è seriamente intenzionato a rivoluzionare gli assetti amministrativi del Comune ed eliminare le attuali "sacche di privilegio, di lassismo e strafottenza". Intanto lunedì mattina ha tenuto un tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali per l’approvazione delle bozze del restyling dell'apparato burocratico. Incontro che si è concluso con un nulla di fatto poiché due delle organizzazioni sindacali, Cgil e Cisl, hanno rigettato la proposta dell'esecutivo. "Un'impresa su cui sto sudando le mie proverbiali sette camicie è di riaffermare l’etica del lavoro nel pubblico impiego - ha spiegato il sindaco Molfetta -. Li, dove la politica ha gozzovigliato per anni, si sono sedimentate sacche di privilegio, di lassismo e strafottenza, così che accanto a tanta gente solerte e laboriosa che lavora duro, c’è chi bivacca aspettando solo la fine del mese in spregio a tanti giovani disoccupati che venderebbero l’anima al diavolo per uno straccio di posto fisso". Ed ha, quindi, aggiunto: "Ebbene anche li bisogna rimettere ordine, favorire il merito ed evitare che a chi lavora valga una sarda a chi non lavora una sarda e mezza". Il sindaco è conscio che "in questa situazione, evidentemente, è difficile garantire anche solo l’ordinaria amministrazione e rispondere alle tante, legittime, richieste dei cittadini". Nonostante tutto "pur fra mille problemi e tanti sacrifici - ha continuato - si va avanti e tutto si tiene a un livello per lo meno dignitoso, che già questo è un piccolo miracolo, mentre per molti aspetti continuiamo ad essere punto di riferimento per molti paesi a noi vicini". Il primo cittadino sa che è "una sfida difficile quella che abbiamo davanti, tutta in salita. Ma più dura è la salita più caparbia e determinata sarà la mia volontà di arrivare in cima a riveder le stelle, perché prima o poi passerà la buriana e il sol dell’avvenire tornerà a splendere". Infine Molfetta ha detto: "Mi consola la certezza che c’è tanta gente che si adopera con altrettanto zelo per far del bene alla nostra città. C’è un moto forte di partecipazione popolare che sempre nei momenti di crisi rimonta". Intanto il tavolo tecnico convocato lunedì in Comune, per discutere della riorganizzazione della pianta organica, è stato un flop. La Cgil ha proposto la riorganizzazione delle aree funzionali da otto a quattro, con delle sotto aree, e un abbattimento delle retribuzioni del 20 per cento. Proposta che l'Amministrazione non ha accettato e ha rilanciato con una controproposta. Le aree ridotte a 7, l'area dell'ambito di zona posta sotto la direzione della segreteria mentre l'area tecnica è stata sdoppiata in area tecnica relativa ai Lavori pubblici e area tecnica relativa all'Urbanistica. Con la proposta del Comune si è trovata d'accordo la Uil. Infine l'Amministrazione comunale ha approvato il progetto dei vigili urbani per il prolungamento, nel periodo estivo, dell'orario di servizio fino alle ore 24.
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