Inoltre ci sarà la razionalizzazione dei parcheggi di via Marconi e via Maya Materdona che divengono “zone 30” a velocità rallentata "in cui la bicicletta diventerà parte integrante del progetto con l'inserimento di stalli e zone trenta", ha spiegato il presidente della commissione, Omar Ture. Il progetto, che rivoluzionerà anche il volto di piazza Vittorio Emanuele, alias Porta Grande, presto sarà presentato alla città per essere condiviso e divenirne parte integrante sia su un piano sociale sia su quello politico.
Gli obiettivi sono quelli di favorire l'avvicinamento alla bicicletta in un ambiente sicuro e di pregio da parte di non ciclisti, promuovere il turismo sostenibile e il cicloturismo, far crescere le reti locali di itinerari per ciclisti. Il percorso Eurovelo 5 unisce Londra a Brindisi passando per Mesagne ed è lungo 2900 chilometri. Si tratta di un percorso che in gran parte ricalca la via Romea Francigena e successivamente quello dell’Antica via Appia, usate da secoli dai pellegrini europei per raggiungere Roma e Gerusalemme. Il tratto pugliese va da Taranto a Brindisi e attraversa le città di Oria e Mesagne. Qui, in particolare, coincide con l’asse infrastrutturale più importante della città.
"Tale asse, da tempo luogo di incidenti stradali richiede una revisione che sia integrata al sistema di viabilità cittadino al fine di garantire la sicurezza stradale, calmare il traffico e mantenere il carattere di “strada condivisa” da parte di tutti i mezzi di mobilità, cercando di ridurre la velocità delle auto (traffic calming) per aumentare i livelli di sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, ma soprattutto invertire la tendenza e indurre lentamente verso maggiori livelli di ciclabilità e pedonabilità del centro cittadino", ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici, Palma Librato, secondo cui questo "progetto nel tempo porta a benefici effetti sulla qualità della vita dell’intera comunità in termini di aria che si respira e funzionalità delle strade". Un progetto molto articolato, organizzato volutamente per pezzi, 5 lotti, affinché non si configuri come una grande opera irrealizzabile, ma benché pensata nell’intero, sia realizzata per step, inserendosi nella programmazione ministeriale e regionale al fine di poter chiedere finanziamenti.
"Un progetto moderno e di respiro europeo che segna il solco di una pianificazione integrata che parte da qui, ma che avrà significativi risvolti in tema di mobilità urbana, traffico urbano, da rivedere e pianificazione del territorio", ha concluso l'assessore Librato. L’Amministrazione regionale ha approvato il Programma Operativo Fesr 2014-2020 che all’azione 4.4. individua gli ‘Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane stanziando per essi la somma di 12 milioni di euro. In tale prospettiva si colloca il progetto di mobilità sostenibile per Mesagne che, partendo dall’idea che nei prossimi anni sarà completata l’opera infrastrutturale della circonvallazione, a cui l’Amministrazione comunale pone molta attenzione, ripensa il centro urbano della città annodando intorno alla grande occasione offerta dal percorso Eurovelo 5 l’idea di rigenerazione urbana di via Marconi, piazza Vittorio Emanuele, alias Porta Grande, centro storico fino a via Maya Materdona.
Intorno a questo tema si sviluppa l’idea di città e della visione di cambiamento che vedrà per i prossimi anni un restyling collettivo e complessivo che, partendo da un tema squisitamente infrastrutturale, diviene sociale. Il confronto sul progetto, appena iniziato e svoltosi in questa prima fase a livello istituzionale, ha visto alcuni sopralluoghi in città da parte del funzionario Raffaele Sforza, dell'assessorato ai Trasporti della Regione Puglia, in qualità di responsabile del Progetto Eurovelo 5, finanziato con fondi del programma Cosme.