Redazione
Incomprensione tra Legambiente e Confindustria Brindisi
Nella mia recente nota sul porto (“Il porto delle nebbie”) ho volutamente evitato di chiedere riscontri al Presidente di Confindustria Brindisi in merito alle richieste di chiarimenti riguardo ai rapporti della sua società con Edison.
Non volevo evidentemente alimentare polemiche ed è questa la ragione per cui non replico ad accuse risibili rivoltemi da Lippolis che si erge a difensore di fiducia dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale. Né, per carità di patria, commento la conclusione del suo intervento. Preferisco riprendere, invece e più costruttivamente, le non risposte o le risposte fuorvianti che ho ricevuto dallo stesso Lippolis alle mie domande.
Il Presidente di Confindustria Brindisi presenta un quadro negativo per quel che riguarda i riflessi ambientali del porto di Barletta e della presenza di Lisa Logistic a Molfetta. A parte il fatto che non sono entrato nel merito delle caratteristiche delle merci movimentate nei due porti ( che sono ben meno impattanti di quelle da lui indicate), ho chiesto piuttosto come mai si stia aprendo un investimento largamente milionario sulla logistica a Molfetta, mentre a Brindisi si fa una scelta ben diversa: Lippolis sposta l’attenzione verso l’ASI di Brindisi e, invece, l’ostacolo maggiore rispetto ad un futuro della logistica a Brindisi è costituito da un deposito costiero di GNL, la cui realizzazione impedirebbe l’attivazione dello scalo intermodale per il trasferimento delle merci da nave a treno e viceversa. La logistica, rispetto alla quale Lippolis sa bene che Enel Logistic ha mostrato un forte interesse, rappresenta un’occasione fondamentale, anche per la presenza della linea ferroviaria fin sulla banchina di Costa Morena est, per dare corpo al tanto decantato Corridoio 8 e ad attività sinergiche e ad alto valore aggiunto nello scalo intermodale in banchina e in capannoni industriali da collegare.
Un secondo argomento che ha ricevuto risposte fuorvianti riguarda la possibilità di avere a Brindisi investimenti e stabilimenti di grande importanza per la transizione energetica e l’economia locale: mi riferisco al polo energetico delle rinnovabili, alla Gigafactory per la produzione di pannelli fotovoltaici ed allo stabilimento per la produzione di pale eoliche innovative (ACT Blade) che meriterebbero lo stesso impegno pubblico messo in atto da Confindustria a sostegno di un improbabile comitato che voleva far arrivare a Brindisi una nave rigassificatrice. Lo stesso impegno richiederebbe la creazione a Brindisi di una cantieristica a servizio di parchi eolici off-shore, ribadendo che gli aerogeneratori non si trasportano in verticale sino alla loro destinazione sulle piattaforme del parco eolico. La presenza del cono d’atterraggio è un falso problema, guarda caso però non considerato come criticità indiretta rispetto alle emissioni in torcia nel deposito costiero.
Il Presidente di Confindustria Brindisi attribuisce agli ambientalisti l’opposizione rispetto ai dragaggi nell’area portuale di Sant’Apollinare e la responsabilità di ritardare la realizzazione di infrastrutture per il traffico turistico e, perfino, di costringere operatori economici a non investire a Brindisi. La verità, testimoniata da atti, documenti e dallo stesso ricorso, citato da Lippolis in modo fuorviante e, peraltro, ancora in discussione, è che si contesta l’autorizzazione a prelevare sedimenti senza la loro preventiva caratterizzazione in “contraddittorio” con l’ARPA e il successivo smaltimento in un’enorme colmata e non, a termini di legge, in discarica.
Infine, a Lippolis va chiesto come mai a Brindisi sono interessate società che ripropongono movimentazione, stoccaggio e si ripropongono anacronistici progetti riguardanti combustibili fossili, nel mentre si allontanano o non si favoriscono progetti sostenibili, innovativi e con grandi e certe ricadute economiche ed occupazionali, concernenti la logistica e la transizione ecologica ed energetica. Ebbene, Lisa Logistic a Molfetta prospetta da 500 a 700 posti di lavoro e la ACT Blade, nella sola fase di avvio dello stabilimento, 128 occupati diretti e non i miseri 31 indicati da Edison.
Doretto Marinazzo
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Cobas. Continua la mobilitazione contro Governo e Regione per bloccare il deposito Gnl della Edison
Consiglio Comunale monotematico: un primo passo avanti, ma non l'ultimo. Continua la mobilitazione contro Governo e Regione per bloccare il deposito Gnl della Edison.
Il Comitato Liberi Cittadini contro il deposito GNL torna a riunirsi domani alle 18:00, martedì 7 novembre, presso la sede dei Cobas in Viale Commenda, 74 per fare una valutazione generale alla luce degli esiti del consiglio comunale monotematico tenutosi il 27 ottobre scorso e per rilanciare le iniziative prossime future.
La mozione unitaria votata da maggioranza e opposizione ha una sua importanza in quanto il Comune di Brindisi chiede ,di fatto,una revisione del progetto che fino ad oggi ha evidenziato molte lacune anche se Edison continua a negare.
Il Consiglio Comunale ha fatto la sua parte .spinta anche dalla opposizione popolare, mentre non sappiamo ancora se Regione Puglia e Governo Nazionale prenderanno in considerazione .la richiesta di sospensione,
Edison, dal canto suo, sostiene di avere tutte le carte in regola ma gli aspetti più clamorosi fino ad oggi sono stati i cambi di progetto che Edison ha realizzato più volte su una precedente autorizzazione, già del tutto discutibile e meritevole di accurati approfondimenti, pensando forse che qualcuno potesse salvaguardarli e facilitarli; l’opposizione popolare di questi mesi con le tante manifestazioni ha svelato in maniera chiara tutti i limiti e tutte le incongruenze dei diversi progetti presentati.
È evidente che i risultati ottenuti fin qui con l’esito del Consiglio Comunale monotematico non bastano.
Non ci si può cullare sugli allori e non si può pensare che il pericolo è scampato e che tutto sia finito nel migliore dei modi.
Tutt'altro… bisogna invece continuare la lotta contro Regione Puglia e Governo Nazionale che hanno spinto questo deposito GNL con la scusa di ritenerlo strategico per la sicurezza energetica della nazione e per la cosiddetta transizione ecologica.
La lotta deve continuare anche contro il ricatto di Edison che ha posto la condizione di iniziare i lavori di costruzione entro dicembre altrimenti va via da Brindisi.
Ma è la stessa Edison che dimentica di dire che la sua unica paura è quella di perdere un finanziamento a fondo perduto di ben 39 milioni di Euro previsti dal PNRR.
Questi ricatti avvengono, così come in altri momenti bui della vita della nostra città, nel momento più critico per la occupazione con crisi in tutti i settori produttivi (chimico, aeronautico, energetico) fino alle società in house di Comune e Provincia.
Il Comitato Liberi Cittadini contro il deposito GNL invita tutte e tutti a respingere questi ricatti e continuare la mobilitazione fino a quando il progetto di Edison sarà sconfitto definitivamente per scongiurare il rischio di perdere in maniera irreversibile anche le funzionalità del porto e dell’aeroporto.
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ATLETICO PUTIGNANO - MENS SANA MESAGNE = 68-62
Atletico Putignano: L'Oliva, Annese, Liaci 13, Moschettini 2, Ventrella 3, Meuli 21, Teofilo 11, Calò 7, Buffa, Brunetti 13, Riotino. Allenatore: D. Gonnella.
Mens Sana Mesagne: Rollo 14, Ciccarese 17, Piliego 14, Zofra, Campana, Panico 6, Malvindi 2, De Vincentis 2, Colucci 3, Rizzo 4, Piliego 14. Allenatore: Fabio Mellone.
Parziali: 24-19 17-15 17-16 12-12
Arbitri: Desposati e Narracci.
Ancora fumata nera per la Mens Sana Mesagne alla ricerca della prima vittoria in questo campionato. Anche a Putignano Ciccarese e compagni hanno lottato fino alla fine, senza portare i due punti a casa. I biancoverdi si presentano senza il capitano Potì e coach Mellone manda in campo Rollo, Malvindi, Colucci, Panico e Ciccarese, mentre coach Gonnella per i padroni di casa schiera Liaci, Meuli, Teofilo, Calò e Brunetti. L’inizio della gara è in sostanziale equilibrio, Brunertti e Teofilo da una parte e Ciccarese e Rollo dall’atra rispondono colpo su colpo. Poi l’Atletico effettua il primo allungo, un parziale di 12-1 (21-9) frutto delle triple consecutive di Liaci (due), Ventrella e Teofilo mentre i mensanini fermi sulle gambe subiscono passivamente gli arrembaggi neroarancio. Rollo e Panico tentano di ricucire lo strappo e il primo quarto termina 24-19. Anche il secondo periodo viaggia sulla falsariga del primo, il Putignano sempre a condurre e i mensanini ad inseguire. Il temuto Teofilo scompare dalla scena, ma Meuli e Brunetti riescono a realizzare con regolarità. Piliego scrive a referto subito cinque punti, mentre Colucci realizza l’unico canestro dell’incontro riportando il Mesagne a sole due lunghezze di ritardo (35-33) e con un solo minuto da giocare. Poi Moschettini, Calò e Brunetti riallungano e al riposo lungo l’Atletico Putignano rimane in vantaggio 41-34. Al rientro in campo sono sempre i padroni di casa a guidare l’incontro. Calò e Meuli finalizzano gli attacchi del Putignano, mentre Teofilo realizza solo dalla linea del tiro libero. Il Mesagne continua a buttare palloni al vento (saranno 14 palle perse a fine gara), ma resta in partita grazie ai tiri liberi che riesce a procurarsi, la tripla di Ciccarese, 3/5 per lui dalla lunga distanza, chiude il terzo quarto con Putignano in vantaggio 58-50. L’ultimo quarto è nelle mani di Meuli della formazione barese che realizza con regolarità. La Mens Sana produce il massimo sforzo con Ciccarese avvicinandosi a -6 (63-57) a quattro minuti dalla fine, ma non riesce a completare la rimonta. Vince meritatamente l’Atletico sul gommato di Putignano con Meuli il migliore tra i suoi. La Mens Sana deve recriminare ancora su pesanti distrazioni nel corso dell’incontro e il periodo negativo di alcuni suoi giocatori. Intanto la classifica si allunga e sabato prossimo arriva la corazzata Assi Brindisi, dichiarata candidata alla promozione finale per una gara da missione impossibile.
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Calcio. Otranto - Mesagne 0 -1
9^ Giornata
Mesagne. Lunedì il rione Grutti sarà senz'acqua
Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di Mesagne (BR). I lavori riguardano l’installazione di nuove opere idriche.
Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 6 novembre 2023 nell’abitato di Mesagne (BR). L’interruzione riguarderà tutto il rione Grutti.
La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 09:00 con ripristino alle ore 17:00.
Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.
Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.
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Nas. Sospese attività della provincia di Brindisi
Taranto: sospese attività della provincia di Brindisi per carenze igienicosanitarie e strutturali.
ALLERTA METEO GIALLA
La protezione civile della Regione Puglia ha emanato un bollettino di criticità dalle ore 00:00 del 05.11.2023 per le successive 20 ore per venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali, in graduale attenuazione dalla serata.
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Conserve Italia Mesagne chiude la lavorazione 2023 con successo
Con la fine del mese di ottobre ha chiuso la campagna orticola 2023 lo stabilimento Conserve Italia di Mesagne con la lavorazione di poco più di 623mila quintali di pomodoro. Un’annata che si preannunciava disastrosa, ma che grazie alle buone condizioni meteo estive si è ripresa e ha tagliato il traguardo con una qualità di prodotto al top. Sono i pomodori che tra qualche mese arriveranno sulle tavole degli italiani con l’antico e prestigioso marchio “Cirio”.
Soddisfazione anche sul fronte delle giornate lavorative per i 433 operai assunti a tempo determinato di cui 330 hanno potuto assicurarsi un buon guadagno grazie alla media delle 51 giornate lavorate. Rispettata anche la convenzione con gli oltre 50 lavoratori cui è stato garantito un minimo di 151 giornate lavorate. Dato, questo, che in futuro potrebbe ampliare la platea dei lavoratori a tempo indeterminato all’interno del conservificio emiliano. Soddisfazione per questi risultati esaltanti è stata espressa dal segretario provinciale della Uila, Luigi Vizzino.
“Il 2023 è stata un’annata complessa a causa delle avverse condizioni meteo – ha esordito il segretario Vizzino - che nei mesi scorsi ha visto una contrazione della raccolta di pomodoro con il conseguente rallentamento della produzione. Un’annata che, fortunatamente, alla fine si è rivelata straordinaria e non solo per le giornate lavorate in più. I lavoratori, infatti, oltre al salario possono contare sugli effetti del settore previdenziale e della disoccupazione agricola. Una condizione di reddito diretto molto importante”. In questi giorni nel conservificio è iniziata la rilavorazione del prodotto in cui sono impegnati anche una ventina di operai stagionali che in questo modo possono raggiungere la soglia delle 51 giornate che da loro diritto all’indennità di disoccupazione agricola. Questi risultati confermano che ci si è lasciati alle spalle gli anni bui in cui Conserve Italia voleva chiudere lo stabilimento e trasferire la lavorazione altrove. “Sono stati anni di angoscia – ha confermato il segretario – poiché tante famiglie stavano per vedersi privare del solo reddito. Fortunatamente la vertenza che abbiamo avviato ha avuto esito positivo ed oggi Conserve Italia di Mesagne è uno stabilimento molto importante nel panorama italiano e internazionale. Qui il miraggio del posto fisso è ormai una bella realtà grazie all’inversione di rotta deciso dal management aziendale. Oggi Mesagne è divenuto uno stabilimento strategico per il mercato globale. Qui, infatti, si lavora l’eccellenza del prodotto a marchio “Cirio” e una serie di derivati e sottoprodotti che coprono un mercato molto importante”.
Intanto, la Uila a fine mese aprirà la fase negoziale per il rinnovo del contratto provinciale di lavoro per il comparto agro-industriale. “Stiamo lavorando su una piattaforma contrattuale molto importante che non riguarda solo la disoccupazione agricola bensì anche gli aspetti previdenziali che siamo certi possano far recuperare ai lavoratori il dramma dei mancati redditi di questi ultimi due anni e offrire loro un orizzonte di serenità”. Così, se il 2023 si sta chiudendo bene sul fronte del comparto agricolo il 2024 si preannuncia con qualche ombra. “Il 2023 si chiude bene perché abbiamo fatto cose importante mentre il 2024 si preannuncia con un contenzioso importante da affrontare con il governo da cui ci si aspettava risposte diverse. C’era da recuperare una pressione tributaria che affoga i redditi delle famiglie e invece, anziché esentare dall’Irpef gli incrementi contrattuali e le tredicesime, è stata fatta una manovrina congiunturale e non strutturale con una risposta parziale al bisogno di riduzione della pressione fiscale. Risultati che stridono con le aspettative dei lavoratori e dei pensionati che in Italia, è certificato, pagano più tasse”.
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Presentato al Sindaco di Ostuni Arch. Angelo Pomes la proposta per la riqualificazione di Viale Pola
- Il Vice Presidente Nazionale Fenailp, Cosimo Lubes, ha presentato al sindaco di Ostuni una proposta ambiziosa per la riqualificazione di Viale Pola e Piazza Italia. Questa proposta, inizialmente presentata al Comune nel 2006, mira a migliorare l'utilizzo della zona commerciale, rendendo Ostuni un luogo più accogliente e invitante per i visitatori e la comunità locale.
I punti chiave della proposta includono:
- Ridisegno del Layout Stradale: La conversione di Viale Pola in un senso unico di marcia con ampi marciapiedi decorati per i pedoni, migliorando l'attrattiva dell'area;
- Parcheggi Efficienti: L'implementazione di parcheggi a spina di pesce lungo Viale Pola, ben segnalati e organizzati per massimizzare lo spazio disponibile;
- Zone di Carico e Scarico: La designazione di aree specifiche per il carico e lo scarico vicino alle attività commerciali per operazioni efficienti;
- Promozione dell'Arredo Urbano: L'introduzione di arredo urbano come panchine, fioriere e illuminazione decorativa per migliorare l'aspetto estetico dell'area;
- Eventi e Attività Culturali: L'organizzazione di eventi culturali, fiere locali e mercatini per rendere l'area più vivace e interessante;
- Zone Pedonali Sicure: La priorità alla sicurezza dei pedoni con attraversamenti ben segnalati e semafori, se necessario;
- Collaborazione con le Aziende Locali: Il coinvolgimento attivo delle aziende locali nella pianificazione e implementazione del progetto;
- Monitoraggio e Regolamentazioni: L'implementazione di regolamentazioni e misure di monitoraggio per garantire il corretto funzionamento del nuovo layout;
Cosimo Lubes sottolinea l'importanza di sviluppare questa proposta in stretta collaborazione con i residenti, le attività commerciali locali e gli esperti in urbanistica del Comune per garantire che soddisfi al meglio le esigenze di tutti. Una zona commerciale ben pianificata e attraente può portare benefici significativi alla comunità locale, ai visitatori e all'economia locale.
Il Vice Presidente Nazionale FENAILP si mette a disposizione per ulteriori discussioni e collaborazioni con il Comune al fine di portare questa ambiziosa proposta a compimento.
Celebrazione della Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate
La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate si è svolta anche quest’anno dinanzi al Monumento ai Caduti in Piazza Santa Teresa, in collaborazione con la Marina Militare ed il Comune di Brindisi e con la partecipazione delle Autorità civili, militari e religiose, dei Sindaci dei Comuni della provincia, delle Associazioni combattentistiche, nonché di una folta rappresentanza di studenti e di cittadini.
Intenso e significativo momento della cerimonia è stato l’omaggio ai Caduti con la deposizione di una corona cui è seguita la lettura dei messaggi del Capo di Stato Maggiore della Difesa, del Ministro della Difesa e del Presidente della Repubblica.
Dopo l’intervento del Comandante del Presidio Militare di Brindisi e del Sindaco del Comune Capoluogo, il Prefetto ha indirizzato il Suo messaggio di saluto evidenziando l’importante significato della ricorrenza e sottolineando che “..non possiamo non essere riconoscenti e non rivolgere un commosso pensiero a tutti coloro che non hanno esitato a sacrificare la propria vita per edificare un’Italia unita…in questo delicato periodo, in un clima di preoccupante incertezza internazionale, abbiamo il dovere di ricordarci tutti del milite ignoto” e, rivolgendosi in particolare ai giovani, ha sottolineato la necessità di riflettere “su queste due parole, a volte pronunciate automaticamente, senza soffermarsi abbastanza sulla forte eredità emotiva che esse devono rievocare...La giornata odierna ci offre lo spunto per non dimenticare anche ciò che quotidianamente le Forze Armate fanno per garantire la sicurezza del nostro Paese ma anche il prezioso servizio reso nelle missioni di pace fuori dai nostri confini per difendere i valori universali di libertà e democrazia contribuendo a garantire condizioni di sicurezza e pacifica convivenza delle popolazioni civili.
Negli interventi è stata altresì sottolineata l’importanza di dare continuità alla memoria storica al sacrificio di tanti giovani italiani, attraverso un ideale passaggio di testimone alle nuove generazioni, perché non venga mai meno l’impegno per la pace e la solidarietà tra i popoli.
Durante la cerimonia, alle ore 11,00 ed alle ore 12.00, sono state esplose dalla batteria del Castello Svevo due salve di 21 colpi di cannone.
Inoltre, a sottolineare la vicinanza delle Forze Armate ai cittadini, durante la mattinata è stato aperto al pubblico il Castello Svevo, sede del Comando della Marina Militare e del Presidio di Brindisi.
Nel corso della giornata le diverse Forze Armate si avvicenderanno nella Guardia d’Onore al Monumento ai Caduti.
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