Mesagne. Tra poco la proclamazione del Consiglio comunale
Nel pomeriggio a Mesagne si svolgerà la fase conclusiva delle elezioni amministrative 2024. Nel pomeriggio, alle ore 18 presso Palazzo dei Celestini, sede della municipalità mesagnese, la Commissione elettorale presso il tribunale di Brindisi proclamerà i 16 consiglieri che siederanno nelle assise. Con quest’atto istituzionale l’Amministrazione Matarrelli può iniziare il suo cammino politico a servizio della città. Prossimo appuntamento il 19 luglio con il primo Consiglio comunale. Ad aprire le assise sarà Roberto D’Ancona, il consigliere comunale della lista che ha ottenuto più voti. Nel medesimo Consiglio ci sarà il giuramento del sindaco. Non ci sarà la surroga con i primi dei non eletti poiché i consiglieri che hanno ricevuto la delega assessorile si sono dimessi. Pertanto il nuovo Consiglio comunale sarà così composto: per La mia città ci saranno Roberto D’Ancona, Miriam Solimeo e Miro Devicienti; per la Lista civica Vizzino siederanno Antonello Mingenti, Mauro Vizzino e Marcella Crusi; per Mesagne al centro ci sono Antonio Franco e Mauro Resta; per Avanti Mesagne, Pier Luigi Librato e Marco Calò.; per la Città solidale e riformista, Stefano Mattia e Vincenzo Carella; per Mesagne popolare ci saranno Giuseppe Semeraro e Maria Teresa Saracino, ed infine per il Partito democratico, Rosanna Saracino e Francesca Faggiano. Successivamente, Matarrelli, per chiudere il cerchio nominerà i suoi consulenti politici e il suo staff. Quasi certa la nomina a presidente del Consiglio comunale di Giuseppe Semeraro che nella passata legislatura ha rivestito l’incarico di assessore all’Urbanistica e vice sindaco. Semeraro ha già svolto le funzioni di presidente del Consiglio con il sindaco Pompeo Molfetta. Qualche ritocco Matarrelli potrebbe farlo anche al suo staff. Il sindaco dovrebbe mantenere come consulenti politici Maurizio Piro, direttore artistico della città, e Mimmo Stella, consulente per i beni culturali e centro storico. Anche Antonio Calabrese dovrebbe essere confermato come consulente per la disabilità. Poi ci sono le deleghe consiliari. Con queste dovrebbe pacare i mal di pancia scoppiati all’indomani della nomina della nuova giunta. In primis al primo degli eletti, Antonello Mingenti, deluso dal trattamento ricevuto sia da Matarrelli, in fase di composizione di giunta, sia dalla sua stessa lista Vizzino, che non lo ha tutelato politicamente. Si vedrà se la decisione della lista Vizzino avrà una conseguenza sulla composizione del suo gruppo consiliare. Poi c’è Roberto D’Ancona anch’egli è stato tagliato fuori dalla giunta. Per lui potrebbero esserci alcune deleghe pacificatrici. Bisognerà vedere se a Mauro Resta confermerà la delega allo sport e a Marco Calò quella alla cultura. Poi ci sono il Partito democratico e il Movimento 5 stelle che dovrebbero ricevere benefit politici. Insomma, l’estate per Matarrelli sarà più calda del solito. Dovrà far quadrare un puzzle alquanto ostico. Infine, dovrà far comprendere a qualche suo assessore che non ha più le deleghe del Matarrelli primo e che farebbe bene a concentrarsi sui nuovi incarichi ricevuti poiché c’è tanto da lavorare.
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