PD. "Nomina nuova giunta è la montagna che partorisce il topolino. Assegnazione deleghe non funzionale che alimenterà conflitti”

Luglio 29, 2024 664

Dopo quasi due mesi in cui la città di Brindisi ha vissuto una fase di incredibile stallo a seguito di un’irresponsabile crisi al buio a causa dei dissidi intestini alla maggioranza ed in attesa dei comodi di Fratelli d'Italia, il varo della nuova giunta Marchionna appare decisamente deludente: la classica montagna che partorisce il topolino.

Proprio la delegazione del partito della premier non appare garantire quella discontinuità con il passato pubblicamente auspicata da tutti e apparentemente anche dal Sindaco.

È evidente che la conferma di un assessorato ad Antonio Pisanelli, con una contrazione drastica della rilevanza delle deleghe a lui affidate, comprova la sostanziale mancanza di fiducia denunciata dalla sua stessa maggioranza.

Oltretutto è sospetta la disfunzionalità dell'accozzaglia di deleghe assegnate alla vicesindaco Giuliana Tedesco: cui prodest?

Non è comprensibile, infatti, la necessità di incardinare la delega dell'impiantistica sportiva nell'assessorato che gestisce l'urbanistica e l’assetto del territorio anziché accorparla, più coerentemente, alle deleghe allo sport o, al massimo, ai lavori pubblici. Questa scelta, priva di apparente logica, rischia di creare inefficienze, gravi ingerenze, conflitti e duplicazioni nella gestione delle strutture sportive della città.

E come spiegare la ragione che ha portato alla necessità di separare il turismo dal marketing territoriale? Se il marketing territoriale è definito come "il mix di strategie e attività finalizzate alla promozione di una specifica area geografica", scindere queste due deleghe sarà controproducente e priverà l’azione amministrativa di una visione integrata e strategica per lo sviluppo del territorio brindisino.

D’altronde con le sfide della candidatura di Brindisi a Capitale Italiana della cultura 2027 e il recente riconoscimento della Via Appia a patrimonio dell’umanità Unesco ci saremmo aspettati che turismo, marketing territoriale e cultura, anziché diventare prebende per questo o quell'esponente di partito, fossero appannaggio del Sindaco al fine di garantire una visione unitaria e coerente nonché istituzionale nella promozione della nostra città e del nostro patrimonio.

Con questa giunta, auguriamo buona fortuna a Brindisi, anche se è facile profezia che le evidenti criticità, palesate in oltre un anno di amministrazione e nel processo di formazione del nuovo esecutivo cittadino, non potranno non aver ripercussioni negative sull'andamento amministrativo dei prossimi mesi.

Partito Democratico di Brindisi

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