grazie alla federazione dei movimenti politici Progettiamo Mesagne e Mesagne Attiva, in un incontro piuttosto partecipato. Presente il sindaco Pompeo Molfetta che nel suo intervento ha sottolineato la presenza della gente, la possibilità di poter parlare e di discutere di politica guardandosi finalmente in faccia e non solo attraverso i social. I coordinatori di Mesagne Attiva e Progettiamo Mesagne hanno rappresentato le ragioni che hanno portato i due movimenti ad aderire a questo nuovo progetto politico: “per dare maggiore forza all’azione politica promossa in questi anni dai due movimenti, ossia quella di mettere al centro del loro agire le esigenze del cittadino e le problematiche del territorio, attraverso l’esperienza di una rete civica nazionale formata da tanti amministratori che attraverso le buoni prassi amministrative, l’individuazione di soluzioni efficaci su varie tematiche hanno consentito ai propri territori di crescere da un punto di vista economico e sociale”. “Un partito che nasce, dunque, dai territori e punta a mettere al centro le persone e le comunità”, ha sottolineato Antonio Albanese, coordinatore di “Italia in Comune” di Fasano; Vincenzo Gesualdo, invece, coordinatore regionale del partito, ha posto l’accento “sulla carta dei valori di Italia in Comune che, avendo come riferimento irrinunciabile la Costituzione Italiana, ha fra i suoi principi ispiratori – ha affermato Gesualdo - l’importanza del dialogo e del confronto fra idee differenti, la partecipazione di tutte le forze sociali e individuali, al di la delle ideologie, al perseguimento del bene comune, l’affermazione del principio di solidarietà, dell’etica e della legalità”. Ha concluso la serata Michele Abbatacchio, sindaco di Bitonto e co-fondatore di “Italia in Comune”, che ha messo in evidenza “il complesso ruolo dei sindaci, che sono i primi interlocutori dei cittadini, i primi che devono cercare di dare risposte ai loro bisogni e molto spesso si trovano in difficoltà per le scelte “infelici” del governo centrale, scelte che spesso incidono negativamente sulla possibilità di fare investimenti sui propri territori”. Ed ha concluso: “Ancora più decisivo appare il ruolo di “Italia in comune” che avrà, all’interno dello scenario politico nazionale, il compito di orientare meglio le politiche centrali al fine di non penalizzare i territori, attraverso l’esperienza che potrà venire dalle periferie”. Nel corso della serata Calabrese e Pacciolla hanno dichiarato che, a breve, sarà aperta la sezione mesagnese di Italia in Comune. “Italia in Comune Mesagne - ha precisato Calabrese - sarà aperta al dialogo e al confronto con tutti coloro che intendono contribuire a costruire un progetto di sviluppo ambizioso ma sostenibile per la nostra città”.
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