Fratelli d'Italia: raccolta di firme a Mesagne contro lo "jus soli"

Ottobre 12, 2019 1504

MOVIMENTO NAZIO.LE SOVRANITADopo la raccolta di firme tenuta domenica scorsa a Brindisi,

assieme agli amici di Fratelli d’Italia, ai quali ci lega un patto federativo sancito dal documento “uniamo le Fiamme” votato nell’ultima Direzione nazionale, domani il partito replicherà in quel di Mesagne, dove sarà presente nella villa Comunale, nei pressi dell’obelisco, dalle 9.30 alle 12.45 , per sensibilizzare anche i cittadini mesagnesi su quanto proposto dall’attuale governo. E’ infatti allo studio, e noi lo contestiamo fortemente, il disegno di concedere,- ad ogni figlio di immigrati, anche irregolari, - che dovesse nascere in Italia, la cittadinanza italiana attraverso il meccanismo dello “jus soli” ( se nasci in Italia sei automaticamente italiano, anche se nessuno dei tuoi genitori lo è, e non ha i requisiti per restare in Italia). Questo, in uno Stato come il nostro, che è ormai da diversi anni terra di frontiera, - con migliaia di sbarchi di clandestini irregolari in cerca del riconoscimento dello status di Profughi o Rifugiati -, irregolari che, anche in assenza di requisiti per restare in Italia, non si riescono a rimpatriare, è davvero da folli: se i genitori andrebbero rimpatriati, ma le lunghe procedure per il riconoscimento gli hanno consentito nel frattempo di avere figli nati in Italia, va da sé che i figli, italiani (sic) non potrebbero essere espulsi, ed automaticamente anche i genitori resterebbero in Italia ad accudirli. Se già oggi tramite passaparola, la vulgata comune in Africa, Asia e Medio Oriente è :” cercate di arrivare in Italia, una volta li vi mantengono a loro spese, e non sarete mai mandati indietro”, con la cittadinanza automaticamente assegnata ai figli anche ogni minimo dubbio o timore di essere rimpatriati verrebbe allontanato. Il paradosso di donne incinta di 9 mesi, trasferite dai barconi alle navi delle ong, sbarcate nei porti italiani, e che partorendo sulle banchine darebbero vita a “nuovi italiani” rende bene l’idea di questa assurdità. Tutto questo avviene in una nazione che ha poco o nulla da offrire, in quanto da nord a sud, ma nel meridione i numeri sono da capogiro, la media dei giovani non occupati, quella delle donne, e la disoccupazione in genere, ha numeri a due cifre, e ci si chiede perché e a che scopo si debba far arrivare sul nostro suolo masse di disperati, ai quali non si potrà offrire null’altro che assistenza, quando già oggi le città sono invase, prescindendo da chi delique, e sono tanti, da senzatetto, nullafacenti e lavoratori in nero, che hanno la unica funzione di abbassare ulteriormente le conquiste civili e sindacali degli italiani, ridotti sempre più al dilemma di accettare salari bassi, col rischio di vederli altrimenti affidati al nuovo mercato degli schiavi voluto dai mondialisti senza nazione ne anima, interessati solo ai loro conti in banca. Noi ci siamo sempre opposti e continueremo a farlo, desiderosi di difendere il nostro Popolo, la nostra Civiltà e i nostri diritti, e consapevoli che i Popoli del terzo mondo vanno aiutati a casa loro, perché il primo diritto degli uomini non deve essere quello di poter emigrare, - tesi tanto cara alla sinistra, che dice di combattere il grande capitale ma se ne rende complice - , ma di poter progredire pacificamente a casa propria.