Redazione

«Sarà un primo maggio di mobilitazione, perché non ci sono le condizioni per festeggiare se troppi giovani non trovano lavoro, se troppi lavoratori sono precari o poveri e se i pensionati vivono con assegni da fame».

Le dichiarazioni del nostro Segretario generale Pierpaolo Bombardieri in preparazione alla Giornata di oggi restituiscono la giusta dimensione ad una ricorrenza nella quale, più di ogni altra, ricordiamo quanto sia fondamentale il Lavoro – non solo per l’articolo 1 della nostra Costituzione ma concretamente e nella vita di ogni giorno - e riflettiamo sulle sfide che lo attendono in ogni angolo del Paese e del nostro territorio.

Brindisi non è meno esposta di altre realtà alle scelte che i vari Governi nazionali hanno adottato in questi anni in tema di lotta alla disoccupazione e tutela dei diritti nel lavoro; cosi come medesime sono le grandi sfide e crisi che qui si vivono: da quella economica e finanziaria fino all’inflazione e all’aumento del costo della vita. Fenomeni che rendono difficile affrontare con le stesse entrate di sempre le necessità quotidiane, anche di base. Lo sanno bene i lavoratori ed i nostri pensionati che ogni mese scoprono sempre più insufficienti i loro assegni per rispondere all’aumento generalizzato dei costi di beni e servizi primari.

Cosa fare? Come aiutare le nuove generazioni che faticosamente ricercano un impiego qui, nella propria terra, non accettando di dover migrare per poter sopravvivere? Sono assilli che da sempre caratterizzano la vita e la missione del Sindacato, ancora più in una visione come quella della UIL che nel suo nuovo corso vuole essere il «Sindacato delle persone» a tutto tondo, oltre ogni condizione sociale, economica e lavorativa.

Come ricordato dallo stesso Segretario Bombardieri nel dare risposte a queste sfide l’attuale Governo italiano sta prendendo la direzione sbagliata. La proposta del taglio delle tasse di quale punto percentuale porterà ad avere in busta paga circa 15 euro in più al mese assolutamente insufficienti a compensare anni di aumento dei costi e di inflazione. Altra proposta dell’Esecutivo è di offrire la possibilità di rinnovare per tre anni i contratti a termine, una proposta che favorirebbe la precarietà già dilagante. Inoltre vi è il tema della Autonomia Differenziata che avrebbe la conseguenza di assegnare a territori più ricchi – ovviamente quelli del Nord del Paese – risorse importanti per lo sviluppo del Mezzogiorno.

Confidiamo nell’azione di mediazione che i Sindacati nazionali apporteranno al Decreto e mentre siamo attenti alle novità che arriveranno da Roma qui, sul territorio, occorre mantenere alta l’attenzione sulla tutela dei diritti del lavoro soprattutto negli impieghi precari e stagionali. Settori come quello agricolo o turistico ma anche molti lavori di committenza rimangono tutt’oggi ad elevato rischio di mancata dignità e sotto la morsa del ricatto occupazionale: dover continuare a scegliere, nel 2023, fra possibilità di lavorare e dignità dei diritti fondamentali rimane un sopruso inaccettabile.

Un altro imprescindibile requisito del lavoro in questa terra è la sicurezza e la prevenzione di ogni rischio sui luoghi di lavoro. Continuano ad essere numerosi, troppi, i casi di infortuni, fino alle morti, sui luoghi di lavoro in questa provincia. Nelle ultime settimane ne abbiamo avuto ulteriore testimonianza. La Uil di Brindisi, sulla linea di quanto proposto costantemente a livello nazionale, aderisce da tempo alla Campagna #ZeroMortisulLavoro ed un importante lavoro di sensibilizzazione si sta tenendo nelle scuole del territorio. Solo la formazione fin da giovanissimi, oltre a serrati controlli che garantiscano il rispetto della severa Normativa vigente in materia, possono scongiurare nuovi episodi sui quali a poco serve indignarsi dopo che siano avvenuti.

Inoltre, fra le diverse questioni fondamentali del territorio, si pone in modo deciso il tema del futuro della Sanità. Sono diverse le vertenze in questo ambito alle quali si è aggiunge il rischio di ridimensionamento di alcuni importanti Presidi ospedalieri come quello di Francavilla Fontana che significherebbe una diminuzione dei Livelli minimi di Assistenza sanitaria e sociale non tollerabili per l’intera popolazione e la conseguente mortificazione di importanti professionalità impiegate all’interno della struttura. A questi lavoratori giunga la nostra più piena vicinanza e solidarietà ed alle Istituzioni competenti l’appello a scongiurare una ipotesi nefasta.

Questa è una terra meravigliosa, dalle mille e positive risorse che si manifestano in iniziative imprenditoriali e di autoimpiego ed in molteplici altre attività lavorative. Il Sindacato è impegnato a tutelare e stimolare la nascita di ognuna di queste opportunità. Confidiamo che anche la politica locale, comprese le nuove Amministrazioni Comunali che prenderanno vita a seguito delle consultazioni elettorali, possa fare altrettanto per il futuro e la dignità del lavoro, fondamento della Repubblica e di questa terra.

 

Il Coordinatore Provinciale UIL Brindisi

Fabrizio Caliolo

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

 

A unire Roma con Mesagne non c’è solo la via Appia antica bensì un vezzo che da alcuni anni i giovani capitolini praticano per giurarsi amore, eterno o no che sia. Lo fanno agganciando un lucchetto a ponte Milvio. Mesagne che di cuore è una specialista, almeno urbanisticamente visto che il centro storico ha tale conformazione spaziale, ha scopiazzato l’idea e ha scelto come proprio ponte dell’amore il cavalcaferrovia, dedicato a San Giovanni Paolo II, che unisce il rione Seta con il rione Grutti. I giovani hanno scelto la griglia di protezione e vi hanno agganciato i lucchetti. Al momento sono oltre una ventina, ma c’è da giurarci che presto aumenteranno notevolmente. I giovani innamorati salgono il passaggio pedonale e arrivano davanti alla griglia protettiva. In mano un lucchetto e tanti sogni. Lo aprono, scrivono una data particolarmente significativa e poi l’agganciano. Infine, gettano giù, nei rovi intorno alla ferrovia, le chiavi. Su un lucchetto, in particolare, si legge la data del 21 maggio 2021, sarà stato il giorno del fidanzamento o quando gli innamorati si sono recati in questo luogo per chiuderlo e gettare la chiave di sotto. Di certo, a due anni di distanza, non sappiamo se i sogni di questa coppia sono stati esauditi oppure se non sono più una coppia.

Ma come è nata questa idea di promettersi amore agganciando un lucchetto a un ponte? Il “lucchetto mania” è nato alcuni lustri fa con dei film che hanno fatto la storia dei giovani di quegli anni. Film come “Tre metri sopra il cielo”, cui è seguito “Ho voglia di te”, che aveva come protagonista Riccardo Scamarcio ad interpretare il giovane Step, idolo di milioni di ragazzine sognatrici, per vivere le loro travolgenti storie d’amore, hanno offerto lo spunto ai giovani. I due film sono stati pensati dal regista per un pubblico di adolescenti e da lì è scoppiata un vero e proprio “lucchetto mania” che ha portato i giovani a seguire mode e atteggiamenti. Tra questi anche l’utilizzo dei lucchetti dell’amore che hanno reso famoso nel mondo Ponte Milvio. E da Roma il vezzo è giunto anche a Mesagne, dove i giovani salgono sul ponte intitolato al santo Padre per giurarsi il loro reciproco amore. E col passar del tempo i lucchetti aumentano di numero tanto da farlo divenire un monumento all’amore. Così dopo la “Villetta degli innamorati” la città ha anche il “Ponte dell’amore”.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

509 persone votanti, 8 progetti in corsa, 4 giorni per scegliere le proposte da finanziare. Sono questi, in sintesi, i numeri della consultazione online della seconda edizione del Bilancio Partecipato che ha coinvolto i francavillesi residenti con almeno 16 anni d’età.

A vincere la competizione è stata la proposta “Francavilla Music Festival” dell’Associazione Agimus di Francavilla Fontana che ha conquistato 239 preferenze. Al secondo posto il progetto dell’Associazione Nuovaria “Generation Park” che ha ottenuto 121 preferenze seguito a pochissimi voti, 118, da “Il giardino meraviglioso - Riapriamo il fossato di Castello Imperiali” delle Associazioni Petrolio e Le Radici e le Ali Arciragazzi.

L’idea progettuale più suffragata è una evoluzione del “Francavilla Classica Lab” già realizzato nel 2018 e 2019. L'iniziativa, che propone un suggestivo intreccio tra i luoghi storici e la musica, si svolgerà nel primo fine settimana di luglio e prevede la realizzazione di sei postazioni musicali in via Roma, nei pressi della Porta del Carmine, Piazza Dante, Piazza Giovanni XXIII, Via Municipio e Corso Umberto I. Chiunque potrà accreditarsi per esibirsi contribuendo alla realizzazione di un innovativo percorso esperienziale nella bellezza tra arte e note musicali. Il costo totale del progetto è di circa 30 mila euro.

Con le risorse residue si potrà attuare parte della proposta “Generation Park” candidata dall’Associazione Nuovaria. Il progetto intende avviare un percorso di valorizzazione di Parco Caniglia attraverso processi di innovazione e inclusione. La progettualità ha il suo fulcro nella creazione di un fab-lab pensato come uno spazio aperto dedicato alla creatività che coinvolgerà studenti, artisti ed esperti. Per aumentare l'attrattività è prevista la creazione di aree dedicate al relax, al pic nic, ai giochi e al fitness. Il progetto prevede un nuovo allestimento dei locali interni e il rifacimento della pavimentazione. Il costo preventivato è di circa 47 mila euro.

La graduatoria finale della consultazione è così articolata: “Francavilla Music Festival” 239 preferenze, “Generation Park” 121 preferenze, “Il giardino meraviglioso - Riapriamo il fossato di Castello Imperiali” 118 preferenze, “Te lo racconto strada facendo” 62 preferenze, “We bike together!” 57 preferenze, “Alla fonte della storia” 39 preferenze, “Il giardino della Memoria” 30 preferenze, “Dal teatrino al Theatrum” 23 preferenze.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

L’impegno e la solidarietà di tanti amici dell’Associazione «Batti un colpo» ha permesso di raggiungere un altro importante traguardo: rendere anche il quartiere Bozzano cardio-protetto. Stavolta - dopo i due defibrillatori donati e installati nel centro di Brindisi - la scelta è legata alla presenza nel quartiere di un parco, dedicato al giovane Mauro Maniglio, vittima di mafia, frequentatissimo non solo da bambini, ragazzi e anziani, ma da gente di tutta la città.

Un totem posizionato in viale Belgio, donato dalla vicina Farmacia del dott. Cecere, ospiterà un defibrillatore (marca Mindray) di ultima generazione. In assenza di personale sanitario o non sanitario formato, nei casi di sospetto arresto cardiaco è, comunque, consentito l'uso del defibrillatore semiautomatico o automatico anche a chi non sia in possesso  di formazione specifica. Si applica  l'articolo 54 del codice penale «Stato di necessità» per colui che, non  essendo in possesso dei  predetti requisiti, nel tentativo di prestare soccorso a persona con sospetto arresto cardiaco, utilizza un defibrillatore o procede alla rianimazione cardiopolmonare.

La modalità AED semiautomatica del defibrillatore permette di analizzare il ritmo cardiaco e determinare se sia consigliata l’erogazione di uno shock: solo in questi casi, tramite messaggi vocali e spia luminosa l'apparecchio invita il soccorritore a intervenire con la scarica elettrica. La cerimonia si terrà mercoledì 3 maggio (ore 11) e sarà realizzata con il contributo della Cantina «Tenute Girolamo» di Martina Franca e dei proprietari del Bar Suissè, Fabio e Francesca. Sono state invitate autorità civili, militari e religiose della città. Naturalmente, l’invito è rivolto agli abitanti del quartiere e a tutta la cittadinanza.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana, in sinergia con le sigle sindacali e in collaborazione con la Scuola Musicale Comunale, anche quest’anno celebrerà la Festa dei Lavoratori con una manifestazione in programma lunedì 1 maggio.

La giornata, che ricalcherà il tema nazionale scelto da CGIL CISL UIL “75 anni di Costituzione”, si aprirà alle 9.30 con la deposizione di una corona di alloro davanti al Monumento al lavoro di piazza Guglielmo Marconi.

A seguire, a Castello Imperiali, è in programma la tradizionale manifestazione con gli interventi del Sindaco, del Segretario Generale CGIL Brindisi Antonio Macchia e del Segretario generale Cisl Taranto Brindisi Gianfranco Solazzo. Introdurrà e coordinerà il Vicesindaco.

Al termine della manifestazione saranno consegnate le targhe alla carriera ad alcuni lavoratori indicati dall’Amministrazione Comunale, dalla CGIL, dalla CISL e dall’UGL.

La partecipazione all’evento è libera.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Torre Guaceto si fa sede distaccata dell’Università di Bari per un giorno. I docenti del Dipartimento di Scienze della terra e geoambientali chiudono in riserva il corso finalizzato allo studio della gestione integrata della costa. Le ragioni della scelta: “Torre Guaceto è il fiore all’occhiello delle aree protette italiane”. 2424585.jpeg

Si chiama “Coste 4D - Gestione integrata della fascia costiera” ed ha visto impegnati docenti di ogni estrazione, dagli esperti di turismo, ai biologi, fino agli avvocati. Obbiettivo del percorso ideato e condotto dal Dipartimento di Scienze della terra e geoambientali offrire agli studenti tutti gli strumenti utili per comprendere l’approccio interdisciplinare che deve caratterizzare una buona gestione della costa ed imparare a muoversi in questo campo. 
Chiuso il luogo ciclo di incontri, l’Università di Bari ha deciso di condurre l’ultima lezione a Torre Guaceto, area protetta assurta a modello di gestione virtuosa della costa. 7199976.jpeg
Ad accogliere docenti e studenti presso il centro visite Al Gawsit della riserva, il presidente del Consorzio di Gestione, Rocky Malatesta. Hanno tenuto la lezione: Alessandro Ciccolella, biologo e direttore del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ed i professori dell’Università di Bari, Giuseppe Mastronuzzi e Giovanni Scicchitano.
“Abbiamo scelto di completare il corso interdisciplinare Coste 4D a Torre Guaceto perché è rappresentativa della gestione integrata della costa - ha spiegato Mastronuzzi -, per mostrare ai discenti un esempio di governance che è riuscita ad integrare attività produttive, insediative, turistiche e di pesca nella gestione di una riserva che è uno dei fiori all’occhiello delle aree protette italiane”. 4292261.jpeg
Terminate le lezioni, docenti e studenti hanno visitato la riserva per toccare con mano il frutto degli sforzi quotidiani del Consorzio. 
“E’ stata una bellissima e gratificante esperienza - ha dichiarato il presidente Malatesta -, le Università sono poli di ricerca e conoscenza ed il luogo nei quali si investe sul futuro. Siamo fieri di essere stati ancora una volta considerati un modello virtuoso da chi opera nel mondo della scienza, vuol dire che la nostra governance è realmente efficace e orientata a migliorare con costante consapevolezza”.

---------------3813135.jpeg
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

 

I fiori del giardino della conoscenza. Sabato 29  aprile 2023. Ore 17.30 Brindisi, Palazzo Granafei. I fiori del giardino della conoscenza è una mostra di pittura che coinvolge due artisti dagli stili diversi ma che perseguono un orizzonte comune: Carlo Perretti che ha utilizzato come riferimento iconografico i bassorilievi del portale settentrionale di San Giovanni a Sepolcro a Brindisi per proporre i  22 Arcani Maggiori dei Tarocchi  reinterpretati con la tecnica dell’acquerello e Serena Bamboonine che ha realizzato 22 dipinti che riguardano questi temi con la tecnica della pittura ad inchiostro su carta cinese.

La mostra si terrà presso la sala espositiva al piano terra di Palazzo Granafei-Nervegna a Brindisi dal 29 aprile al 13 maggio. L’orario di apertura è dalle 8 alle 19,30. La mostra sarà inaugurata sabato 29 aprile alle ore 17,30 con coordinamento dei lavori e introduzione agli stessi di Antonio Mario Caputo. Dopo l'indirizzo di saluto  del sindaco Riccardo Rossi seguiranno gli interventi di Giuseppe Maddalena Capiferro e Giacomo Carito della Società di Storia Patria per la Puglia e con i contributi degli autori.

La chiesa del Santo Sepolcro si volle dovuta alla munificenza del normanno Boemondo in rendimento di grazie per l’esito della crociata cui aveva partecipato.  Sarebbe stato lo stesso Boemondo ad affidarla ai Canonici Regolari del Santo Sepolcro che ne avranno possesso sino al tardo XV secolo allorché con gli altri loro beni in Italia meridionale  passò ai cavalieri di San Giovanni, poi di Rodi e oggi di Malta. Il tempio è riproduzione della rotonda costantiniana del Santo Sepolcro di Gerusalemme proponendosi così come memoria per chi proveniva da Terra Santa e anticipazione per chi vi era diretto. Sul portale settentrionale, aperto per offrire diretto accesso a quanti percorrevano l’asse centrale della Brindisi medievale, l’attuale via Tarantini-Santabarbara, è la rappresentazione del confronto fra oriente e occidente che, se conobbe la criticità del conflitto, in esso tuttavia non si risolse.

 
 
PROGRAMMA

Indirizzi di saluto
Riccardo Rossi
Sindaco di Brindisi
 
Coordina e introduce i lavori
Antonio Mario Caputo
Società di Storia Patria per la Puglia - Sezione di Brindisi
 
Interventi
Giuseppe Maddalena CapiferroSocietà di Storia Patria per la Puglia - Sezione di Brindisi
Giacomo Carito
Società di Storia Patria per la Puglia - Sezione di Brindisi
 
Gli autori
Carlo Perretti
Serena Bamboonine

Organizzazione
Comune di Brindisi
Società di Storia Patria per la Puglia, sezione di Brindisi

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

 

Telemedicina, una delegazione greca a Brindisi per progetto di cooperazione. Sbarca a Brindisi e Bari Coofhea 2, un progetto di cooperazione tra Puglia e Grecia su telemedicina e sanità digitale. L'obiettivo è divulgare il modello COReHealth, la Centrale Operativa Regionale di telemedicina delle cronicità e delle reti cliniche, sviluppata da AReSS, l'Agenzia regionale strategica per la salute e il sociale.

Ieri una delegazione greca in rappresentanza di nove ospedali è stata a Brindisi: di mattina nella sede della direzione generale, in via Napoli, e nel pomeriggio nell'ospedale Perrino. 

La delegazione - composta, tra gli altri, da Charalambos Gogos (Università di Patrasso), Menia Hatzikou (Odipy, organizzazione per la qualità dei servizi sanitari) e Herodotus Vamvourelis (coordinatore di progetto per il Ministero della salute greco) - è stata accolta dal commissario straordinario della Asl e direttore generale AReSS, Giovanni Gorgoni, e dal direttore del reparto di Oncologia medica e coordinatore della Breast Unit, Saverio Cinieri.

Nella sala riunioni della Asl le oncologhe Mariangela Ciccarese (AReSS) e Laura Orlando (ospedale Perrino) hanno descritto l'organizzazione della Rete oncologica pugliese e della Breast unit. Al Perrino, invece, Ciccarese, Orlando e gli psiconcologi Manuela Caloro e Dario Loparco hanno illustrato il percorso assistenziale digitalizzato dei tumori al seno ed effettuato una televisita a una paziente.

"Questa collaborazione - ha sottolineato Gorgoni - si inserisce in un disegno molto più ampio: l'Unione sanitaria europea che porterà uniformi livelli di assistenza e libertà di movimento per accedere alle prestazioni. La Puglia rappresenta una best practice nella telemedicina applicata alla sanità complessa, come è quella delle cure oncologiche. Il progetto COReHealth - ha concluso - è partito a giugno del 2022 e ha coinvolto finora più di 6mila pazienti".

Per Cinieri "questa è un'occasione per fare rete con i colleghi che vivono dall'altra parte del mar Adriatico. A Brindisi abbiamo la più grande comunità greca in Italia e molti nostri pazienti ne fanno parte. Questa esperienza di Health technology assessment parla il linguaggio del futuro, a partire dalle schede non più compilate a mano sul cartaceo ma visibili a tutti i componenti di un gruppo multidisciplinare e disponibili su un cloud".

Soddisfatto per questa condivisione di esperienze l'infettivologo Charalambos Gogos: "in Grecia - ha detto - stiamo lavorando su un progetto di telemedicina applicato a persone con sindrome long Covid. Le nuove tecnologie ci consentono di monitorare da remoto pazienti che si trovano a casa, evitando inutili ricoveri in ospedale".  

Oggi, venerdì 28 aprile, la delegazione ha concluso il tour nella sede AReSS a Bari per una sessione di training sulle tecnologie di COReHealth.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

5 Maggio, Brindisi, Cinema Teatro Impero, Ore 20.00. “Fiori di Baggio”. Una donna che lotta per un’altra donna, per il diritto di amare chi si vuole, del regista Brindisino Federico Rizzo. Saranno presenti in sala il Regista e l’attore pugliese Vincenzo Martire. 

Comunicato stampa - Il regista e sceneggiatore brindisino Federico Rizzo, uno degli esponenti più rappresentativi del cinema indipendente milanese, con Fiori di Baggio torna dopo oltre 20 anni nei luoghi a lui tanto cari del capoluogo lombardo per dipingere un nuovo e attualissimo affresco della periferia milanese, caratterizzata oggi dalla forte presenza di immigrati di seconda generazione per i quali spesso esistono ancora importanti difficoltà per una reale integrazione culturale oltre che sociale.

Presentato in anteprima italiana alla 30^ edizione di Sguardi Altrove International Film Festival lo scorso 12 marzo e reduce dai riperuti sold out a Milano al Cinema Mexico, Il film farà tappa a Brindisi, città natale del regista, il prossimo 5 maggio al Cinema Teatro Impero alle ore 20.00

Fiori di Baggio si presenta come un road movie contemporaneo al centro del quale Rizzo incastona come protagonista la figura femminile di una coraggiosa ragazza, interpretata dalla giovanissima Matilde Porta (alla prima esperienza davanti alla macchina da presa) per raccontarci una storia che ha radici profonde nella realtà. Forte è infatti il richiamo alla triste vicenda della diciottenne pakistana Saman Abbas uccisa dai propri familiari solo per essersi opposta ad una tradizione e delle convenzioni in cui non si riconosceva.

Lo scarto profondo compiuto da Rizzo in questo film è forzare la mano ad un destino apparentemente già scritto offrendo agli spettatori la visione di un futuro positivo in cui la coraggiosa lotta di una giovane donna tenace e ostinata in difesa del diritto di un’altra donna di amare chi vuole si rivela determinante per abbattere un vero e proprio muro di inaccettabili convenzioni culturali.

“Immaginate ?C sottolinea Federico Rizzo - se Saman Abbas fosse stata rapita per impedire ai suoi familiari di ucciderla; immaginate se fosse stata rapita da una donna italiana, magari di quelle di periferia con la terza media regalata, una di quelle che se si mettono in testa una cosa non c’è verso di impedirgliela. Il cinema, come ci insegna per esempio Marco Bellocchio, ha il dovere di capovolgere la realtà e mostrarci la strada maestra, altrimenti perché i registi vengono chiamati maestri?”.

Nel cast, al fianco della protagonista femminile, l’italo senegalese Alioune Badiane nella parte di Alì, Sara Righi, Gianni Pellegrino, un cameo di Maurizio Ferrini e numerosi non professionisti scelti tra gli abitanti del quartiere milanese di Baggio che in ogni modo hanno sostenuto la realizzazione di questo progetto.

Sinossi - Andrea è una ragazza affascinante e un po’ mascolina, dal carattere molto deciso. Vive a Baggio, un quartiere della prima periferia di Milano; per lavoro consegna fiori e piante in giro per la città ed è molto veloce ed efficiente. Un giorno porta con sé Alì, un ragazzo dall’aspetto nerd che le viene affidato per fargli imparare il mestiere. Durante una consegna vede e sente qualcosa che la indigna e la spinge istintivamente ad agire.

Federico Rizzo, brindisino, classe 1975, ex enfant prodige del cinema milanese, oggi ama definirsi un dinosauro del cinema indipendente perché continua a credere dopo 14 lungometraggi ad un cinema non omologato. Tra i suoi lavori Whisky di via Nikolajevka, Lievi crepe sul muro di cinta, Fuga dal call center, Taglionetto, Miss Sarajevo, 999 - l’altra anima del calcio. Ha da poco ultimato le riprese del suo ultimissimo film Il contrabbandiere.

Fiori di Baggio è una coproduzione Marvin production, Bomber production, Associazione culturale Ciao Amore, con il contributo di Municipio 7 del Comune di Milano.

 

ALESSANDRO GALIZIA ELETTO SEGRETARIO DELLA UGL SALUTE DI BRINDISI. “MARCIARE VERSO LA SANITÀ DEL FUTURO”
Alessandro Galizia è stato eletto, per acclamazione al termine del Congresso provinciale, Segretario della UGL Salute di Brindisi. “Alessandro è ormai un autentico punto di riferimento per gli operatori sanitari del brindisino - ha dichiarato Giuseppe Mesto, membro della Segreteria Nazionale e Segretario Regionale UGL Salute Puglia – ed ha saputo raccogliere consensi ed apprezzamento grazie alla sua presenza costante al fianco dei lavoratori”. Galizia traccia poi la strada del suo mandato. “C’è bisogno di una svolta epocale – dice il neoeletto - per marciare verso la sanità del futuro. Sia nel pubblico come nel privato saremo impegnati a far sentire la nostra voce, libera e pronta a sostenere in ogni modo le istanze dei professionisti della salute”.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci