Redazione

Da circa 15 anni il Grillaio (Falco naumanni) è una specie regolarmente nidificante nel centro storico di Francavilla Fontana dove ogni anno in primavera depone le uova e cresce i piccoli in cavità e fessure dei palazzi storici e delle antiche chiese. Sono rapaci diurni di piccola dimensione (falchetti); si nutrono di grilli, cavallette, cicale, coleotteri, ma possono catturare anche lucertole e piccoli roditori.  Si tratta di una specie migratrice protetta, di interesse comunitario per la quale sono previste misure speciali di conservazione (All.1, Direttiva Uccelli 2009/147/CE). La popolazione di coppie nidificanti in Puglia, Basilicata e Sicilia è la più importante per la conservazione della specie a livello europeo.  

 
Ogni primavera il Grillaio migra in gruppi anche numerosi dall’Africa e si riproduce in comunità negli stessi luoghi, tra cui il centro storico di Francavilla Fontana. Il mese di luglio è quello in cui in città si possono trovare a terra, sul marciapiede o per strada, pulli pennati con piumino residuo e giovani che hanno compiuto il loro primo volo. A partire dalla fine di agosto, gli adulti ed i giovani involati lasceranno l’Italia per raggiungere le aree di svernamento africane sub sahariane.falco_grillaio_centro_faunistico_ostuni.jpg
 
Il Centro Fauna Selvatica della Provincia di Brindisi - Santa Teresa S.p.A., in collaborazione con i cittadini ed il Comune di Francavilla Fontana, ha accolto in idonee strutture faunistiche alcuni pulli pennati e giovani nella fase di pre-involo rinvenuti per strada nel traffico del centro storico. 
 
Gli esemplari pronti per il ritorno in natura saranno rilasciati nel territorio comunale di Francavilla Fontana alla presenza del Presidente della Provincia di Brindisi On. Antonio Matarrelli, dell’amministratore unico di Santa Teresa S.p.A. on. Giovanni Luca Aresta, del Presidente del Consiglio Comunale di Francavilla Fontana Prof. Maurizio Bruno, del Vice Sindacodi Francavilla F.na Avv. Domenico Attanasi e dell’assessore con delega all’Ambiente ed al Benessere Animale Avv. Ylenia Ammaturo. aresta_con_rapace.jpg
 
L’appuntamento con il Centro Fauna Selvatica della Provincia di Brindisi - Santa Teresa S.p.A. è per mercoledì 09 agosto alle ore 18.30, presso la chiesetta in Contrada Bax-Capece, lungo la strada provinciale n. 26 Francavilla Fontana-Ceglie Messapica.   
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MesagnEstate sabato 5 luglio, la Corrida di Giacomino.

Alle ore 21 in piazza Caduti di via D’Amelio, rione Seta, Giacomino presenterà la tradizionale “Corrida” con gli attesi dilettanti allo sbaraglio, 20 concorrenti di ogni età pronti a sfidarsi per ottenere gli applausi del pubblico, e la possibile conquista del podio, o suoni di campane e di coperchi di pentole e una sonora bocciatura. Ingresso libero.

Fabrizio Leo, riconfermato Magazziniere del Mesagne Calcio.
Il Mesagne Calcio comunica che anche per la prossima stagione, a ricoprire il ruolo di magazziniere, sarà Fabrizio Leo.
Oramai abbiamo perso il conto da quanto tempo Fabrizio è nel Mesagne Calcio a mettere a disposizione il suo servizio e la sua passione per questa maglia.
Da sempre vicino al presidente Todisco, il ruolo di Fabrizio è fondamentale all'interno della squadra.
È lui che fa trovare tutto pronto, dagli spogliatoi sino al materiale usato durante gli allenamenti .
La domenica mattina ricopre anche con grande successo il ruolo di chef della squadra.
Insomma Fabrizio è la storia degli ultimi 20 anni del Mesagne Calcio ed è il punto di riferimento per tutti, incarico che lo svolge con professionalità e passione per amore verso la maglia gialloblu.
La società augura un buon lavoro e rinnova la stima e la fiducia che pone nella sua persona.

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GIORNATA BIRRA: COLDIRETTI PUGLIA, 200MILA PUGLIESI LA BEVONO OGNI GIORNO; CRESCONO CORSI FORMAZIONE E DEGUSTAZIONI GUIDATE

 

Sono 200mila i pugliesi (5,2%) che consumano birra ogni giorno, mentre l’11% dei pugliesi la beve stagionalmente ed il 33% raramente, un andamento che ha fatto esplodere anche il fenomeno delle birre artigianali e di quelle agricole con  119 birrifici, beer firm e brew pub presenti in Puglia, mentre aumentano i corsi di formazione per profilare le figure degli esperti e le degustazioni guidate. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della Giornata Internazionale della Birra che si celebra il primo venerdì di agosto di ogni anno, istituita nel 2007 dal birraio californiano Jesse Avshalomov per celebrare l’artigianato della birra e la sua influenza sulla società.

Una crescita che ha fatto salire la domanda di materie prime 100% Made in Italy  con i birrifici, i beer firm e i brew pub che in Puglia sono arrivati a quota 119 – aggiunge Coldiretti Puglia - con le province di Bari e Lecce che guidano la classifica regionale delle aree dove l’attività birraria ha preso piede, con rispettivamente 34 e 31 aziende, seguite da Foggia con 22 realtà, Taranto 16, la Bat con 9 e Brindisi con 7 attività.

La nuova tendenza è la ‘birra agricola a Km0’, un prodotto sempre più ‘smart’ inventato dalle aziende agricole pugliesi, che se la gioca bene – insiste Coldiretti Puglia - sul fronte del gusto e dell’innovazione, come la birra al carciofo, la birra di grano ‘Cappelli’, la birra di fichi, piuttosto che la birra alla canapa.

Per questo è nato il Consorzio a tutela della birra artigianale Made in Italy che garantisce l’origine delle materie prime, dal luppolo all’orzo e la lavorazione artigianale contro la proliferazione di finte birre artigianali e l’omologazione dei grandi marchi mondiali. Il Consorzio Birra Italiana per la tutela e la promozione della birra artigianale italiana si pone l’obiettivo di raccontare e promuovere, in Italia ed all’estero, la qualità delle materie prime e delle birre artigianali italiane, vero elemento di distinzione e di legame con il territorio italiano favorendo la coltivazione di orzo, dal quale si ricava il malto, e del luppolo, principali materie di base per la preparazione della popolare bevanda.

Oltre a dare un contributo utile all’economia, la birra artigianale rappresenta anche una forte spinta all’occupazione soprattutto tra gli under 35 – aggiunge Coldiretti Puglia - che risultano i più attivi nel settore con profonde innovazioni che vanno dalla certificazione dell’origine a chilometro zero al legame diretto con le aziende agricole, ma anche la produzione di specialità altamente distintive o forme distributive innovative come i “brewpub” o i mercati degli agricoltori di Campagna Amica.

Il consumo – spiega Coldiretti regionale – è diventato negli anni sempre più raffinato e consapevole con la ricerca di varietà particolari e una produzione artigianale Made in Italy.

Stanno nascendo anche nuove figure professionali – ricorda Coldiretti Puglia – come il “sommelier delle birra” che conosce i fondamentali storici dei vari stili di birre ed è capace di interpretarne, tramite opportune tecniche di osservazione e degustazione, i caratteri principali di stile, gusto, composizione, colore, corpo, sentori a naso e palato e individuarne gli eventuali difetti, oltre a suggerire gli abbinamenti ideali delle diverse tipologie di birra con primi piatti, carne o pesce e anche con i dolci. La birra è sempre più bevanda di degustazione con richiami al territorio e al Made in Italy, due caratteristiche evocate, non sempre a proposito – conclude la Coldiretti regionale – da etichette e pubblicità anche dai grandi marchi industriali.

BIRRIFICI, BREW PUB E BEER FIRM IN PUGLIA

BARI

34

BAT

9

BRINDISI

7

FOGGIA

22

LECCE

31

TARANTO

16

TOTALE

119

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Continuano le segnalazioni dei nostri lettori sulle strade della città di Mesagne che sono sporche e non sono regolarmente pulite. Un esempio è via De Amicis, dove intorno al plesso scolastico la sporcizia la fa da padrone. D'Altronde le immagini riprese dai nostri lettori non lasciano spazio a interpretazioni o a letture diverse. Secondo il meteo domani dovrebbe piovere e di conseguenza questa sporcizia finirà nei canali di deflusso delle acque meteoriche intasandoli. Si sa che in questi casi  prevenire è meglio che curare. 

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E’ Cosimo Argentina con il suo libro “Vicolo dell’acciaio” (Hacca edizioni) il vincitore della 2^ edizione del Premio Letterario Nazionale “Città di Ceglie Messapica”, indetto dalla locale Amministrazione comunale e sotto la direzione artistica della prof. Maria Antonietta Epifani.

La proclamazione è avvenuta ieri sera, nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi nel Castello Ducale di Ceglie Messapica e presentata dalla giornalista del Tg Norba Pamela Spinelli, alla presenza – tra gli altri - del sindaco Angelo Palmisano, dell’assessore comunale alla Cultura Antonello Laveneziana e del dr. Aldo Patruno, Direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio di Regione Puglia. Presente anche il vincitore della prima edizione del Premio Graziano Gala. Menzione d’onore, invece, per Gabriella Genisi con La regola di Santa Croce” – Rizzoli.

Tra i premi speciali, è stata la dr.ssa Mimma Piliego ad assegnare il “Premio Ippocrate” - che aveva per tema  “Sulla Sindrome Post Covid” - alla dott.ssa Maria Angela Barletta e al dott. Valentino Natoli. Ai vincitori, oltre alle targhe, sono stati donati dei cadeau offerti dalla Gioielleria Diamond Centre di Roma (amministratore delegato Marco Ferrarin) e dai fratelli Mimma e Giuseppe Piliego. Tra gli sponsor, anche Cantine Due Palme.

Per la sezione “Narrativa per ragazzi”, invece, il premio è andato a  Diana Ligorio, autrice del libro "Mia e la voragine" pubblicato da Terrarossa Editore.

Per la sezione "Parola al femminile", offerto dallo Sponsor Andrea Chirulli - in memoria di Flavia Gervasi, prematuramente comparsa - vincitrice è risultata Beatrice Monroy, autrice del libro “Notte, giorno, notte” (Giulio Perrone editore).

Nessun premio è stato assegnato per la sezione "Giovani under 30": la Giuria aveva, infatti, esaminato attentamente le opere presentate, ma purtroppo nessuna soddisfaceva appieno i criteri di giudizio.

Protagonisti della serata anche gli studenti dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Cataldo Agostinelli di Ceglie Messapica, accompagnati dalla prof.ssa Mariangela Amico, docente referente del progetto, che hanno formato la giuria degli studenti.

Il Premio godeva del Patrocinio del Parlamento europeo, della Regione Puglia, dell'Asl di Brindisi, dell'Ordine dei medici e Odontoiatri di Brindisi, del consolato onorario di Grecia, dell'Ordine dei Farmacisti e dell’Istituto di Cultura salentina.

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Con il completamento degli interventi programmati dall’Amministrazione Comunale per adeguare al PEBA gli immobili, hanno fatto il loro esordio in Città gli stalli rosa.

Si tratta di parcheggi riservati alle donne in stato di gravidanza e genitori con bambini di età non superiore ai due anni. Gli aventi diritto potranno usufruire gratuitamente degli stalli per un massimo di tre ore consecutive.

Le persone interessate dovranno richiedere il rilascio del pass presentando una istanza al Comando nelle modalità indicate sul sito internet istituzionale.

I primi stalli rosa sono stati realizzati in via Montessori, in corrispondenza dei plessi della Primaria e dell’Infanzia del II Istituto Comprensivo, in via Trento, adiacente alla Scuola Musicale Comunale, e nel Comando della Polizia Locale.

“Con l'attivazione degli stalli rosa – spiega l’Assessore alla Mobilità Sostenibile Sergio Tatarano – offriamo un servizio concreto a persone che hanno un reale bisogno di utilizzare l'auto. I primi stalli sono stati realizzati in attuazione del PEBA e sono già attivi, seguiranno quelli finanziati dal Ministero per un totale di quasi 30.”

Per la realizzazione di ulteriori parcheggi, circa 30, l’Amministrazione Comunale ha ottenuto un finanziamento di 25 mila euro dal Ministero delle Infrastrutture. I nuovi stalli riservati a donne in gravidanza e genitori con figli di età non superiore ai due anni saranno realizzati nei pressi di punti strategici, come ad esempio supermercati e attività di pubblico interesse.

“Non sono tanti – conclude l’Assessore Tatarano – i Comuni che hanno dimostrato attenzione sul tema. Francavilla Fontana con questa iniziativa lancia l'ennesimo segnale di tutela verso le fasce con particolari esigenze di mobilità.”

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Lotto, in Puglia un terno secco da 45mila euro

 Il Lotto premia la Puglia: come riporta Agipronews, a Bari è stato centrato un terno secco (17-22-90 su Napoli) da 45mila euro.  L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 9,2 milioni di euro dall'inizio dell'anno, per un totale di 678,9 milioni di euro dall'inizio dell'anno.

 10eLotto, vinti 50mila euro in provincia di Brindisi

 Festa al 10eLotto in Puglia: come riporta Agipronews, a Carovigno, in provincia di Brindisi, è stato centrato un 9 Oro da 50mila euro. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito 24,2 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di quasi 2,27 miliardi di euro dall'inizio dell'anno.

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VITTORIA MUTILATA, ALTRO CHE RIVENDICAZIONI, SI PRODUCE PRECARIATO E L’UTENZA PAGA LE CONSEGUENZE

 La FPCGIL Brindisi, capofila nella battaglia contro il precariato e nella difesa del servizio sanitario provinciale resta sgomenta nell’apprendere dalla stampa che la ASL Brindisi non solo continua a produrre personale precario, ma addirittura prendente di far lavorare di più tutti gli operatori che si trovano in servizio presso le unità operative che hanno un deficit di personale.

Invece di trovare soluzioni condivise ai tanti problemi presenti, come mai avvenuto negli anni, che attanagliano la ASL BR i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti: una deriva organizzativa/gestionale che stanno pagando a caro prezzo i cittadini, i più disagiati, i ceti meno abbienti che vedono negarsi il diritto alle cure migliori possibili, si pensa bene di buttare il solito fumo negli occhi.

  • Concorso OSS, quello che sui media è stato fatto passare come un concorso non è altro che una graduatoria per sostituire le varie assenze del personale in ruolo, e che non offre nessuna garanzia occupazionale per il futuro ma alimenta solo false speranze nei lavoratori.
  • Avviso pubblico infermieri, anche qui ci troviamo difronte alla solita VITTORIA MUTILATA, qualcuno, come al solito sbandiera vittorie e conquiste, senza spiegare che anche in questo caso siamo difronte al solito avviso atto a produrre solo precariato ed aspettative vane.
  • I giovani della provincia non hanno diritto ad un futuro sicuro? La ASL Brindisi nell’ultimo periodo ha perso oltre 111 medici e 200 infermieri, per questi ultimi si era impegnata a bandire un concorso, che fine ha fatto?
  • Il concorso avrebbe garantito certezze ai tanti giovani, invece ancora una volta si imbocca la strada dell’usa e getta. Come è stato fatto per i circa 200 infermieri mandati a casa anche dopo 28/30 mesi di servizio. Usati nel periodo più buio e maledetto della nazione e gettati via appena la situazione si è normalizzata.
  • Fa poi riflette la proposta di utilizzare le prestazioni aggiuntive per coprire i vuoti assistenziali, come a voler dire “dovete lavorare di più visto che non possiamo garantire la giusta dotazione organica”. Sarebbe molto più semplice razionalizzare le risorse e garantire il giusto equilibrio lavoro-Famiglia, invece che proporre al personale di lavorare di più.
  • Sul criterio equo per la mobilitazione d’urgenza del personale, bisognerebbe stendere un velo pietoso, in quanto i criteri adottati non solo sono corretti, ma hanno evidenziato come questa sigla sindacale ha affermato negli anni, che c’è stata una pessima razionalizzazione delle risorse che ha prodotto il disastro per il quale tutti, cittadini in primis, stanno pagando le conseguenze.

Ai proclami populisti e alle minacce inutili, la FP CGIL risponde chiedendo SICUREZZA OCCUPAZIONALE, rispetto per i lavoratori, NO! alle elemosine  E NO!  a lavorare di più, del resto con la scusa del debito orario, chi verrebbe pagato? E soprattutto quando?

Vorremmo inoltre di capire le intenzioni di questa ASL nei confronti di tutto il personale che a breve raggiungerà i 36 mesi: Quando e come sarà stabilizzato?

Questa segreteria è fermamente convinta che la politica sul lavoro messa in atto da questa amministrazione è fortemente deficitaria e soprattutto riteniamo inadeguata la gestione del personale di comparto.

I lavoratori non sono uno strumento, non sono un numero, ma sono il cuore pulsante di tutta l’attività Assistenziale, non devono e non possono essere classificati tra serie A e serie B, toccabili  e intoccabili.

IN QUESTA ASL SI È ARRIVATI IL MEDIOEVO DEL DIRITTO. INVECE DI SCARICARE TUTTO SUI LAVORATORI, È BENE CHE CHI HA LA RESPONSABILITÀ DI QUESTA CATASTROFE SI FACCIA DA PARTE.  

 

La FP CGIL Brindisi chiede ancora una volta un piano assunzionale basato su stabilizzazione del personale precario, concorsi a tempo indeterminato con tempistiche ragionevoli.

 Tutti hanno diritto ad un futuro certo, basta fumo negli occhi!

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VINO: COLDIRETTI PUGLIA, BALZANO COSTI DA TRASPORTI A +54% VETRO; PUGLIA PRODUCE 16% IGT NAZIONALE

L’impennata del costo del vetro cavo per le bottiglie, con un aumento che ha raggiunto il +54% negli ultimi due anni, si aggiunge al pesante gap logistico nazionale e frena l’export del vino Made in Italy nel mondo, con la Puglia che produce il 16% del vino IGT italiano, un valore importante messo a rischio dall’aumento dei costi di produzione. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del Centro Studi Divulga.

Se nel 2022 il balzo dei costi è stato giustificato dai picchi di prezzo per l'elettricità (543 euro per megawattora) e per il gas (233 euro per megawattora), la successiva discesa delle quotazioni energetiche non ha avuto però effetti positive sui prezzi del vetro. Infatti – continua Coldiretti su dati Divulga - negli ultimi 12 mesi, infatti, i prezzi di gas ed elettricità sono crollati rispettivamente dell’85% e 79% mentre nello stesso periodo l’indice dei costi del vetro ha continuato a crescere con un +24% nell’ultimo anno.

Con un totale di 38 vini DOP e IGP la Puglia si posiziona al quinto posto della classifica nazionale dei prodotti certificati – aggiunge Coldiretti Puglia su Dati Ismea-Qualivita – con il comparto dei prodotti agroalimentari che pesa per il 7,3% e quello vitivinicolo per il 92,7% con un valore di 407 milioni di euro.

 

Su questo scenario pesa anche l’aumento dei prezzi dei carburanti e un pesante deficit logistico italiano per la carenza di infrastrutture per il trasporto merci, che costa al nostro Paese oltre 13 miliardi di euro, con un gap che penalizza il sistema economico nazionale rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea secondo l’analisi di Coldiretti su dati del Centro Studi Divulga. Si tratta di un aggravio per gli operatori economici italiani superiore dell’11% rispetto alla media europea e ostacola – continua Coldiretti – lo sviluppo del potenziale economico del Paese, in particolare per il vino che è il prodotto agroalimentare italiano più esportato all’estero con un valore che nel 2022 è strato pari a 7,9 miliardi sui mercati mondiali.

A fronte dell’aumento dei costi quest’anno – sottolinea Coldiretti – frenano le vendite all’estero con un aumento di appena il 2% nei primi quattro mesi del 2023 per colpa anche del rallentamento dell’economia e dell’inflazione che ha tagliato la capacità di spesa dei consumatori a livello globale. A sostenere le esportazioni è il Prosecco che – spiega Coldiretti - segna un progresso più che doppio (+5%) rispetto al trend nazionale e che rappresenta il vino Made in Italy più apprezzato con oltre 1/5 (20,3%) delle vendite all’estero.

Sul continente europeo – sottolinea Coldiretti – il vino Made in Italy trova nella Germania il suo maggior consumatore con +2,7% delle vendite anche nei primi quattro mesi del 2023, ma cresce anche in casa dei nostri primi concorrenti visto che la Francia registra un forte incremento degli acquisti di bottiglie italiane (+24%) mentre nel Regno Unito, fra rallentamento dell’economia e inflazione, i consumi di bottiglie Made in Italy registrano un dato negativo del -2,2%. Invece, nonostante le tensioni legate alla guerra fra Russia e Ucraina, nel Paese di Putin le vendite di bottiglie italiane sono cresciute del +67% nel primo quadrimestre dell’anno. A livello extra europeo il principale mercato – riferisce Coldiretti - è rappresentato dagli Stati Uniti dove, nonostante tutto, gli acquisti registrano un progresso del +4% fra gennaio e aprile del 2023.

Un apprezzamento internazionale che ha provocato anche la diffusione di prodotti che sfruttano l’italian sounding che provocano perdite stimabili in oltre un miliardo di euro sui mercati mondiali senza contare i rischi legati alle richieste di riconoscimento di denominazioni che evocano le eccellenze Made in Italy – ricorda Coldiretti – come nel caso del Prosek croato. Quello dei falsi resta comunque un mercato molto florido dove i rischi riguardano l’utilizzo delle stesse o simili denominazioni o simili per indicare prodotti molto diversi. Dal Bordolino argentino nella versione bianco e rosso con tanto di bandiera tricolore al Kressecco tedesco, ma ci sono anche il Barbera bianco prodotto in Romania e il Chianti fatto in California, il Marsala sudamericano e quello statunitense tra le contraffazioni e imitazioni dei nostri vini e liquori più prestigiosi.

Per difendere il patrimonio vitivinicolo italiano è necessario intervenire per contenere i costi di produzione con interventi immediati e strutturali per programmare il futuro – sottolinea Coldiretti nel sottolineare che tutelare il vino significa tutelare il principale elemento di traino per l’intero sistema agroalimentare non solo all’estero ma anche sul mercato interno, a partire dal settore turistico. In tale ottica il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) può essere determinante – conclude Coldiretti - per sostenere la competitività delle imprese sbloccando le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese e anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo.

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