Crescono i disagi nell’Assistenza Sanitaria: mancano i MMG

Maggio 17, 2024 678

Da tempo denunciamo le criticità del sistema sanitario della nostra provincia. A tutt’oggi, nonostante gli sforzi del management attuale dell’ASL di Brindisi, non è garantita la sanità territoriale: a fronte della chiusura di presidi ospedalieri e di diversi poliambulatori nei comuni più piccoli, non c’è stata una riorganizzazione dei servizi con nuovi punti di riferimento assistenziali per i cittadini, specie per le persone più fragili e per le persone anziane. I tagli sul PNRR, che riducono il numero delle case di comunità e degli ospedali di comunità, complica ancora di più il quadro sui tempi e sulle certezze rispetto ai luoghi che dovrebbero essere attrezzati per un riordino complessivo della rete sanitaria territoriale. E su qualsiasi reale possibilità rimane il drammatico dato, soprattutto brindisino, della grave carenza di organici, sia del settore medico sia del settore paramedico. Ma in questi ultimi mesi si è aggiunta una ulteriore problematica: quella della carenza di Medici di Medicina Generale. E’ per quest’ultimo motivo che come Spi Cgil Brindisi e Lega di Erchie abbiamo chiesto un incontro al Commissario Prefettizio dott. Giaccari, che si è reso subito disponibile. Nella mattinata del 14 maggio, come segretaria generale dello Spi di Brindisi, insieme al Segretario della lega pensionati del comune di Erchie, Franco Scarciglia, abbiamo rappresentato al dott. Giaccari, il disagio di tanti cittadini che negli ultimi mesi hanno dovuto sostituire il proprio medico di famiglia, andato in pensione, chiedendo di passare in carico a uno dei quattro medici oggi disponibili nel comune. Medici di Medicina Generale che l’ASL ha autorizzato ad andare in deroga rispetto al numero di assistiti, con un sovraccarico di impegno per i medici e di disagio per le persone. Ma la criticità aumenterà considerato che, a fine giugno, potrebbe andare in pensione uno dei quatto medici ora disponibili. Si è inoltre riconsiderata la situazione seria in cui versa la realtà di Erchie da quando è stato disattivato il Poliambulatorio, centro ben organizzato che garantiva l’assistenza sanitaria territoriale con visite specialistiche di Cardiologia, Urologia, Ortopedia, Ginecologia…esami radiologici ed ecografici, tutte prestazioni sicuramente necessarie alla popolazione più fragile e anziana, che oggi invece è costretta o a spostarsi verso presidi sanitari distanti dal proprio comune o addirittura a rinunciare a curarsi. La riorganizzazione della rete sanitaria territoriale tarda a concretizzarsi ma, intanto a cittadine e cittadini, di fatto, non è garantito il diritto alla cura. Il dott. Giaccari, che come Spi ringraziamo per la disponibilità, si è mostrato molto attento e sensibile a tali problematiche, dichiarando di aver già segnalato le criticità sanitarie alla Direzione dell’Asl, anche rispetto alla carenza dei medici di famiglia tant’è che l’ASL aveva disposto la deroga sul numero degli assistiti, ma che risolleverà, con una ulteriore nota, i problemi sanitari che gravano sulla realtà comunale, in particolare l’emergenza che può crearsi rispetto ai MMG. Come Spi Cgil lanciamo un appello al Direttore Generale dell’ASL di Brindisi a dare risposte concrete in ogni comune rispetto alla presenza di MMG necessari, affinché non debbano essere le persone anziane e le persone più fragili, a pagare le conseguenze di un sistema sanitario pubblico sempre più in affanno.

La Segretaria Generale SPI CGIL BRINDISI Michela Almiento