Redazione
Nelle giornate del 10 e 11 uu.ss. si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Brindisi per il quadriennio 2021-2025.
Il quorum è stato raggiunto, come di consuetudine, alla prima votazione, a testimonianza di un perdurare di affezione alla struttura ordinistica da parte degli Iscritti.
Sono risultati eletti gli architetti Maurizio Marinazzo, Maria Genoveffa Mancarella, Angelo Dell’Anna, Valentina D’Angelo (arch. Junior), Cecilia Capobianco, Paolo Capoccia, Carlo Faccini, Giuseppe Savoia, Giuseppe Scaligeri.
Nella seduta di insediamento del 8 ottobre 2021, il Consiglio ha eletto quale nuovo Presidente dell’Ordine l’arch. Maurizio Marinazzo, Vice Presidente l’arch. Angelo Dell’Anna, Segretario l’arch. Maria Genoveffa Mancarella, Tesoriere l’arch. Giuseppe Savoia.
Il Consiglio strutturerà successivamente una organizzazione interna, con deleghe precise attente alle diverse tematiche che si affronteranno durante il mandato e commissioni e gruppi di lavoro aperti al contributo di tutti gli Iscritti.
Al centro di attività e iniziative saranno il ruolo dell’architetto e la qualità della progettazione, in un momento ancora segnato dalla emergenza sanitaria, ma nel quale si profilano sempre più chiaramente le prospettive di ripresa (che vanno però colte con approcci e azioni profondamente diversi dal passato) oggi connesse alle modifiche sostanziali del quadro legislativo ed ai cambiamenti che si dovranno introdurre anche a seguito dei finanziamenti che possono rivenire dal PNRR.
Centrale sarà una inversione di tendenza nelle politiche degli appalti e dei contratti pubblici, puntando, innanzi tutto, a processi di semplificazione e innovazione effettivi, che salvaguardino la qualità degli interventi. Contestualmente, alla precisazione della riserva alle professionalità interne alle stazioni appaltanti delle fasi di programmazione e di controllo dovrà corrispondere la competenza dei livelli di progettazione e direzione dei lavori ai liberi professionisti.
Si avvieranno da subito i confronti con gli enti territoriali e con quelli periferici dello Stato che svolgono un ruolo di controllo sulle procedure edilizie, tesi a garantire tempi certi e procedure trasparenti, nell’interesse della comunità intera, oltre che dei professionisti, poiché questi ultimi rappresentano e tutelano interessi collettivi.
Non solo agli iscritti saranno garantiti momenti di accrescimento culturale e formativo su temi- solo a titolo esemplificativo- quale la rigenerazione urbana, la sicurezza (in un periodo buio che registra una media di quattro morti al giorno sui luoghi del lavoro), la non più differibile problematica ambientale.
Doveroso sarà ricostruire un fronte compatto delle professioni tecniche, quale interlocutore autorevole ed ascoltato delle pubbliche amministrazioni e riferimento certo della pubblica opinione.
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Aveva allestito in casa un laboratorio per la coltivazione di cannabis e la produzione di sostanza stupefacente, arrestato
San Vito dei Normanni. Aveva allestito in casa un laboratorio per la coltivazione di cannabis e la produzione di sostanza stupefacente, arrestato. I Carabinieri della Stazione di San Vito dei Normanni hanno arrestato in flagranza di reato un 30enne del luogo per detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Nel corso di una perquisizione domiciliare, i militari hanno accertato che l’uomo aveva allestito un laboratorio per la coltivazione di cannabis e la produzione di sostanza stupefacente dove erano presenti 3 piante di cannabis di altezza tra i 180 e i 210 cm, attrezzatura per la coltivazione indoor dello stupefacente, un bilancino di precisione e 0,85 grammi di hashish, il tutto sottoposto a sequestro. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la sua abitazione in regime degli arresti domiciliari.
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Mesagne. Trovato in possesso di 2,6 grammi di marijuana, 11 grammi di cocaina, arrestato
Mesagne. Trovato in possesso di 2,6 grammi di marijuana, 11 grammi di cocaina, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno arrestato in flagranza di reato un 31enne del luogo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito di perquisizione domiciliare presso il suo domicilio, i militari hanno rinvenuto, occultati nella sua camera da letto, 2,6 grammi di marijuana, 11 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento e la somma contante di 40,00 euro, il tutto sottoposto a sequestro. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la sua abitazione in regime degli arresti domiciliari.
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Dai cosmetici green fino ai prodotti alimentari innovativi la new economy del vino dà lavoro a 1,3 milioni di persone grazie anche allo sviluppo delle attività connesse e di servizio, con un impatto importante sull’economia del sistema Paese. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti diffusa al Vinitaly special edition di Verona dove è stata allestita la prima esposizione sui nuovi esempi di business che conciliano la necessità delle imprese agricole di diversificare le attività e di ottimizzare la gestione delle risorse verso la transizione ecologica con le nuove tendenza di consumo e la voglia di naturalezza post pandemia.
Una new green economy molto sensibile alla sostenibilità ambientale – spiega Coldiretti Puglia - dagli occhialini utili ad 'immergersi nelle Terre del Neagroamaro' alla chiusura innovativa "carbon neutral", riciclabile al 100% e realizzata con materiali rinnovabili d'origine vegetale, al vigneto ad alberello di uve Sauvignon in riva al mare, dal tappo in vetro fino al pesto dalle foglie di vite, sono solo alcune delle novità delle aziende. Capitolo a parte merita la diffusione del 'Wine beauty' dalla crema viso alla linfa di vite - ricorda Coldiretti Puglia - dallo scrub agli scarti di potatura al gel di uva rassodante, dalla crema anti-età al nettare di uve Primitivo.
Secondo uno studio della Coldiretti la raccolta di un grappolo d’uva alimenta opportunità di lavoro in ben 20 settori: 1) agricoltura, 2) industria trasformazione, 3) commercio/ristorazione, 4) vetro per bicchieri e bottiglie, 5) lavorazione del sughero per tappi, 6) trasporti, 7) assicurazioni/credito/finanza, 8) accessori come cavatappi, sciabole e etilometri, 9) vivaismo, 10) imballaggi come etichette e cartoni, 11) ricerca/formazione/divulgazione, 12) enoturismo, 13) cosmetica, 14) benessere/salute con l’enoterapia, 15) editoria, 16) pubblicità, 17) informatica, 18) bioenergie, 19) laboratori di analisi, 20) sostanze enologiche.
L’esercito del vino – sottolinea la Coldiretti regionale – spazia, infatti, dai viticoltori agli addetti nelle cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell’indotto che si sono estese negli ambiti più diversi: dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle assicurazioni, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dalla ricerca e formazione alla divulgazione, dall’enoturismo alla cosmetica e al mercato del benessere, dall’editoria alla pubblicità, dai programmi software fino alle bioenergie ottenute dai residui di potatura e dai sottoprodotti della vinificazione (fecce, vinacce e raspi).
In linea con la spinta green, crescono in Puglia in 10 anni del 14% i vigneti biologici, con oltre 15mila ettari e una decisa spinta alla transizione ecologica che ha portato le cantine pugliesi a prestare sempre maggiore attenzione all'ambiente.
In Puglia sono 93 le cantine biologiche che producono – aggiunge Coldiretti Puglia - 347mila ettolitri di vino bio, con 3.312 gli operatori della filiera vitivinicola biologica, di cui 2.709 produttori, 461 produttori/preparatori e 142 preparatori esclusivi, con il comparto del vino biologico che testimonia una grande vivacità anche a seguito del notevole interesse che i mercati nazioni ma, soprattutto, internazionali stanno manifestano.
Sul fronte dell’uva da tavola la Puglia non ha rivali con 1.700 ettari, il 74% del totale nazionale, grazie agli sforzi dei viticoltori che hanno aumentato la qualità delle produzioni e al contempo – insiste Coldiretti Puglia - è stato diminuito l’impatto ambientale e la percentuale di residui, la più bassa al mondo, con pratiche agronomiche mirate, come la potatura invernale agli interruttori di dormienza, la rimozione delle prime infiorescenze e le potature in verde per la formazione di infiorescenze ritardate, la copertura dei filari, la modulazione dell’irrigazione, i trattamenti antisalini e l’inerbimento controllato, con l’impiego di manodopera altamente specializzata.
“Nel tempo della globalizzazione gli italiani bevono ‘patriottico’. Un’evoluzione positiva dovuta, oltre all’eccellenza del prodotto, anche dalla riapertura di ristoranti, trattorie, osterie, agriturismi, cantine e bar a cui si somma la ripresa delle esportazioni che hanno riattivato gli sbocchi di vendita del vino pugliese nel canale Ho.Re.Ca, nell’enoturismo e nell’export per un valore che va oltre 1 miliardo di euro l’anno”, dice con soddisfazione Gianni Cantele, responsabile del settore vitivinicolo di Coldiretti Puglia.
L’emergenza globale provocata dal Covid ha fatto emergere una consapevolezza diffusa sul valore strategico rappresentato dal cibo e sulle necessarie garanzie di qualità e sicurezza – conclude Coldiretti Puglia – per cui va colta appieno l’ opportunità storica del Recovery Plan con Coldiretti che ha elaborato e proposto per tempo progetti concreti immediatamente cantierabili per l’agroalimentare con una decisa svolta verso la rivoluzione verde, la transizione ecologica e il digitale in grado di offrire 100mila posti di lavoro green anche in Puglia entro i prossimi 10 anni.
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400MILA EURO DALLE ECONOMIE DEL P.R.U.A.C.S. PER LA ZONA 167
SAN MICHELE SALENTINO – Sarà presto realtà la riqualificazione completa della zona 167 di San Michele Salentino. Come disposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Puglia è pronta ad erogare le economie derivanti dal Pruacs, il Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile, per un importo di oltre 395mila euro (nello specifico 336.687,01 a carico del contributo Stato/Regione e 58.366,57 a carico del Comune), finalizzati a migliorare la dotazione di servizi dei quartieri caratterizzati da condizioni di forte disagio abitativo, perseguendo obiettivi di riqualificazione urbana e risparmio energetico.
Nello specifico, l'investimento relativo alla zona 167 di San Michele Salentino servirà per mettere in sicurezza il campetto da calcio con dotazione di idoneo sistema di illuminazione a Led, completare le opere di urbanizzazione, realizzare un impianto di videosorveglianza, dotare la zona di bagni pubblici, spogliatoi a servizio della struttura sportiva e servizio di guardiania e nuovo impianto di pubblica illuminazione a Led nella medesima zona. E ancora, la realizzazione di nuovi tratti stradali previsti dal piano e il rifacimento del manto stradale in tutta la zona 167, la realizzazione della rete fognaria, costituita dai condotti idonei alla raccolta ed allo scarico delle acque nere ed i relativi allacciamenti alla rete principale urbana, la realizzazione della rete idrica, costituita dalle condotte per l’erogazione dell’acqua potabile e relative opere per la captazione, il sollevamento ed accessorio, nonché dai necessari condotti d’allacciamento alla rete principale urbana e la realizzazione della rete del gas metano. Infine, si prevede la messa in opera di sistemi di attraversamento pedonale luminoso, comprensivo di segnaletica orizzontale e verticale.
“Finalmente - annuncia il sindaco Giovanni Allegrini - entra nel vivo la fase conclusiva del programma di riqualificazione della zona 167 approvato dalla nostra Giunta, con le nuove opere edilizie e infrastrutturali previste che daranno nuova vivibilità a questo popoloso quartiere. Attuare questo progetto significa dare una concreta risposta ai cittadini di quella zona e mantenere fede agli impegni assunti dalla nostra amministrazione, soprattutto, in tema di riqualificazione e rigenerazione delle periferie. Siamo orgogliosi di tutto il lavoro fatto e ringrazio, ancora una volta, gli uffici che sono stati coinvolti a vario titolo per l’obiettivo raggiunto ed un sentito ringraziamento all’on. Giovanni Luca Aresta (M5S) per l’impegno profuso in sede ministeriale per accelerare l’iter conclusivo di una situazione che aspettavamo da mesi.”
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Progetto UnderwaterMuse - “Immersive Underwater Museum Experience for a wider inclusion”
Giovedì 21 ottobre alle ore 18:00 presso il Castello Dentice di Frasso si terrà l’incontro “Ricerche subacquee 2021 a Torre S. Sabina: la nave ritrovata”, a conclusione della campagna di scavo archeologico subacqueo “Torre Santa Sabina 2021”.
Le ricerche si sono svolte nell’insenatura di Torre Santa Sabina - Baia dei Camerini (Comune di Carovigno) dal 30 agosto al 10 ottobre 2021 e sono state condotte nell’ambito del Progetto UnderwaterMuse, di cui Regione Puglia è partner, grazie alla concessione di scavo del MiC - Ministero della Cultura all’Università del Salento, per il tramite della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce.
Verranno presentati quindi i risultati della seconda campagna di scavo nella Baia, dopo quella dello scorso settembre 2020, svolta sempre per il Progetto UnderwaterMuse, che punta a valorizzare e rendere accessibile l’ingente patrimonio sommerso delle aree coinvolte, attraverso la creazione di parchi archeologi sommersi e l’uso narrativo e comunicativo della realtà virtuale e il coinvolgimento diretto degli attori territoriali.
Il Progetto, finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia 2014-2020, vede la Regione Puglia - Dipartimento Turismo Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio tra i partner insieme a ERPAC - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia (Lead Partner), Università Ca’ Foscari di Venezia, Public Institution for Coordination and Development of Split - Dalmatia County RERA S.D. e Comune di Kastela (Croazia).
Le indagini di quest’anno si sono focalizzate sull’importante relitto tardoimperiale Torre S. Sabina 1 (fine III – inizi IV sec. d.C.), che ha rivelato, grazie a uno scavo accurato e paziente, elementi di eccezionale interesse: caso quasi unico nel Mediterraneo, esso conserva anche parti delle sovrastrutture, quali il ponte, le travi che lo sorreggono (bagli), i puntelli per i bagli, ecc. Si tratta probabilmente di una nave mercantile lunga 25 m o più e di medio tonnellaggio, impegnata lungo rotte di linea e che proveniva dalle coste tunisine, come suggeriscono le anfore del carico recuperate, e trasportava vino o salse di pesce delle province nordafricane presumibilmente a Brindisi o in un altro importante terminal dell’Adriatico.
Obiettivo primario di questa campagna è stato quello di scavare e documentare integralmente con tecniche fotogrammetriche il relitto per studiarlo in dettaglio e realizzare un modello tridimensionale della nave originaria che, grazie alla realtà virtuale, potrà essere protagonista di animazioni e racconti in grado di permettere la più ampia fruizione di questo prezioso bene comune.
Per quest’ambizioso progetto, anche in questa occasione le ricerche subacquee sono state condotte in collaborazione con i Dipartimenti di Studi Umanistici di Foggia e di Bari, grazie alla convenzione stipulata tra la Regione e le tre Università pugliesi; quest’anno, inoltre, si sono avvalse per la prima volta della presenza di restauratori del Nucleo per gli interventi di Archeologia Subacquea dell’ICR - Istituto Centrale per il Restauro del Ministero dell’Istituto Centrale per il Restauro, che hanno assicurato il prezioso supporto alle operazioni di scavo, movimentazione e consolidamento dei resti lignei, consentendo anche di sperimentare soluzioni di conservazione e trattamento in situ, i cui risultati potranno essere modello di buone pratiche da replicare, come previsto proprio dal Progetto UnderwaterMuse.
Il progetto coinvolge però anche altri attori, in un’ottica di condivisione e di sinergie: i Dipartimenti di Architettura e Design e di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino, che hanno curato i rilevamenti e la modellazione 3D, l’Associazione Onlus A.S.S.O. – Archeologia Subacquea Speleologia Organizzazione, che fin dal 1990 si occupa di ricerche archeologiche e speleologiche subacquee, la ditta Angelo Colucci, che ha garantito l’efficace supporto tecnico-logistico.
Infine, l’intervento pilota di Torre S. Sabina e lo stesso progetto UnderwaterMuse trovano una loro più ampia cornice in ESAC (Euromediterranean Seascapes Archaeology Center), il Centro Euromediterraneo per l’Archeologia dei Paesaggi costieri e subacquei istituito di recente per la ricerca e la valorizzazione del patrimonio sommerso di Puglia, gestito in maniera condivisa da Regione Puglia-Poli Biblio-Museali, Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo e dai tre Dipartimenti universitari.
Con l’ormai consueta disponibilità, l’ospitalità al gruppo di lavoro è stata generosamente assicurata per l’intero periodo dal Consorzio Albergatori di Carovigno, in particolare Riva Marina Resort e Hotel Victoria; il Comune, come nella precedente campagna, ha messo a disposizione i locali per il ricovero temporaneo dei reperti.
Notizie, informazioni e aggiornamenti: pagine Facebook ufficiali di Progetto UnderwaterMuse, Regione Puglia - Piiil Cultura Puglia, Archeologia Subacquea - Università del Salento, ESAC, ARCHEOLIVE. Hashtag #TSS2021.
Programma:
Ricerche subacquee 2021 a Torre S. Sabina: la nave ritrovata
Carovigno, Castello Dentice di Frasso - Giovedì 21 ottobre, ore 18.00
Saluti
Commissione Straordinaria del Comune di Carovigno
Interventi
Rita Auriemma, Università del Salento - Danilo Leone, Università di Foggia
per il gruppo di lavoro Torre S. Sabina 2021 - UnderwaterMuse
Alessandro Leoci, Consiglio Regionale della Puglia
Luigi De Luca, Poli biblio-museali e cooperazione territoriale – Regione Puglia
Raffaele Casciaro, Dipartimento Beni Culturali, Università del Salento
Barbara Davidde - Roberto Rotondo, Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo
Sante Levante, Teatro Pubblico Pugliese, Consorzio per le arti e la cultura – Regione Puglia
Mauro Saìto, MS Architetti
Si ringraziano Riva Marina Resort e Hotel Victoria per il sostegno dato al progetto e al gruppo di ricerca.
L’evento avrà luogo nel cortile del Castello o, in caso di maltempo, nella sala conferenze al primo piano (40 posti). Sono pertanto necessarie le prenotazioni al numero 347 6546787 (green pass obbligatorio).
Segreteria scientifica Antonella Antonazzo - Info 347 6546787; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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Mesagne. Ratti in piazza Porta Grande
MESAGNE. DUE SOGGETTI DENUNCIATI PER FURTO AGGRAVATO E UNO PER VIOLAZIONE DEL FOGLIO DI VIA OBBLIGATORIO
Nella mattinata odierna, personale del Commissariato di P.S. di Mesagne ha deferito in stato di libertà, per il reato di furto aggravato in concorso, due persone entrambe con numerosi precedenti penali e di polizia anche specifici, di cui un trentunenne di Campi Salentina residente a Mesagne, già sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S., e l’altro, un ventinovenne, nato in Germania residente in provincia di Bergamo, ma di fatto domiciliato a Mesagne.
Nello specifico a seguito di due furti avvenuti nella notte del 14 ottobre ai danni di due attività commerciali di quel centro storico, i poliziotti del Commissariato, fin dal primo momento, effettuavano un’alacre attività d’indagine, con l’acquisizione di numerose immagini dai sistemi di videosorveglianza di impianti comunali e privati. Venivano visionate le immagini presenti nella zona dei furti e quelle delle probabili vie di fuga, riuscendo così a immortalare i due rei, che dopo aver commesso il fatto si dirigevano proprio verso quella che verrà in seguito individuata come la loro abitazione.
Dagli accertamenti investigati derivanti dalla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e dagli elementi acquisiti in seguito ad una perquisizione domiciliare, i due autori dei furti venivano individuati e deferiti all’A.G. in stato di libertà. Inoltre, uno dei due a seguito della perquisizione domiciliare veniva trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo marjuana e segnalato all’Autorità Amministrativa ai sensi all’art. 75 del D.p.r. 309/90.
Nella mattinata di domenica 17 ottobre, sempre personale del Commissariato di P.S. di Mesagne, ha deferito in stato di libertà un soggetto ventiduenne residente a Brindisi, per inosservanza del foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nel comune di Mesagne emesso dal Questore della Provincia di Brindisi, poiché veniva sorpreso dagli agenti della Polizia di Stato di Mesagne nel mentre si aggirava in quel centro abitato.
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All'ospedale Perrino una nuova Risonanza magnetica nucleare
All'ospedale Perrino una nuova Risonanza magnetica nucleare. Continua il rinnovamento tecnologico della Asl di Brindisi. Questa mattina, lunedì 18 ottobre, il direttore generale Giuseppe Pasqualone e il direttore sanitario Andrea Gigliobianco, accompagnati dal direttore medico del presidio Antonio Trinchera, hanno visitato nell'ospedale Perrino i locali dove è stata installata la nuova Risonanza magnetica nucleare.
A illustrare le caratteristiche tecniche della macchina, Eluisa Muscogiuri, direttore dell'Unità operativa di Diagnostica per immagini. La nuova risonanza di ultima generazione è una Siemens Aera da 1.5 Tesla che permetterà di eseguire esami super specialistici oltre a quelli che già si svolgevano al Perrino.
"Questo è un investimento importante in campo tecnologico - ha spiegato il Dg - e si aggiunge a tutti quelli realizzati nella Asl di Brindisi negli ultimi cinque anni. La nuova risonanza magnetica sostituisce quella vecchia, ferma da mesi perché obsoleta. La sostituzione di una risonanza non è un intervento semplice perché non è limitato all'acquisto del macchinario ma richiede una serie di lavori. Vogliamo dotare l'ospedale Perrino di attrezzature nuove ed efficienti e puntiamo adesso a completare l'opera di rinnovamento tecnologico dell'ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana".
“Questa risonanza - ha aggiunto Gigliobianco - arricchisce il parco macchine del Perrino. È un investimento di alto profilo che rientra in una programmazione ben più ampia della Asl di Brindisi". Gigliobianco ha sottolineato "non solo l'aspetto tecnologico ma anche quello della professionalità degli operatori. Sappiamo che il loro numero non è sufficiente: la carenza di professionisti è un problema a livello nazionale, ma proseguiamo nella nostra attività di ricerca del personale per rispondere a tutte le esigenze degli utenti".
La Radiologia dell'ospedale Perrino ha sempre potuto contare su apparecchiature di ultima generazione che l'hanno fatta diventare un centro di riferimento a livello regionale. “Siamo orgogliosi della nuova risonanza - ha affermato Muscogiuri - che migliorerà l'offerta che l'azienda già garantisce ai pazienti ricoverati e a quelli esterni. Per aumentare il comfort di chi sarà sottoposto agli esami si è pensato anche di attrezzare le sale con elementi di musicoterapia e cromoterapia”.
Trinchera ha messo in evidenza l'aspetto dell'accoglienza riservata ai pazienti “con gli ambienti rinnovati e con l'attenzione agli sfondi, dettagli che vengono incontro anche dal punto di vista psicologico agli utenti che arrivano in questa struttura”.
Per tutto il team della risonanza questa è una nuova sfida: “Siamo contenti di poterla cogliere – ha concluso Antonio Serinelli, tecnico sanitario di radiologia medica - per offrire migliori prestazioni al nostro territorio”.
Carta europea per il turismo: Torre Guaceto supera la verifica
Si è svolta in questi giorni la verifica degli standard ottenuti dalla riserva di Torre Guaceto nell’ambito delle azioni previste dalla Carta europea per il turismo sostenibile. Il controllo del quinquennio eseguito da Europarc è stato superato. Ora si pensa alla fase due della CETS: la certificazione delle strutture ricettive.
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