Regione: attività dei Consorzi di Bonifica commissariati richiesta da due consiglieri del M5S
Si è tenuta oggi in IV Commissione della regione Puglia l'audizione sulle attività dei Consorzi di Bonifica commissariati richiesta da due consiglieri del M5S. |
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“Quello di oggi - dichiarano i pentastellati - è stato un momento importante per fare il punto sulle attività dei Consorzi di Bonifica commissariati e sulla questione relativa al personale assieme al commissario unico e ai sindacati FLAI-CGIL Puglia, FAI-CISL Puglia e F.I.L.B.I.-UIL Puglia. Una questione, quella della stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato su cui era necessario un momento di confronto tra sindacati e commissario, dopo le criticità registrate nelle ultime interlocuzioni. È emerso che entro 30 giorni si attende di conoscere il parere sull’iter procedurale per le stabilizzazioni del personale a tempo determinato, discorso diverso invece per i lavoratori OTD che operano sul servizio irrigazione, acquedotti rurali e gestione delle dighe e degli invasi, e pulizia dei canali di bonifica, per cui è partita una manifestazione d’interesse per 25 operai per passare ad un contratto part time verticale a tempo indeterminato. I Consorzi svolgono un ruolo fondamentale sia nella manutenzione del territorio, che per quello che riguarda la gestione della risorsa acqua. Non possiamo rischiare di perdere personale con competenze acquisite negli anni, disperdendo un enorme bagaglio di conoscenze, a discapito della qualità degli interventi. Motivazioni che ci hanno spinto a chiedere di capire in Commissione quale fosse la situazione attuale e a cercare di capire quali fossero le diverse posizioni. Per quello che riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria, è stato chiarito che sono attualmente in corso interventi del valore di circa 50 milioni di euro su canali di bonifica e infrastrutture, ad esempio quelli sulla diga del Locone per incrementare il potenziale volume invasabile da 70 a 100 milioni di metri cubi d’acqua. Nel lungo termine è prevista una fitta programmazione per un totale di circa 200 milioni di euro su opere che vanno completate per consentirne la funzionalità e interventi che rilancino il recupero dei reflui a uso irriguo, in particolare gli impianti di affinamento. Altro aspetto su cui si sta lavorando è quello che riguarda gli acquedotti rurali. Dai dati è emerso che l’erogazione di acqua per uso irriguo nel 2021 è stata del 40% in più rispetto al 2020, una percentuale che si deve anche all’erogazione in zone che prima non erano servite. Leggeremo attentamente la documentazione che verrà fornita alla Commissione dai sindacati e dal Commissario Borzillo e chiederemo di riaggiornare la Commissione per ascoltare l’assessore all’agricoltura: serve capire chiaramente la volontà politica per quello che riguarda il rilancio dei Consorzi”. --------------- |
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