stesso.
Il C.S.I. – Centro Sportivo Italiano che rappresento in Puglia, con un movimento di circa 30.000 tesserati e 470 società sportive, oratori e gruppi sportivi affiliati, sta giocando la sua partita più importante dei suoi 77 anni di vita all’interno del mondo ecclesiastico, delle Parrocchie, oratori e di tutte quelle realtà che si riconoscono nei valori cristiani dell’Educare attraverso lo Sport. Ripartenza e futuro! Sono le due parole del Piano di Rilancio e di resilienza, che il Consiglio Nazionale del Centro Sportivo Italiano ha approvato nella seduta del 28 gennaio u.s., con moltissimo coraggio e altrettanta convinzione, accogliendo la proposta della presidenza nazionale. Si tratta di un intervento che conferma l’attenzione per il territorio che il Presidente Vittorio Bosio ha cercato di testimoniare nel suo mandato di presidente nazionale e che si accinge a rinnovare anche nel prossimo. Il piano consentirà di accedere a quote agevolate, a servizi ed incentivi, che rendono il Centro Sportivo Italiano l’ente che più di tutti sosterrà lo sport di base per la ripartenza nel 2021 e nel 2022.
Ma tutto questo non basta ha affermato, il Presidente Regionale pugliese del Centro Sportivo Italiano, Ivano Rolli, è necessario che le Istituzioni locali si impegnino a sostenere la ripartenza pensando anche alla base e alla promozione sana dello Sport.
Infine, continua Ivano Rolli, mi auguro che la Commissione Consiliare della Regione Puglia possa ascoltare tutte le componenti sportive, completato con le Federazioni, possa ascoltare anche la voce degli Enti di Promozione Sportiva che operano nella Regione e nei nostri territori. Non manchi naturalmente anche il coinvolgimento del CONI che al momento resta la casa madre che raccoglie Federazioni, Enti di Promozione Sportiva e Associazioni Benemerite.
Ivano Rolli – Presidente C.S.I. Puglia
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Buona notizia per chi ancora non ha avuto la possibilità di iscriversi alla scuola superiore, in questo periodo di Covid.
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Covid a Mesagne. Aumentano i casi positivi: ad oggi 67
Oggi a Mesagne si registrano 7 nuovi contagi e si contano 5 guariti. Sono 67 le persone attualmente positive, mentre sono tre i ricoverati di cui uno in condizioni critiche. Siccome la situazione pugliese non è migliorata a sufficienza, la nostra regione é stata nuovamente inserita nella fascia arancione.
Con Itineris puoi prenotare il viaggio con Stp
Innovazioni per l’acquisto e la convalida dei titoli di viaggio e avvio della piattaforma Cotrap “Itineris” per la prenotazione del viaggio.
Cantieri scuola. Siglato protocollo a Mesagne
Mesagne, cantieri-scuola per la formazione professionale: protocollo tra Comune, Ance e Scuola Edile.
Vizzino e Bruno: assurdo che l'ASL non proroghi i contratti Oss
PRECARI OSS - BRUNO E VIZZINO: NIENTE PROROGA DALLE ASL DI BRINDISI E BAT. IN PIENA PANDEMIA E’ UNA DECISIONE INCOMPRENSIBILE.
Gli Europarlamentari pugliesi hanno accolto l’appello di Coldiretti Puglia, sostenendo in maniera bipartisan a Bruxelles la richiesta di deroga della Regione Puglia per non perdere le risorse ancora inutilizzate del PSR Puglia 2014 -2020, una perdita di competitività per le imprese agricole pugliesi che va scongiurata, soprattutto in un momento di crisi causata dalla pandemia da Covid 19. E’ quanto emerso nel corso dell’Incontro organizzato da Coldiretti Puglia, a cui hanno partecipato il Direttore dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia, Gianluca Nardone, gli europarlamentari pugliesi Raffaele Fitto, co-presidente del gruppo Conservatori e Riformisti Europei, Paolo de Castro, Coordinatore Comagri e del Gruppo dei Socialisti e Democratici Europei, Mario Furore e Chiara Gemma, eurodeputati del Movimento 5 Stelle, Andrea Caroppo, eurodeputato di Sud in Testa, Stefano Leporati dell’Area Economica di Coldiretti Nazionale e Paolo Di Stefano di Coldiretti Bruxelles.
“La Puglia è l’unica Regione d’Italia a non aver speso tutte le risorse del PSR a disposizione entro il 31 dicembre 2020. Restituire anche un solo euro a Bruxelles sarebbe in questo momento inaccettabile, considerato lo scenario di crisi aggravato dall’emergenza Covid, un inequivocabile segnale di inadeguatezza e un danno per i nostri agricoltori, che legittimamente aspirano con queste risorse ad investire e a lavorare in agricoltura”, ha affermato il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
Il 4 gennaio scorso Coldiretti Puglia ha invitato con una lettera tutti gli europarlamentari pugliesi, sollecitando un pressing sulla commissione europea a sostegno della richiesta di deroga bis della Regione Puglia al principio del disimpegno automatico delle risorse del PSR Puglia. Ad oggi risultano erogati solo 67milioni di euro rispetto al complessivo di 1,6 miliardi di euro, con la burocrazia e gli errori di programmazione – aggiunge Coldiretti Puglia - che hanno rubato tempo e risorse al lavoro e agli investimenti delle aziende agricole e ha impedito con le inefficienze l’avvio di nuove attività e l’ingresso dell’80% dei giovani nell’attività di impresa.
I deputati pugliesi al Parlamento Europeo Fitto e De Castro in una lettera congiunta a Bruxelles hanno segnalato che, a causa di vari procedimenti giudiziari e problematiche amministrative anche dovute alla pandemia in corso, il 31 dicembre 2020 è scaduto il termine di spesa previsto per i fondi destinati allo sviluppo rurale, annualità 2017, pari a oltre 200 milioni di sola quota FEASR, che l'Amministrazione regionale della Puglia non ha impegnato o erogato nei tempi previsti, nel rispetto della regola dell’N+3. Anche l’eurodeputato Furore ha scritto alla Commissione Europea, ricordando che nel 2019 la deroga al disimpegno verso la Puglia, a causa del significativo contenzioso in tribunale amministrativo che aveva spinto l'Amministrazione regionale pugliese ad un approccio prudente che, però, ha avuto inevitabili ripercussioni sull'avanzamento della spesa nell'ultimo anno.
La Regione Puglia invierà alla Commissione europea un Piano d’azione per indicare gli obiettivi bimestrali – spiega Coldiretti Puglia - che consentiranno di valutare l'andamento della spesa, al fine di ottenere la deroga prevista in caso di provvedimento giudiziario o di ricorso amministrativo avente effetto sospensivo.
“Anche questa volta, come sempre, offriremo il massimo della collaborazione per individuare le soluzioni più appropriate – ha precisato il direttore regionale, Pietro Piccioni - per uscire da una situazione preoccupante, ma che speriamo sia ancora recuperabile. Il rischio di non utilizzare le risorse va assolutamente scongiurato, soprattutto alla luce della sofferenze che la filiera agroalimentare sta vivendo in questa lunga contingenza pandemica”.
E’ necessaria e improcrastinabile una strategia chiara per uscire dal pantano dei ricorsi e risolvere le criticità di attuazione – insiste Coldiretti Puglia – anche in vista della futura programmazione dei fondi strutturali e della nuova PAC che veda al centro delle politiche di sviluppo rurale i giovani, la sostenibilità e politiche territoriali diversificate.
“Occorre salvaguardare un settore chiave per la sicurezza e la sovranità alimentare soprattutto in un momento in cui, con l’emergenza Covid -19, il cibo ha dimostrato tutta la sua strategicità – ha incalzato Stefano Leporati dell’Area Economica di Coldiretti Nazionale - un obiettivo che può essere raggiunto solo garantendo un budget adeguato a sostegno degli agricoltori per cui serve una Pac forte, semplice ed efficace e con risorse adeguate per garantire la competitività delle imprese e consentire di svolgere un ruolo essenziale nel presidio territoriale, nel contrasto alla crisi climatica e contro il dissesto idrogeologico.
Nell’ambito del dibattito in corso a Bruxelles sulla riforma della PAC e sulle strategie legate al Green Deal, “è imprescindibile rimettere al centro il Trattato e gli obiettivi della PAC che, prima di tutto, deve essere salvaguardata – ha precisato Paolo Di Stefano di Coldiretti Bruxelles - come una politica economica, preservandola da tentativi di inserire obiettivi ulteriori rispetto a quelli già ambiziosi stabiliti nelle proposte in discussione ma contenuti nelle Strategie Farm to Fork e Biodiversità. Ma se la sfida a Bruxelles deve essere sicuramente quella della sostenibilità della produzione, l’Italia deve mettere al centro anche quella della qualità e distintività del cibo che produciamo, con obiettivi precisi di trasparenza e tracciabilità”.
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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 29 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 8.775 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.069 casi positivi: 344 in provincia di Bari, 92 in provincia di Brindisi, 111 nella provincia BAT, 244 in provincia di Foggia, 166 in provincia di Lecce, 111 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.
Sono stati registrati 24 decessi: 8 in provincia di Bari, 6 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.294.800 test.
65.539 sono i pazienti guariti.
52.278 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 120.967, così suddivisi:
46.070 nella Provincia di Bari;
13.486 nella Provincia di Bat;
8.734 nella Provincia di Brindisi;
25.596 nella Provincia di Foggia;
10.153 nella Provincia di Lecce;
16.237 nella Provincia di Taranto;
582 attribuiti a residenti fuori regione;
109 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Tenta di gettarsi dal ponte. Salvato dai carabinieri
Brindisi. Tenta di buttarsi giù dal ponte, salvato dal pronto intervento dei Carabinieri. Poco fa, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi unitamente a quelli delle API (Aliquota di Primo Intervento) sono intervenuti in Brindisi su segnalazione di un uomo che voleva lanciarsi dal ponte della Provinciale che dà sulla SS 7. L'uomo, che aveva già scavalcato il parapetto, è stato tratto in salvo da entrambi gli equipaggi che sono riusciti prima a distrarlo e poi ad afferrarlo di sorpresa prima che si gettasse.