Redazione

EPILESSIA: CONOSCERE PER EDUCARE. 

 Si svolgerà venerdi 5 maggio 2023 dalle ore 16.00 nella splendida cornice dell’auditorium del castello di Mesagne, un incontro sull’epilessia e le relative problematiche; l’iniziativa è organizzata da AICE PUGLIA, sezione regionale dell’Associazione Italiana Contro l’Epilessia a cura della sezione provinciale di Brindisi.
E’ la seconda volta che Mesagne, capitale della cultura 2023 per la regione Puglia, ma anche capitale della sensibilità verso queste problematiche, ospita questo evento dell’AICE.
L’iniziativa che vede il patrocinio della Città di Mesagne, dell’ambito Consorzio ATS BR/4 e del CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento ETS, vede anche la diretta collaborazione di diversi partner come la Società di Mutuo Soccorso “Cesare Pozzo” che sin dal 1877 perpetua la nobile tradizione della solidarietà perseguendo le nobili finalità di reciproco aiuto consolidate nel passato coniugandole in aiuti concreti alle centinaia di migliaia di soci che assiste su tutto il territorio nazionale, di Idea Radio nel Mondo, apprezzata web radio che promuove con impegno iniziative socio-culturali, e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Epifanio Ferdinando” di Mesagne che molta attenzione presta al sociale.
Al convegno parteciperanno figure qualificate che operano in campo sanitario e che trattano questa patologia ovvero tutta l’equipe di neurologia dell’ospedale Perrino di Brindisi, guidata dal primario dott. Augusto Rini, così come l’equipe dell’Istituto di Ricerca a carattere scientifico IRCCS “La Nostra Famiglia“
E. Medea di Brindisi, guidata dal dott. Antonio Trabacca, la dott.ssa Marisa Elia che opera in campo privato ed altre figure professionali e istituzionali quali, ad esempio, ASL e Ambito rappresentati rispettivamente dal Dott. Giovanni Gorgoni e dal Dott. Antonio Calabrese, e lo stesso sindaco di Mesagne Dott. Antonio Matarrelli.
Non sarà, però, un incontro per addetti ai lavori, ma bensì un incontro aperto, in cui si interfacceranno non solo le diverse figure professionali, ma vedrà le diverse componenti della nostra società, dalle Associazioni sportive, Culturali, Ricreative, alle scuole che non hanno mai fatto mancare la loro presenza attivando varie opere di sensibilizzazione, alle organizzazioni del volontariato, tutte a fare blocco per sconfiggere non la patologia, ma le diverse false credenze e le discriminazioni verso chi soffre di questa patologia. Il pubblico avrà un ruolo attivo, e sarà l’occasione per porre domande, dipanare dubbi, soddisfare curiosità. All’interno del confronto si tratteranno temi importanti, come ad esempio il rapporto tra sport ed epilessia.
E’ l’occasione per dire che le strutture pubbliche sono insufficienti in rapporto all’elevato numero di affetti da questa patologia, pochi centri specialistici in Puglia, ed è assente una legge che tuteli i diritti delle persone con epilessia. Questa patologia comporta, per chi ne è affetto, gravi limitazioni in vari ambiti, scuola, lavoro, sport.
Gli organizzatori di questo importante incontro sono convinti che solo con la conoscenza si può allontanare lo stigma verso questa patologia e che il percorso che trasformerà lo “stigma culturale“ vissuto tuttora dalle persone affette da epilessia in “prassi inclusive” vada costruito ogni giorno, passo dopo passo, con il supporto di tutti noi, attraverso gesti solidali che possono diventare contagiosi e fare la differenza nella vita delle tante persone che convivono con l’epilessia e attraverso una legge che dia piena cittadinanza alle persone con epilessia, una legge che permetta alle famiglie maggiore serenità nella vita quotidiana, una presa in carico sia per gli aspetti sanitari che sociali e un maggiore sostegno alla ricerca.
Il presidente dell’AICE Regionale Di Pinto afferma che “uno dei principali problemi legati all’epilessia in Italia è quello della non conoscenza della malattia e dei problemi che ne possono scaturire nella vita familiare e sociale”.
Il Presidente provinciale di Brindisi D. Maniglio aggiunge “prevale un’idea primitiva del problema, retaggio del passato. Obiettivo è quello di squarciare i pregiudizi all’origine di molte discriminazioni, stigmatizzazioni e incomprensioni che ancora operano in diversi contesti a danno dei pazienti adulti ma soprattutto dei bambini e adolescenti”.

In Puglia 9 comuni su 10 pari all’89% del totale sono a rischio idrogeologico anche per effetto del cambiamento climatico che aggrava lo stato di salute di un territorio già molto fragile per la cementificazione e l’abbandono. A ricordarlo è Coldiretti Puglia, in relazione alle ondate di maltempo che si stanno succedendo nelle ultime settimane in Puglia.

Sono 230 su 257 i comuni pugliesi a rischio di dissesto idrogeologico e a pagarne i costi – segnala Coldiretti Puglia – oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori. Il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica, riguarda – rileva Coldiretti Puglia – il 100% dei comuni della BAT, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni della provincia di Bari e l’81% dei comuni leccesi e sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni.

Il rischio idrogeologico riguarda contesti prevalentemente agricoli o naturali perché in Puglia la terra frana e si consuma anche a causa dell’abbandono delle aree rurali per fattori diversi – insiste Coldiretti Puglia - a cui si aggiungono fenomeni meteorologici sempre più intensi, concentrati in poche ore e su aree circoscritte, con alluvioni e danni anche in aree non eccessivamente antropizzate. La salvaguardia del suolo, dell’ambiente e delle produzioni agricole e agroalimentari è fondamentale per garantire un avvenire alle future generazioni.

A questa situazione – sottolinea la Coldiretti - non è certo estraneo il fatto che negli ultimi 50 anni è scomparso quasi 1 terreno agricolo su 3 (-30%) con la superficie agricola utilizzabile in Italia che si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari a causa dell’abbandono e della cementificazione che rende le superfici impermeabili.  Per questo – continua  la Coldiretti – l’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne.

La sparizione di terra fertile non pesa peraltro solo sugli approvvigionamenti alimentari – sottolinea Coldiretti regionale – una situazione aggravata dai cambiamenti climatici con più di tremila eventi estremi nel 2022, tra bombe d’acqua, violenti temperali e grandinate, secondo analisi Coldiretti su dati Eswd.

Occorre accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo attesa da quasi un decennio e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio, ma sono anche necessari – conclude Coldiretti -  interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, potenziando la rete di invasi sui territori, creando bacini per l’acqua piovana in modo da raccoglierla quando è troppa e usarla quando serve in modo da gestire gli effetti dei cambiamenti climatici e aumentare la capacità produttiva.

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È iniziata oggi, 4 maggio 2023, la riqualificazione dell’ex lido della Provincia con la demolizione di manufatti che costituiscono il lido balneare dismesso da anni, in località Torre Testa.

Il ripristino dell’area naturale consentirà la restituzione in sicurezza della spiaggia pubblica, inserita nell’habitat di interesse comunitario.

L’intervento è il primo passo di un progetto più ampio “Rete ecologica regionale dal torrente Giancola al bosco del Compare di Brindisi” finanziato con 1,3 milioni di euro nell’ambito della misura 6.6 del Por Puglia Fesr-Fse 2014/2020, asse VI Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali.

Il progetto complessivo prevede oltre al ripristino dell’area naturale con l’eliminazione dei manufatti, il posizionamento di 3 capanni per il birdwatching, la riqualificazione di Torre Testa come Centro visite e Osservatorio con servizi innovativi di accoglienza. Il sito sarà interessato anche da opere di ripermeabilizzazione.

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In occasione della prossima partita di calcio del Brindisi prevista per domenica 7 maggio alle ore 15 in trasferta a Santa Maria Capua Vetere, per il match contro il Gladiator, sarà possibile assistere alla diretta streaming trasmessa su maxischermo presso lo stadio Fanuzzi di Brindisi.

L’evento a cura del Comune di Brindisi, con Antenna sud e la società del Brindisi Football Club, prevede 1700 posti. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento della capienza.

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La stagione 2022-23 del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi si è conclusa da qualche giorno, fra teatro di prosa, danza, jazz, classica e varie forme di espressioni artistiche e culturali di associazioni del territorio. L’Orchestra del Nuovo Teatro Verdi regalerà ancora un concerto in una sede decentrata, quindi anche la stagione sinfonica potrà dirsi conclusa. Già da qualche mese lavoriamo in sinergia col direttore artistico nell’ottica di garantire dalla prossima stagione un’offerta ancora più interdisciplinare e qualificata e rendere il Teatro più aperto alla collettività.

Abbiamo inaugurato la stagione con David Parsons, venuto da New York con la sua straordinaria compagnia di danza, il quale mi ha espresso entusiasmo per l’accoglienza e l’agio con cui ha potuto lavorare sul palcoscenico. Era molto contento per il debutto in Italia in un Teatro come il nostro.

A seguire abbiamo ospitato icone autentiche della prosa italiana: Milena VukoticCarolina RosiSergio CastellittoChiara NoschesePaola Quattrini e Pino Micol, solo per citarne alcuni, pienamente soddisfatti e contenti anche di aver incontrato le nostre scuole fuori della scena. La novità del Verdi Gala, con il tenore di fama mondiale Fabio Armiliato, ha suggellato un rapporto straordinario con il pubblico assurgendo a diventare un appuntamento annuale. Una grande soirée teatrale con le arie più note del repertorio verdiano e la consegna di borse di studio a tre giovani talenti da parte della Fondazione Daniela Dessì sul nostro palcoscenico. Il Verdi Gala, la cui seconda edizione è prevista il prossimo dicembre, rappresenterà sempre più quell’accento operistico importante per costruire i presupposti di un programma d’opera di piena fattibilità e soprattutto di qualità.

Altrettanto successo e favore di pubblico ha riscosso il festival Verdi in Jazz, tra le novità della stagione, una declinazione di spettacolo da foyer che non solo ha portato a teatro un pubblico nuovo, difficilmente accostabile alle scorse stagioni, ma ha sperimentato con successo uno spazio di certa prospettiva. Oltre al tutto esaurito ad ogni appuntamento, il Verdi in Jazz ha riavvicinato aziende del territorio sensibili e disponibili a contribuire al benessere culturale della comunità in qualità di sponsor o di partner, a partire dalle aziende vinicole che hanno definito quell’atmosfera glamour fra un calice di vino di qualità e musicisti d’eccezione.

Sold out anche per la musica classica con la nascita dell’Orchestra del Nuovo Teatro Verdi, una fucina di giovani perfezionati e pronti alla carriera che hanno dato vita ai loro sogni e a quelli di migliaia di spettatori a Brindisi. Il debutto avvenuto con il Concerto di Capodanno, per la prima volta prodotto dal Teatro stesso. Il mio impegno anche in veste di direttore musicale ha contribuito a dare impulso al progetto, quello dell’orchestra, difficile e complesso ma che ho inteso perseguire per regalare a Brindisi una sua compagine orchestrale. A questo proposito, sono in contatto con il sovrintendente della Fondazione Petruzzelli di Bari per ampliare lo spettro delle produzioni che possano godere anche della vicinanza di un ente lirico così prestigioso. Inoltre, l’Orchestra del Nuovo Teatro Verdi ha ricevuto l’invito, che sto valutando, per una tournée di concerti sinfonici in Cina. In merito fornirò maggiori dettagli, non appena sarà possibile concordare e definire il programma. Sarà la prima volta del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi all’estero.

Il Teatro per le Associazioni è stata una felice idea di ricongiungimento con molte espressioni culturali del territorio che hanno potuto utilizzare il teatro nei suoi diversi spazi e modalità, dal foyer al palcoscenico, alla portata di progetti validi e distribuiti in maniera equanime. Il rapporto con le associazioni rappresenta per noi una priorità strategica e vogliamo diventi un pezzo integrante dell’offerta del Teatro: per questo abbiamo di recente invitato le realtà del comparto culturale del territorio a inviare le proposte artistiche che, vagliate e selezionate, collocheremo in un segmento di stagione da gennaio a giugno 2024. Colgo l’occasione per ricordare ad associazioni e compagnie che hanno tempo fino al 31 maggio per candidare le proprie iniziative. La Fondazione sarà ben lieta di valutarle e interloquire nell’intento di approfondire il dialogo.

La Fondazione continuerà a consolidare i rapporti anche di carattere istituzionale con il territorio e con le identità più significative per la città, a partire dalle Nazioni Unite, che quest’anno abbiamo ospitato con i suoi esponenti in visita istituzionale da New York, come quella del sottosegretario Mr. Atul Khare cui proprio in teatro sono state consegnate le Chiavi della Città. Ancora più significativo sarà l’accento al dialogo con la diplomazia e con le forze dell’ordine, sul modello delle celebrazioni per il 171° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, accompagnate in teatro dal concerto dell’Orchestra del Verdi alla presenza degli appartenenti all’istituzione operanti sul territorio e dei questori delle vicine province. Mi gratifica l’entusiasmo del Questore, dott. Annino Gargano, per aver sentito il Teatro parte dei suoi valori di pace e di legalità.

Infine, al pari dei fuoriprogramma che abbiamo proposto quest’anno, dal musical di Red Canzian ai concerti di Claudio Baglioni e di Massimo Ranieri, anche la prossima stagione riserverà grandi sorprese, nell’ambito della scena pop, dedicate al pubblico appassionato del genere.

La Fondazione e l’Amministrazione Comunale hanno trovato grande forza nella condivisione della vita e della programmazione culturale. Ho sempre trovato confronto e apertura da parte del Sindaco e della struttura comunale, così come costruttivo e proattivo è stato il dialogo con le realtà che operano per conto dell’Amministrazione, come Brindisi Multiservizi: ho altrettanto apprezzato la partecipazione di tanti dipendenti comunali anche in veste di pubblico.

A tal proposito l’Amministrazione Comunale è al lavoro per dare operatività a un intervento molto significativo sull’efficientamento della struttura teatrale a vari livelli, a partire da quello energetico. I lavori erano in previsione da lungo tempo ma proprio in questi giorni ho ufficialmente consegnato l’edificio teatrale agli uffici preposti del Comune per l’avvio della fase esecutiva che proseguirà fino al prossimo autunno. Sul piano delle strutture e dei servizi, la Fondazione intanto riattiverà la gestione del bar per garantire accessibilità non solo durante gli spettacoli ma anche in momenti svincolati dalle attività teatrali, in modo che il foyer sia una piacevole sosta e attrattiva per tutti.

Siamo pieni di energie e non vediamo l’ora di ultimare i dettagli della prossima stagione: intanto, a nome della Fondazione, ringrazio tutti i lavoratori dietro le quinte, molti dei quali hanno riscoperto il piacere di lavorare per il Nuovo Teatro Verdi, così come il pubblico che quest’anno è tornato in sala accostando i livelli di partecipazione pre-Covid. Siamo sicuri che il Teatro saprà catalizzare l’attenzione di sempre più spettatori, intercettare nuove fasce, affacciarsi al mondo dei giovani con un linguaggio appropriato e con un’offerta quanto più diversificata.

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 È stato presentato oggi il francobollo ordinario dedicato a Cirio, nell’ambito di una cerimonia che si è svolta a Roma presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il francobollo Cirio fa parte della serie tematica “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico” dedicata ai Marchi storici di interesse nazionale del settore agroalimentare.

“Il francobollo che oggi viene emesso suggella la storia e il successo di un emblema come il marchio Cirio che da oltre 160 anni rappresenta l’eccellenza e la tradizione della cucina italiana nel mondo”, ha commentato Pier Paolo RosettiDirettore Generale di Conserve Italia, il consorzio cooperativo proprietario del marchio Cirio. “Abbiamo ora il compito – ha proseguito Rosetti nel suo intervento al Ministero - di continuare a portare avanti tale storia, con il sostegno delle nostre Istituzioni e anche grazie all’adesione all’Associazione Marchi Storici d’Italia, della quale siamo soci fondatori”.

Alla cerimonia per la presentazione dei francobolli hanno partecipato, tra gli altri, il Ministro Adolfo Urso, il Sottosegretario Fausta Bergamotto, il Presidente dell’Associazione Marchi Storici d’Italia Massimo Caputi, il Rappresentante dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Paolo Cento, il Rappresentante di Poste Italiane Giovanni Machetti.

Il francobollo ordinario Cirio, stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e diffuso da Poste Italiane in numero limitato, raffigura un’immagine iconica e molto conosciuta del marchio: si tratta del manifesto realizzato nel 1921 dal celebre pittore e pubblicitario Leonetto Cappiello, che rappresenta una donna danzante con frutta e verdura (in particolare, pomodori) appoggiata con un piede su una lattina Cirio.Cirio.JPEG

SCHEDA – CENNI STORICI DI CIRIO

 

Nel 1856 Francesco Cirio, all’epoca un ventenne originario di Nizza Monferrato e cresciuto a Fontanile, nell’Alto Monferrato, avvia a Torino la sua impresa introducendo per primo in Italia la tecnica dell’appertizzazione per la conservazione dei prodotti ortofrutticoli e ricevendo nel 1867 importanti riconoscimenti alla Grande Esposizione Universale di Parigi. Alla morte del fondatore, avvenuta il 9 gennaio 1900, l’industria “Cirio – Società Generale delle Conserve Alimentari” risulta tra le più grandi in Europa nel settore agroalimentare.

L’eredità di Francesco Cirio viene raccolta dalla famiglia Signorini che promuove lo sviluppo dell’azienda con nuovi stabilimenti conservieri in Campania. Dalla metà degli anni Venti, Cirio entra nel vissuto delle famiglie italiane con un sapiente utilizzo degli strumenti pubblicitari. Il claim “Come natura crea, Cirio conserva” accompagna questa crescita. Nel 1970 la Cirio viene ceduta alla SME (società del Gruppo IRI) che la controlla fino al 1993, anno della privatizzazione.

Nel 2004 il consorzio cooperativo bolognese Conserve Italia interviene con l’acquisizione del marchio, che aveva necessità di essere rilanciato, un intervento che di fatto evita la delocalizzazione della produzione. Si avvia contestualmente il processo di internazionalizzazione del marchio Cirio, che diviene sempre più ambasciatore del Made in Italy nel mondo. Nel 2013 è stata rinnovata l’immagine di Cirio secondo i valori di sempre e con uno sguardo al futuro che valorizza qualità e italianità dei prodotti.

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Conserve Italia è un Gruppo cooperativo con sede a San Lazzaro di Savena (BO). Leader in Italia nella trasformazione alimentare, associa oltre 14.000 produttori agricoli italiani riuniti in 34 cooperative e lavora 675.000 tonnellate di frutta, pomodoro e vegetali in 12 stabilimenti produttivi (9 in Italia, 2 in Francia e 1 in Spagna). Il fatturato gestionale consolidato dell’esercizio 2021-22 è di 963 milioni di euro. Conserve Italia dà lavoro in Italia e all’estero a circa 3.000 persone tra addetti fissi e stagionali e detiene marchi storici del made in Italy come Cirio, Valfrutta, Yoga,Derby Blue e Jolly Colombani.Urso_Rosetti.JPEG

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Code agli sportelli del Distretto di Fasano: situazione rientrata, a breve trasferimento degli uffici nel Pta. 

Dopo le code che si sono verificate agli sportelli degli uffici anagrafe del Distretto di Fasano in via dellArtigianato nei giorni scorsi, già da ieri la situazione si presenta tranquilla con file regolari e nessun particolare affollamento.
Il maggiore afflusso di utenza si è verificato di recente per la concomitanza del rinnovo esenzione ticket per motivi di reddito, che avviene ogni anno dal primo aprile, che si aggiunge in questo periodo allespletamento di altre pratiche, come la scelta e revoca del medico. Si precisa in proposito, che nonostante le ridotte aperture degli sportelli e laumentato numero di persone, nessuno è stato mandato via dalla struttura - come segnalato dal presidente della Commissione bilancio e programmazione Fabiano Amati - e tutte le pratiche sono state evase entro ogni giornata con il massimo impegno degli operatori.
Dopo la segnalazione il management aziendale, insieme ai dirigenti del Distretto di Fasano, ha predisposto interventi per ridurre i disagi agli utenti. Per sopperire alla oggettiva carenza di personale e garantire una migliore accoglienza, gli uffici anagrafe saranno trasferiti, già dai prossimi giorni, nei locali ristrutturati del Pta in via Nazionale dei Trulli, come peraltro già programmato in previsione del completamento degli interventi nellimmobile.
Per evitare inutili spostamenti e code agli sportelli, si ricorda che molte operazioni possono essere effettuate attraverso i Servizi on line del Portale regionale della Salute accedendo con credenziali Spid o con carta nazionale dei servizi (TS-CNS), oppure via mail scrivendo agli indirizzi del Distretto di appartenenza riportati sul sito aziendale. Per il rinnovo dellesenzione per motivi di reddito, inoltre, la Asl di Brindisi ogni anno attiva la convenzione con i Caf della provincia che espletano le procedure gratuitamente.
Queste indicazioni sui canali alternativi erano peraltro già state comunicate più volte nelle settimane precedenti (comunicati stampa, sito istituzionale e social media, avvisi in forma grafica).

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Gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Commenda” visitano il Comando Provinciale Carabinieri.

Nella mattinata del 4 maggio 2023, 106 alunni delle classi 4^ dell’Istituto Comprensivo “Commenda” di Brindisi hanno visitato il Comando Provinciale dei Carabinieri della città. L’incontro è avvenuto nell’ambito dei contributi dell’Arma alla formazione della cultura della legalità.

Gli studenti, accompagnati dagli insegnanti, sono stati accolti dal Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi Tenente Emanuele Pepe e fatti accomodare nell’aula conferenze del comando. L’ufficiale quale preludio ha illustrato l’attività dell’Arma dei Carabinieri nel suo complesso, soffermandosi sul quotidiano impegno posto dai militari nell’ambito della provincia di Brindisi, finalizzato a garantire una cornice di sicurezza ai cittadini. Nel corso dell’incontro, è stato proiettato il video istituzionale sull’Arma e sulle sue specialità che ha riscosso vivo interesse ed entusiasmo tra i giovanissimi studenti.

Alla scolaresca è stata offerta la possibilità di osservare i mezzi e gli apparati in dotazione all’Arma, appositamente esposti nel piazzale della caserma “Antonio Lorusso” dove erano presenti, con le attrezzature di specialità in dotazione:

-   i militari del NOR-Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri cittadina con le loro “gazzelle”, le loro moto, nonché le autovetture della Stazione di Brindisi Centro;

-   l’Aliquota di Pronto Intervento (API), deputata al contrasto della minaccia terroristica, con mezzo blindato ed equipaggiamento in dotazione;

-   unità cinofila del Nucleo di Modugno (BA) che, nella circostanza, ha dato luogo ad una esercitazione con il cane “ZAC” impiegato nella ricerca di una riproduzione d’arma occultata all’interno di una valigia.

Ai ragazzi, inoltre, è stato illustrato il funzionamento della Centrale Operativa 112, nonché l’apparecchiatura per il fotosegnalamento.

L’iniziativa ha suscitato il vivo interesse delle classi, i cui alunni sono rimasti affascinati e molto incuriositi dalle caratteristiche tecniche degli equipaggiamenti speciali e dei mezzi di cui dispongono i militari nella loro attività quotidiana.

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Sabato 6 maggio alle 11 il Forum della Società Civile di Ostuni, che riunisce le associazioni della città, presieduto dalla prof. Teresa Lococciolo, ha organizzato una manifestazione in difesa della sanità pubblica e del locale presidio ospedaliero, in uno stato di crisi gravissima.

I tre ospedali rimasti sul territorio provinciale, quello di base di Ostuni, quello di primo livello di Francavilla Fontana e quello di secondo livello di Brindisi, sono tutti in affanno nel rispondere ai bisogni della popolazione. Non ha dunque molto senso chiudere di volta in volta un servizio o un reparto, oppure spostare del personale dall’uno all’altro ospedale, mettendo toppe che lasciano sempre scoperti dei bisogni e producono tensione e frustrazione tra gli operatori sanitari e i cittadini. L'ospedale di Ostuni ha reparti ristrutturati e pronti all'uso ma chiusi (si pensi ad Ortopedia) e la tristemente famosa "ala nuova" è in costruzione ormai da 17 anni.

Per le associazioni di volontariato e del Terzo Settore che hanno a cuore i temi della salute e dell’assistenza sociosanitaria la richiesta più pressante è questa: ATTUARE fino in fondo il PIANO OSPEDALIERO REGIONALE IN VIGORE con i posti letto, i reparti ed i servizi previsti per tutti e tre gli ospedali, e REALIZZARE le nuove STRUTTURE DI COMUNITÀ finanziate dal PNRR.  In tutti e tre i  centri dove hanno sede gli ospedali si vota per il Sindaco il 14 e 15; il ruolo di SINDACO comporta anche l’assunzione della funzione di massima autorità sanitaria locale, che può e deve costantemente collaborare, anche attraverso la Conferenza dei sindaci,

con gli organismi di direzione della Azienda sanitaria locale.

In una fase di grande travaglio per la sanità provinciale e per la vita stessa dei cittadini, non è certo il momento dei campanilismi o, ancora peggio, della “guerra tra poveri”.

La manifestazione partirà alle 11 dal sagrato della Chiesa di San Luigi Gonzaga e vi prenderanno parte i due candidati a Sindaco di Ostuni, oltre a vari Sindaci del territorio ed a tutti i cittadini interessati alla salute ed alla tutela delle fasce più deboli della popolazione.

La salute è di tutti.

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SPORT E ALIMENTAZIONE: COLDIRETTI PUGLIA, PIT STOP 100% MADE IN ITALY PER 3000 BABY PALLAVOLISTI.

In occasione della tappa a Bari del circuito #VOLLEYS3 della Federazione Nazionale di Pallavolo con i campioni azzurri Vermiglio e Lucchetta. In Puglia il 37% dei bambini è obeso o in sovrappeso, l’11,1% mangia frutta meno di una volta a settimana o mai e solo il 39,8% dei bambini consuma una merenda adeguata di metà mattina, con un impatto potenzialmente devastante sulla salute delle giovani generazioni. A denunciarlo è Coldiretti Puglia che con Campagna Amica e la Federazione Nazionale della Pallavolo hanno accolto 3000 bambini delle scuole elementari e medie a Bari a Torre Quetta, per la quarta tappa del circuito #VolleyS3, con la merenda 100% Made in Italy a base di formaggio Grana Padano, verdure di stagione, l’anguriata, pane e olio, le mele e i tarallini pugliesi, i baby pallavolisti, guidati nel tour della schiacciata dagli smart coach, affiancati dall’ex capitano azzurro Valerio Vermiglio, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene e Andrea Lucchetta, della generazione di fenomeni della nazionale italiana, con cui ha vinto il campionato europeo 1989, il campionato del mondo 1990 e 3 World League consecutive, dal 1990 al 1992.VolleyS3_Pit_stop_con_merendaq_100_Made_In_Italy_a_Bari_.jpg

Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni – riferisce Coldiretti Puglia - sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 200mila bambini e 480 scuole, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori.VolleyS3_Pit_stop_con_merendaq_100_Made_In_Italy_a_Bazri.jpg

Seguire un’alimentazione equilibrata e fare attività fisica in modo costante sono infatti le semplici regole per mantenere uno stile di vita sano e non aumentare di peso che rappresenta un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l’ipertensione, l’infarto e certi tipi di cancro. Un pericolo che va contrastato a partire dalle nuove generazioni per frenare la tendenza ad alimentarsi con cibi ricchi di grassi, sale, zuccheri abbinati spesso a bevande gassate a scapito di alimenti sani come la frutta e la verdura.

Al centro della collaborazione tra Campagna Amica e la Federazione Nazionale di Pallavolo è l’educazione alimentare per le giovani generazioni, per formare una vera e propria cultura della ‘buona e sana tavola’ associata all’importanza dell’attività sportiva, educazione che deve partire necessariamente dall’età scolare per formare consumatori maturi per vivere meglio e più a lungo, con il cibo locale che risponde all’esigenza di garantire salute, sicurezza alimentare, tutela ambientale e salvaguardia della storia e del patrimonio di tradizioni del territorio.VolleyS3_Pit_stop_con_merendaq_100_Made_In_Italy_a_Bazri_.jpg

Il progetto per lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare riguarda le lezioni di agridattica a scuola e nelle fattorie didattiche, con la necessità di garantire al contempo che nelle mense scolastiche siano somministrati agli studenti pasti preparati con prodotti agricoli del territorio a Km0, quando più di un pugliese su quattro (28%) ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche dove si stima ne vengano consumati 90 milioni all’anno per 585.000 studenti, nella sola refezione della scuola dell’obbligo.

L’obiettivo è ‘culturale’ e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti. I percorsi virtuosi sull’approvvigionamento delle mense scolastiche con il cibo a Km0 dovranno diventare prioritari alla ripresa dell’attività didattica in presenza. Una netta maggioranza del 71% dei genitori ritiene che le mense dovrebbero offrire i cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare mentre solo il 12 per cento ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più.

Per educare le nuove generazioni al consumo consapevole, la Coldiretti sollecita a privilegiare negli appalti delle mense scolastiche i cibi locali e a km 0 che valorizzino le realtà produttive locali e riducano i troppi passaggi intermedi dietro i quali più elevato è il rischio di frodi e sofisticazioni, valorizzando i fondamenti della dieta mediterranea, ricostruendo il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermando il consumo del cibo spazzatura.VolleyS3_Pit_stop_con_merendaq_100_Made_In_Italy_a_Bazri___.jpg

Una situazione preoccupante per un Paese come l’Italia che è leader mondiale nella qualità dell’alimentazione con i prodotti base della dieta mediterranea che sono diventati un modello di consumo in tutto il mondo. Non a caso la dieta mediterranea si è classificata come migliore dieta al mondo del 2023 davanti alla dash e alla flexariana, sulla base del best diets ranking elaborato dal media statunitense U.S. News & World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori. Una vittoria ottenuta – rileva la Coldiretti – grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute, tra cui proprio la perdita e il controllo del peso, oltre a salute del cuore e del sistema nervoso, prevenzione del cancro e delle malattie croniche, prevenzione e controllo del diabete.

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