Redazione

Nelle scorse ore la ASL di Brindisi ha inviato il parere di competenza relativo alla bozza del Regolamento edilizio elaborato dall’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana.

“Il parere dell’ASL – commenta l’Assessore all’Urbanistica Domenico Attanasi – ci consentirà di imprimere una accelerata decisiva sull’approvazione del Regolamento. Questo documento, associato al PUG, favorirà uno sviluppo armonico della nostra Città, promuovendo una più razionale gestione degli spazi con conseguenze rilevanti anche sulla qualità della vita dei francavillesi.”

Il Regolamento Edilizio, che negli ultimi anni ha subito un processo di semplificazione per uniformare gli aspetti normativi su scala nazionale, disciplina le attività di soggetti pubblici e privati in materia di interventi urbanistici ed edilizi. Al suo interno sono contenute disposizioni per la tutela dei valori ambientali e architettonici, per il decoro e la qualità dell’ambiente, per l'igiene e la sicurezza cittadina.

“L’adozione del Regolamento edilizio – prosegue l’Assessore Attanasi – è un atto di importanza strategica per il futuro della Città. Qui sono indicati alcuni principi fondamentali che garantiranno la sostenibilità dello sviluppo di Francavilla Fontana. Ringrazio il mio predecessore Nicola Lonoce che ha lavorato a lungo per il raggiungimento di questo risultato.”

L’adozione del nuovo regolamento è un percorso che ha avuto inizio nel novembre del 2020 con l’approvazione in Consiglio Comunale della bozza del documento e con l’individuazione dei criteri applicativi per il recepimento delle osservazioni.

Ora, grazie al parere espresso dalla ASL di Brindisi, sarà possibile completare la procedura adeguando lo strumento alle prescrizioni di natura igienico sanitaria e avviando la fase delle osservazioni prima della definitiva approvazione in Consiglio Comunale.

“Nei prossimi mesi – conclude l’Assessore Attanasi – ci attendono una serie di scadenze importanti. Dal Regolamento edilizio al Pug, senza dimenticare la zona PIP. Il nostro obiettivo è dotare la Città di strumenti regolatori moderni e adeguati alle esigenze del rinnovato scenario economico e sociale.”

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Brindisi si prepara ad accogliere l’alba con la magia della musica: domenica 6 agosto, alle ore 5Guido Di Leone e Francesca Leone daranno vita al tradizionale concerto all’alba nell’incantevole scenario dell’area antistante l’Estoril Beach Club (lato destro di Cala Materdomini). L’ingresso è libero. Alla fine del concerto saranno offerti cornetti a tutti i partecipanti. 

Il sole domenica sorgerà alle ore 05.49 e il concerto sarà un’esperienza unica per celebrare il fascino dell’alba dal mare. Il duo si esibirà tra la bellezza del levare del giorno e le vibrazioni della musica nel silenzio della natura e del mare, creando un’atmosfera magica e coinvolgente. Il repertorio del concerto - dal titolo “Historia do Samba” - spazierà tra il jazz e la bossa nova, due generi che si fondono in un sound ricco di saudade, ritmo, armonie e melodie ricercate. I brani selezionati includeranno classici evergreen, alcuni dei quali quasi dimenticati, altri che appartengono alla grammatica di ogni appassionato di musica. Un’accattivante lineup di brani brasiliani, completato da canzoni internazionali rilette secondo la scuola di Joao Gilberto e di Caetano Veloso, con il sound brasiliano fatto di ritmicità intensa e trascinante.

La poetica della musica d’autore nel silenzio della natura, le irripetibili meraviglie del luogo rigonfio di storia e di mare, saranno gli elementi di un concerto capace di unire sonorità intime e delicate con il talento dei due artisti. Protagonista indiscusso della performance sarà il musicista Guido Di Leone, chitarrista, didatta, compositore e arrangiatore, con una discografia impressionante e una carriera concertistica internazionale. Accanto a lui Francesca Leone, cantante jazz, porterà al concerto un tocco unico e affascinante. La sua interpretazione delle sonorità jazzistiche dei “crooner” bianchi e dei grandi della bossa nova restituirà un’esperienza indimenticabile per gli spettatori.

Il concerto fa parte della rassegna “Verdi in Città”, sostenuta dal Teatro Pubblico Pugliese con la partecipazione di Enel e organizzata dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi. Programma completo su: t.ly/9RrCv.

«Ognuno trasogna fra sé, tanto sa che nell’alba spalancherà gli occhi». Cesare Pavese.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Prosegue senza sosta la campagna acquisti della Volley Vipostore Francavilla che parteciperà per la prima volta al campionato di Serie B1 Femminile.

La società francavillese ha annunciato l’ingresso in squadra di Carolina Pecorari, 20enne laterale reduce da un’esperienza a Piadena (B1), dove lo scorso anno è risultata tra le giocatrici più prolifiche nel suo ruolo.

Originaria di Torino, il suo talento è stato evidente fin dai suoi esordi nel settore giovanile di Pinerolo, dove ha dimostrato ottime doti offensive guadagnandosi un posto in prima squadra e facendo il suo debutto in Serie A2 nella stagione 2020/2021. Nella stagione successiva, sempre con la maglia di Pinerolo, ha vinto il campionato ottenendo la promozione in Serie A1.

Ora, la ventenne piemontese è pronta a indossare con orgoglio i colori della Volley Vipostore Francavilla e a mettersi in gioco nel prossimo campionato di Serie B1.

Il DS arancio-blu Francesco Melegari è pienamente soddisfatto di questa operazione e ha accolto con entusiasmo la nuova entrata: "Abbiamo scelto Carolina per il suo talento e il suo impegno sul campo. Siamo una società seria con un progetto ambizioso, e siamo certi che lei si integrerà perfettamente nel nostro gruppo e darà il massimo per raggiungere i nostri obiettivi."

"Ho scelto la Volley Vipostore perché ho percepito una grande serietà e un progetto ambizioso. Non vedo l'ora di iniziare la nuova stagione, conoscere le mie nuove compagne di squadra e dare il massimo per i nostri tifosi!" ha dichiarato Carolina.

L'arrivo della schiacciatrice piemontese è un ulteriore segnale della volontà della Volley Vipostore Francavilla di costruire un roster composto perlopiù da giovani talenti, che sotto la guida esperta di Coach Tisci avranno l’opportunità di crescere tecnicamente e tatticamente ed affermarsi nel panorama pallavolistico nazionale.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Il Lotto premia la Puglia: come riporta Agipronews, ad Andria, in provincia di Barletta, un fortunato giocatore ha centrato una vincita da 64.750 euro, la più alta dell'ultimo concorso che ha distribuito oltre 5 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 669,7 milioni dall'inizio dell'anno.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

EPACA BRINDISI: SOSPENSIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA, SOSTEGNO ALLA FORMAZIONE E LAVORO (SFL) E ASSEGNO DI INCLUSIONE. COSA FARE?

Cerchiamo di fare chiarezza nel caos che regna tra reddito di cittadinanza e nuove forme di sostegno al reddito

Il Reddito di Cittadinanza potrà essere mantenuto fino alla fine del 2023 solo per le famiglie che hanno a loro carico componenti fragili: minori, disabili o anziani. Oltre a questi nuclei, il reddito continuerà a essere erogato alle famiglie che versano in un forte stato di disagio sociale.

Infatti, per le 169 mila famiglie che hanno ricevuto l’sms da parte dell’Inps in cui veniva comunicata la sospensione del sussidio, resta come ultima opzione la possibilità di essere prese in carico dai servizi sociali dei comuni.

E’ infatti previsto che chi ha perso il Rdc possa ottenerlo nuovamente se, entro la fine di ottobre, sarà preso in carico dai servizi sociali. L’ottenimento di questa condizione, prevista per persone con dipendenze, donne vittima di violenza, cittadini in carico ai servizi psichiatrici e senza fissa dimora, dovrà essere comunicata dai Servizi Sociali dei comuni sulla piattoforma GePi (Gestione Patti per l’inclusione) e in questo modo il nucleo familiare potrà ricevere il sussidio sino alla fine del 2023.  

Dal 1° settembre, le persone che non hanno accesso al RdC e abbiano tra 18 e i 59 anni con ISEE non superiore a 6000 euro, potranno fare domanda per il Sostegno alla Formazione e Lavoro (Sfl).

Questo sostegno prevede l’erogazione di 350 euro per un massimo di 12 mesi, per ogni persona che ha avviato un percorso di ricerca o di formazione professionale. Il Sostegno alla Formazione potrà quindi essere richiesto da più membri di uno stesso nucleo familiare e ci si potrà rivolgere al Patronato Epaca per la presentazione, gratuita, della domanda.

Per accedere al beneficio, oltre a presentare la domanda, è necessario seguire un iter:

  • Sottoscrivere il patto di attivazione digitale, Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID on.line presentabile anche tramite Epaca);
  • Contattare le Agenzie per il lavoro (almeno 3);
  • Sottoscrivere il patto di servizio personalizzato.

All’avvio della frequenza ai percorsi di formazione o delle altre iniziative di attivazione, per la loro durata, verrà erogato il beneficio dei 350 euro mensili. Coloro che sono stati già avviati ai Centri per l’impiego e siano già inseriti nei programmi nazionali per la Garanzia occupabilità lavoratori (GOL) o in progetti utili alla collettività oppure in altre iniziative di attivazione potranno proseguire nel loro percorso e vedranno riconosciuto il beneficio della misura Supporto per la formazione e il lavoro

Dal 1° gennaio 2014 il Reddito di Cittadinanza verrà abolito per tutti le famiglie coinvolte, per continuare a beneficiare dell’integrazione al reddito, dovranno richiedere – anche gratuitamente tramite Epaca Brindisi – l’attivazione dell’ assegno di inclusione.

Si tratta di un beneficio economico con un importo massimo di 500 euro mensili, che raggiunge i 780 euro sommando anche il contributo per l’affitto, esente da IRPEF e sarà erogato agli aventi diritto per 18 mesi, termine rinnovabile per ulteriori 12 mesi previa sospensione di un mese, tramite uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile chiamato “Carta di Inclusione”.

I richiedenti devono essere residente in Italia da almeno 5 anni, avere un ISEE non superiore a 9360 euro e un reddito familiare inferiore a 6000 annui moltiplicati per la scala di equivalenza, un valore del patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30000 euro e non si devono possedere navi, imbarcazioni, autoveicolo di cilindrata superiore a 1600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc.

Il componente del nucleo familiare beneficiario e attivabile al lavoro sarà tenuto ad accettare in tutta Italia un rapporto a tempo indeterminato o comunque superiore a 12 mesi oppure un lavoro a tempo pieno o parziale quando la retribuzione non è inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi con una distanza a non più di 80 km dal domicilio (o raggiungibile entro 120 minuti con mezzi pubblici).

Per informazioni puoi telefonare al numero 0831430232 o rivolgerti presso i nostri Uffici Epaca o chiedere ai nostri Collaboratori

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

PREZZI: COLDIRETT PUGLIA, AL VIA RACCOLTA PUMMAROLA MADE IN ITALY; +50% POMODORO DA CINA SORPASSA ITALIA.

Parte la raccolta del pomodoro da salsa, in ritardo in Puglia che a causa degli effetti dei cambiamenti climatici, fra nubifragi, alluvioni e ondate di calore, rischia di produrre ancora meno dei 2 miliardi di chili previsti per il 2023, mentre alle frontiere nazionali si assiste al balzo del +50% delle importazioni di concentrato di pomodoro cinese che costa la metà di quello tricolore grazie allo sfruttamento dei prigionieri politici e della minoranza musulmana degli Uiguri nello Xinjiang. E’ quanto denuncia Coldiretti  Puglia, in occasione dell’avvio della raccolta in Italia a Foggia dove si coltiva quasi 1/5 (19%) dell’intero raccolto nazionale. 

Ai ritardi registrati in campagna nel trapianto delle piantine di pomodoro a causa del clima pazzo – insiste Coldiretti Puglia - si aggiunge l’aumento dei prodotti energetici e delle materie prime che si riflette sui costi di produzione del pomodoro superiori del 30% rispetto alle medie storiche, anche per il caro carburanti e il gap delle infrastrutture logistiche di trasporto.


“La Puglia che è il principale polo della salsa Made in Italy nel Mezzogiorno con quasi 18mila ettari concentrati per l’84% proprio a Foggia, che è leader nel comparto con 3.500 produttori di pomodoro che coltivano mediamente una superficie di 32 mila ettari, per una produzione di 20 milioni di quintali ed una P.L.V. di quasi 180.000.000 euro. Dati ragguardevoli se confrontati al resto d'Italia con i suoi 55 milioni di quintali di produzione e i 95mila ettari di superficie investita", dice il Presidente di Coldiretti Foggia, Marzio De Matteo.

Il tutto mentre il pomodoro agli agricoltori viene pagato solo fra i 15 e i 17 centesimi al chilo. Il risultato è che, ad esempio, per una bottiglia di passata da 700 ml in vendita mediamente a 1,6 euro solo il 9,4% riguarda il valore riconosciuto al pomodoro in campo, mentre – affermano Coldiretti e Filiera Italia - mentre il 90,6% del prezzo è il margine della distribuzione commerciale, i costi di produzione industriali, il costo della bottiglia, dei trasporti, il tappo, l’etichetta e la pubblicità

Uno scenario in cui – sottolineano Coldiretti e Filiera Italia - la Cina con 7,3 miliardi di chili nel 2023 sorpassa l’Italia nella classifica mondiale dei produttori di pomodoro da industria

Il pomodoro Made in Italy – evidenziano Coldiretti e Filiera Italia - rappresenta un ingrediente fondamentale della dieta Mediterranea e della vera cucina italiana candidata all’iscrizione nella Lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’Unesco.

In questo scenario l’Italia scivola al terzo posto come produttore mondiale scalzata dalla Cina che fa concorrenza sleale violando diritti umani e dei lavoratori tanto che il presidente di Coldiretti Ettore Prandini e l’amministratore delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia hanno scritto al ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida per denunciare che “l’aumento della produzione di pomodoro da industria cinese e la differenza di prezzo tra il concentrato di produzione orientale e italiana hanno determinato la ripresa di fenomeni fraudolenti di difficile individuazione data l’alta diluizione a cui il prodotto è sottoposto per l’ottenimento dei diversi derivati del pomodoro”.

Inoltre – scrivono Prandini e Scordamaglia - il pomodoro cinese è coltivato per l’80% nella regione dello Xinjiang dove il governo cinese pratica da tempo politiche di repressione e genocidio della popolazione locale degli Uiguri con sterilizzazione di massa, campi di concentramento, schiavitù e lavori forzati nei campi agricoli. Una violazione dei diritti umani confermata nei mesi scorsi anche dall’ONU e dallo stesso Parlamento europeo”.

Tale situazione – si legge nella letta di Coldiretti e Filiera Italia - oltre a generare concorrenza sleale rispetto all’intera filiera del pomodoro da industria italiana ed europea, denota una questione etica, umanitaria e di giustizia sociale che necessita della dovuta attenzione. “Il concentrato di pomodoro cinese rappresenta un altro esempio delle produzioni importate e ottenute dalla violazione dei diritti umani”. Per questo, seguendo l’esempio degli Stati Uniti, Prandini e Scordamaglia chiedono che l’Italia “si faccia portavoce presso la Commissione europea della richiesta di divieto assoluto di importazione di concentrato di pomodoro cinese, soprattutto se proveniente dalla regione dello Xinjiang”

Gli USA, seguiti da Regno Unito e Canada, hanno già approvato due norme che – spiegano Coldiretti e Filiera Italia - vanno nella direzione di bloccare le importazioni di concentrato di pomodoro dalla Cina. La prima è la legge volta a proteggere la minoranza degli Uiguri dal lavoro coatto (Uyghur Forced Labor Protection Act del 2022), mentre la seconda è il "Withhold Release Order" del 2021 che stabilisce che importazioni di alcuni prodotti come cotone e pomodoro provenienti dalla regione dello Xinjiang, dove vengono violati i diritti umani e si ricorre allo sfruttamento dei lavori forzati, devono essere trattenute nei porti di fatto realizzando un blocco per quelle importazioni.

Mentre in Europa c’è chi va in direzione opposta, come l'Olanda che ha chiesto alla Commissione UE la concessione di un contingente tariffario per permettere l'importazione di concentrato di pomodoro dalla Cina in esenzione di dazio. Si tratterebbe – sottolineano Coldiretti e Filiera Italia - di un contingente di superiore alle ventimila tonnellate all'anno di concentrato di pomodoro, perché secondo l’Olanda la produzione UE non sarebbe sufficiente a soddisfare la domanda. Per dare il proprio via libera, la Commissione UE deve infatti ravvisare la sussistenza di due condizioni – spiegano Coldiretti e Filiera Italia - la merce oggetto della richiesta non è prodotta nell’Unione Europea in quantità sufficiente e, seconda condizione, deve essere destinata ad una ulteriore trasformazione.

Coldiretti e Filiera Italia hanno preso posizione contro la richiesta olandese, non essendoci carenza di produzione di pomodoro da industria nell’UE tale da giustificare l’apertura di un contingente a dazio zero. Bisogna poi da considerare che il prezzo del prodotto di importazione, anche se sottoposto a dazio, è meno della metà di quello europeo. Anche chi fino ad oggi non aveva acquistato semilavorati del pomodoro dalla Cina – denunciano Coldiretti e Filiera Italia - viene tentato da prezzi bassissimi e dalla mancanza di un obbligo di etichettatura d’origine obbligatoria sui derivati del pomodoro utilizzato nell’UE, alimentando le distorsioni sul mercato.

Intanto l’Italia è all’avanguardia in Europa grazie al pressing della Coldiretti che ha fatto scattare anche l’obbligo di indicare in etichetta l’origine per pelati, polpe, concentrato e degli altri derivati del pomodoro grazie alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale 47 del 26 febbraio 2018, del decreto interministeriale per l’origine obbligatoria sui prodotti come conserve e salse, oltre al concentrato e ai sughi, che siano composti almeno per il 50% da derivati del pomodoro.

Nel carrello della spesa degli italiani In Italia, le tipologie di conserve di pomodoro più acquistate nella fase al dettaglio sono le passate e le polpe che concentrano circa i tre quarti dei quantitativi e il 54% della spesa complessiva, spiega Coldiretti su dati Ismea nel 2022. A seguire, tra i prodotti più venduti si piazzano i sughi pronti (12% dei volumi e circa il 30% della spesa) e i pomodori pelati (10% degli acquisti e 8% della spesa). Completano il paniere le conserve di pomodorini, il concentrato di pomodoro e i sughi freschi. Il consumo si attesta – conclude Coldiretti - su una media di 35 chili a famiglia all’anno.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Nel pomeriggio di venerdì 28 luglio personale della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Ostuni, durante i servizi di controllo del territorio, interveniva presso quella stazione ferroviaria a causa del comportamento minaccioso e aggressivo di un ventenne di nazionalità somala che,  a dorso nudo e in forte stato di agitazione, perdeva sangue dalla mano destra a causa della rottura con un pugno di una bacheca in vetro presente lungo la banchina della stazione, creando momenti di tensione.

Gli operatori cercavano sin da subito di riportarlo alla calma ottenendo, per tutta risposta, un atteggiamento sempre più aggressivo anche nei confronti degli utenti, alcuni dei quali costretti a rifugiarsi all’interno del bar ivi presente. Nonostante gli operatori cercassero di contenerlo, l’uomo continuava ad opporre resistenza attiva: si buttava per terra e recuperava un pezzo di vetro lì presente cercando di colpire uno dei poliziotti. Oltre alla condotta aggressiva verso gli altri, lo straniero iniziava con atti di autolesionismo, colpendosi sul petto e sul braccio con il pezzo di vetro che aveva in mano e minacciando di suicidarsi posizionando il frammento di vetro all’altezza della gola.

Il soggetto, con notevoli difficoltà, veniva bloccato e trasportato presso il nosocomio Perrino di Brindisi, ove ha continuato nel suo atteggiamento di forte aggressività sia nei confronti dei poliziotti che del personale medico. 

Il cittadino somalo veniva pertanto arrestato per resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, nonché per danneggiamento aggravato e condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

La musica lo disturba: Residente lancia secchiata d'acqua su musicista e cantante a Ostuni. Confesercenti e Fiepet: ennesimo episodio di inciviltà e mancanza di rispetto, non più tollerabile; Intervengano le forze dell’ordine.

 In una serata estiva animata dalla musica ad adeguata sonorità  e negli orari consentiti, si è verificato uno spiacevole episodio di intolleranza nel cuore del centro storico di Ostuni, precisamente in via Giosuè Pinto. Poco prima della mezzanotte di lunedì 31 luglio, un musicista e una cantante sono  stati oggetto di un gesto violento e offensivo da parte di un residente locale.

Mentre i due artisti  intrattenevano il pubblico con la loro esibizione musicale, il residente, visibilmente infastidito dalla loro presenza, ha reagito in modo irrazionale lanciando una secchiata d'acqua contro di loro, interrompendo bruscamente la performance.

Confesercenti e Fiepet Ostuni, le associazioni che rappresentano gli esercenti del territorio, condannano fermamente questo atto di intolleranza e violenza. In una dichiarazione ufficiale, Confesercenti e Fiepet Ostuni hanno affermato che questo è solo l'ennesimo episodio di inciviltà e mancanza di rispetto, non più tollerabile. Hanno inoltre chiesto un intervento immediato e risoluto da parte delle autorità competenti. "Ora basta agli incivili. Intervengano gli organi di polizia per accertare e punire le responsabilità.

Le forze dell'ordine e della polizia locale devono presidiare il territorio per assicurare l'incolumità degli ospiti e degli esercenti. Non possiamo permettere che episodi simili si ripetano e minino il vivere civile e la vivacità culturale della nostra Città", hanno dichiarato i rappresentanti del gruppo dirigente della Confesercenti Ostuni.

Si spera che questo episodio possa essere risolto con il rispetto dei diritti di tutti e con un maggiore senso di civiltà e convivenza. Confesercenti e Fiepet Ostuni invitano tutti i cittadini a condannare ogni forma di violenza e a promuovere una cultura dell'accoglienza e del rispetto reciproco.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

La giunta Emiliano dà il via libera al nuovo Consorzio Unico. Copagri Puglia: decisione senza coinvolgere le Organizzazioni.  

“Una decisione unilaterale presa senza il coinvolgimento preventivo delle organizzazioni agricole pure più volte sollecitato, puntualmente promesso ma mai avvenuto”. Così la Copagri Puglia boccia la decisione della giunta regionale di costituire, a partire da gennaio dell’anno prossimo, il Consorzio di Bonifica unico con l’elezione degli organi sociali dopo oltre 20 anni di gestione commissariale.

“Pur previsto da una legge regionale del 2017, il provvedimento – spiega in una nota il presidente regionale della Copagri Puglia Michele Palermo – prima di essere adottato andava discusso nel merito con le organizzazioni agricole così come concordato il 22 maggio scorso dopo la manifestazione di protesta organizzata a Bari insieme alla Cia. Il tavolo di confronto promesso allora – sottolinea il presidente della confederazione dei produttori agricoli pugliesi – non è mai stato avviato.

Prima di passare alla nuova gestione con l’autogoverno da parte delle associazioni agricole, la Copagri Puglia ritiene sia indispensabile risolvere alcune questioni dirimenti da cui dipende il definitivo rilancio della funzione di Bonifica integrale in Puglia.

“Innanzitutto – elenca la Copagri – la definizione della debitoria pregressa dei consorzi commissariati che ammonta a 130 milioni senza creare aggravi finanziari a carico degli associati ai consorzi; un meccanismo di incentivazione e stralcio delle sanzioni e degli interessi sui crediti oggi vantati dai consorzi nei confronti dei propri soci in considerazione delle annualità non ancora riscosse e ancora in fase di riparto; un piano di classifica che deve vedere la compartecipazione nei costi non solo delle aziende agricole ma anche di tutti i proprietari di terreni e immobili che ricadono nelle zone oggetto di bonifica pur non essendo agricoltori; un piano industriale e un assetto organizzativo condivisi; affidare al nuovo consorzio unico la piena e prioritaria gestione della risorsa idrica privilegiando la funzione irrigua come avviene nelle altre regioni favorendo l’ammodernamento degli impianti; favorire l’esodo incentivato del personale; rilanciare tutte le azioni progettuali per intercettare i finanziamenti disponibili nell’ambito europeo, nazionale e regionale.

“Senza queste risposte non ci potrà essere alcuna riforma dei consorzi di bonifica”, conclude il presidente della Copagri Puglia Michele Palermo che ribadisce la disponibilità ad un confronto immediato con il governatore Emiliano e l’Assessore Pentassuglia.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Brindisi nessun calo delle presenze turistiche, anzi, c’è un incremento. Contrariamente a quanto viene diffuso da alcuni addetti ai lavori sugli organi di informazione regionali e locali, descrivendo in modo catastrofico la stagione turistica in Puglia e nel Salento, i dati della Confesercenti Asshotel della Provincia di Brindisi mostrano, per il territorio brindisino, un quadro molto differente da quello dipinto in questi giorni a livello regionale e territoriale, confermando che l’area turistica di Brindisi non ha subito il contraccolpo, mantenendo ospitalità e servizi.

“Se si fa un primo bilancio dell’andamento delle presenze turistiche al 1° agosto – dichiara il Presidente di Asshotel-Confesercenti Enzo Di Roma – e se si analizzano i dati del territorio della Provincia di Brindisi, si conferma, per alcune strutture ricettive, l’andamento del 2022, decisamente buono, e il confronto con il 2019, l’anno che ha preceduto la pandemia da Covid 19, è nettamente in positivo. L’incremento per alcune strutture attrezzate si attesta sull’8% nel mese di giugno e sul 3% in luglio. E’ chiaro che ci sono aree geografiche della Puglia, come il Gargano, che soffrono della mancanza di infrastrutture; a questa carenza, poi, c’è da aggiungere la concorrenza dell’extra alberghiero che, nell’ultimo anno, ha aumentato la propria ricettività del 15%, deframmentando interamente il mercato”. Molto chiara anche la posizione di Confesercenti Asshotel sulla durata delle vacanze delle famiglie e sul tanto sbandierato, ma non analizzato a fondo, aumento dei prezzi. “Le famiglie italiane – continua Enzo Di Roma - hanno oggi un potere d’acquisto inferiore rispetto al recente passato, pari a 800 Euro in meno all’anno. E’ evidente come la famiglia media debba per questo ridurre la durata delle proprie vacanze dai 7-10 giorni di qualche anno fa ai 4-5 giorni di questo periodo storico. L’ aumento generale dei prezzi hanno toccato anche il nostro settore ricettivo in riferimento alle materie prime e al costo dell’energia elettrica. Non solo. Ci confrontiamo con la mancanza di personale e quello che è disposto a lavorare ha alzato le proprie richieste. Ed è per questo che sicuramente i servizi e l’ospitalità hanno avuto un incremento del 12% in più rispetto ai costi degli scorsi anni. Ma nonostante questo, il dato delle presenze turistiche nel territorio di Brindisi è positivo e non accettiamo catastrofismi generali”.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci