Redazione

Comincia “novembre azzurro”, un intero mese dedicato alla prevenzione della salute maschile. Apulia Diagnostic lancia la campagna di sensibilizzazione per la prevenzione dei tumori maschili e delle patologie dell’apparato genitale sia nei giovani che nei meno giovani.

Durante tutto il mese di novembre, presso il Centro Apulia Diagnostic, tutti gli uomini potranno prenotare visite specialistiche, esami diagnostici e analisi genetiche usufruendo di uno sconto speciale a loro dedicato.

Visita urologica, visita andrologica, ecografia urologica o prostatica, esame PSA, uroflussometria, ecocolordoppler testicolare, analisi genetiche per lo screening del tumore alla prostata (BRCA2) e analisi genetiche per l’ereditarietà del tumore alla prostata.

Sono queste le visite, gli esami e le analisi che saranno disponibili. Per conoscere gli sconti, si può consultare il sito al seguente indirizzo www.apuliadiagnostic.com/news/novembre-azzurro-il-mese-della-prevenzione-maschile/

L’importanza dei controlli e della diagnosi precoce vale a tutte le età, per tutte le patologie e per entrambi i sessi, il messaggio è ancora più vero per gli uomini, soprattutto nell’ambito delle patologie urologiche. Da indagini statistiche risulta infatti che meno del 20% degli uomini si sottopone ad una visita specialistica in campo urologico a differenza delle donne che sono più attente e sensibili all’argomento prevenzione.
E’ assolutamente necessario far capire all’uomo che i controlli servono e possono ridurre la frequenza di patologie tumorali (della prostata, del rene, della vescica e del testicolo) e di patologie benigne (calcolosi urinaria, iperplasia benigna della prostata e prostatiti, infertilità maschile e disfunzioni sessuali).

Per questi motivi Apulia Diagnostic mette a disposizione degli uomini una serie di pacchetti promozionali completi per tutto il mese di novembre.

E’ possibile prenotare i pacchetti con tariffe agevolate contattando Apulia Diagnostic al seguente numero 08311970111 oppure al numero verde 800894100.

Le notizie relative ai contagi pandemici  in Puglia ed in particolare nella provincia di Brindisi,  ha  imposto al Comando la polizia locale di Mesagne la ripresa delle attività di bonifica e di disinfestazione anti covid degli uffici tutti e dei veicoli adibiti al servizio d istituto ad opera di una ditta altamente specializzata.   L attività,  attuata  peraltro su indicazione del Sindaco Toni Matarrelli , consente una capillare sanificazione di ogni tipologia di bene e strumento di lavoro al fine fi garantire , al meglio, la tutela sanitaria   del posto di lavoro e quindi indirettamente anche dei dipendenti tutti.  In questo modo non solo in ottemperanza alle disposizioni del datore di lavoro del comune di Mesagne ma sopratutto prevenendo ,  ci si augura,  ogni possibile rischio di contagio nell ambito dei luoghi e dei beni mobili del fondamentale servizio reso ai cittadini specialmente in settimane che paiono essere molto delicate sul piano proprio delle disposizioni anti covid governative   regionali e locali .

 

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 1 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 6533 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 680 casi positivi: 150 in provincia di Bari, 39 in provincia di Brindisi, 127 nella provincia BAT, 227 in provincia di Foggia, 73 in provincia di Lecce, 57 in provincia di Taranto, 7 residenti fuori regione.

Sono stati registrati 8 decessi: 3 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 563.038 test.

6539 sono i pazienti guariti.

12.302 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 19.302, così suddivisi:

7.838 nella Provincia di Bari;

2.116 nella Provincia di Bat;

1.300 nella Provincia di Brindisi;

4.641 nella Provincia di Foggia;

1.360 nella Provincia di Lecce;

1.908 nella Provincia di Taranto;

139  attribuiti a residenti fuori regione;

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

A Mesagne la lotta contro gli sporcaccioni è impari. Sono vanificati tutti gli sforzi che l’Amministrazione Matarrelli sta compiendo per offrire ai suoi cittadini una città pulita. Purtroppo, c’è una frangia di cittadini, insensibili al discorso ambientale, che giorno dopo giorno depauperano il paesaggio scaricando quintali di rifiuti. Luoghi che il Comune deve pulire con esborsi notevoli di euro. Che dire, il senso civico a Mesagne è solo utopia. È di poche ore fa lo scarico di spazzatura in diverse zone dell’agro mesagnese da parte di gente che bypassa l’isola ecologica, dove si può scaricare gratuitamente la spazzatura, e decide di imbrattare l’ambiente. Tuttavia, c’è una logica, incivile, dietro a questi scarichi. Chi imbratta gli agri, infatti, scarica esclusivamente rifiuti indifferenziati.

È la spazzatura che non può essere conferita nell’ecocentro comunale perché è indifferenziata. Oppure si tratta di scarti edili. Anche questi inibiti dal conferimento pubblico. Si possono conferire in centri privati, ma farlo costa del denaro. Quindi è più comodo ed economico scaricarli nelle campagne. Lì dove non ci sono occhi indiscreti che possano rilevare una targa o un indizio da trasmettere agli organi competenti. Gli ultimi scarichi di spazzatura hanno fatto sbottare il sindaco, Toni Matarrelli, che ha detto: “Cari sporcaccioni, incivili, ignoranti e stupidi, a breve pagherete a caro prezzo questo scempio”. E si perché il Comune di Mesagne ha finalmente compreso che per combattere gli sporcaccioni c’è un solo mezzo: le foto-trappola. Silenziose, ma sicure. Ben celate, ma con l’occhio attento. Alcune settimane fa furono individuati dieci imbrattatori seriali e il loro insano gesto gli era costato 600 euro. Sono foto-trappole mobili e non statiche che permettono di avere sotto controllo una buona fetta del territorio.

Così, le parole di rabbia, di delusione, del primo cittadino lasciano intravedere un barlume di speranza che almeno qualcuno di coloro che hanno sporcato diverse zone della città possa essere incappato nell’obiettivo della macchina fotografica.  “Dobbiamo cercare di essere tutti custodi della nostra terra e del nostro ambiente, curarlo ed essere gelosi tutori”, ha tenuto a precisare l’assessora all’Ambiente ed Ecologia, Maria Teresa Saracino. “Fondamentalmente – ha proseguito l’amministratrice - siamo in tempo per salvaguardare la nostra città da questi scempi. La collaborazione del cittadino è importante perché non credo che nessuno vede nulla quando qualcuno deposita questi rifiuti. Per l’intera nostra città è importante fare queste segnalazioni, anche in forma anonima. Altrimenti non basterà il nostro sforzo per tenere la città pulita e i costi di pulizia e smaltimento aumenteranno sempre di più”.

 

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Per sostenere il segmento in difficoltà i cuochi contadini di Campagna Amica per la domenica di Ognissanti propongono menù a base di zucche rigorosamente a Km0

Negli agriturismi le vendite di cibi e bevande sono praticamente dimezzate per i provvedimenti di chiusura parziale della ristorazione con un impatto drammatico a valanga sull’intera filiera agroalimentare. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti Puglia sulla base dei dati di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti, sulle pesanti conseguenze dell’emergenza Covid sugli agriturismi in Puglia che danno lavoro ad oltre 5mila dipendenti.

L’emergenza rischia di penalizzare ingiustamente anche l’agriturismo che può contare secondo Campagna Amica su 850 agriturismi pugliesi spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto. Si tratta forse – conclude Coldiretti – dei luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche e alleggerire gli assembramenti nelle città.

“Il provvedimento di chiusura grava anche sugli 850 agriturismi regionali, alcuni dei quali hanno già deciso la chiusura, non risparmia la Puglia che ha già risentito della crisi causata dal Covid con 800mila turisti in meno, 3mila aziende chiuse e circa 7 mila posti di lavoro persi”, denuncia Filippo De Miccolis Angelini, presidente di Terranostra Puglia.

“Il momento di criticità della ristorazione negli agriturismi – insiste il presidente De Miccolis - pesa sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco”.

In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.

Per sostenere il segmento in difficoltà, i cuochi contadini di Campagna Amica per la domenica di Ognissanti propongono menù a base di zucche rigorosamente a Km0, come il tortino delicato di zucca all’olio extravergine di Puglia preparato da Floriana Fanizza di Masseria Mozzone a Fasano, la vellutata di zucca e verza dell’orto con scaglie di caciocavallo stagionato, tocchetti di pane all'aglio e rosmarino, il tutto condito con l'olio novello proposto da Rita Esposito di Masseria Stali a Caprarica di Lecce e orzo decorticato risottato con crema di zucca e funghi cardoncelli sfritti, piatto contadino elaborato da Donato Mercadante di Masseria La Calcara ad Altamura.

“I nostri agriturismi non si fermano, perché hanno voglia di resistere e continuare ad accogliere in sicurezza i consumatori. Ma alle limitazioni alle attività di impresa devono corrispondere in tempi stretti sostegni economici – chiede il presidente De Miccolis - per dare liquidità ad aziende che devono sopravvivere all’emergenza Covid, come il taglio del costo del lavoro con la decontribuzione protratta anche per le prossime scadenze superando il limite degli aiuti di Stato, interventi a fondo perduto per agriturismi e ristoranti per incentivare l’acquisto di prodotti alimentari Made in Italy”.
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Controlli anti Covid

Novembre 01, 2020

Torre Santa Susanna. Intensificati i controlli dei Carabinieri finalizzati al contenimento della diffusione del virus covid-19.N elle giornata di ieri 31 u.s., i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, unitamente ai militari della Stazione di Torre Santa Susanna, nel corso di specifico servizio finalizzato al contenimento della diffusione del Virus Covid-19, hanno controllato numerose persone e elevato contravvenzioni nei confronti di cittadini che non osservavano le disposizioni dei DPCM vigenti, circa il divieto di assembramento, il distanziamento sociale e all’uso della mascherina di protezione.

 

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, nel corso di un regolare posto di controllo alla circolazione stradale, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 26enne del luogo. In particolare, il giovane, alla guida di un’autovettura, in seguito a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di:

-         una bustina in cellophane contenente 2 semi di sostanza stupefacente del tipo marijuana della varietà “red hot cookies”;

-        una bustina in cellophane contenente 1 seme di sostanza stupefacente del tipo marijuana della varietà “zicittlez”;

-        una bustina in cellophane contenente 4 zolle per semina e sviluppo pianta;

-        una bottiglia in plastica da 50 cl contenente radicante;

-        una bottiglia in plastica contenente liquido fertilizzante biologico.

Inoltre, la successiva perquisizione domiciliare effettuata presso la propria abitazione, ha permesso di rinvenire:

-         grammi 74,80 di marijuana, occultata all’interno dei cassetti di un mobile, frutto di una pianta coltivata dal giovane in apposita serra;

-         una serra professionale completa di un faro, un estrattore d’aria, ventilatori, termometro e temporizzatori.

Il giovane è stato rimesso in libertà, e tutto il materiale rinvenuto sottoposto a sequestro.

 

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Lunedì 2 novembre il Consiglio Comunale di Francavilla Fontana è chiamato ad esprimersi su un argomento particolarmente sentito dalla cittadinanza: l’edilizia residenziale pubblica. Saranno ben tre gli ordini del giorno dedicati a questo argomento e tutti gli atti sono essenziali per consentire ad ARCA Nord Salento (ex Istituto Autonomo Case Popolari) e al Comune di Francavilla Fontana la partecipazione al bando previsto dal Programma dell’Abitare Sostenibile e Solidale della Regione Puglia.

Il progetto che si intende presentare prevede la realizzazione nella zona C7, attigua alla caserma dei Carabinieri, di uno stabile con 8 alloggi destinati a edilizia residenziale pubblica con all’interno una sede per i servizi funzionali allo sviluppo di tutta l'area. Nella realizzazione delle opere sarà prestata la massima attenzione all’impatto ambientale attraverso la valorizzazione dell'iniziativa “alberi per il futuro”, già intrapresa fin dal 2018, che in quell'area ha consentito la piantumazione di specie arboree che saranno ulteriormente implementate attraverso la creazione di un vero e proprio spazio verde di pubblica fruibilità.

Funzionali alla partecipazione al bando sono anche la delibera che consentirà la riperimetrazione del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (DPRU) e la delibera di graduazione degli incentivi, con un adeguamento allo schema previsto dalla delibera della Giunta Regionale.

“Progettare il futuro non vuol dire solo costruire un immobile, ma immaginare la rete di relazioni che si nasconde dietro ad una esigenza fondamentale come quella di vivere in un luogo sicuro – dichiara l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce – In accordo con l’Assessora Passaro abbiamo posto le basi per dare una risposta alla grande domanda di abitazioni di edilizia residenziale pubblica che provengono dalla cittadinanza e ci siamo spinti oltre, non fermandoci al semplice cemento. Con questa progettualità poniamo le basi per la creazione di un quartiere sempre più integrato al tessuto urbano e capace di generare a sua volta socialità.”

Gli interventi saranno coerenti con quanto previsto dal Piano Urbanistico Generale.

Nel corso della seduta di lunedì 2 novembre saranno discusse altre tre materie di competenza dell’area Urbanistica.

Si darà avvio alla fase di adozione del nuovo Regolamento Edilizio, con la presentazione della bozza elaborata in Commissione e con l’individuazione dei criteri applicativi per il recepimento delle osservazioni, così come previsto dalla normativa vigente.

Il Consiglio Comunale si esprimerà, inoltre, sugli oneri e modalità procedimentali per la Monetizzazione degli standards a parcheggio previsti dalla legge 122/89, cosiddetta Legge Tognoli, colmando una lacuna che ha messo spesso in difficoltà cittadini e tecnici nella individuazione della soluzione normativa in caso di mancanza di aree da destinare a parcheggio. Tutti gli oneri sostitutivi convergeranno in un fondo vincolato alla realizzazione di parcheggi.

Infine, ultimo ma non certo per importanza, di concerto con l'Assessorato alla Mobilità Sostenibile, sarà discusso il Piano per la eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA), portando a compimento uno dei punti cardine dell’agenda politica dell’Amministrazione Comunale.

 

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COVID: COLDIRETTI PUGLIA, PER FESTIVITA' OGNISSANTI E DEFUNTI FIORI AL CIMITERO DA 2 PUGLIESI SU 3 (63%). Il crisantemo continua ad essere il dono preferito in occasione della ricorrenza soprattutto per la sua lunga durata

Ingressi e affluenza contingentata da vigili urbani, orari limitati e percorsi predefiniti per evitare gli assembramenti in occasione delle festività di Ognissanti e dei morti quando quasi 2 pugliesi su 3 (63%) hanno deciso di acquistare piante e fiori per porgerli in dono ai propri defunti, in una ricorrenza che resta tra le più radicate della tradizione. E’ quanto emerge dall’indagine on line sul sito www.coldiretti.it in occasione della tradizionale visita ai cimiteri per onorare i propri cari.

Un appuntamento segnato quest’anno dall’emergenza Covid che - sottolinea la Coldiretti - ha reso necessarie misure anti contagio con orari limitati, ingressi scaglionati e contingentati alle tombe.

La decisione di consentire la vendita dei fiori nei centri commerciali durante il weekend nonostante la chiusura obbligatoria nei fine settimana decisa per i non alimentari in diverse ordinanze anti contagio regionali è importante – sostiene la Coldiretti - per garantire ai cittadini la possibilità di portare un dono ai propri cari. Il giorno dedicato al ricordo dei defunti rappresenta la ricorrenza più importante dell’anno per gli italiani e per il florovivaismo Made in Italy.

Oltre a un tragico bilancio di vittime e ammalati – sottolinea Coldiretti Puglia – la pandemia ha messo a dura prova il settore che ha già vissuto in Puglia un crack da oltre 200 milioni di euro e la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro per il settore delle piante e dei fiori Made in Italy è la drammatica conseguenza, dai vivai ai negozi della pandemia da coronavirus che con il blocco di matrimoni, eventi e cerimonie ha colpito un settore strategico per la regione.

“Il settore floricolo sviluppa in Puglia una Produzione Lorda Vedibile di oltre 300 milioni di euro con un risvolto occupazione di oltre 2 milioni di giornate di lavoro. Il risultato dell’emergenza con il blocco delle vendite è stato di quasi un miliardo di fiori e piante appassiti e distrutti nei vivai dove   sono crollati gli acquisti di fiori recisi, di piante fiorite in vaso, le produzioni tipiche della primavera e si sono fermate anche le vendite e l’export di alberature e cespugli”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

Il crisantemo – sottolinea la Coldiretti – continua ad essere il dono preferito in occasione della ricorrenza soprattutto per la sua lunga durata. La sua produzione è in calo a livello nazionale e i prezzi di vendita per i fiori recisi – riferisce la Coldiretti – variano da 2 euro a 5 euro per quelli più grandi e possono arrivare a oltre 20 euro se si tratta di crisantemi in vaso o di mazzi con più fiori, con una tendenza all’aumento fino al 20% per acquisti last minute.  Per questo è opportuno, nonostante il tipo di ricorrenza, non fare acquisti di impulso, ma verificare e mettere a confronto i diversi prezzi. Per evitare di cadere nelle trappole del mercato e non alimentare l’illegalità è meglio – suggerisce la Coldiretti - evitare venditori improvvisati e preferire l’acquisto, se possibile, direttamente dai produttori.

I crisantemi si possono acquistare a steli recisi e in vaso nelle diverse forme (pon pon, a dalia, a fiore grande, ad anemone, a margherita e spider) con uno o più fiori per stelo e – precisa la Coldiretti – nei diversi colori tradizionali (giallo, bianco, fucsia) ai quali si sono aggiunte varianti di tendenza che vanno dal vinaccia al viola fino al verde. Il “fiore d’oro”, dal greco chrysòs (oro) e ànthemon (fiore), era già coltivato in Cina cinque secoli prima di Cristo, mentre in Europa si diffuse alla fine del 1700 in Francia, in Italia e in Inghilterra. E se nel nostro Paese il crisantemo ricorda soprattutto il giorno dei defunti, in Giappone – conclude la Coldiretti – è fiore nazionale, emblema araldico della famiglia imperiale e principale ornamento floreale utilizzato per la celebrazione delle nozze, mentre in molti Paesi è il simbolo di vita, forza d’animo e pace.

 

 

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Potenziato il servizio di sorveglianza sanitaria: ampliati orari di prenotazione e di esecuzione dei tamponi, attivi nuovi drive in sul territorio. Il Servizio di sorveglianza sanitaria della Asl Brindisi è stato potenziato per consentire di soddisfare l’ingente richiesta di tamponi e agevolare gli spostamenti per l’esecuzione dei test nei drive in. Lo annuncia il direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl, Stefano Termite.

“Per venire incontro alle esigenze dei cittadini – spiega Termite - il numero unico 0831 537170 per la prenotazione dei test è stato potenziato con un nuovo centralino computerizzato e un aumento degli operatori. Ora è possibile chiamare tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17, e sabato e domenica dalle 10 alle 13.  Nei drive in, inoltre, è stata ampliata la squadra di operatori sanitari impegnati nell’esecuzione dei tamponi molecolari con l’estensione degli orari di apertura anche in sessioni pomeridiane e nel fine settimana”.

Da martedì saranno attive altre due nuove postazioni in provincia: a Mesagne (in via Eschilo) e a Ostuni (nel parcheggio interno della ex scuola Vitale), mentre a Brindisi è stato già allestito, in collaborazione con la Protezione Civile e l’amministrazione comunale, un secondo drive in nel parcheggio del PalaPentassuglia situato in contrada Masseriola.

Il potenziamento dei drive in nella provincia consentirà anche di evitare il problema delle code e delle attese all’ingresso delle postazioni finora attive, già fronteggiato in questi giorni in collaborazione con la Polizia municipale dei Comuni interessati e con il supporto del personale che regola gli ingressi negli ospedali di Brindisi e Francavilla. Altra novità, il referto sarà consultato on line, tramite il Portale regionale della Salute, attraverso un codice comunicato all’utente al momento dell’esecuzione del test.

 

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