Tuttavia, il M5s potrebbe essere inteso troppo rivoluzionario per un certo elettorato maturo e quindi non ottenere il risultato sperato?
“Durante i banchetti informativi, di raccolta firme su varie petizioni, organizzati in piazza dagli attivisti del M5S in 3 anni di attività, centinaia di persone si sono avvicinate e la maggior parte erano oltre gli “anta” e sono state proprio loro a dimostrare di essere rivoluzionarie e pronte al cambiamento, sono state proprio loro a incoraggiarci a lottare, ad andare avanti. Non ci focalizziamo sul risultato, ci proponiamo come un’alternativa al vecchio sistema che ha prodotto il risultato che tutti possiamo vedere”.
Qualora fossi eletto sindaco quale sarà il tuo primo atto? E se non ce la facessi neanche per consigliere di opposizione continueresti la tua battaglia politica?
“Il primo atto, prima di partire, è far scegliere ai cittadini i propri assessori. Vogliamo persone competenti e indipendenti. Sceglieremo i nostri assessori in base al loro curriculum e alle competenze specifiche, non dovranno aver subito condanne penali o avere procedimenti penali in corso, non avere partecipazioni o ruoli dirigenziali in società sia pubbliche che private che hanno interessi economici col Comune di Mesagne e dovranno rendere noti eventuali rapporti con organizzazioni politiche. Avere dei cittadini all’interno del Consiglio comunale faciliterebbe molto il processo di cambiamento che vogliamo, perché abbiamo potuto appurare che i cittadini sono pronti ma finora gli amministratori e i nostri dipendenti comunali hanno dimostrato che a loro non conviene coinvolgere e rendere troppo partecipi i cittadini”.
Sui social network sei protagonista di diverse polemiche. Sono strumenti per farsi conoscere oppure credi che siano uno strumento per muovere l'opinione pubblica?
“Per quanto mi riguarda i social network appartengono a un mondo che non esiste, che non corrisponde alla realtà ma per molti, purtroppo, ne diventa una proiezione di essa. Reputo i social network poco attendibili quando sono utilizzati come un luogo di conversazione mentre li trovo molto utili quando si usano come strumento di divulgazione di notizie, per fare contro-informazione, per dare a molti informazioni normalmente poco accessibili”.
Perché l’elettore dovrebbe votarla?
“Prima di tutto il M5s è l’unico movimento che rappresenta i cittadini. Non ha ideologie ma offre idee. Il candidato sindaco 5 stelle, così come tutti i candidati consiglieri 5 stelle, rappresentano i portavoce dei cittadini. L’elettore che vota M5s sta decidendo di entrare egli stesso nel Comune, vuole che la sua voce abbia un peso, che possa influire nelle decisioni che saranno prese nelle commissioni, nel consiglio comunale. Il nostro programma politico è fatto dai cittadini, dalle centinaia di suggerimenti che le persone ci hanno offerto venendo sotto i nostri gazebo in piazza. Un cittadino non può che votare un programma fatto da se stesso”.