Mesagne. Agitazione dei netturbini, pronti allo sciopero
Con la presente, questa Segreteria Territoriale, è molto preoccupata di quanto sta avvenendo nella gestione del servizio di igiene urbana e servizi complementari nel Comune di Mesagne, vogliamo ricordare lo stato di agitazione già proclamato insieme ad altre Sigle Sindacali con l’adesione sottoscritta della stragrande maggioranza dei lavoratori.
C’è stato il mancato accordo del 06.07.2023, per le seguenti motivazioni:
- Mancata sostituzione personale assente per pensionamento, malattia di lunga durata, questo provoca aumenti di carichi di lavoro, mettendo a serio rischio la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori coinvolti.
- Mancata retribuzione del lavoro straordinario e indennità di lavoro notturno, comandati, effettuati e mai retribuiti, non a tutti i lavoratori.
- Adeguamento degli inquadramenti professionali dei raccoglitori e adeguarli alle mansioni realmente svolte, come previsto dal vigente CCNL di settore.
- Mancato passaggio a full time dei 6 lavoratori a Part Time orizzontale al 50% come da vostre precedenti comunicazioni doveva avvenire con decorrenza 01.01.2023 a seguito del pensionamento di 3 lavoratori e 2 dimissioni. (attualmente si aggiunge un ulteriore licenziamento)
Inoltre non possiamo più tollerare lettere di contestazione disciplinare ai lavoratori che, stanchi dopo sei/ sette ore di lavoro ordinario, se non ce la fanno ad effettuare lavoro straordinario sotto il sole in condizioni proibitive.
In Italia, il lavoro straordinario specialmente nei servizi di igiene urbana è obbligatorio solo per situazioni improvvise e imprevedibili, non per servizi già accertati e verificati che non si riescono a completare nell’orario lavorativo ordinario o per servizi fissi e programmati come la pulizia del mercato settimanale, in questi casi l’azienda o adotta modifiche organizzative oppure il lavoro straordinario è facoltativo, se c’è lo stato di agitazione sindacale in atto, viene preteso il lavoro straordinario e chi si rifiuta anche per le motivazioni sopraesposte e vengono fatte lettere di contestazione disciplinare a nostro parere questa è intimidazione, si vuole limitare la libertà individuale e sindacale dei lavoratori coinvolti.
Questo non può e non deve succedere, la salute e sicurezza deve essere difesa e pretesa da tutti, nessuno escluso, non solo a parole ma con i fatti, la FIT CISL è e sarà sempre a fianco dei Lavoratori. Non vogliamo assolutamente limitare l’autonomia organizzativa e gestionale dell’azienda, ma alle sue dipendenze ci devono essere n. 53,26 lavoratori a Full Time a tempo indeterminato, oggi ci sono solo n.48 lavoratori a full time e n. 6 a part time al 50% con contratti a tempo indeterminato.
L’Azienda per coprire tutte le assenze per pensionamento, dimissioni, licenziamenti, ferie, malattie, infortuni e permessi vari, stanno assumendo per pochi giorni altri lavoratori a part time al 80%, discriminando di fatto i lavoratori più anziani anche se, più volte hanno richiesto per iscritto la disponibilità a prestare attività con più ore lavorative, sono rimasti al 50%.
Questa situazione sta creando ulteriore precarietà per alcuni e continuano le condizioni di fame per altri.
A nostro parere sono maturi i tempi, basta scuse e pretesti da parte dell’azienda, tra l’altro contraddittori, generici, qualunquistici, non tenendo in considerazione neanche quanto suggerito dalla Prefettura di Brindisi il 10.05.2023 per la soluzione della problematica dei lavoratori a Part Time a tempo indeterminato.
Servono i giusti inquadramenti professionali dei lavoratori per le mansioni realmente svolte, come deve essere retribuito a tutti quanto spettante dal vigente CCNL.
Questo è un appalto pubblico gestito con risorse dei cittadini e tutta la gestione deve essere trasparente, nel rispetto del contratto sottoscritto.
Chiediamo per il bene dei lavoratori/cittadini, per un servizio così importante per la Città di Mesagne per la sua storia politica e sociale, legata alla difesa della legalità, alla dignità e al rispetto dei lavoratori. Questi sono valori vitali, che devono essere difesi e pretesi, il lavoro deve essere stabile, equo, dignitoso, si deve lavorare in sicurezza, basta infortuni, malattie provocate dalle condizioni lavorative.
Gli automezzi non vengono lavati e disinfettati, circolano in città in condizioni indecorose, i bagni e spogliatoi con carenza perenne di pulizia, il centro operativo di Via Murri sporco e pieno di pergolato, con odori nauseanti, etc. etc..
Questo Mesagne non lo merita, questo i lavoratori non lo meritano, questa Amministrazione Comunale non lo merita…. servono provvedimenti seri, serve chiarezza e trasparenza.
Noi, chiediamo la vicinanza di tutte le Istituzioni, a tutela degli interessi collettivi.
Il segretario territoriale Fit Cisl
Vincenzo Cavallo
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