Mesagne. La circonvallazione “s’ha da fare”

Luglio 28, 2016 2152

franco damiano lug16La circonvallazione “s’ha da fare”, è questo, in estrema sintesi, il senso dell’impegno del Partito Democratico di Mesagne e del consigliere provinciale Damiano Franco.

Impegno profuso nell’esclusivo interesse della città, non contro qualcuno né tanto meno per assegnare paternità ad un’opera che ha attraversato tante – anzi troppe – stagioni politiche, pur essendoci indiscussi protagonisti di questa lunga vicenda tra gli amministratori locali e provinciali. Un obiettivo da perseguire con atteggiamento operoso e determinato per non mettere in discussione la definitiva realizzazione di questa fondamentale arteria, prospettiva oggi oramai lontana ma che messaggi eccessivamente rassicuranti potrebbero riavvicinare.

Come è noto tre dei quattro lotti sono stati realizzati, manca l’ultimo nonostante l’opera fu interamente appaltata nell’ormai lontano 2009 quando intervennero i ricorsi presso il TAR di Lecce e presso il Consiglio di Stato che ne bloccarono la cantierizzazione . Oggi i contenziosi si sono risolti favorevolmente per l’amministrazione provinciale e non vi sarebbe più nessun ostacolo, o quasi, a procedere. Manca per completare l’iter burocratico il provvedimento di spettanza dell’ispettorato dell’agricoltura provinciale che si deve pronunciare sull’espianto degli ulivi che insistono sul secondo stralcio del terzo lotto, vale a dire quello che va dalla via per Torre alla via per S. Pancrazio.

La Provincia ha già espletato la gara per l’individuazione di un agronomo che dovrà produrre una relazione attraverso la quale chiedere il provvedimento all’ispettorato. Il senso della richiesta formale, inoltrata dal consigliere provinciale Damiano Franco al dirigente del settore tecnico e al Presidente della Provincia, per chiedere l’immediata cantierizzazione dell’opera è quello di offrire un convinto sostegno politico all’iniziativa e non lasciare che questa responsabilità ricada solo sugli uffici della Provincia e sulla direzione lavori. Da affrontare con determinazione rimane il problema dell’innesto sulla statale 7, per il quale esisteva già un progetto dell’ANAS che occorre riprendere, ed in questo senso si è già mossa la Provincia di Brindisi. Nata con lo scopo di collegare un percorso che va dall’Adriatico allo Ionio la Circonvallazione è un’ opera di interesse strategico per un territorio vasto ma è innegabile il vantaggio che ricade sulla città di Mesagne.

Sono diverse però le iniziative che il nostro comune deve porre in essere per rendere questa realizzazione più funzionale possibile ad una nuova idea di mobilità urbana. Senza perdere tempo bisogna lavorare ad un nuovo piano urbano del traffico, rivedere la viabilità, incrementare percorsi ciclabili e pedonali, incrementare il servizio di trasporto pubblico, risolvere il problema del contenzioso con le Ferrovie dello Stato per la chiusura dei passaggi a livello, ponendo in essere un piano per la città ed evitando di pagare quattro milioni di euro che andrebbero a gravare su un bilancio già asfittico. Occorre, inoltre, un intervento per migliorare lo stato delle arterie di collegamento alla circonvallazione. Una prima iniziativa può riguardare la strada che collega Mesagne a Serranova dove esiste una strozzatura in coincidenza con canale reale. Anche in questo caso esiste un progetto della Provincia, approvato dal comune di Mesagne, al quale manca solo l’approvazione formale del comune di Brindisi, occorre allora sollecitare tutte le istituzioni interessate al raggiungimento di questo risultato. La circonvallazione, quindi, sta per essere terminata ma è necessario spingere sull’immediata cantierizzazione, oggi possibile, ed esercitare un’efficace azione di controllo sullo stato di avanzamento dei lavori. Il ruolo della politica, almeno di quella che decide di avere uno sguardo lungo, sarà determinante.

Partito Democratico – circolo di Mesagne

 

Ultima modifica il Giovedì, 28 Luglio 2016 17:44