e il diritto al riposo durante le festività civili e religiose riconosciute dallo Stato” Sono queste le prime parole dei pentastellati brindisini nella figura del consigliere regionale Gianluca Bozzetti e il consigliere comunale di S. Vito dei Normanni Marco Ruggiero, circa la probabile apertura straordinaria del Centro Commerciale Auchan di Mesagne nella giornata di ferragosto.
I due consiglieri fanno sapere, inoltre, di aver inviato una nota congiunta al sindaco di Mesagne e per conoscenza alla Direzione Auchan, chiedendo di rivedere appunto tale decisione: “La richiesta è stata inviata al sindaco Molfetta affinché si faccia anch’esso portavoce della tutela dei lavoratori del proprio territorio. Ci auguriamo - proseguono i cinquestelle - che la Direzione accolga la possibilità di rivedere la decisione di questa apertura straordinaria che allo stato attuale risulterebbe anche gravemente lesiva dei diritti e della libertà personale di ogni singolo lavoratore, soprattutto perché priva di un opportuno preavviso. E' noto, infatti, che ad aprile la direzione annunciava la chiusura della Galleria per il 15 agosto, salvo poi ribaltarne la decisione solo lo scorso 20 luglio. Le istituzione di tutti i livelli - incalzano - devono mostrarsi garanti dei diritti dei lavoratori soprattutto se le liberalizzazioni concesse ai centri commerciali possono ledere le libertà individuali. Il rilancio del settore commerciale passa anche dal rispetto dei diritti dei loro lavoratori, che il 15 Agosto si festa per tutti, nessuno escluso.” I pentastellati ricordano come questi siano gli effetti di una liberalizzazione indiscriminata sugli orari e le aperture dei centri commerciali avvenuta con una legge dell’allora governo Monti. Quella che nelle intenzioni del governo Monti doveva essere una norma per dare nuova vita ad un settore in crisi, ha in realtà innescato un effetto contrario che ha definitivamente affossato il piccolo commercio locale. Molti posti di lavoro sono andati persi e si continua la licenziare, i prezzi dei prodotti non tendono a scendere e i lavoratori di negozi, supermercati e centri commerciali sono obbligati a sostenere turni ingestibili e massacranti. “Da febbraio 2016, - prosegue Bozzetti - giace in consiglio regionale una mia mozione che chiede ad Emiliano e alla sua Giunta di attivarsi, anche in sede di conferenza stato-regioni, affinché la regolamentazione degli orari e delle aperture degli esercizi commerciali passi di nuovo in capo alle Regioni. Per questo la mozione chiede anche al governo regionale di attivarsi, attraverso un tavolo di confronto con tutti gli attori interessati, nella tutela del commercio di prossimità e delle botteghe dei centri storici che ormai rischiano di svanire definitivamente. La speranza - conclude - é che già al consiglio del 28 la si possa discutere.”