Mesagne. Autorizzati 5 aerogeneratori, ecco i ristori

Dicembre 17, 2023 1687

Sono cinque gli aerogeneratori che saranno installati in territorio di Mesagne nei siti denominati “Castel Favorito”, di 9 Megawatt, e “Masseria La Cattiva”, di 10,35 Megawatt. Il primo sito è in contrada Santoria Nuova mentre il secondo è nell’omonima contrada. Opere che si rendono necessarie per l’attuazione del Piano energetico nazionale che prevede strumenti, procedure e interventi per incentivare lo sviluppo e l’utilizzazione delle fonti rinnovabili di energia, annoverando fra di esse le fonti eoliche. Pertanto, questi impianti per la generazione di energia elettrica sono considerati di pubblico interesse e di pubblica utilità. Tuttavia, il comune di Mesagne riceverà per l’installazione degli aerogeneratori sul proprio territorio un ristoro economico che per legge dovrà essere massimo il 3% degli utili e investito in progetti a favore dell’ecosistema idrico e del paesaggio, con programmi di tutela di biotipi e di specie animali, miglioramento di sentieri e aree ricreative pubbliche, a quelle per il miglioramento della sostenibilità ambientale e sociale della fornitura di energia, come ad esempio ampliamento della dotazione di impianti fotovoltaici su edifici pubblici, energia a prezzo ridotto per gli utenti allacciati alla rete del Comune, fino alla prevenzione delle calamità naturali con elaborazione e attuazione dei piani delle zone di pericolo, risanamenti di zone alluvionali. Infine, possono essere investiti in progetti di rimboschimento, o per la realizzazione di strutture centrali per la telecomunicazione. Il comune di Mesagne da parte sua ha le idee ben chiare dove investirli. Tre le direttive su cui si muoverà l’Amministrazione Matarrelli appena riceverà il “bonus” riveniente dall’energia di Eolo. Si tratta della zona conosciuta come ex palazzine dello Iacp in largo Sant’Antonio, in cui sarà rigenerata l’intera area. Il secondo intervento riguarderà la costruzione di una strada che metterà in comunicazione via Torre Santa Susanna con via Monte Bianco. Infine, il terzo intervento riguarderà piazza San Michele Arcangelo. Anche qui ci sarà la rigenerazione dell’intera zona. In ogni modo, nel piano dei ristori c’è anche un altro ambizioso progetto: quello dell’acquisizione e successivo scavo e messa in sicurezza per la fruibilità dell’impianto termale di epoca romana che giace in contrada Malvindi su un terreno privato. Da anni i cultori di storia locale, appassionati, camminatori, cicloamatori ne chiedono il restauro e la consegna alle future generazioni. Finora, nonostante le numerose promesse ricevute nei lustri passati dai vari amministratori che si sono succeduti a Palazzo dei Celestini di acquisire quell’area, non è stato possibile realizzare nulla e l’impianto è rimasto lì miracolosamente ancora in piedi. Ma questa è un’altra storia.

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