di alcuni tecnici delle forze armate italiane a sua disposizione con una gestione completamente gratuita. Le figure professionali disponibili sono quelle di ingegnere specializzato, di medico, di biologo o di informatico. E’ quanto ha comunicato l’onorevole del Movimento 5 stelle, Giovanni Luca Aresta, al sindaco Molfetta durante il primo incontro istituzionale tra i due a 6 mesi dall’elezione. “Ho voluto preannunciare al sindaco della possibilità che, anche in una utile ottica di "prevenzione" generale, grazie ad una nuova direttiva del Ministero della Difesa, cui peraltro faccio riferimento in virtù del mio impegno in Commissione permanente alla Camera dei Deputati, tutte le Pubbliche Amministrazioni potranno finalmente attingere al personale della Difesa posto in ausiliaria a “costo zero””, ha spiegato il parlamentare esortando il sindaco, o un suo delegato, a “contattare direttamente la Direzione del personale militare, chiedere se tra le forze armate ci siano professionisti in ausiliaria residenti presso il Comune stesso e chiamarli in supporto dell’Amministrazione per i 5 anni previsti. L'auspicio è naturalmente nel senso che il Sindaco abbia ben recepito tale input e sappia svilupparne le indiscusse potenzialità in una misura di impiego “duale” delle nostre Forze Armate”. Non è tutto poiché l’onorevole Aresta sta valutando la possibilità di inviare un esposto alla Procura regionale della Corte dei conti per i danni erariali scaturiti dal mancato funzionamento della Tac, collocata presso il reparto di Radiologia del “De Lellis” per ben 7 anni. La Tac ha iniziato a funzionare regolarmente la scorsa settimana sottoponendo all’esame diagnostico delle specifiche patologie cui non serve il mezzo di contrasto. “Tale servizio pare finalmente vedrà la luce dopo 7 lunghi anni di burocrazia e dormienze”, ha fatto notare il parlamentare che ha esortato “il sindaco a sottoscrivere, con me, una circostanziata denuncia-segnalazione alla competente Procura Regionale della Corte dei conti circa un presunto danno erariale. Valuterò con i miei colleghi portavoce del M5Ss infatti, circa la opportunità di adire l’attenzionamento della Procura regionale presso la Corte contabile per la Puglia perché si faccia luce su una questione che per anni ha impegnato il territorio non solo mesagnese ma dell’intera provincia di Brindisi”. Durante l’incontro tra Molfetta e Aresta non sono mancati i distinguo ideologici come, peraltro, ha confermato lo stesso parlamentare. “E’ vero – ha confermato l’onorevole – si tratta di modi differenti di vedere le cose, tra ideologia e post ideologia, ma abbiamo comunque discusso dei problemi legati al vincolo idrogeologico, dei recenti allagamenti provocati sì da improvvise bombe d’acqua ma anche da una verosimile carenza di manutenzione della rete di raccolta delle acque piovane e di pulizia delle caditoie e delle pubbliche vie in generale”.
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