Mesagne. Pioggia di consensi per Matarrelli In evidenza
Plebiscito a Mesagne per il sindaco uscente Toni Matarrelli che è stato votato dal 94% degli elettori. Forse un caso più unico che raro in Italia. Questo dato ha confermato il sondaggio che Yoodata di Milano aveva fatto lo scorso anno e che aveva attribuito al sindaco Matarrelli un gradimento da parte dei suoi concittadini del 95%. Grande sconfitto di questa competizione è Luigi Caroli, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, che ha dettato la linea politica al partito. La débâcle, probabilmente, è da attribuire anche al mancato accordo elettorale con le altre due forze di centrodestra: Forza Italia e Lega. Oltre che ad una campagna elettorale lacunosa. Il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, Vincenzo Lotesoriere professionista serio, militante di lunga data nel partito della Meloni, è rimasto da solo, insieme a pochi fedelissimi, ad affrontare l’armata di Matarrelli. Immolato sull’altare dell’incomunicabilità. Sicuramente questa situazione finirà sui tavoli provinciali e regionali delle verifiche di centrodestra in fase di valutazione del voto. “In questo momento in cui lo scrutinio non è completo è inutile fare nessuna valutazione perché anche pochi voti cambiano completamente la situazione”, ha spiegato Lotesoriere. Poi ci sarà da chiarire anche la situazione interna al Movimento 5 stelle poiché una gran parte della base non ha voluto votare il sindaco Matarrelli contravvenendo agli accordi provinciali i cui responsabili adesso hanno l’obbligo di fare chiarezza verso i loro candidati consiglieri e il loro elettorato. Tuttavia, come si prevedeva alla vigilia delle consultazioni elettorali 2024 per il rinnovo dell’Amministrazione comunale di Mesagne a farla da padrone è stato il dato di coloro che non hanno votato. L’assenteismo tanto temuto nei giorni scorsi si è verificato. Anche a Mesagne c’è stata una flessione, da non sottovalutare, che andrebbe analizzata socialmente. Un chiaro segnale che gli attuali amministratori farebbero bene a tenere in conto. In ogni modo tra i due candidati sindaci, Vincenzo Lotesoriere per il centrodestra e Toni Matarrelli per il campo largo del centro sinistra non c’è stata storia. Matarrelli ha battuto il suo competitor con una percentuale del 95% contro il 5% del suo competitor. Intanto al rieletto sindaco sono iniziati ad arrivare gli auguri da parte dei colleghi. Al suo fianco per tutto lo scrutinio c’è stato il sindaco di San Pancrazio, Edmondo Moscatelli. Ed ancora. «È pugliese e di centrosinistra il sindaco più suffragato di Italia e come gruppo consiliare non possiamo che esserne soddisfatti. Complimenti a Toni Matarrelli che è riuscito a conquistare il 95% dei consensi» a Mesagne, nel Brindisino. È quanto afferma in una nota il capogruppo di Con in Consiglio regionale, Alessandro Leoci, con i colleghi di gruppo Alessandro Delli Noci, Stefano Lacatena e Gianfranco Lopane. «I cittadini di Mesagne - prosegue la nota - hanno premiato il lavoro svolto dal loro sindaco tributandogli consenso ed affetto come mai accaduto prima. Al sindaco Matarrelli, oltre che il nostro apprezzamento, va anche l'augurio di buon lavoro, certi che si caricherà sulle spalle le esigenze della intera comunità ancor di più di quanto abbia già fatto fino ad ora».
Il candidato sindaco Matarrelli ha trascorso le ore dello spoglio nella sede del suo comitato elettorale, in piazza Garibaldi, in compagnia di tanti amici, ma, soprattutto, della moglie, del papà e della mamma. Va su e giù nervosamente anche se i primi dati gli danno una vittoria schiacciante.
Sindaco Matarrelli di questa tornata elettorale 2024 colpisce e sarà ricordato a lungo il dato uscito dalle urne: 95%.
“Vero. Si tratta di un dato importante che esprime l’enorme e smisurato affetto che i concittadini nutrono nei miei confronti che hanno premiato il lavoro che è stato fatto nei cinque anni precedenti dalla nostra Amministrazione. Certo c’è da dire che è stato premiato il campo largo, la capacità di aggregare e, quindi, di allargare la coalizione mettendo insieme le liste civiche, il Pd, il Movimento 5 stelle ed Europa Verdi e Sinistra. Un campo largo che si è presentato unito, ha vinto, ha fatto registrare un 95% che produce gioia, ma anche la consapevolezza che bisogna essere all’altezza di questo dato così importante”
L’altra coalizione era rappresentata da Fratelli d’Italia che in ambito nazionale è stato il primo partito. Qui a Mesagne si è fermata alla soglia del 5%.
“Questo dato a Mesagne ha un valore maggiore poiché evidentemente alle Europee chi ha votato fratelli d’Italia ha ritenuto che fosse più utile votare me perché anche se appartengo a una coalizione politica diversa, opposta, ritengono che si sia lavorato bene e che possiamo fare ancora molto per la nostra città”.
Lo scorso mese di ottobre la società di studi statistici Yoodata di Milano le dava un gradimento del 95%. Più di qualcuno ha riso e non ha creduto a quel dato.
“Yoodata è una società scientificamente seria, ben attrezzata, che evidentemente ha registrato nei suoi sondaggi un sentimento che si è trasformato in un consenso. Circostanza non affatto scontata, ma che registriamo con gioia. Ed alla luce di questo consenso adesso bisognerà trasformare in maggior lavoro per essere all’altezza di tanto affetto e tanta attenzione che i cittadini di Mesagne hanno voluto rivolgere alla mia persona”.
Il suffragio che le hanno concesso gli elettori diventerà un caso nazionale di cui si parlerà a lungo. Stessa cosa per il suo amico Antonio Decaro che solo alcuni giorni fa è venuto a trovarla e vi siete augurati entrambi un in bocca a lupo.
“Io e Decaro rappresentiamo la continuità di una storia che è iniziata nel 2004, quando a Bari alle consultazioni comunali vince Michele Emiliano e alla regione nel 2005 vince Niki Vendola. Cambia totalmente l’impostazione delle istituzioni pugliesi che iniziano a investire, a puntare sulla credibilità della nostra regione dando grosse opportunità agli enti locali. Noi siamo in continuità con quella storia, siamo persone responsabili che spendono le risorse nell’unico interesse possibile, quello verso la comunità e i propri concittadini. Ecco perché, credo, che i cittadini assumono questa consapevolezza, se ne accorgono. La differenza tra le parole e i fatti è chiara. Quando arrivano consensi così importanti come questo di Mesagne, peraltro già registrato nelle consultazioni alla Provincia di Brindisi dove avevo ottenuto il 74% e Decaro che prende 500mila voti nel Sud Italia beh sta a indicare che i cittadini hanno compreso lo sforzo prodotto e vogliono che si proceda sulla stessa strada”.
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