Nota del presidente della Commissione Fabiano Amati:
“L’audizione di oggi in Commissione dell’assessore Maurodinoia e dei manager di Aeroporti Puglia ha ripulito il dibattito sullo scalo di Brindisi da imprecisioni e illusioni.
"Il traffico è in costante crescita, con 2.438 voli nel 2022 e con un 6% in più stimato nel 2023; si prevedono investimenti per complessivi 61 milioni di euro, in ciò contemplando la nuova aerostazione e parcheggi multipiano; la compagnia ITA, come tutte le altre, può - se vuole - accedere oggi stesso agli incentivi per incrementare le rotte, purché non siano sovvenzioni vietate dalla legge.
"Tutto qui. Ogni altra deduzione, o idea, appartiene alla decisione imprenditoriale delle compagnie e di ITA, ricordando che il trasporto aereo è un’attività completamente a mercato e perciò non prevede che si possano tassare i cittadini per sovvenzionare rotte in perdita o rotte già esistenti pur se stagionali.
"Io sono ovviamente a favore di rotte e fasce orarie ampliate, mi associo a tutte le richieste razionali, confido nel lavoro dei parlamentari nazionali e segnalo - soprattutto - la necessità di ampliare la domanda di trasporto aereo con politiche di sviluppo, tra queste contemplando, per esempio, il SÌ agli insediamenti turistici alberghieri e al serbatoio GNL per consentire la partenza (o l’approdo) da Brindisi - detto sempre per esempio - della World Europe di MSC da 6.700 passeggeri, alimentata completamente a gas. E ho detto tutto.
"Ringrazio per la collaborazione e le informazioni l’assessore Anita Maurodinoia, i manager AdP Antonio Vasile, Marco Catamerò, Patrizio Summa e Donato Dauria, e i dirigenti regionali Vito Antonacci e Irene Di Tria.”
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Aeroporto del Salento. Mazzotta : “Traffico in crescita con potenziamento infrastrutturale. Perche’ allora si tagliano i voli?”
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Nota del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Paride Mazzotta.
“L’Aeroporto del Salento ha registrato un importantissimo incremento del traffico aereo negli ultimi anni: a confermarcelo oggi in Commissione sono stati i vertici di Aeroporti di Puglia. Allora, se è così, risulta ancora più incomprensibile la scelta di Ita (e a quanto sembra anche di altre compagnie) di tagliare dei collegamenti importanti come quello da Brindisi per Roma e Milano in alcune fasce orarie. Una nostra denuncia che ancora oggi non ha una risposta precisa. I numeri parlano chiaro: l’anno scorso, sono transitati dallo scalo brindisino tre milioni e 58 mila passeggeri, con un incremento del 13,6% rispetto al 2019 (prima della pandemia). I vertici di Adp, rispondendo oggi alle nostre domande, ci hanno riportato il quadro degli interventi in atto. Come è noto, lo scalo di Brindisi ha due piste e la principale è oggetto di un intervento di allungamento del sentiero di avvicinamento. Non solo: c’è anche l’importantissimo ampliamento del piazzale per il parcheggio degli aeromobili e l’anno prossimo potranno iniziare i lavori anche sulla seconda pista. Interventi che, in teoria, dovrebbero sostenere e supportare l’incremento della domanda. Rispetto al 2022, per esempio, il traffico nazionale è cresciuto dello 0,7 % e quello internazionale ha sfiorato il 15,3% in più. Dunque, perché alcune compagnie tagliano i collegamenti? Resta questa domanda sullo sfondo, che non ha ancora avuto una risposta strutturata e chiara”.
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