i lavori di rigenerazione urbana dell’area dell’ex campo sportivo di via Sasso. Dopo le formalità di rito, espletate presso l’ufficio Tecnico del Comune, la ditta aggiudicataria, accompagnata dall’ingegnere Rosa Bianca Morleo, responsabile dell’ufficio Lavori pubblici, e dal sindaco, Franco Scoditti, si è recata sul posto per avviare formalmente le attività di recinzione dell’intera area. La gara è stata vinta dalla ditta dei fratelli Panarese con sede legale a Veglie. La direzione lavori è stata affidata, temporaneamente, all’ingegnere Cosimo D’Adorante. L’ultimazione dei lavori è prevista per il 10 ottobre 2015 mentre il costo complessivo dell'opera è di 2 milioni e 300 mila euro. Tuttavia, una vertenza potrebbe aprirsi con un fruttivendolo, con licenza a posto fisso, che da diversi anni è stato autorizzato ad aprire il suo stand prima davanti all’area dell’ex stadio e poi al suo interno, anche se solo di qualche metro. Dopo una concertazione tra l’Amministrazione e il commerciante è stato deciso un temporaneo trasferimento in via Dei Sasso nei pressi dell’incrocio con via Basilicata. Poi, sarà la nuova Amministrazione a chiudere in maniera definitiva la vicenda. “Gli abbiamo concesso in maniera soft e non cruenta 10 giorni di tempo per sposare il suo stand”, ha spiegato il vice sindaco, Giancarlo Canuto. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Scoditti che ha assicurato al commerciante la collocazione su una strada dove c’è una frizzante e variegata clientela. Il progetto di rigenerazione urbana, redatto dall’architetto Gabriella Verardi, ha previsto un percorso botanico didattico, spazi di sosta e d’incontro intergenerazionali. Accorgimenti bioclimatici per le aree esterne, accessibilità, risparmio idrico, uso di energia da fonti rinnovabili, verde a basso costo di manutenzione. Il tutto per innalzare la qualità ambientale e sociale non solo del quartiere ma dell'intera città. Il progetto nei mesi scorsi ha avuto un ampio dibattito cittadino affinché potesse essere maggiormente partecipato. L’architetto Verardi, prima di redigere il progetto, ha ascoltato sia le scuole, raccogliendo e facendo tesoro dei disegni degli alunni, che i cittadini in diversi incontri che ha promosso l’Amministrazione comunale mesagnese. Positivo anche l’incontro con il comitato di quartiere che, per la verità, aveva avanzato diverse proposte progettuali di cui alcune sono state accolte e altre rigettate. All’interno dell’area dell’ex stadio di calcio dovrebbe essere costruito un campo polifunzionale a servizio dei giovani.
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