Calabrese è il primo candidato sindaco di Mesagne, si spacca il centrosinistra In evidenza

Febbraio 21, 2019 3211

calabrese antonio 2019Dalla frattura della coalizione di centrosinistra è scaturito

il primo candidato sindaco della città di Mesagne. Si tratta di Antonio Calabrese, 50 anni, laurea in scienze politiche, responsabile del personale presso il ministero della Difesa, che è appoggiato da Italia in Comune, Mesagne attiva e Progettiamo Mesagne. Questo è stato deciso nella riunione congiunta tenutasi lunedì quando l’assemblea ha ritenuto necessario rompere gli indugi e sostenere con forza la candidatura di Antonio Calabrese alla città come “il sindaco della gente”. Italia in Comune e Mesagne Attiva, dunque, annunciano formalmente la costituzione della coalizione “Mesagne in Comune” guidata da Antonio Calabrese, che si farà garante dell’attuazione del programma della coalizione. “La nostra proposta - scrivono il coordinatore di Mesagne attiva, Angelo Josè Pacciolla e il portavoce di Italia in Comune, Vincenzo Marino - è aperta alla città e a tutti i partiti e movimenti politici che vorranno condividere i punti essenziali del nostro programma; in particolare ci rivolgiamo – aggiungono i due esponenti politici - a tutti gli elettori mesagnesi di tutti gli schieramenti che auspicano una vera e propria inversione di rotta”. I due coordinatori hanno, quindi, aggiunto: “Riteniamo che vi sia la necessità di cambiare passo, di chiudere definitivamente con le politiche scellerate degli ultimi anni; il paese ha bisogno di amministratori che operino con passione, in discontinuità con il passato, con grande senso di responsabilità e in piena libertà. Amministratori che partendo da un’approfondita analisi dei reali bisogni del territorio, sappiano tradurli in risposte progettuali concrete”. La frattura con i restanti gruppi di centro sinistra, Partito democratico, La M e lista Molfetta, si è consumata sabato scorso. Quest’ultima coalizione adesso è alla ricerca del candidato sindaco che potrebbe essere individuato nell’ex consigliere comunale Vito Lenoci, fedelissimo di Pompeo Molfetta. In ogni modo l’interessato, al momento, ha negato una sua candidatura a primo cittadino. Nel centrodestra è sfumata la candidatura che aveva trovato l’accordo unitario di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Direzione Italia, Movimento nazionale per la sovranità e Mesagne democratica. In questa situazione di stallo in pool position ci sono due candidature politiche: Carmine Dimastrodonato e Walter Zezza. Il Movimento 5 Stelle sta svolgendo incontri affinché sia individuato un candidato sindaco che potrebbe anche essere indicato fuori dalla loro base tradizionale. Infine, c’è la coalizione dei movimenti civici che hanno sfiduciato l’Amministrazione Molfetta che sono intenti a scrivere il programma. Indicheranno solo successivamente il loro candidato sindaco.