“Il fondo – afferma l’on. Giovanni Luca Aresta – consentirà ai Comuni di intervenire immediatamente e agli assessorati ai Servizi Sociali di avere gli strumenti per erogare beni alimentari. Ogni Comune si organizzerà in maniera diversa ma avranno le risorse. Questa misura è già stata varata, se dovesse servire altro lo faremo e questo i nostri Sindaci lo sanno. Non ci sono gare, non c’è burocrazia e non c’è da attendere perché ovviamente siamo dentro una emergenza che ha comportato la trasformazione epocale anche nei rapporti tra i diversi livelli istituzionali, quindi ci vuole pazienza ma occorre soprattutto buonsenso e fiducia.
Dobbiamo garantire il sostentamento a tutti, anche a coloro che ad oggi non hanno avuto bisogno dei Servizi sociali ma che davanti all’emergenza sanitaria ed economica si ritrovano senza alcun sostegno: si andrà in deroga alla legge sull’acquisto di beni e servizi e avremo risorse, che saranno suddivise in base alla popolazione e all’indice di povertà dei singoli territori, che daranno respiro ai Comuni. Tutti i nostri Sindaci, da Nord a Sud del Paese, stanno facendo un grande lavoro in un momento in cui non c’è solo una pandemia, ma anche una emergenza sociale alla quale occorre far fronte.
Il “reddito di emergenza” sarà il passo successivo da seguire, altrettanto necessario per dare risposte immediate a tutti i cittadini, insieme agli ulteriori provvedimenti in favore delle categorie produttive che stanno subendo danni economici enormi, questo già nel prossimo “Decreto aprile”. Stesso discorso vale per i lavoratori autonomi, che presto potranno fruire dei 600 euro di bonus previsti, che è nostra intenzione rafforzare e allargare. Stiamo proponendo misure coraggiose e siamo pronti a fare qualsiasi sforzo sarà necessario per sostenere il Paese in questa profonda fase emergenziale”, conclude il parlamentare mesagnese del Movimento 5 Stelle.