Cambiamo il nome a Piazza Commestibili
Egregio Direttore, a proposito di Piazza Commestibili, voglio approfittare dell’occasione per lanciare un appello agli Amministratori affinchè cambino il nome di Piazza Commestibili in Giardino delle Clarisse. Negli anni appena passati, terminata la ristrutturazione del manufatto, gli amici Marco Profilo ed Elisa Romano, responsabili di Promocultura, si interessarono per dare un nome alla nuova struttura. Venni contattato ed inviai loro il seguente articolo arricchito da due foto degli interni, un disegno del portale della Chiesa ed il disegno di uno dei sei archi finti inseriti nel muro di cinta del cortile delle suore. Ecco il mio articolo pubblicato allora dall’Associazione Promocultura.
Enzo Poci
Piazza Commestibili o la Chiazza Cuperta. Per non dimenticare la Chiesa di Santa Maria della Luce e l’antico Convento della Clarisse
A proposito del Mercato coperto - questa la denominazione originaria - trascriviamo un appunto manoscritto di Pippi Capodieci corredandolo di tre foto (due si riferiscono agli interni della chiesa di Santa Maria della Luce, chiesa non più esistente, l'altra riproduce un disegno del portale della chiesa e uno dei sei archi finti che si trovavano inseriti nel muro di cinta del cortile del Convento delle suore).
Giuseppe Capodieci (1877-1931) primo bibliotecario della “U. Granafei”, così scriveva negli anni Venti del Novecento.
“La Chiesa di Santa Maria della Luce fu ceduta dal fondo del culto del Comune di Mesagne il 25 luglio 1913, mentre il Convento e l'annesso ortale furono ceduti il 3 ottobre 1900. L'abbattimento della Chiesa e del Convento venne deliberata dall'Amministrazione Comunale in data 15 ottobre 1915, Sindaco Giovanni Profilo fu Antonio; e ciò a causa delle pericolanti condizioni statiche del fabbricato. La demolizione fu iniziata nel marzo 1919. I quadri, un crocifisso grande di legno, il corpo di Sant'Ilario ed i mobili vennero depositati nella chiesa del Carmine, e così anche le tre Campane che furono in seguito collocate sul campanile della stessa Chiesa. Sul piazzale derivato dall’abbattimento del Convento e della Chiesa delle Monache è stato costruito in questi anni un mercato coperto”.
Inizialmente il manufatto prese il nome di Mercato coperto. Successivamente, nel 1931, con delibera del Podestà Capitano Cesare Caracciolo, alla Piazza Commestibili (già Piazza del Fogliame da noi conosciuta come “la chiazza vecchia” venne cambiata la denominazione in Piazza Criscuolo. Nella stessa delibera, al Mercato Coperto, venne cambiata la denominazione in Piazza Commestibili: cambiamento, secondo me, inopportuno perché si utilizzava un nome preesistente e quindi si ingenerava confusione nella toponomastica consolidata.
Pertanto, per non perdere la memoria dei luoghi e per riparare all’errore fatto dal Podestà perché non si poteva intitolare la nuova piazza con un nome già esistente, propongo che questa piazza si chiami:<< Giardino delle Clarisse (Luogo utilizzato nel ‘900 come Mercato coperto)>>.