Molfetta sull'Arneo: si paga sui servizi offerti dal Consorzio

Luglio 22, 2015 3151

canale capece zona seta allagato e sporcoAnche il sindaco di Mesagne, Pompeo Molfetta,

protesta contro la tassazione emessa dal Consorzio di bonifica dell'Arneo per chiedere la revoca del tributo richiesto ai cittadini mesagnesi proprietari di beni immobili. Inoltre, nel caso di più intestatari dell'immobile, cioè cointestatari, la tassazione è arrivata solo al primo dell'elenco lasciando fuori gli altri proprietari dal pagamento. L'importante per il Consorzio è incassare la tassa, non interessa se la divisione della stessa può o non può avvenire, in caso, ad esempio, di situazioni di dissidi tra i vari proprietari. Dunque, secondo lo spirito e la lettura delle due più recenti leggi regionali che hanno normato i cosiddetti «contributi di bonifica», la spesa a carico dei consorziati deve essere effettuata sulla base di indici di beneficio definiti da nuovi «piani di classifica». Inoltre, i proprietari di beni immobili, agricoli ed extragricoli, interessati sono obbligati al pagamento dei contributi di bonifica relativi alle spese per la manutenzione, l'esercizio e la gestione delle opere di bonifica e delle spese di funzionamento del Consorzio, detratte le somme erogate dalla regione o da altri enti pubblici per la manutenzione anche straordinaria e l’esercizio delle opere pubbliche di bonifica. "Va da sé quindi che il pagamento della tassa sia dovuto soltanto in funzione della effettiva realizzazione delle opere di bonifica e non semplicemente dall'essere compresi nel perimetro di intervento del Consorzio", ha spiegato il sindaco Molfetta. Gli interventi programmati nel piano di classifica, uno di manutenzione straordinaria per il ripristino della funzionalità idraulica del canale Reale, per un importo di 333mila euro, ed uno di manutenzione straordinaria per la disostruzione delle voragini site nel comprensorio dell'Arneo, per un importo di 300mila euro, sono stati interamente finanziati dalla Regione Puglia con una determina del dirigente del servizio Foreste alla fine dello scorso anno, attingendo a fondi Por ed ai fondi straordinari per la lotta alla Xylella.