Redazione

Dopo le comunicazioni del Presidente della Provincia Toni Matarrelli in apertura dei lavori, si è svolta la convalida dei consiglieri provinciali eletti a seguito della consultazione elettorale di secondo grado svoltasi domenica 17 dicembre scorso. A seguire la trattazione dei punti all’ordine del giorno che sono stati tutti approvati:

 

  • Piano di razionalizzazione periodica delle partecipazioni societarie possedute dalla Provincia di Brindisi alla data del 31.12.2022; art. 20 d. lgs 175/2016;
  • 175, comma 3 bis, lett. a) del d.lgs. 267/2000 -VII variazione al bilancio di previsione 2023-2025;
  • Regolamento sul sistema dei controlli interni della Provincia di Brindisi. Modifiche ed integrazioni;
  • Riconoscimento debiti fuori bilancio ai sensi dell'art. 194, comma 1, lett. a) del D.L.vo n. 267/2000;
  • Variazione di bilancio, anno 2023, prelievo Fondo rischi contenzioso, art. 175, co. 3, lett. c) D.L.vo n. 267/2000.
  • ---------------
    Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
    Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Martedì 2 gennaio riprendono gli interventi chirurgici nel reparto di Ortopedia dell'ospedale di Ostuni. L'unità operativa garantirà h24 attività chirurgica programmata a bassa e alta intensità. Nei giorni scorsi il direttore generale Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, e il direttore amministrativo Loredana Carulli hanno visitato il reparto, accompagnati dal direttore facente funzione Giovanni Manfredi.

“La volontà della direzione strategica - spiega Gigantelli - era quella di riavviare in tempi brevi le attività chirurgiche dell'unità operativa di Ortopedia di Ostuni: per raggiungere questo obiettivo abbiamo riassegnato al reparto le unità di personale medico e infermieristico necessarie alle esigenze del servizio”.

Manfredi sottolinea che "è previsto anche l'ingresso di un ortopedico proveniente da Chieti. I numerosi pazienti in lista d'attesa saranno chiamati a seconda dell'urgenza dell'intervento a cui devono essere sottoposti. Confidiamo - ha concluso - in un ampliamento futuro dell'équipe per lavorare con maggiore tranquillità".

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Lo scorso 13 dicembre sono stati resi pubblici i risultati del sondaggio “Cercasi schiavo” condotto dall’associazione Mesagne Bene Comune; questa inchiesta ha tolto il velo che copriva le reali condizioni di lavoro degli addetti al settore, andando oltre la superficie patinata dell’attuale successo turistico a Mesagne.
Il sondaggio ha avuto una partecipazione clamorosa: hanno risposto 82 addetti, a fronte di 40 esercizi in attività.
Si è avuta la conferma di quello che si intuiva, e cioè di quanto sia diffuso lo sfruttamento dei lavoratori, fatto di paghe basse ed orari di lavoro oltre le otto ore; in più, è stato rilevato che le donne sono quelle più sfruttate e con le paghe più basse.
RETRIBUZIONI: solo il 6 per cento è oltre il salario minimo, mentre l’84 per cento è un “working poor”, con le donne più povere.
ORARI DI LAVORO, un dato allarmante: il 60 per cento lavora più di otto ore al giorno, sino a 13 ore, e più si lavora meno si viene pagati. Per fare più soldi o si aumentano i posti nei de-hors, o si allunga l’orario di lavoro.
CONDIZIONI DI LAVORO: vessazioni e disagio oltre ai ricatti. Un’ambiente molto pesante.
C’è un dato da rilevare che va contro l’opinione comune: questo settore non è più connotato dalla stagionalità, dal lavoro temporaneo (uno degli alibi per giustificare i salari bassi), bensì è caratterizzato dalla continuatività e professionalità, ponendo così un serio problema rispetto ai contratti.
Le istituzioni: i lavoratori sono frustrati e soli. Il 61 per cento dei controlli sono insufficienti ed inefficaci, grazie ai contratti grigi. (il contratto è definito grigio quando copre 6-8 ore lavorative ma ne vengono richieste di più al lavoratore). Sindacati assenti nel 77 per cento dei casi, così come è assente l’amministrazione comunale.
Il risultato è quello di un profondo senso di scoramento, abbandono e mancanza di prospettiva sofferto dai lavoratori del settore.
Permane una notevole discrasìa tra i prezzi praticati ed i compensi dati a chi serve ai tavoli;
visto che l’Amministrazione Comunale investe tanto nel Centro Storico, ci si aspetterebbe che gli imprenditori restituissero in qualche modo alla Comunità questo sforzo in termini di legalità e ricchezza per tutti. Ma così non è.
Soluzioni istituzionali: a Bologna e Napoli, dove c’è un accordo tra ispettorato e comune. chi non applica i contratti viene privato dell’uso del suolo pubblico, ovvero niente dehors; ma dubitiamo che l’attuale amministrazione, sempre in cerca di consenso elettorale, possa procedere in questa direzione.
Un’altra nota non secondaria: c’è un Turismo in espansione, ma non sarà così per sempre; ci sono le grandi aziende che si fanno avanti. Inoltre il Settore è poco conosciuto, non lo si è mai studiato; bisogna capire che il turismo riconfigura tutto sul territorio, capire in che modo ed agire di conseguenza.
Inoltre i flussi turistici sono poco prevedibili: se non si appronta un serio progetto di sviluppo si rischia di “passare di moda”, vanificando tutti gli sforzi fatti finora.
Vent’anni fa andava di gran moda la riscoperta delle antiche putee, concentrate a Carovigno, autentiche testimonianze di una gastronomia antica e verace. Oggi in quella cittadina non vi è traccia di quel momento magico, visto che nessuno all’epoca elaborò una seria proposta culturale.
Qui si tratta di rendere attrattivo il nostro centro storico non solo dal punto di vista gastronomico, ma di riempirlo di contenuti. La mostra su Caravaggio è stato uno di quei contenuti ma, dato il suo costo, non può essere replicato regolarmente, e non si può basare tutto su sporadici Grandi Eventi.
I ristoratori sanno che l’attuale trend positivo potrebbe finire da un momento all’altro, come lo sa l’amministrazione comunale che, per ritardare il più possibile questa evenienza continua a profondere ingenti somme di denaro per tener su il baraccone; somme sempre più rilevanti, in una relazione che ricorda da vicino la tossicodipendenza. Da un lato l’amministrazione che ha legato il suo destino al successo del centro storico, e ne ha bisogno per presentarsi in grande spolvero alle prossime elezioni; dall’altro i ristoratori che temono la fine del trend positivo e quindi vanno rassicurati in tutti i modi. Con dosi sempre più “forti” di investimenti.
Fino a quando può reggere questo rapporto “tossico” senza un progetto complessivo?
Si parla sempre di una “capitale culturale”, ma non si riesce ad andare oltre ad una “capitale dell’intrattenimento”; mancano all’appello le varie componenti della società civile, quali le associazioni del terzo settore, i singoli individui con le loro idee, gli stessi partiti, mai coinvolti.
Non si può continuare a vivere alla giornata, tra lifting ed imbellettamenti, o con le armi “magiche” prima della giostra ed ora della ruota panoramica.
C’è un’idea di sviluppo o si andrà sempre in ordine sparso, confidando nello spirito di intrapresa dei ristoratori, lasciando loro mano libera nella gestione degli spazi pubblici occupati all’inverosimile d’estate?
Se è assodato che si opera in un settore in cui è difficile fare previsioni sui flussi turistici, invece di lasciare mano libera al libero mercato, forse solo con un patto di ferro tra le Istituzioni ed gli imprenditori , fondato su un valido progetto culturale, si potranno avere maggiori certezze e maggiori diritti.
Carlo Ferraro Portavoce M5S Mesagne

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

 
 

Questa mattina a sorpresa il consigliere comunale Luigi Vizzino, pilastro dell'attuale maggioranza di governo, durante le assise si è dimesso dal suo incarico. Le motivazioni sono per "impegni professionali". Al suo posto è subentrata Sharon Capodieci. Vizzino ha augurato all'attuale amministrazione di continuare la strada fin qui per corsa con ulteriori grandi successi. 

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

MIGRANTI: COLDIRETTI PUGLIA, CRESCONO MA POCO LE IMPRESE STRANIERE; IN PUGLIA LE PROVINCE CON INCIDENZA PIÙ BASSA D’ITALIA

Foggia si ferma al 4,5%, Taranto al 4,4%, Bari al 4.3%, Barletta – Andria-Trani al 2,5%

Aumentano ma non come nel resto d’Italia le imprese condotte da stranieri in Puglia, dove si registrano le province con l’incidenza di crescita più bassa, con Foggia che si ferma al 4,5%, Taranto al 4,4%, Bari al 4.3%, Barletta – Andria-Trani al 2,5%, a testimoniare quanto gli arrivi di stranieri in Puglia siano legati principalmente alla stagionalità delle lavorazioni in campagna per periodi limitati nel tempo. A darne notizia è Coldiretti Puglia, sulla base dei dati Unioncamere-InfoCamere aggiornati al 30 giugno 2023 sulle imprese straniere iscritte al Registro delle imprese delle Camere di commercio.

Infatti, gli occupati stranieri sono ben rappresentati nel settore agricolo in Puglia, dove si concentrano per il 23,6% contro il 7,8% degli italiani, con la manodopera extracomunitaria in agricoltura, nonostante il calo progressivo negli ultimi 5 anni, che resta determinante nelle coltivazioni arboree 53,8% (frutta e viticoltura) e colture orticole 17,7% (fragole, meloni, insalate, pomodori, radicchio), con i braccianti extracomunitari che hanno per quasi l’88% una occupazione stagionale e rappresentano circa il 10% dei lavoratori dipendenti regolarmente impegnati in agricoltura.

Si tratta di lavoratori che spesso da anni collaborano con le imprese agricole italiane e che ogni anno attraversano il confine per poi tornare nel proprio Paese. Una esigenza che si è fatta stringente per la mancanza di manodopera italiana e a seconda del calendario delle raccolte – insiste Coldiretti Puglia – con la scalarità delle diverse coltivazioni e produzioni.

Nelle campagne servono – sottolinea la Coldiretti – figure specializzate come i trattoristi, i serricoltori, i potatori ma anche raccoglitori per le verdure, la frutta e la vendemmia. Non vanno dimenticati poi – continua Coldiretti – i nuovi sbocchi occupazionali offerti dalla multifunzionalità che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.

E’ importante affrontare il tema della disponibilità di manodopera con una gestione dei flussi più efficiente – conclude Coldiretti - partendo dal decreto triennale che Coldiretti ha fortemente sostenuto e che può dare una grande mano tenendo conto che non solo si passa dalle 42 mila unità di lavoro stagionale alle 82 mila del 2023 fino alle 90mila del 2025 ma soprattutto che le quote riservate alle Associazioni agricole per i loro soci passano dalle 22.000 unità dell’anno scorso e raggiungono le 40.000 quest’anno, assicurando alle imprese la certezza di poter avere a disposizione lavoratori regolari e di non subire la concorrenza sleale di chi sfrutta le persone.

Musicisti provenienti da Puglia, Campania e Molise per le vie del centro storico e presso il parco “Potì”, eseguiranno le tipiche melodie natalizie suonando i caratteristici organetti, zampogne e ciaramelle: il suggestivo appuntamento si terrà sabato 30 dicembre a partire dalle 18.30. L’evento è organizzato da “LAB COMMUNICATIONS EVENTI” col patrocinio dell’amministrazione comunale nell’ambito del programma “Natale 2023 a Mesagne”.

Con il pagamento degli stipendi e delle tredicesime spettanti alle operatrici e agli operatori degli asili nido dipendenti della Cooperativa Gialla si è ripristinata una situazione che era diventata di grave ingiustizia a discapito proprio dei lavoratori.

È triste apprendere d’altronde che qualche partito di maggioranza, ancora una volta in modo assolutamente ambiguo, specula sui drammi di onesti lavoratori senza dare soluzioni concrete, pur potendolo fare per il ruolo ricoperto, dando addirittura notizie fuorvianti per addossare esclusivamente su altri la responsabilità dei ritardi di pagamenti. Infatti la circolare della Cooperativa Gialla inviata ai dipendenti nelle scorse ore, smentisce categoricamente le ricostruzioni fatte in questi giorni da alcuni amministratori. È evidente che le criticità emerse vanno ripartite in egual misura alla Cooperativa Gialla e agli uffici pubblici competenti poiché, da ambo le parti e con estrema superficialità, non si sono tenute in debito conto le aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti.

Per questo la notizia del pagamento delle spettanze dovute darà più serenità alle operatici e agli operatori, che non possono e non devono mai essere in nessun modo sotto pressione per le scelte compiute, e alle loro famiglie.

Mi auguro che in futuro il cortocircuito tra la Cooperativa e gli uffici non si ripeterà più e soprattutto che le inadempienze di altri non ricadano sui lavoratori dipendenti degli asili nido”.

Isabella Lettori, Partito Democratico Brindisi

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Sono quasi 10mila gli ospiti per Capodanno e inizio d’anno a tavola negli agriturismi pugliesi spinti dalla tendenza a ricercare la buona tavola, ma anche la tranquillità, lontano dalle preoccupazioni e dal caos delle città. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, sulla base delle indicazioni degli agriturismi di Campagna Amica e Terranostra della Puglia, associazione agrituristica e ambientale di Coldiretti, una scelta favorita anche dalle condizioni climatiche.

Si registra – sottolinea la Coldiretti regionale - un aumento delle prenotazioni delle stanze in agriturismo anche da parte dei giovani che trascorrono la notte più lunga dell’anno nella tranquillità delle campagne facendosi tentare dalle golosità gastronomiche tradizionali presenti sulle tavole imbandite degli agriturismi senza farsi sconvolgere dalle chiassose feste in piazza e dalle lunghe serate delle discoteche.

 Una scelta condivisa da chi ha scelto di andare in vacanza ma anche da quanti hanno deciso di rimanere a casa limitandosi ad una gita in giornata fuori porta, grazie alla diffusione capillare degli agriturismi da nord a sud della regione. La Puglia – continua la Coldiretti regionale – può contare su circa 958 aziende agrituristiche che sono in grado di offrire un potenziale di più di 15.000 posti letto, 28.112 coperti per il ristoro e 454 attività ludiche e servizi innovativi, dall’equitazione all’escursionismo, dalle osservazioni naturalistiche al trekking, dalle cooking class ai corsi, fino ad attività sportive, mountain bike e alle fattorie didattiche.

La riscoperta della natura, ma soprattutto della voglia di stare insieme per comunicare, che il silenzio della campagna a tavola certamente favorisce, sembrano essere dunque – sostiene la Coldiretti Puglia – graditi anche dalle giovani generazioni che spesso in piccoli gruppi di amici scelgono gli agriturismi, che hanno adeguato la propria offerta alle nuove esigenze.

 La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è – continua Coldiretti regionale  – la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi dove è possibile riscoprire i sapori del passato veramente a chilometri zero tramandati da generazioni.

Aumenta al contempo l’offerta nelle campagne di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti. La tendenza è verso la prenotazione last minute, ma per scegliere il consiglio – insiste la Coldiretti – è quello di preferire aziende accreditate da associazioni e di rivolgersi su internet a siti come www.campagnamica.it senza dimenticare il passaparola tra parenti e amici che, per le vacanze in campagna, è sempre molto affidabile. 

​Ma l’agriturismo rappresenta anche uno dei punti di forza della destagionalizzazione del turismo, tanto da essere particolarmente apprezzato da chi scegli le partenze ‘fuori stagione’ anche per conoscere una Italia cosiddetta “minore” dai parchi alla campagna, dalla collina fino ai piccoli borghi che fanno da traino al turismo enogastronomico, con ben il 92% delle produzioni tipiche che nasce nei comuni con meno di cinquemila abitanti.

Lo dimostra il fatto che l’offerta agrituristica è addirittura cresciuta, dove l’alloggio con 862 aziende  e la ristorazione con 693 si confermano i due pilastri dell’agriturismo, ma anche la degustazione cresce progressivamente e conta 443 aziende. In cima alla classifica regionale c’è la provincia di Lecce con 369 agriturismi, seguita – aggiunge Coldiretti Puglia – da Bari con 139, Brindisi 122 e Foggia con 119 strutture, e poi vengono Taranto con 87 aziende e la BAT con 27 agriturismi.

Dall’agri-campeggio all’agri-relax, dalla semplicità dell’accoglienza rurale ai buffet con i prodotti dell’orto, alle passeggiate ritempranti nella natura, il ventaglio di servizi innovati offerti in masseria sono alla base del gradimento in crescita degli ospiti italiani e stranieri, con l'impegno di Terranostra di contribuire a riposizionare l’offerta turistica nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale e sociale oltre che economica, secondo modelli di sviluppo più equilibrati, a beneficio del turismo di qualità è sempre più attento non solo alle bellezze naturali, paesaggistiche, artistiche e archeologiche del nostro territorio ma anche ad un ambiente pulito e salubre e alla riscoperta dei prodotti tipici, della qualità del cibo e del buon mangiare.

Tipo di autorizzazione agrituristica

alloggio

ristorazione

degustazione

altre attività diverse da alloggio ristorazione e degustazione

tutte le voci

Puglia

 

862

693

443

454

958

  Foggia

 

119

115

66

71

140

  Bari

 

138

139

83

90

172

  Taranto

 

87

67

60

41

90

  Brindisi

 

122

94

61

58

128

  Lecce

 

369

248

147

181

397

  Barletta-Andria-Trani

 

27

30

26

13

31

               

Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati ISTAT.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Il Sindaco Giovanni Allegrini firma ordinanza contro l'uso di fuochi e materiali esplodenti durante le festività. Il Sindaco di San Michele Salentino, Giovanni Allegrini, ha emesso una ordinanza ieri mattina, giovedì 28 dicembre, per regolare l'uso di fuochi e materiali esplodenti nel territorio comunale durante le festività natalizie.
 
Dal 28 dicembre 2023 al 06 gennaio 2024, è vietato sparare qualsiasi tipo di fuoco in luogo pubblico. L'ordinanza estende il divieto di utilizzare o portare materiali esplodenti, accendere fuochi, far esplodere petardi, castagnole e simili in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
 
L'inosservanza di tali divieti comporterà sanzioni amministrative pecuniarie da € 25,00 a € 500,00, ai sensi dell'art. 7 bis del D. Lgs. 267/2000. L'organo accertatore sarà autorizzato al sequestro con finalità di confisca dei materiali in questione.
 
La Polizia Locale e tutte le Forze di Polizia sono incaricate di garantire il rispetto delle norme stabilite. Questa misura è stata adottata in considerazione delle pericolose abitudini festive che coinvolgono l'accensione di spari e fuochi pirotecnici con ordigni di libera vendita.
 
Il Sindaco ha sottolineato che tali pratiche annuali comportano conseguenze dannose per l'incolumità pubblica, incidendo sulla sicurezza urbana e causando danni a persone, animali e al patrimonio. Particolare attenzione è stata posta alla tutela dei minori, considerati a maggiore rischio, senza trascurare le implicazioni negative per gli animali domestici e selvatici.
 
Il Comune si impegna a garantire un clima festivo sicuro e responsabile per tutti i cittadini, invitando alla collaborazione per evitare situazioni pericolose durante le celebrazioni natalizie.

 

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

La Polizia di Stato, con l’avvicinarsi dei festeggiamenti di fine anno, ha ulteriormente rafforzato i
servizi di controllo del territorio come disposti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza,
pianificando in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto, una
serie di attività di vigilanza in generale, nonché controlli sulla fabbricazione, commercio e
detenzione di manufatti pirotecnici sull’intera provincia.
Nella sola giornata di ieri, i mirati controlli volti al contrasto della illegale produzione, vendita e uso
di materiale esplodente e giochi pirotecnici, disposti dal Questore di Brindisi, Annino Gargano, ha
consentito, in tre distinte attività di controllo, di rinvenire oltre 520 kg di giochi pirici, denunciando
in stato di libertà tre brindisini che detenevano illegalmente detto materiale.
Difatti, nella prima mattinata, ad un giovane già noto alle Forze dell’Ordine, gli operatori
dell’UPGSP rinvenivano quattro candelotti di materiale esplodente di genere vietato. L’uomo è
stato denunciato in stato di libertà per detenzione illegale di materiale esplodente.
Poco più tardi, sempre personale delle Volanti ha proceduto al controllo di una bancarella il cui
venditore ambulante è persona nota agli atti d’Ufficio, constatando la presenza di alcuni giochi
pirici di cui è vietata la “vendita ambulante”. I successivi approfondimenti hanno permesso di
rinvenire in un camioncino parcheggiato nelle vicinanze alcuni scatoloni contenenti un ingente
quantitativo degli stessi artifici pirici e di ritrovare presso l’abitazione dell’uomo altro materiale
pirotecnico della stessa natura per un complessivo di 170 kg. Il giovane è stato denunciato in stato
di libertà.
Mentre in serata, la Squadra Mobile unitamente alle Volanti hanno fermato un furgone a bordo del
quale viaggiava un brindisino il cui atteggiamento è apparso da subito sospetto. Il più approfondito
controllo del veicolo ha permesso di rinvenire 350 kg di giochi; il giovane alla guida del veicolo è
stato indagato in stato di libertà.
Tutti i giochi pirici rinvenuti sono stati sequestrati e distrutti da personale della Squadra Artificieri e
Antisabotaggio in servizio presso l’Ufficio Polizia di Frontiera di Brindisi.
Proseguono incessanti i controlli al fine di consentire i festeggiamenti di Capodanno in sicurezza.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci