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Di seguito riportiamo un breve parere tecnico emesso da Vincenzo Francioso nella speranza che questa volta chi ha la responsabilità di decidere non resti indifferente.
Francesco Rogoli
Segretario del PD di Mesagne
Dall’esame visivo della pianta in questione si evince subito la presenza di numerosi rami completamenti secchi, dovuto a cancri rameali mai bloccati negli anni, e ad eventuali attacchi di afidi che hanno provocato prima la caduta degli aghi, ed il successivo disseccamento della branca. Vi è altresì da notare la scarsità di irradiazione di luce solare, dovuta alla crescita delle piante circostanti che ne ostacolano il passaggio. Si consiglia una potatura di ringiovanimento, eliminando solo i rami secchi, e il riequilibrio della chioma. Si ricorda che una potatura energica su questa specie, porterebbe alla morte della pianta. E’ opportuno concimare il terreno, alla fine della stagione invernale, con un concime organico, integrato con un chimico ad elevata titolazione di Azoto e Potassio, al fine di stimolare la nuova vegetazione.
Vincenzo Francioso
Tecnico Agronomo