Redazione

Dati del giorno: 17 aprile 2022

3.793
Nuovi casi
23.309
Test giornalieri
7
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 1.412
Provincia di Bat: 204
Provincia di Brindisi: 429
Provincia di Foggia: 434
Provincia di Lecce: 727
Provincia di Taranto: 525
Residenti fuori regione: 56
Provincia in definizione: 6
100.742
Persone attualmente positive
602
Persone ricoverate in area non critica
33
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.005.981
Casi totali
10.240.923
Test eseguiti
897.076
Persone guarite
8.163
Persone decedute

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

 

Dopo la Seconda Guerra Mondiale,

c’è stato chi ha tolto i cadaveri dalle strade;
chi ha pulito il sangue e sepolto i morti.
C’è stato chi ha fatto salire, su treni diretti al Nord, bambini poveri e malnutriti, per ridare loro dignità, cibo e felicità.
 
Dopo la seconda Guerra Mondiale,
c’è stato chi ha ricostruito le strade, le scuole, le case, le Chiese.
C’è stato chi ha pianto i suoi figli, fratelli, padri, senza provare odio, rancore, rabbia.
 
Dopo la seconda Guerra Mondiale,
c’è stato chi ha sognato un’Italia Libera, Democratica, Pacifista, Egualitaria.
C’è stato chi ha messo nero su bianco questi valori, scrivendo la più bella Costituzione del mondo.
 
Dopo la seconda Guerra Mondiale,
c’è stato chi ha guardato oltre il suo presente e, pur partendo dal dolore del passato, è riuscito ad immaginare un futuro migliore.
 
Oggi nel mondo ci sono tante guerre,
ma solo per poche le telecamere sono accese.
 
Nelle guerre di oggi,
c’è chi compra il vestito nuovo per sedere ogni sera in un salotto televisivo diverso.
 
C’è chi è pacifista e chi si dice più pacifista degli altri.
 
C’è chi fa affari e accumula ricchezza con la guerra.
C’è chi muore con le unghie laccate rosso sangue e chi nasce sotto i bombardamenti in una metropolitana.
 
C’è chi, per sfuggire dalla guerra, muore a 14 anni, nel mar Mediterraneo, con la pagella cucita nella tasca dei pantaloni e chi porta scolpito sulla tenera spalla il proprio nome e cognome per essere riconosciuto.
 
C’è chi in cerca della pace scappa dalla propria casa, portando con sé il cane o il gatto.
 
C’è chi raccoglie i morti per strada e chi li fotografa.
 
C’è chi crede che RESISTERE significa UCCIDERE.
 
C’è chi apre conti corrente per le vittime di guerra e chi ruba fondi per le vittime di guerra.
 
C’è chi chiede la verità e chi crede di esserne l’unico depositario.
 
C’è chi spara perché è stato sparato.
 
C’è chi pensa di vincere e, intanto, stiamo perdendo. Tutti.
 
C’è chi infanga l’ANPI e c’è chi, come noi, continua a credere che la PACE e la MEDIAZIONE siano sempre, in ogni angolo del mondo, la soluzione dei conflitti.​
 
In questo giorno di RESURREZIONE, noi ci auguriamo che tacciano le telecamere, facciano silenzio gli onniscenti e parli solo la DIPLOMAZIA.
 
ANPI Mesagne

La Protezione civile della Regione Puglia ha emesso per il Salento un bollettino di allerta meteo di colore giallo per "Venti da forti a burrasca dai quadranti settentrionali. Possibili mareggiate lungo le coste esposte".

 

Carissimi concittadini,

il periodo, ricco di appuntamenti religiosi molto sentiti, che trovano il loro culmine nella celebrazione dei riti della Settimana Santa, assume un significato speciale per tutti noi. Questo momento, dopo i due anni trascorsi tra le limitazioni della pandemia, torna a rappresentare l’occasione ideale per condividere sentimenti di fede, ma anche per concedersi più tempo da trascorrere con le persone amate.

Pasqua è passaggio, speranza, rinascita. Ed è su questa progressione di condizioni e sentimenti che spesso progettiamo i giorni. Spesa tra il lavoro, la famiglia, le ore dedicate ai nostri cari, agli amici, agli altri, la nostra esistenza è in costante movimento: superiamo le sconfitte, troviamo la forza per consolarci dopo le inevitabili delusioni, le vittorie e i successi sono riserve di fiducia che ci permettono di andare avanti con maggiore ottimismo anche nei momenti più difficili. La Comunità in cui viviamo insegna che siamo parte di un tutto rispetto al quale ognuno può fare la differenza. Gli ultimi mesi sono stati mesi intensi, resi tali da emozioni impagabili: siamo arrivati a un passo da un grande sogno, quello di vedere Mesagne diventare Capitale italiana della Cultura, un’esperienza che ci ha lasciato un tesoro immateriale di idee sul quale continueremo a costruire un percorso di crescita inarrestabile. Grazie al percorso di riscatto compiuto dalla nostra Città, sappiamo come quel tutto al quale ci richiamiamo non sia la somma di singoli elementi quanto, piuttosto, una totalità chiamata a vivere un tempo spesso complicato. Gli scenari di queste settimane, in particolare, inducono a riflettere sugli eventi che stanno scuotendo la nostra contemporaneità.

Le ragioni della pace: l’auspicio è che siano queste a prevalere, insieme all’umanità e al buon senso, per restituire all’Ucraina la serenità che ogni popolo merita. I motivi della Pasqua sono i motivi della vita, che prevale sulle forze distruttrici di cui l’uomo sa rendersi artefice commettendo errori dettati da logiche devianti di calcolo, profitto e potere e che, ogni volta che tornano a riproporsi, riportano l’umanità un passo dietro sé stessa.

Vi rivolgo un sincero e sentito augurio. La pandemia non ci ha abituato, per fortuna, all’isolamento dal quale ci stiamo cautamente allontanando per tornare a fare ciò che è più naturale: stare insieme e sostenerci, quando occorre esenza paura, guidati da sentimenti di solidarietà e ideale vicinanza.

Buona Pasqua a tutti Voi, diserenità e di Pace.

Toni Matarrelli, sindaco di Mesagne

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 13 aprile 2022 sono state somministrate 929.332 dosi di vaccino, di cui 342.092 prime dosi, 331.593 seconde dosi, 255.280 terze dosi e 367 quarte dosi; mediamente, sono state somministrate 2.070 dosi per giornata di vaccinazione.

Il 63,1% (586.189) delle dosi è rappresentato da Pfizer, il 23,6% (219.628) da Moderna, il 9,3% (86.097) da AstraZeneca, il 2,7% (24.874) da Pfizer pediatrico, l'1,3% (12.097) da Janssen (Johnson&Johnson) e lo 0,01% (80) da Novavax. Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 53,2% a persone al di sotto dei 60 anni; il 24,9% agli anziani; il 12,1% ai soggetti fragili; il 3,9% al personale sanitario; il 2,6% al personale scolastico; l’1% alle forze dell'ordine; il 2,3% ad altre categorie. Questa la distribuzione delle seconde dosi: per il 54,9% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 26,1% agli anziani; per il 10,3% ai soggetti fragili; per il 3,9% al personale sanitario; per il 2,4% al personale scolastico; per l'1% alle forze dell'ordine; per l'1,4% alle altre categorie. Questa, infine, la distribuzione delle terze dosi: il 28,9% agli anziani; il 49,8% a persone al di sotto dei 60 anni; il 10,7% ai soggetti fragili; il 3,4% al personale sanitario; l'1,2% al personale scolastico; lo 0,9% alle forze dell'ordine; il 5,1% alle altre categorie.

Fino al 13 aprile i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 334.986, di questi 320.624 con la seconda dose e 241.894 con la terza dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente al 90,8%, all'86,9% e al 69,9%. Sono 467 i residenti che hanno ricevuto la quarta dose. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 98,8%, al 96,8% per il ciclo completo e all'84,6% per la terza dose.  I residenti di età compresa tra 5 e 11 anni vaccinati con prima dose risultano essere 12.936 per una copertura vaccinale pari al 56,7%.

Sono 126.960 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, di cui 54.217 (42,7%) in ambito ambulatoriale. Il 17,5% (22.221) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 24,5% (31.141) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 24,3% (30.822) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 33,7% (42.746) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente dai medici di famiglia (70.373; 55,4%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (30.863; 24,3%), dai soggetti sotto i 60 anni (9.577; 7,5%) e da altre categorie (16.137; 12,7%).

Con la partecipazione all’evento inaugurale del MESSAPIA Vela Lab, svolto lunedì 11 aprile nella sede «De Marco» di Brindisi, si è concluso l’articolato e significativo impegno della sezione brindisina della Lega Navale Italiana per la GIORNATA NAZIONALE DEL MARE 2022. Tanti eventi vissuti all’esterno e soprattutto nella propria sede, con il diretto coinvolgimento del presidente Salvatore Zarcone, dei componenti del Consiglio direttivo e delle varie figure tecniche della sezione, dalla scuola vela a quella di canottaggio. Da sottolineare la presenza di tanti giovani studenti che hanno potuto scoprire l’affascinante mondo della vela e soprattutto consolidare il rapporto con il mare.

Le attività si sono sviluppate nel corso di quattro giornate: la prima con lo stesso Istituto «Ferraris-De Marco-Valzani» Polo MESSAPIA con il workshop «Vocazione del territorio e professioni del mare»: interventi di Antonio Balsamo, in qualità di maestro d’ascia, e Antonio Romanelli in rappresentanza del Circolo Remiero.                                                   Mercoledì 6 aprile, nella sede della LNI, evento riservato alle classi quinte dell’Istituto Comprensivo Casale di Brindisi: avvicinamento agli sport acquatici e al diporto nautico e in particolare scuola vela e lezione teorica a cura degli istruttori della LNI.

Venerdì 8 aprile, sempre nella sede della LNI, evento con le quinte classi Istituto Comprensivo Casale: avvicinamento agli sport acquatici e al diporto nautico. In particolare: scuola canottaggio / lezione teorica a terra a cura degli istruttori.              Sabato 9 aprile, ancora nella sede della LNI, evento con le classi dell’Istituto Comprensivo Bozzano: avvicinamento agli sport acquatici e al diporto nautico con la formazione di due gruppi di studenti dello stesso Istituto: scuola canottaggio e lezione teorica a terra a cura degli istruttori della LNI, che hanno fornito elementi di base e hanno illustrato i vantaggi della pratica di questo sport; gara a terra con l’uso dei vogatori elettronici della LNI.

Infine, dopo l’evento MESSAPIA Vela Lab, nella stessa giornata di lunedì 11 aprile partecipazione della sezione alla «Via Crucis a mare» con imbarcazioni messe a disposizione dai soci della LNI.

Il presidente Salvatore Zarcone è particolarmente soddisfatto dell’impegno profuso e dei risultati conseguiti, tali da rimarcare il ruolo della LNI Brindisi nel contesto cittadino sia per le attività di carattere sportivo che per quelle socio-culturali.

Con la fine dell’emergenza gli italiani tornano a spendere per la Pasqua con una media di 69,2 euro a famiglia, il 25% in più rispetto allo scorso anno, attestandosi sui livelli pre-pandemia del 2019, nonostante le preoccupazioni per il conflitto in Ucraina. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè sulla Pasqua degli italiani secondo la quale il 59% dei cittadini trascorrerà il pranzo pasquale tra le mura domestiche, mentre un 32% si recherà a casa di parenti e amici con un recupero della convivialità e della voglia di stare assieme dopo due anni di limitazioni e lockdown. Una minoranza del 5% ha deciso, invece, di passare la domenica in un ristorante o in un agriturismo – continua Coldiretti – mentre un restante 4% ha scelto di fare un picnic.

Si allungano le tavolate ma salgono in media di quasi il 6% anche i costi per la preparazione dei menu di Pasqua per i rincari dei prezzi che interessano tutti i principali prodotti simbolo della festa, afferma la Coldiretti. Aumenta il  tempo dedicato in cucina nella preparazione dei pasti che sale a 2 ore di media, ma fra quelli che hanno scelto di dedicarsi ai fornelli c’è – continua la Coldiretti – un 29% di appassionati che ha deciso di spendere fino a tre ore di tempo ai fornelli e una quota dell’8% di maratoneti della cucina che si spingerà sulle 5 ore per portare in tavola piatti di ogni tipo. Non manca però un 6% di italiani che ricorrerà al cibo da asporto o direttamente alla consegna a domicilio.

Tra i prodotti immancabili sulle tavole pasquali, quasi quattro italiani su 10 (39%) mangeranno carne di agnello per rispettare le tradizioni ma anche per sostenere la sopravvivenza dei 60mila pastori duramente colpiti dai rincari dei costi di produzione legati alla guerra in Ucraina, secondo una indagine Coldiretti/Ixe’. Tra coloro che non rinunciano all’agnello, il 24% acquisterà quello Made in Italy e un altro 9% lo andrà addirittura a comperare direttamente dal produttore per avere la garanzia dell’origine, mentre solo un 7% non si curerà della provenienza di quel che metterà nel piatto, secondo Coldiretti/Ixe’.La carne d’agnello resta dunque una presenza fissa nel menu di Pasqua come dimostrano i piatti della transumanza tramandati da secoli come il Cutturiddu pugliese, l’agnello cotto nel brodo con le erbe tipiche delle Murge.

Tra i dolci, la colomba batte le uova di cioccolato e si classifica come il preferito delle feste anche se in più di quattro famiglie su 10 (41%) si preparano quest’anno in casa i dolci tipici della Pasqua, anche per effetto del caro prezzi scatenato dalla guerra in Ucraina. Secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ sulla Pasqua degli italiani la colomba è presente nel 71% delle tavole, cinque punti percentuali in più rispetto all’uovo di cioccolata che non mancherà nel 66% delle case. Se negli acquisti pasquali in tempo di guerra si verifica dunque una preferenza per la colomba simbolo della pace, una novità – sottolinea la Coldiretti – è rappresentata anche dal ritorno della cucina casalinga fai da te con la riscoperta dei dolci della tradizione.

Una tendenza spinta dal caro prezzi che non ha risparmiato i prodotti di pasticceria, legato soprattutto agli aumenti dei costi energetici. Nelle famiglie – conclude la Coldiretti - si è così tornati ai fornelli recuperando antiche ricette, a partire da quelle della tradizione contadina.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Dati del giorno: 16 aprile 2022

5.277
Nuovi casi
28.835
Test giornalieri
19
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 1.954
Provincia di Bat: 391
Provincia di Brindisi: 474
Provincia di Foggia: 673
Provincia di Lecce: 956
Provincia di Taranto: 752
Residenti fuori regione: 57
Provincia in definizione: 20
101.285
Persone attualmente positive
610
Persone ricoverate in area non critica
29
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.002.188
Casi totali
10.217.614
Test eseguiti
892.747
Persone guarite
8.156
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 326.887
Provincia di Bat: 91.590
Provincia di Brindisi: 92.558
Provincia di Foggia: 149.107
Provincia di Lecce: 199.448
Provincia di Taranto: 132.198
Residenti fuori regione: 7.218
Provincia in definizione: 3.182

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

 

Dai taralli glassati pasquali ai dolci di pasta di mandorla dalla “cupeta salentina” fino alle colombe agricole, le puddhriche leccesi e alle scarcelle baresi. La colomba batte le uova di cioccolato e si classifica come dolce preferito delle feste anche se in più di quattro famiglie su 10 (41%) si preparano quest’anno in casa i dolci tipici della Pasqua, anche per effetto del caro prezzi scatenato dalla guerra in Ucraina. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ sulla Pasqua. Con il caro bollette che ha fatto schizzare i prezzi dei prodotti di pasticceria e la guerra con il necessario recupero della sovranità alimentare è tornata nei mercati contadini di Campagna Amica ​ la sfilata dei dolci regionali ‘fai da te’ della Settimana Santa che accompagnano nel segno della tradizione le festività Pasquali.​


Se negli acquisti pasquali in tempo di guerra si verifica dunque una preferenza per la colomba simbolo della pace, presente sul​ 71% delle tavole, cinque punti percentuali in più rispetto all’uovo di cioccolata che non mancherà nel 66% delle case, una​ novità – sottolinea la Coldiretti regionale – è rappresentata anche dal ritorno della cucina casalinga fai da te con la riscoperta dei dolci della tradizione. Una tendenza spinta dal caro prezzi che non ha risparmiato i prodotti di pasticceria, legato soprattutto agli aumenti dei costi energetici. Nelle famiglie si è così tornati ai fornelli recuperando antiche ricette, a partire da quelle della tradizione contadina.

Assieme ai cuochi contadini di Campagna Amica che hanno svelato i segreti dei dolci più tipici custoditi da generazioni nelle campagne, sono stati in azione i tutor della spesa per aiutare i consumatori a fare gli ultimi acquisti per la preparazione del tradizionale pranzo di Pasqua, con i consigli su come scegliere i prodotti Made in Italy per sostenere l’economia regionale.

In scena il grande ritorno delle specialità locali della Puglia dai taralli glassati pasquali ai dolci di pasta di mandorla – dice Coldiretti Puglia - dalla “cupeta salentina” fino alle colombe agricole, le puddhriche leccesi e alle scarcelle baresi o squarcelle foggiane.

Continua però anche la solidarietà con la Coldiretti che insieme alle realtà economiche più importanti del Paese ha donato oltre 6 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, anche attraverso l’iniziativa la spesa sospesa che continua non stop anche domani sabato 16 aprile nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica a Lecce, Brindisi e Taranto.

I consumatori hanno la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale acquistare prodotti a favore dei più bisognosi, sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica, con la spesa raccolta che viene poi consegnata agli enti caritativi e ai servizi sociali dei Comuni. Coldiretti ha reso strutturali le iniziative di solidarietà, un segno tangibile della filiera agroalimentare verso le fasce deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche.

I DOLCI DI PASQUA IN PUGLIA

A Pasqua, tra i tanti e buonissimi dolci caratteristici pugliesi ci sono le scarcelle. Gli ingredienti per questo caratteristico dolce sono poveri e semplici come uova, farina, latte e olio che danno vita ad una pasta frolla speciale. Le scarcelle sono piccole “ciambelle” ricoperte di glassa di zucchero (il naspro), a forma di cuore, cerchio, cestino o colomba. Generalmente la squarcella foggiana o scarcella barese viene decorata con delle uova sode dipinte, granella e confettini colorati (c’è chi aggiunge anche ovetti di cioccolato).

I taralli dolci vengono serviti nei giorni di Pasqua come dolce di fine pasto o regalati come buon auspicio. Hanno la forma classica di una piccola ciambella, sono morbidi, profumati e ricoperti da una glassa fatta soltanto di acqua e zucchero.

Un altro dolce tipico della tradizione Pasquale in Puglia è l’agnello di pasta di mandorle. La pasta di mandorle, detta anche pasta reale, è preparata con uno dei frutti tipici della Puglia, la mandorla. L’origine incerta parla di una ‘invenzione’ di una monaca leccese che nel 1680 ne scrisse la ricetta. Compaiono riferimenti a questo dolce persino nel “De honesta voluptate et valetudine” scritto da Bartolomeo Sacchi detto il Platina, umanista e gastronomo Italiano del 1400. C’è chi pensa addirittura che le caratteristiche di questa pasta rimandino alla cucina araba e infatti esiste un manoscritto arabo del 1226 in cui si parla della Faludhaj, antenata della pasta di mandorle.

La Cupeta Salentina, detta anche Cupeta Leccese, è un croccante o torrone di mandorle protagonista indiscusso delle feste pasquali. Sono i cosiddetti cupetari che la preparano con passione​ e la servono calda perché, a quanto pare, è il modo migliore per gustarla e per godere del suo sapore straordinario, derivante da un’antica tradizione del XVII secolo. La ricetta della Cupeta Salentina è molto semplice e la sua particolarità sta nel fatto che viene preparata in enormi pentoloni roventi da cui viene fuori tutto il profumo dello zucchero vanigliato.

Le puddhriche o puddiche sono dei preparati gastronomici tipici Salentini e si producono nel periodo pasquale, sia in versione salata che dolce. Ogni paese salentino ha la sua ricetta e il suo modo dialettale di chiamarle, ma ciò che non varia è la loro forma ad intreccio nel quale si incastona un uovo, simbolo sin dall’antichità di pace in tutte le famiglie salentine. 

È online il nuovo singolo de La Resistenza, “Ci bastava l’amore”. Un giro di blues, sotteso da una ritmica orecchiabile, vagamente latina, accompagna un testo sobrio e ironico. Le sonorità e l’arrangiamento riprendono alcuni costrutti dei seventies, focalizzando l’attenzione sul refrain, un giocoso richiamo alla semplicità e ai sentimenti più veri da vivere in una relazione. Autore e interprete della composizione, Enrico Cervellera, accompagnato alle percussioni elettroniche da Patrizio Calia. Il videoclip, girato in una delle risorse naturalistiche più suggestive di Mesagne, gli “Orti di via Piemonte” di Francesco Lotti, curati dal naturalista Franco Bianco, è disponibile su YouTube. In occasione di queste festività, online anche il videoclip ufficiale, inedito, di “Pasqua malinconica”.