Vertenza Maribrin, Toraldo (Flai): "I lavoratori vanno  reintegrati tutti"

Febbraio 28, 2023 480

Vertenza Maribrin, Toraldo (Flai): «I lavoratori vanno 

reintegrati tutti, impossibile sostenere il ciclo produttivo»
«I lavoratori della Maribrin vanno reintegrati tutti, non solo perché 
è impossibile garantire il ciclo produttivo, ma anche perché - alla 
luce dei finanziamenti ottenuti - non possono essere sempre e solo 
i lavoratori a fare sacrifici». Così il segretario generale della Flai 
Cgil Gabrio Toraldo si pronuncia sulla delicata vertenza dei 
lavoratori della Maribrin, anche alla luce degli esiti dell'incontro 
con la Task Force regionale per l'occupazione tenutosi il 31 gennaio 
2023 presso la sede della Presidenza della Giunta della regione 
Puglia.
Le parziali aperture dell'azienda non solo non soddisfano le 
richieste del sindacato, ma anche le esigenze produttive della 
stessa azienda. 
Nel corso dell'incontro Maribrin s.r.l. ha dato una parziale apertura 
sulla salvaguardia dei posti di lavoro dicendosi disponibile ad 
assumere 4 dipendenti, da marzo ad agosto di quest'anno, con la 
garanzia occupazionale delle 102 giornate lavorative e dichiarando 
la volontà di non voler abbandonare il sito di Brindisi nonostante le 
difficoltà dovute ai rincari esorbitanti e ad alcune condizioni di 
mercato tra cui i costi dell'energia ed ossigeno, cercando di 
studiare nuove soluzioni.
L’Azienda aveva comunicato l’assunzione di almeno 4 dipendenti 
per un riavvio parziale dell’attività ma il numero del personale -
come già espresso nel corso dell’incontro ma anche 
successivamente - risulta insufficiente per garantire un adeguato 
riposo fisiologico nelle coperture dei turni lavorativi h/24 che 
dovrebbero prevedere l’intero gruppo di lavoratori pre-esistente 
nel 2022. Infatti, i lavoratori assunti, in piena solidarietà nei 
confronti dei loro colleghi non ancora richiamati, hanno espresso, 
la necessità di una riassunzione di tutti i lavoratori, in quanto il 
ciclo produttivo stesso ha necessità di personale per la gestione, 
scongiurando anche loro l’ausilio di personale esterno che non 
appartiene a Maribrin.
Inoltre, a seguito delle nostre richieste, l’azienda aveva espresso 
parere negativo circa l'utilizzo di lavoratori in esubero, e quindi
l’utilizzo anche dell’unico lavoratore impiegato a tempo 
indeterminato ora in Naspi, presso altre aziende associate che 
lavorano nel settore dell’itticultura all'interno dello stesso gruppo.
Ad oggi il paradosso è che l’azienda utilizza lavoratori non di 
Maribrin per la preparazione dell’impianto e delle vasche e del 
sistema per la crescita degli avannotti. Cosa che potrebbero fare 
gli stessi dipendenti Maribrin aumentando il numero delle giornate 
lavorative anche ai fini previdenziali. Si richiede, infine, la 
riassunzione dell’unico lavoratore impiegato per la gestione del 
personale operaio di Maribrin e di tutto ciò che riguarda il sito non 
affidando a terzi la gestione.
Chiediamo quindi correttezza e senso di responsabilità sociale al 
«Gruppo Erede Rossi Silvio» azienda leader nel settore in Puglia ma 
anche in Italia che tanto sta ottenendo da questa Regione con 
autorizzazioni per investimenti ed efficientamenti energetici per il 
rilancio del sito in questione.
Restiamo in attesa dell’esito dell’incontro che si terrà il prossimo 
giovedì 2 marzopresso il Comitato SEPAC a Bari per definire il 
tutto. «Confidiamo - dichiara il Segretario generale Flai Brindisi 
Gabrio Toraldo – che l'apertura della Maribrin al dialogo possa 
essere totale con il reintegro di tutti i lavoratori che hanno sempre 
diligentemente fatto la loro parte. Non possono, tuttavia, essere 
sempre e solo i lavoratori ad essere sacrificati alla luce delle 
risorse erogate anche per garantire la loro piena occupazione».
 
Brindisi 28.2.2023
Gabrio Toraldo
Segretario Generale
Flai-Cgil Brindisi
 
Ultima modifica il Martedì, 28 Febbraio 2023 18:55