c’è stata la presentazione della quinta coalizione in gara per assicurarsi il governo della città per i prossimi cinque anni. Si tratta di “Mesagne in Comune”, con il candidato sindaco Antonio Calabrese e delle liste a lui collegate: “Mesagne in comune Calabrese sindaco” e “Italia in Comune”. Il tutto alla presenza del coordinatore provinciale Antonio Albanese e del vice coordinatore nazionale Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto e candidato al parlamento europeo. La serata è stata presentata dal giornalista, Cosimo Saracino. È stata l’occasione per Calabrese di ribadire che il progetto politico di “Mesagne in Comune” si pone “in piena discontinuità con il passato, sia nelle modalità in cui si intende svolgere il ruolo di indirizzo politico all’interno dell’amministrazione comunale e sia nei metodi con cui si devono proporre le diverse progettualità”. Calabrese, ha dichiarato durante l’evento, che la sua coalizione rappresenta, in questa tornata elettorale, “la vera alternativa ad una politica degli ultimi anni che ha lacerato il tessuto economico e sociale della comunità mesagnese; colpevole una classe politica che ha accumulato una serie di fallimenti e perdite di opportunità per il nostro territorio; una classe politica tanto litigiosa quanto disattenta a rispondere con responsabilità ai vari bisogni dei cittadini”. Ed ancora una volta al centro dell’attenzione è stato messo il bilancio comunale. “Bisogna ripartire - ha affermato Calabrese - dal risanamento del bilancio comunale, attraverso l’introduzione di un oculato controllo di gestione e degli efficienti centri di costo, dalla costituzione di un ufficio di Progettazione europeo, dall’introduzione di strumenti idonei a modernizzare l’ente, come la carta dei servizi dei cittadini e certificazione di qualità delle aree operative, per renderlo più vicino alle esigenze dei cittadini, al bilancio comunale”. Calabrese, inoltre, si è impegnato ad adottare il Piano eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) e fare ogni sforzo per restituire decoro alle periferie ed ingressi della città oltre che a rilanciare i settori produttivi in particolare quello agricolo. Successivamente è intervenuto il vice coordinatore nazionale di Italia in comune, Michele Abbaticchio, candidato al parlamento europeo per la lista “+ Europa”, che ha sottolineato la necessità di rilanciare il concetto di Europa quale spazio sovranazionale dentro il quale trovare soluzioni reali ai problemi delle persone. “Non ci possono essere – ha affermato Abbaticchio - soluzioni nazionali a problemi transnazionali”. Cinque sono le priorità di investimento nei settori in cui l’Ue dovrà dare il massimo nel 2021-2027 secondo Abbaticchio: “Un’Europa più vicina ai cittadini; un’Europa che possa sostenere le piccole e medie imprese; un’Europa più verde e priva di emissioni di carbonio; un’Europa più connessa, dotata di reti di trasporto e digitali strategiche; un’Europa più sociale, che possa sostenere l’occupazione di qualità, l’istruzione, le competenze professionali, l’inclusione sociale e un equo accesso alla sanità”.
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