Mesagne. Interrogazione M5S su meeting della Memoria

Febbraio 19, 2019 1644

liceo scintificoLa diatriba scoppiata all’indomani di un convegno tenutosi il 25 gennaio scorso

nel liceo scientifico “Epifanio Ferdinando” di Mesagne, nell’ambito delle iniziative sulla giornata della memoria contro l’olocausto, è sfociata in un’interrogazione parlamentare che l’onorevole Giovanni Luca Aresta, del Movimento 5 stelle, ha presentato al ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Marco Bussetti. Il tutto dopo l’incontro degli studenti liceali con Carla Nespolo, presidente nazionale dell’Anpi, in cui sarebbero state espresse considerazioni contro l’attuale governo nazionale. “Si apprende – ha scritto il deputato nella sua interrogazione - che l’incontro sia stato pubblicizzato utilizzando manifesti con la presenza del simbolo del Partito democratico, di altri partiti dell’area politica di sinistra (Articolo 1), anche locali (La M) nonché di sigle sindacali (Cgil, Cisl e Uil); nonostante si trattasse di una ricorrenza indispensabile per il percorso educativo e scolastico dei ragazzi a rappresentazione di un momento di concordia della comunità, sono stati invitati all’evento politici locali esclusivamente appartenenti a partiti e movimenti di sinistra”. Aresta ha, quindi, tenuto a precisare “che l’importante progetto, evidentemente destinato a un percorso di approfondimento sulle tematiche connesse alla Shoah, sarebbe stato verosimilmente caratterizzato, da un singolare intervento tenuto dalla signora ex deputata Carla Nespolo e da altri ospiti presenti: un intervento palese in opposizione all’attuale Governo e in particolare contro il «decreto-sicurezza» (definito «decreto inciviltà»), proponendo dunque un discorso assolutamente fuori tema e alquanto discutibile rispetto all’argomento relativo alla Giornata della memoria”. Al parlamentare mesagnese ha risposto il presidente provinciale dell’Anpi, Donato Peccerillo. “Ci appare singolare – ha esordito il presidente Peccerillo - che un politico mesagnese, invece di recarsi presso l’istituto e chiedere spiegazioni o quantomeno prendere informazioni, decida di presentare un’interrogazione parlamentare sulla base di illazioni anonime, già abbondantemente smentite, con comunicati ufficiali, da docenti, dirigente e comitato studentesco del liceo”. Il presidente ha spiegato che “si tratta chiaramente di un pretesto politico, ma risulta molto triste notare come un deputato, che dovrebbe tutelare e valorizzare il proprio territorio, non perda, al contrario, occasione per gettare addirittura discredito nei confronti di una realtà formativa e culturale apprezzata e riconosciuta dal territorio”. Peccerillo è particolarmente scettico sull’interrogazione “che prende spunto da una “indignazione” espressa da un genitore anonimo di cui si ha traccia soltanto presso gli organi d’informazione locali a cui come meridionale, sempre se il genitore avesse carne ed ossa, suggerirei di preoccuparsi piuttosto del futuro dei molti giovani mesagnesi che, come moltissimi giovani del Sud, sono costretti ad emigrare lontano dai propri paesi e dalle proprie famiglie”.