Redazione
Spettacolo con Eugenio Bennato & Taranta Power - Musica del Mondo, il concerto si svolgerà in piazza Orsini del Balzo a partire dalle ore 21:30. Dal cuore del Sud Italia, un viaggio che parte dagli anni Settanta con la Nuova Compagnia di Canto Popolare e che attraversa le storie di briganti, migranti e la potenza della Taranta nella World Music. L’evento è inserito nel programma Stupor mundi Festival, rassegna musicale itinerante. L’ingresso è gratuito.
«Negli anni settanta, da ragazzo, mi inventai la Nuova Compagnia di Canto Popolare, una band musicale che partiva dai modelli degli sconosciuti cantori del Sud e cominciò a girare per il mondo. Poi vennero i Briganti della storia meridionale, poi vennero i migranti del Mediterraneo, poi venne Taranta Power, che segnò l’ingresso della musica etnica italiana nella world music. Da sempre una musica delle minoranze, una musica che conta poco nel business della civiltà globale», dichiara Bennato. «Ci ritrovo il mio punto di partenza e il mio approdo, la convinzione di allora che la musica possa contribuire a contrapporre alla logica del profitto la logica della bellezza e del contatto umano», conclude l’artista partenopeo. Il progetto “Musica del mondo” è tutto questo, sono pensieri, idee, ideali, trasformati in parole e musiche senza confini.
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Colpi di pistola contro un giovane. Indagano i carabinieri
Un atto intimidatorio si è verificato ieri mattina nelle campagne di Oria, dove un giovane è stato l'obiettivo di due colpi di pistola sparati da un uomo in sella a una moto. Il giovane per fuggire si è slogato una caviglia. Indagano i carabinieri di Oria.
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"Masciari", un fantasy ambientato nella Mesagne di oggi e nella Mesagne della seconda metà del XVI secolo
"Masciari" è il titolo del romanzo scritto da Federica Franzon, per i tipi di Kindle Edition, di 360 pagine. E' un romanzo che ha come location la città di Mesagne. All'ombra delle mura del castello di Mesagne, uno dei tanti dell'entroterra salentino, una profezia che ha radici nel Rinascimento tende le dita sino ai giorni nostri, legando inesorabilmente i destini di due giovani donne, altrimenti separate dai secoli. Una scelta è stata compiuta, la scelta sbagliata. Laddove la magia ha la pretesa di sostituirsi alla fede, l'esito non potrà che essere incerto. Una sola possibilità di redenzione sarà offerta. Colei cui la profezia è destinata, sarà capace di coglierla?
Un fantasy ambientato nella Mesagne di oggi e nella Mesagne della seconda metà del XVI secolo, di cui ha curato la ricostruzione storica grazie all’abbondanza di documentazione esistente. Una Mesagne che stupisce e fa innamorare chi giunge da fuori, scardinando ogni pregiudizio e riempiendo il cuore di bellezza e poesia. Il romanzo si è classificato al secondo posto della sezione editi del Premio Letterario Nazionale Città di Mesagne, e spera di conquistare il cuore della città che ha conquistato l’autrice e di contagiare altri, forestieri come lei, con la magia che il cuore di questa città racchiude.
Federica Franzin, originaria di Torino, é infermiera di professione ma coltiva l’amore per la letteratura sin dalla giovinezza. Diplomatasi al liceo classico, non smette mai di scrivere.
E’ solo grazie all’incontro con Mesagne, che frequenta ormai da dieci anni e di cui ha sposato un cittadino, che trova ispirazione per il suo primo romanzo.
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La giornata di oggi chiude momentaneamente - fino al prossimo 31 dicembre – la vertenza degli oltre settanta lavoratori SIR, per mesi a rischio licenziamento in quanto considerati non più utili ai (fermi) processi produttivi della Centrale Enel di Cerano. Questa mattina nella sede dell’ARPAL di Brindisi si sono vissuti i passaggi formali per mettere in sicurezza i lavoratori per i prossimi mesi: congiuntamente al Comitato regionale per il monitoraggio del sistema economico produttivo e delle aree di crisi (SEPAC) sono stati revocati i licenziamenti ed attivati i necessari Ammortizzatori Sociali. In cinquanta torneranno a lavorare mentre ventitré lavoratori godranno di Cassa Integrazione Straordinaria.
Un risultato momentaneo ma molto importante, frutto delle lotte e della determinazione dei lavoratori che la UILTRASPORTI ha accompagnato con ogni strumento a propria disposizione. L’impegno encomiabile del Prefetto e del Questore di Brindisi e la disponibilità del presidente del Comitato SEPAC hanno contribuito in modo determinante a risolvere in favore dei lavoratori. Assieme a loro diverse donne e uomini, dietro le quinte, hanno lavorato per disinnescare una pericolosa bomba sociale. A tutti grazie.
La nostra Categoria, coinvolta in prima linea in questa vicenda, ha scelto i toni bassi. I nostri interventi pubblici sono stati pochi e stringati per scelta: abbiamo preferito il silenzio mediatico e la vicinanza vera, continuata ed umana al dramma che stavano attraversando decine di famiglie brindisine minacciate dallo spettro di non aver più per sostenersi.
Durante i giorni di presidio abbiamo vissuto con i lavoratori letteralmente giorno e notte condividendo tutto: dal semplice caffè alle preoccupazioni e paure per il futuro incerto ed i problemi familiari di ognuno di loro che la mancanza di lavoro rendeva drammatici. Una esperienza che ci ha arricchiti profondamente sul piano umano e ci ha ricordato che la chiusura della Centrale di Cerano, cosi come di ogni altro stabilimento, non è mai solo una questione di numeri e di burocrazie ma di volti, persone, famiglie di questa terra di Brindisi. Persone per le quali non solo il Sindacato ma ogni brindisino ha il dovere, quasi l’obbligo morale, di attivarsi per quanto propria responsabilità. I comunicati stampa per garantirsi la presenza mediatica ad effetto devono passare in secondo piano rispetto al dolore di tante famiglie ed alla lotta sociale per garantire loro un futuro quanto meno dignitoso.
Ci ha positivamente colpito la solidarietà dimostrata ai lavoratori coinvolti nella vicenda da tutti i colleghi che operano in altre e diverse Aziende nell'indotto di Cerano. Una adesione alla causa non scontata considerando il disimpegno, quasi imbarazzante, che i rappresentanti dei cittadini, le Istituzioni Locali e nazionali, hanno riservato a questa vertenza.
Il risultato raggiunto non ferma il nostro impegno: occorre accelerare e vederci chiaro sul futuro produttivo di Cerano e sul destino dei suoi lavoratori, in modo particolare di quelli dell’indotto. Il tempo delle attese è finito da tempo. Enel non può più continuare a nascondere le proprie intenzioni presentando progetti fumosi, senza numeri ne date: deve condividere al più presto la sua vera visione dell’area produttiva brindisina ed intervenire con altrettanta celerità con progetti eseguibili da subito. Il decommissioning da solo non basta e non può bastare a Brindisi ed ai suoi lavoratori.
Segretario Territoriale UIL TRASPORTI Brindisi
Mario Greco
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Quarto giorno di ritiro del Brindisi FC a San Giovanni in Fiore. La sessione mattutina è stata dedicata al lavoro di forza, allo sviluppo della tecnica di velocità, accelerazione e cambi di direzione, infine ad esercitazioni tecnico-tattiche. Nel pomeriggio, la squadra ha ripreso le attività con un ulteriore focus tecnico-tattico ed eseguito possessi palla a tema che hanno permesso ai tecnici di introdurre nuovi schemi e idee di gioco. La sessione è culminata con una partita a campo ridotto con applicazione delle tecniche esaminate in un contesto più dinamico.
«Stiamo lavorando tanto e bene - ha detto l’allenatore in seconda, Gaetano Ungaro - rispettando con precisione la tabella di marcia e le specifiche dell’attività. Ma al di là degli aspetti tecnici, abbiamo trovato un gruppo di ragazzi straordinari, dal punto di vista personale e della propensione al lavoro e al sacrificio. È il viatico migliore per cominciare una stagione in salita, vista anche la qualità del girone, ma occorre concentrarsi su se stessi, continuare a lavorare e non smettere mai di crederci. Sono in un team di grande esperienza, è come se ci conoscessimo da sempre, questo mi permette di lavorare con serenità e tanta motivazione; poi Brindisi è una piazza sfidante perché ci sono storia, tradizione e un pubblico che per passione non è secondo a nessuno. Ci divertiremo e lo faremo fino all’ultimo tutti insieme».
BRINDISI FC: TERZO GIORNO DI OPEN DAY AL “FANUZZI”
Terzo giorno di open day allo stadio “Franco Fanuzzi” di Brindisi, il laboratorio che porterà alla formazione del settore giovanile, nella sua complessa articolazione. Un successo di partecipazione che si ritrova anche nelle prove di oggi, riservate agli under 14 (nati nel 2011) e agli under 11 e 10 (nati nel 2014-2015). Banco di prova una partita sul manto del “Fanuzzi” con 30 ragazzi under 14 e 40 tra under 11 e under 10. Il programma degli open day procede infatti verso fasce di età a mano a mano più giovani fino a concludersi venerdì prossimo con i pulcini e i primi calci.
«Stiamo procedendo con il programma - ha detto il responsabile del settore giovanile, Claudio Zullino - ed è un grande sforzo perché i partecipanti sono tanti e non è semplice fare valutazioni, specie per i più piccoli. Chiaramente ogni fascia è osservata con un metro differente. Ma l’entusiasmo di questi ragazzi ripaga del lavoro, siamo nel pieno di un’onda di energia che è contagiosa. Quello dei più piccoli è il calcio senza schemi, il calcio vero, del puro divertimento. Siamo contenti anche perché possiamo contribuire alla ricostruzione di un settore completo in ogni rango, un segnale chiaro che la società vuole dare assumendo le categorie giovanili non un dovere ma l’asse centrale del progetto».
SIMONE PALMISANO È UN NUOVO PORTIERE DEL BRINDISI FC
Forze nuove tra i pali per il Brindisi FC. Si tratta di Simone Palmisano, classe 2006, nato a Martina Franca. Cresciuto nella scuola calcio Esperia di Monopoli, nel 2022 si trasferisce a Bari dove disputa la sua prima stagione in biancorosso nell’under 17 di Luigi De Simone, quindi l’anno successivo difende i pali della formazione Primavera agli ordini di mister Federico Giampaolo. Il Brindisi FC dà il benvenuto al nuovo giovane portiere biancazzurro.
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Domani, 8 agosto, ricorre la 23ª Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, rendendo così indelebile, nella memoria, la commemorazione dei 136 italiani che persero la vita a Marcinelle, così come di tutti gli italiani emigrati vittime di incidenti sul lavoro.
L'8 agosto 1956 uno scoppio nella miniera di carbone del Bois du Cazier a Marcinelle, sobborgo operaio di Charleroi in Belgio, procurò la morte a 262 minatori, 136 dei quali provenienti dalle nostre regioni, in gran parte da Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino e Veneto.
Quel terribile evento costrinse l'Italia a prendere coscienza delle penose condizioni nelle quali versavano i nostri connazionali, costretti a lavorare, lontani dai propri affetti, tra mille rischi ed innumerevoli disagi, nelle viscere della terra.
«Il ricordo di quella tragedia del lavoro – dice il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria -, ci fa inevitabilmente pensare a quando i migranti eravamo noi. Lavoratori che ogni giorno rischiavano la vita per cercare il sostentamento e il futuro che in Italia mancava. Il mondo del lavoro ancora oggi vive tragedie che devono impegnare le istituzioni al rispetto delle vite attraverso l’adozione di ogni misura di formazione e prevenzione dagli incidenti. Anche questa è legalità, anche questo significa contribuire alla formazione di una società più equa e solidale».
La commemorazione dei nostri connazionali caduti sul lavoro ripropone la centralità del lavoro quale motore insostituibile della vita di ogni singolo individuo: la nostra Costituzione, sin dal primo articolo, fa del lavoro un principio cardine del nostro sistema sociale e fondamento stesso della Repubblica.
SI CHIUDE POSITIVAMENTE LA VERTENZA COLLETTIVA SIR
Si chiude positivamente la vertenza collettiva SIR spa, azienda che si occupa di servizi industriali e ambientali e che fa parte dell’indotto di Enel a Brindisi. Si darà a 50 lavoratori la possibilità di completare la commessa e ad altri 23 di usufruire della cassa integrazione straordinaria sino a fine anno.
In mattinata, presso la sede della Regione Puglia a Brindisi, si è tenuto l’incontro convocato congiuntamente da ARPAL Puglia e Comitato SEPAC (Sistema economico produttivo e delle aree di crisi) della Regione Puglia. Alla riunione di oggi hanno partecipato ARPAL Puglia, SEPAC, Confindustria Brindisi, rappresentanti aziendali di SIR e sindacati.
Si è trattato dell’ultimo passaggio, dopo una lunga serie di tavoli tecnici, che si sono tenuti presso le sedi ARPAL di Brindisi e Bari, del SEPAC a Bari, di Confindustria a Brindisi e, in ultimo, dopo la convocazione delle parti in Prefettura, alla presenza del prefetto e del questore di Brindisi.
L’incontro è stato presieduto da Luigi Mazzei, dirigente U.O. Coordinamento Servizi per l'impiego degli Ambiti di Lecce-Brindisi-Taranto e da Teodoro Passante, responsabile Unico P.O. Elevata Qualificazione Ambito Territoriale di Brindisi.
ARPAL Puglia si impegnerà, come sempre, a monitorare l’evoluzione della questione, favorendo il rispetto e la tutela dei lavoratori coinvolti nella vertenza, così come da suoi fini istituzionali. Il tavolo rimarca il ruolo fondamentale dell’Agenzia regionale per le Politiche Attive del Lavoro all’interno delle dinamiche legate alle vertenze collettive e all’importanza del confronto con gli attori coinvolti.
Come evidenziato dal verbale di fine lavori, inoltre, la Regione Puglia, per il tramite del Comitato Monitoraggio SEPAC, si impegna ad attivare specifici percorsi di politiche attive del lavoro in favore dei lavoratori in trattamento di integrazione salariale, percorsi finalizzati alla loro riqualificazione e formazione professionale in vista della ricollocazione.
I dettagli di questi percorsi saranno illustrati in sede ministeriale, in occasione della sottoscrizione dell’accordo ex art. 44 del D.L. n.109/2018.
Le Parti hanno convenuto di incontrarsi nel mese di ottobre 2024 per l’esame congiunto della situazione aziendale e per la verifica circa la sussistenza della possibilità di ulteriori strumenti di sostegno al reddito e/o ricollocazione per l’anno 2025.
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SAN MICHELE SALENTINO SI PREPARA PER LA FESTA PATRONALE
RIUNIONE DEL TAVOLO PERMANENTE PER LA LOTTA ALLO SFRUTTAMENTO LAVORATIVO IN AGRICOLTURA
Si è tenuta ieri, martedì 6 agosto, presso la Prefettura di Brindisi, la riunione del Tavolo permanente Provinciale per il contrasto dello sfruttamento lavorativo in Agricoltura e del Caporalato, punto di raccordo per il monitoraggio e per la pianificazione di attività di intervento.
L’incontro prosegue le funzioni di raccolta dati, approfondimento e analisi delle problematiche occupazionali del comparto agricolo e di quelle legate alla piaga del caporalato e del lavoro sommerso nel brindisino avvenute tramite il ciclo di audizioni convocato la scorsa settimana dalla delegazione della Commissione Parlamentare d’inchiesta guidata dal presidente, sen. Tino Magni.
Al tavolo hanno preso parte diversi attori del territorio tra cui Carabinieri, Guardia di Finanza, INPS, ASL e sigle sindacali e datoriali.
ARPAL Puglia è stata rappresentata dalla dott.ssa Anna Loparco, Responsabile Unica P.O. dell’Ambito territoriale di Brindisi.
Durante l’incontro si è discusso di vari argomenti e si è posto l’accento sull’importanza ad oggi rappresentata dalla “Rete del lavoro agricolo di qualità”, il network di aziende agricole fondato su presupposti etici ed organizzativi che, garantendo la qualità dei processi e dei prodotti, valorizzano appieno il proprio potenziale economico e promuovono la crescita e il benessere dei territori in cui operano e che oggi nel brindisino sono 18.
I lavori della giornata si sono chiusi con l’intervento finale del Viceprefetto Vicario:
“Dobbiamo mettere a sistema le necessarie informazioni, operando sulle direttrici che abbiamo tracciato fino ad oggi, implementandole nel prosieguo – afferma la dott.ssa Maria Antonietta Olivieri - Prossimo appuntamento del Tavolo sarà a settembre con la partecipazione della Procura della Repubblica, a cui daremo un’informativa sugli spunti già emersi dal tavolo di oggi perché si possa continuare a lavorare. Partire da quell’obiettivo ma poi affrontare le altre tematiche oggi minuziosamente tratteggiate”.
AGENZIA REGIONALE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO PUGLIA L'Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro della Puglia nasce con la Legge regionale n. 29 del 29 giugno 2018 e ha come obiettivo prioritario la più ampia inclusione nel mondo del lavoro. Gestisce i Centri per l’impiego; favorisce l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, in sinergia con imprese e privati accreditati; promuove l’integrazione delle persone con disabilità e fragilità; supporta l’osservatorio del mercato del lavoro; collabora alla programmazione dell’offerta formativa rispetto alle dinamiche del mercato del lavoro e dei fabbisogni professionali. Per ulteriori informazioni e dati su ARPAL Puglia, sui Centri per l’Impiego (CPI) e sui progetti e le iniziative in corso, è possibile consultare la cartella stampa scaricabile QUI.
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“Fuori i ‘pupari’ e assessori ombra dal Comune di Brindisi. Grave rischio ingerenza’
L’attaccamento al potere da parte di qualcuno, il più delle volte, può diventare un’attrazione irresistibile.
Tanto irresistibile da trasformarsi in un’ossessione tale da far perdere il senso della misura e del contegno.
È quello che sta accadendo in questi giorni a qualche recente ex amministratore che cerca ancora di incidere nei processi della pubblica amministrazione aggirandosi negli uffici comunali, effettuando telefonate che hanno finalità gestionali, parlando e atteggiandosi, insomma, ad assessore ‘ombra’.
L’aspetto grave e preoccupante è dato dal fatto che queste indicazioni arrivino da ‘estranei’ all’amministrazione comunale che pare ostaggio di questi comportamenti.
Questa situazione crea molta confusione tra i cittadini che sono disorientati e che sono costretti a scegliere il proprio interlocutore tra i legittimi titolari di incarichi pubblici e personaggi di ogni stagione politica che tentano di influenzare il normale andamento dell’amministrazione, continuando ad accreditarsi come riferimenti e che invece si trasformano in ‘pupari’.
Il Sindaco e il segretario generale hanno la responsabilità politica e amministrativa di vigilare sul buon andamento della gestione della cosa pubblica e a richiamare anche tramite provvedimenti, alla responsabilità i rappresentanti politici e i dipendenti comunali, tutelando l’autonomia e la libertà delle decisioni.
Sarebbe auspicabile perciò che questo pellegrinaggio ‘interessato’ e le ingerenze nelle dinamiche politico-amministrative di persone senza alcun mandato amministrativo o politico cessino immediatamente.
I consiglieri comunali Lino Luperti, Riccardo Rossi, Alessio Carbonella, Michelangelo Greco
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