Mesagne. Il Partito democratico scioglie la riserva sul campo largo di Matarrelli
Mancano solo 8 giorni al deposito delle liste dei candidati consiglieri comunali di Mesagne che l’attività politica è in fermento. La prima novità è che tra poche ore il Partito democratico di Mesagne ufficializzerà la sua adesione alla coalizione dell’attuale sindaco Toni Matarrelli. La riserva, quindi, è sciolta. L’atto ufficiale sarà scandito in un incontro delle forze politiche che supporteranno l’attuale sindaco che si svolgerà a brevissimo. Oltre al Pd nell’incontro siederanno i segretari politici delle 7 liste civiche e del Movimento 5 Stelle. Al termine dell’incontro la coalizione emetterà un comunicato ufficiale. Intanto, sono ore febbrili per i partiti della coalizione che stanno completando le griglie dei candidati consiglieri. I candidati saranno 16 per ogni lista con un minimo di 11. Le liste dei candidati devono essere formate in modo tale che ciascun genere non venga rappresentato in misura inferiore ad un terzo né superiore ai due terzi dei candidati. Le segreterie sono impegnate con la documentazione amministrativa necessaria. In particolar modo con le certificazioni tra cui quella rilasciata dal casellario giudiziale. Il Movimento 5 Stelle deve allegare per ogni candidato anche la certificazione dei carichi pendenti. Oltre a ciò non c’è nessuna sorpresa nella coalizione di Matarrelli che sta marciando regolarmente. Solo i pentastellati stanno trovando un po' di difficoltà nel chiudere la lista dovuta alla spaccatura avvenuta giorni fa con il gruppo che fa capo a Carlo Ferraro. Quest’ultimo, come i suoi supporter, dopo la frattura del movimento mesagnese si è chiuso in un silenzio stampa.
Un po' di palpitazioni ci sono nel centrodestra dovute esclusivamente all’assenza di Forza Italia e Lega dallo scenario politico. Alcuni fedelissimi hanno trovato casa nelle liste civiche di Matarrelli mentre altri stanno fornendo il loro contributo elettorale ai candidati consiglieri. Si tratta di personaggi di rilievo che fino a qualche settimana fa sedevano nei tavoli politici del centro destra. Questa situazione ha fatto sbottare Fratelli d’Italia. Il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, Vincenzo Lotesoriere, ha così chiosato: “Appena un mese fa ha fatto parte della delegazione di Forza Italia che ha incontrato la delegazione di Fratelli d’Italia e il nostro segretario provinciale, on. le Caroli. Ma Forza Italia e Fratelli d’Italia non fanno parte della stessa coalizione? Nel 2022 non abbiamo eletto insieme il vostro onorevole D’Attis? O meglio Forza Italia ha portato 920 voti mentre Fratelli d’Italia 2500. Le coalizioni esistono solo a senso unico?”. Sulla vicenda è intervenuta anche Sabrina Didonfrancesco di Fratelli d’Italia: “Mi fanno pena questi uomini e donne che stanno perdendo la propria identità, se mai l’hanno avuta. Negli incontri ufficiali dicono una cosa, ti fanno delle richieste e il giorno dopo stringono la mano a chi hanno precedentemente giudicato male”.
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