Redazione

Inizia con una sconfitta il cammino dell’Aurora Volley Brindisi nel pool promozione della serie C in cui la formazione biancazzurra è approdata da testa di serie. Davanti al pubblico amico del Pala Zumbo le padrone di casa cadono per la terza volta in stagione perdendo per 3-1 contro un’ agguerrita Amatori Volley Bari dimostratasi più concreta e incisiva della compagine brindisina.

Primo set all’insegna dell’equilibrio con le due formazioni che avanzano appaiate nel punteggio. E’ evidente fin dalle prime battute come l’attacco della formazione ospite riesca a mettere in difficoltà il muro delle biancazzurre che, a loro volta, non sono brillanti davanti come in altre occasioni. Nonostante tutto le padrone di casa riescono ad arrivare verso la fine del set con un esiguo vantaggio che viene però sprecato a causa di due banali falli di posizione. Le ospiti approfittano immediatamente del “regalo” e si aggiudicano il set ai vantaggi (24-26).

Nel secondo set la formazione brindisina è visibilmente nervosa e non riesce ad esprimere il proprio gioco con continuità. Di contro le baresi viaggiano sulle ali dell’entusiasmo per aver conquistato il primo set e con Vermiglio e Capriati in stato di grazia (rispettivamente 22 e 21 punti in partita per loro) riescono a trovare le giuste traiettorie per bucare la difesa avversaria. Le baresi si aggiudicano anche il secondo set per 18-25.

Nel terzo set si assiste all’attesa reazione da parte delle padrone di casa. Complice anche un probabile calo fisico delle avversarie, le biancazzurre difendono meglio e soprattutto sono più concrete in attacco. Il set va in archivio con la vittoria di Brindisi per 25-16.

Nella quarta frazione la gara si accende ulteriormente. Le padrone di casa credono nella rimonta ma il punteggio non si schioda dalla parità. Le ospiti sono estremamente efficaci in tutti i fondamentali e mettono sotto pressione le brindisine con il loro gioco aggressivo. A causa di qualche decisione arbitrale poco chiara (a farne le spese Kolomiiets e Zivkovic sanzionate rispettivamente con cartellino rosso e giallo) il nervosismo torna a serpeggiare tra le biancazzurre che inevitabilmente subiscono un calo di concentrazione. In questo scenario l’ottima formazione ospite ha terreno fertile per conquistare il vantaggio decisivo per aggiudicarsi la gara (21-25).

A bocce ferme l’allenatore brindisino Raffaele Capozziello analizza la gara: “Purtroppo è stata una partita con molto nervosismo da parte nostra che non ci ha consentito di esprimere il nostro gioco. Abbiamo perso il primo set per degli errori banali; magari vincendolo sarebbe venuta fuori tutta un’altra gara. Non voglio sminuire il valore della vittoria avversaria ma sicuramente abbiamo pagato per una direzione di gara non propriamente adeguata. Alla ripresa degli allenamenti analizzeremo quanto accaduto e gli errori commessi, anche perché il livello del girone è molto alto e domenica prossima ci attende un’altra gara molto complicata.”

Prossimo impegno per l’Aurora Volley Brindisi Domenica 17 marzo contro la Dinamo Molfetta. La gara di disputerà al Pala Zumbo a Brindisi con inizio previsto alle ore 18:00.

Tabellino:

AURORA VOLLEY  BRINDISI – AMATORI VOLLEY BARI 1-3 (24-26, 18-25, 25-16, 21-25)

Brindisi: De Toma 14 (K), Kolomiiets 11, Zivkovic (L1), Prato 3, Padula 8, Avallone 11, Albanese 9, Matichecchia 1, De Maria, Malerba , Solimeno, Stella (L2), Minghetti, Montagna.  All. Capozziello.

Bari: Cesareo 4 (K), Belviso 2, Vermiglio 22, D’Addiego 7, Mastrorocco (L1), Capriati 21, Di Ciaula 3,  De Angelis 2, Fornarelli, Scalise, Bertoncelli (L2), Mininni, Amoruso, Balena. All. Cassano

Arbitri: Fiore - Mastrovito.

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L’Azione Cattolica della diocesi di Brindisi-Ostuni gioisce per la nomina di Francesca Arnesano a Presidente diocesana per il triennio 2024/2027. Ringraziamo di vero cuore l’Arcivescovo Giovanni che non fa mai mancare il suo sostegno e la sua attenzione nei confronti dell’associazione e affidiamo al Signore la nuova Presidente, la sua famiglia, e tutta l’associazione nel triennio che è iniziato.

Francesca Arnesano ha 46 anni, è sposata con Massimo ed è mamma di due bimbe. Ha un impiego in amministrazione presso un Ente di promozione sportiva.

Vive la sua esperienza associativa nella Parrocchia Santa Maria Assunta di Salice Salentino, dove è stata anche presidente

parrocchiale nel triennio 2010/2013.

A livello diocesano è stata Consigliera e Segretaria diocesana nel triennio 2011/2014.

Ringraziamo Francesca per essersi resa disponibile al servizio in Associazione; accompagniamola con la preghiera, affinché lo Spirito Santo la guidi in questo nuovo percorso.

Con lei la presidenza diocesana è formata da:

Vice Presidenti del Settore Adulti: Monica Maletta (Brindisi) e Marco Lanzilao (Mesagne);

Vice Presidenti Settore Giovani: Annalisa Matino e Francesco Liaci (Leverano);

Responsabile dell'Azione Cattolica dei Ragazzi: Antonella Cisaria (Ostuni) e Vice Responsabile: Roberta Demitri (Mesagne).

Auguriamo a tutta la presidenza e al nuovo Consiglio Diocesano di camminare insieme, per rendere testimonianza della bellezza dell'esperienza di Azione Cattolica.

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Dopo la manifestazione degli agricoltori europei a Bruxelles con oltre 3mila coltivatori italiani della Coldiretti che hanno denunciato l’eccesso di burocrazia che sta mettendo in ginocchio le aziende europee,  la Commissione  Ue ha lanciato un sondaggio online per raccogliere il parere degli agricoltori. Ne dà notizia Coldiretti Puglia, specificando che la consultazione è aperta fino all’8 aprile con l’obiettivo di identificare le norme della Pac e altri regolamenti che determinano i maggiori e complessi oneri amministrativi a carico del settore agricolo.

La burocrazia sottrae fino a 100 giorni all’anno al lavoro in azienda – denuncia Coldiretti Puglia - ma, soprattutto, con l’inefficienza, frena l’avvio di nuove attività di impresa contrastando anche le opportunità che possono generarsi.

A Bruxelles anche gli agricoltori pugliesi sono scesi in piazza per sostenere il Piano presentato dalla Coldiretti, dalla cancellazione dell’obbligo dei terreni incolti allo stop alla burocrazia, dagli aiuti a sostegno della crisi di liquidità determinata dall’aumento dei tassi di interesse e dalle difficoltà causate dal maltempo e dai mercati sconvolti dalla guerra, dalla moratoria sui debiti al rafforzamento della direttiva europea contro le pratiche sleali.

Nel mirino – aggiunge Coldiretti Puglia - ci sono le politiche europee che stanno causando gravi danni all’agricoltura tricolore, dal divieto delle insalate in busta e dei cestini di pomodoro all’arrivo nel piatto degli insetti, dall’idea di equiparare alcune tipologie di allevamenti, anche di piccole/medie dimensioni alle attività industriali, al nutriscore che boccia le eccellenze Made in Italy, dal via libera alle etichette allarmistiche sulle bottiglie di vino all’eliminazione della pescva a strascico, dal permesso alla vendita del prosek croato e agli altri falsi fino alla possibilità di importare grano dal Canada dove si coltiva con l’uso di glifosato secondo modalità vietate in Italia, ma anche il grano turco e Ucraino che sta invadendo i porti pugliesi e il sistema di controllo dell'Unione Europea con frontiere colabrodo che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari, causando miliardi di danni all’olivicoltura pugliese con la Xylella che ha fatto seccare 21 milioni di ulivi. 

Le misure, anticipate dal presidente di Coldiretti  Prandini in una lettera alla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, puntano innanzitutto – sottolinea la Coldiretti – a porre fine all’aumento di adempimenti, obblighi e costi per le aziende agricole legati all’applicazione della condizionalità ambientale. Norme troppo stringenti e spesso svincolate dalla realtà che ne hanno reso di fatto impossibile l’applicazione nelle campagne, già colpite dall’aumento costante dei costi di produzione e un corrispondente calo dei prezzi agricoli. Coldiretti chiede dunque di eliminare le eventuali sanzioni a carico degli agricoltori per il 2024 e il 2025 e di procedere alla cancellazione definitiva dell’obbligo di tenere il 4% di terreni incolti, in quanto la semplice deroga non è sufficiente.

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Al di fuori della Pac, la situazione economica del settore agricolo va affrontata con misure specifiche anticrisi a partire – conclude Coldiretti - da una piena flessibilità sugli aiuti di stato, prorogando il Quadro Temporaneo di Crisi e Transizione di almeno un anno per consentire agli Stati membri di sostenere gli agricoltori con strumenti efficaci come la moratoria sui debiti, che aiuterebbe una larga parte delle aziende agricole soprattutto di piccole dimensione e condotte da giovani e donne.

Mesagne. Auto a fuoco durante il temporale nel piazzale Gioberti. Erano trascorse le ore 9 quando una BMW per cause ancora in fase di accertamento è andata a fuoco. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia locale. Salvo il guidatore.5fece457-074a-40bf-b338-7e5c2dd427df.jpg

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Sabato 16 Marzo 2024 alle ore 18.30, a Ceglie Messapica, nella prestigiosa location di Castello Ducale, in Via Chiesa 11, sarà presentato il libro di Teresa Vittoria Donadeo, “Vi racconto di me”- Schena Editore – 2023 (124 pagine), ISBN 979-12-210-5024-0. Un evento organizzato dal Comune di Ceglie Messapica, che vedrà la collaborazione dell'associazione SPELEOCEM e la testata web IN PUGLIA 24 come Media Partner.

Dialogherà con l’autrice, LUDOVICA COLUCCI, laureanda in psicologia. Le letture saranno a cura di Giampiera Quartulli. Previsto il saluto istituzionale del Sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano.

Sarà una presentazione, in cui l'autrice, Teresa Vittoria Donadeo, racconterà della sua vita dinamica, fatta di esperienze, diverse tra loro, ma sempre avventurose. Queste, si sono snodate tra l'Africa, patria adottiva di Teresa, nella quale ha vissuto con il marito, con quest'ultimo che si è trasferito per lavoro e la città di Ceglie Messapica, dove ha avuto inizio una seconda parte di vita per l'autrice, con l'esperienza di “Villa Mado”, un agriturismo da lei ancora gestito, che rappresenta una parte di se.

Teresa, è una donna animata da sempre, da una grande voglia di indipendenza, che non si arrende di fronte ai pregiudizi, né alle fatiche, né alle avversità. Questo suo carattere forte, gli ha permesso di coltivare molte aspirazioni, realizzandosi come moglie, madre lavoratrice e insegnante.

Teresa, nel suo libro, si racconta, narrando gli episodi chiave della sua vita, come se fosse una chiacchierata tra amici, in maniera semplice e chiara.

Teresa Vittoria Donadeo è proprietaria dell’Agriturismo Villa Mado, in Via S. Vito, 75, 72013 Ceglie Messapica (BR). Un luogo di pace, che unisce la buona cucina alla quiete della campagna.

Sarà possibile acquistare i libri

  • Al termine dell'evento

  • Presso Mondadori Point, via F. Petrarca 1, Ceglie Messapica

  • Presso Punto contabile di Camillo Chirico, Viale A. Moro 1, Ceglie Messapica.

Ancora una vittoria per la Omega Annunziata Volley Mesagne nel Campionato di serie C Maschile di Pallavolo. A lasciare il passo a Solazzo e compagni sono stati i volenterosi ragazzi del Matervolley Castellana G. Il punteggio di 3-0 (25-19 / 25-15 / 25-13 ) non ammette repliche malgrado le ultime buone prestazioni che i  baresi avevano fornito in casa nelle ultime gare.Vittoria questa che rafforza il terzo posto in classifica per i Mesagnesi in attesa del ben piu' complicato incontro di sabato prossimo 16 marzo a S.Vito N. contro l'ostica Virtus Tricase 1967.Appuntamento al Pala Macchitella ore 18.00.

Workshop “Verso il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) del Comune di Mesagne: una sfida per la città".

Si terrà giovedì 14 marzo 2024 a partire dalle ore 17:00, presso il l’auditorium del Castello Normanno Svevo di Mesagne, il workshop sul tema “Verso il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) del Comune di Mesagne: una sfida per la città” organizzato dal Comune di Mesagne, nell’ambito del progetto CO-MAY “Supporting local authorities to adopt measures to properly commit with the Covenant of Mayors”, finanziato dal Programma Interreg VI-A Italia-Croazia 2021/2027.

Mentre gli impatti del cambiamento climatico continuano a rappresentare significative sfide per le città di tutto il mondo, il Comune di Mesagne realizza azioni di contrasto verso tali problematiche sviluppando forme di impegno attraverso il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC). Il workshop mira a facilitare le discussioni sulla transizione verso un'energia sostenibile e a delineare la strategia della città per combattere il cambiamento climatico, riflettendo l’impegno per la sostenibilità e la responsabilità ambientale. Inoltre, l’evento rappresenterà un momento di condivisione delle buone pratiche sul tema dell’energia sostenibile del territorio.

All’iniziativa interverranno il sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli; il tecnico incaricato per la preparazione del PAESC, Franz Oliva; il presidente del Distretto Tecnologico Nazionale dell’Energia, Arturo De Risi; la funzionaria del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità urbana della Regione Puglia Serena Scorrano; la funzionaria del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, Giorgia Barbieri; la dirigente del Servizio Programmazione Economica e Sviluppo del Comune di Brindisi, Gelsomina Macchitella; l’ing. Marilena D’Aversa dell’Assistenza Tecnica del Comune di Pietracatella.

Obiettivo del progetto CO-MAY, finanziato nell’ambito dell’Asse Prioritario 5 Obiettivo Specifico 5.1, è quello di supportare le autorità locali nell'adozione e implementazione di misure allineate con gli obiettivi del Patto dei Sindaci, mirando a ridurre le emissioni di carbonio e ad aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici. Attraverso la cooperazione transfrontaliera e la condivisione delle migliori pratiche, il Programma Interreg VI-A Italia-Croazia 2021/2027 si prefigge di favorire politiche e azioni ambientali sostenibili in un’ottica transfrontaliera. Il progetto coinvolge, oltre al Comune di Mesagne, il Comune di Labin (Croazia) e il Comune di Pietracatella (Molise).

I principali risultati attesi del progetto CO-MAY sono:

  • Scambio di buone pratiche relative alla revisione dei piani del Patto dei Sindaci e all'attuazione dei PAESC (Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima)
  • Sottoscrizione di un Memorandum of Understanding per l’espressione di una linea di azione comune in relazione alle attività del Patto dei Sindaci e all'attuazione dei Piani energetici sostenibili
  • Realizzazione e aggiornamento dei PAESC dei Comuni coinvolti.

Il Programma “Interreg VI-A Italia Croazia” è un programma bilaterale di cooperazione transfrontaliera co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il fondo FESR nel periodo di programmazione 2021/2027. L'obiettivo generale del Programma è aumentare la prosperità ed il potenziale di crescita “blu” dell’area, stimolando la nascita di partenariati transfrontalieri capaci di portare cambiamenti tangibili, capitalizzando le precedenti esperienze di cooperazione e creando sinergie con la visione “EUSAIR” attraverso cinque Priorità e i 7 Obiettivi Specifici del Programma. Il Programma è co-finanziato all’80% dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e prevede per i partner italiani una quota di cofinanziamento nazionale pari al 20%.

 

Il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto da il via al percorso che punta a dare vita ad una delle Riserve della biosfera MAB-UNESCO celebri nel mondo: un’area di equilibrio tra tutela della natura ed attività umane che comprende Brindisi, Carovigno, Mesagne e San Vito dei Normanni. Un’opportunità di crescita sostenibile. 

E’ stato presentato questa mattina presso il Palazzo della Provincia di Brindisi, il percorso appena avviato dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto per l’auspicata candidatura del territorio di riferimento a Riserva della biosfera MAB-UNESCO.
Hanno preso parte all’evento, con delegazioni delle rispettive Amministrazioni, i rappresentanti degli altri enti protagonisti del processo: i sindaci di Brindisi, Giuseppe Marchionna, di Carovigno, Massimo Lanzilotti, di Mesagne, Toni Matarrelli, di San Vito dei Normanni, Silvana Errico. 
Al fianco del presidente del Consorzio, Rocky Malatesta, che ha illustrato le ragioni e gli sviluppi del percorso MAB-UNESCO, l’assessore all’Ambiente e ai Parchi della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio, e l’apparato tecnico-scientifico che, con il coordinamento del professore dell’Università di Bari, Nicolò Carnimeo, sta portando avanti i lavori. 
L’Unesco è l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura che promuove la cooperazione internazionale, la condivisione della conoscenza tra i Paesi membri con l’obiettivo di una reciproca e sempre migliore comprensione. 
Per proteggere i contesti naturali di pregio e promuovere l’interazione sostenibile con le comunità di appartenenza ed il loro benessere, l’Unesco ha avviato il programma MAB, “Man And Biosphere”, nell’ambito del quale individua le Riserve della biosfera. Con il termine riserva non si intende un’area protetta, bensì l’insieme di comunità e ricchezze paesaggistiche che si sviluppano sul territorio di riferimento di un’area protetta. 
Ogni anno, ciascun Paese può presentare all’Unesco una sola area affinché questa venga nominata Riserva della biosfera: l’obbiettivo di Torre Guaceto e della sua area di riferimento è di diventare la candidata italiana 2025. 
“Raggiungere questo obbiettivo – ha commentato il presidente della riserva, Malatesta -, rappresenta un’opportunità per ciascun territorio e ciascuna comunità che, con l’istituzione della Riserva della biosfera, potenziano la propria autonomia e identità attraverso l’avvio di un cammino condiviso per il bene comune fatto di tutela della natura, incremento dell’attrattività del territorio non solo turistica, ma anche etica, ricadute economiche positive”. 
La perimetrazione della possibile Riserva della biosfera, elaborata dagli esperti del comitato tecnico scientifico del progetto, rappresentato durante l’evento dalla biologa e docente dell’Università di Napoli, Simonetta Fraschetti, e dall’architetto del Politecnico di Bari, Carlo Angelastro, di concerto con il Ministero dell’Ambiente, è legata all’elemento connettore acqua e al legame culturale che da sempre lega Torre Guaceto ai comuni sopra riportati. 
Acqua nutrimento per le comunità sviluppatesi grazie alla pratica agricola, acqua fonte di vita per la natura che, in questo distretto territoriale, assume varie forme da proteggere e valorizzare: canale Reale, lame, zone umide, costa. 
Raccolti l’interesse e propositività delle Amministrazioni comunali al progetto, ora, burocrazia a parte, il percorso prenderà forma e sostanza in ogni comunità attraverso incontri pubblici di confronto e progettazione condivisa con gli stakeholders dei territori. 
Ecco il calendario degli eventi: 10 aprile, ore 16, Castello Dentice di Frasso, Carovigno, 17 aprile, ore 16, Castello Normanno-Svevo, Mesagne, 19 aprile, ore 16, Palazzo Granafei-Nervegna, Brindisi, 24 aprile, ore 16, Chiostro dei Domenicani, San Vito dei Normanni.

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Alcune vicende assumono a volte delle sfumature davvero paradossali: Il riferimento è rivolto ad alcuni avversari politici, che durante gli anni del loro governo cittadino, hanno incantato e probabilmente anche “illuso” l'opinione pubblica con slogan convinti e rendering grafici sicuramente ben realizzati.

     Hanno raccontato di essere artefici di una trasformazione massiccia della Città grazie alla loro visione futuristica che però non appena ha dovuto fare i conti con la realtà si è dovuta scontrare con tutta una serie di criticità, leggerezze ed errori che hanno drasticamente complicato gli iter procedurali e disatteso le tante promesse.

     Molti di quei rendering nascondevano tanti, troppi problemi.

     L' amministrazione Marchionna, in discontinuità con l'illusionismo pregresso, ha fin da subito voluto agire rispondendo alle esigenze dei cittadini e della Città con un lavoro determinato, a volte anche silenzioso, ma sicuramente basato sui fatti e non sulle favole.

     Questa maggioranza oggi non vuole fare campagna elettorale, ha già vinto e ha già avuto un mandato preciso dai cittadini: amministrare al meglio con tutti i mezzi necessari affinche’ sia garantito un futuro migliore del passato.

      FDI non è abituato a mistificare la realtà e preferisce lasciare questa pratica ad altri, a chi detiene un bagaglio esperienziale importante in questo senso, come ad esempio il PD , che non perde occasione nel confezionare vere e proprie bufale utili solo ad alimentare una sorta di terrorismo psicologico nei confronti della comunità locale, che meriterebbe invece il massimo rispetto e sopra tutto lealtà e trasparenza.

     Per questo motivo il Vice Sindaco e Assessore all’urbanistica Massimiliano Oggiano, su delega del Sindaco con il quale detiene da sempre un solido rapporto di fiducia e collaborazione oltre che di rispetto, ha in questi mesi approfondito e affrontato le criticità, irrisolte dai suoi predecessori, portando a casa importanti risultati per la realizzazione di alcuni progetti fondamentali per la Città.

     Si vuole pertanto cogliere l'occasione per invitare gli avversari politici a non strumentalizzare la situazione e ad accettare i risultati ottenuti senza rancore, d'altronde a beneficiare sarà Brindisi, e quest'ultima dovrebbe essere tutelata da tutti, a prescindere dai colori politici, dai personalismi o ancor peggio dal rammarico di non aver vinto le ultime elezioni o addirittura da vecchie ruggini di palazzo.

     Pertanto, per ennesima chiarezza: i progetti del parcheggio nell’area RFI di via Tor Pisana,

la Zona 30 e le rotatorie di Materdomini, l'allargamento del sottovia di via Materdomini non sono de finanziati e comunque non lo sarebbero mai stati.

     Nell' ultimo incontro con il Ministro Fitto si sono chiarite le motivazioni di alcune dinamiche, mirate a salvaguardare la realizzazione di opere come le suddette.

      Nello specifico molti progetti (non quelli di Brindisi) non potevano restare nel Piano perché, visti i tempi ristretti, sarebbe stato impossibile rendicontarli o, peggio ancora, in alcuni casi sarebbero stati considerati dalla Commissione Europea non ammissibili.

     Questo avrebbe comportato un intervento della stessa Commissione Ue con un taglio della quota parte delle rate.

     Nel frattempo, il Governo ha assicurato che quei progetti sarebbero stati, comunque, realizzati e così e' stato fatto!

     Li hanno spostati fuori dal PNRR, con una decisione lungimirante e utile sia per i beneficiari dei finanziamenti ma anche per l’avanzamento complessivo del programma.

      Vale a dire che sono state liberate risorse per oltre 12 miliardi di euro che sono andate in buona misura alle imprese e quindi oggi si può tranquillamente affermare che l’intero ammontare dei progetti ha trovato una copertura, mantenendo fede agli impegni.

     Quindi, con serenità, possiamo prendere atto che nessun progetto incluso nel PNRR è stato de finanziato, e che il Governo ha garantito per tutti la copertura finanziaria.

     Stiano tranquilli quelli del PD, che l'amministrazione Marchionna gode di ottima salute ed è solo all’inizio del suo mandato.                                                                                                                                

Il Commissario cittadino                                                                                     Il gruppo consiliare

     Cesare MEVOLI                                                                                                Lucia VANTAGGIATO

                                                                                                                                 Mario BORROMEO

                                                                                                                                  Raffaele DE MARIA

                                                                                                                                  Jacopo STICCHI

                                                                                                                                   

“Dal Vicesindaco illazioni e affermazioni non vere per cercare di delegittimare l’opposizione. Chieda scusa e rimuova false accuse”

Il vicesindaco Massimiliano Oggiano tenta di delegittimare l’opposizione con illazioni e affermazioni non vere a mezzo social, affermando che un consigliere di opposizione, dichiarando la propria carica di consigliere comunale, avrebbe “aggredito” verbalmente una dipendente donna dell’ufficio anagrafe del Comune nel tentativo di favorire un cittadino che lo accompagnava nel conseguire il rilascio di un certificato.

I consiglieri comunali dell’opposizione dei gruppi del Partito Democratico, del Movimento 5Stelle, di Impegno per Brindisi, di Attiva Brindisi, di Uguaglianza Cittadina, del Movimento Regione Salento, di Brindisi Bene Comune/Alleanza Verdi-Sinistra smentiscono tale affermazione è sono completamente estranei a qualsiasi presunto atto lesivo consumato negli uffici comunali come affermato dal vicesindaco Oggiano.

Per questo chiediamo senza alcun indugio le scuse del Vicesindaco Massimiliano Oggiano e l’immediata rimozione del post di commento pubblicato.

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