Strade dissestate a Mesagne. Da domani il piano Marshall dell'assessore D'Ancona

Luglio 23, 2019 1351

buche stradali via antonio murri - zona industrialeSono, ormai, tante le strade di Mesagne che assomigliano a una gruviera.

Diversi gli interventi eseguiti nei mesi scorsi buoni solo a tamponare qualche falla. A dirlo oltre che i mesagnesi sono anche i ciclofili dell’associazione “Friends’ Bike” di Brindisi. Gente che percorre le strade in sella alla propria bici e che desidera farlo in sicurezza senza incappare in qualche buca. “La via di accesso orientale alla città è via Brindisi – hanno scritto i ciclisti in una lettera aperta all’Amministrazione Matarrelli - è una strada sconnesa, disseminata di buche e avvallamenti, insidiosa non solo per i ciclisti, costretti a pericolosi slalom tallonati da auto impazienti, ma anche per ciclomotoristi, motociclisti e gli stessi automobilisti”. I medesimi problemi li hanno riscontrati sulla strada che costeggia la zona industriale, prosecuzione della complanare destra direzione Brindisi-Mesagne. “La situazione – hanno continuato - sarebbe da non trascurare, ma perdura, in verità, da diversi anni e nessuno ha provveduto sinora a sistemare quelle strade fatiscenti. Da cittadini che hanno scelto un altro modo di viaggiare, costretti alla massima attenzione, per una questione di sopravvivenza, alle problematiche relative alla viabilità e alla sicurezza stradale, ci sentiamo di rivolgere un accorato appello al nuovo sindaco di Mesagne, Tony Matarrelli, e alla sua Amministrazione affinché vengano adottati tempestivamente i provvedimenti del caso, al fine di scongiurare incidenti che potrebbero arrecare gravi danni alle persone, soprattutto agli utenti deboli della strada, che non dispongono di airbag e di altri dispositivi di protezione”. Ai ciclofili ha risposto Roberto D’Ancona, assessore ai Lavori pubblici. “Dalla prossima settimana – ha spiegato l’assessore - si parte con la bitumazione di via Etna, via Brindisi, dall'ingresso fino a via Indipendenza. Poi si procederà con l’eliminazione della pista ciclabile in via Marconi con la modifica dei parcheggi, per ampliare la carreggiata e consentire una maggiore scorrevolezza del traffico, prima dell'inizio del periodo scolastico e, quindi, di maggior presenza dei bus”. Intanto, da mercoledì si inizia con il terzo stralcio del rifacimento delle strade, iniziando da quelle ad alta densità di traffico. Tuttavia, per asfaltare tutte le strade di Mesagne occorrerebbero una quindicina di milioni di euro. Soldi che il Comune non ha né sa come intercettare i relativi finanziamenti. “Il vero problema di questa nostra operazione di rifacimento dei tappetini stradali è il sottosuolo”, ha precisato D’Ancona -. Rifare solo il tappetino è come fare nelle abitazioni vecchie solo il pavimento senza toccare gli impianti ed il massetto. Tutti sappiamo che a breve toccherà intervenire nuovamente”.