all’esordio nel suo ruolo istituzionale, si è trovato a dover arbitrare nelle varie assise delle diatribe, a volte piuttosto accese, tra maggioranza e opposizione.
Presidente Ture, in Consiglio comunale ci sarà ogni volta il tormentone Molfetta-Matarrelli?
“Molfetta-Matarrelli ci sta. Non sarà un tormentone, ho una grande stima di entrambi e il loro livello, politico e intellettivo, è troppo alto per ridurlo solo ad attacchi personali, sono certo che si entrerà sempre di più nel merito dei contenuti e ne gioverà l’intera assise e, soprattutto, la città”.
Lei è stato, oltre che un fedelissimo di Matarrelli, soprattutto un suo grande amico d’infanzia.
“Devo dire che per sei mesi sono stato più tempo con lui che con mia moglie, ma da quando è stato proclamato sindaco l’ho perso completamente di vista. Ogni mattina, quando arrivo in Comune, è sempre impegnato a ricevere decine di cittadini. Sono rimasto favorevolmente sorpreso per come ha preso di petto il ruolo di sindaco, insieme alla giunta e ai suoi collaboratori sono stati immediatamente travolti dai problemi”.
L’estate sta andando alla grande. Mesagne è una delle città turistiche più importanti della provincia.
“Si, ormai da qualche anno Mesagne ha raggiunto i livelli di grande attrazione turistica. Devo dire che tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute, negli ultimi venti anni, hanno sempre investito nella rivalutazione del centro storico che è certamente il nostro richiamo principale. Non è più soltanto un'estate mesagnese popolare, ma si inizia ad investire anche nella qualità e nella cultura. Infatti, il proliferare di ristoranti e pub è il segnale evidente di come il turismo sia in movimento e il fatto che tanti giovani stiano tornando per aprire nuove attività o per intraprendere iniziative imprenditoriali. Segnali, questi, molto incoraggianti”.
Il sindaco Matarrelli è deciso a chiudere il centro storico alle auto. Lei che ne pensa?
“Penso che il momento della chiusura è arrivato. Certo, Mesagne ha un centro storico esteso e, quindi, non sarà semplice. Bisogna andare incontro alle esigenze dei residenti, dei commercianti, ma anche di tutti i cittadini che vogliono godersi il centro storico senza auto. Il sindaco ha voluto mettere in atto una sperimentazione chiudendolo, la sera, per 20 giorni nel mese di agosto. Credo che con il sacrificio di tutti, il risultato sarà senz’altro ottimale”.