Redazione
Covid - 19. Oggi sono complessivamente 261 i casi positivi di cui 30 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 22 agosto 2021
Dati complessivi
La débâcle della villa comunale di Mesagne
Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere comunale di Mesagne, Carmine Dimastrosonato, capogruppo del partito di minoranza Mesagne moderata, in merito alla moria di aberi che sta avvenendo nella villa comunale da alcuni anni. Tuttavia, a seccare sono anche degli alberelli di leccio piantati nello scorso mese di giugno. Un patrimonio arboreo, parte del quale risale alla fine dell'Ottocento, che si sta perdendo. La nota è stata inviata al sindaco, Toni Matarrelli.
"I risultati di un progetto trasformato e costato alla comunità circa 1.000.000/00 €uro.
Sindaco quante volte in Consiglio Comunale nonostante interrogazioni scritte, ho ribadito che i lavori eseguiti in Villa non erano conformemente al capitolato;
Ecco i risultati,
- le basole montate su un massetto armato previo sbancamento del terreno che hanno compromesso quasi tutto l’apparato radicale superficiale, per la maggior parte senza uno schema con fughe diverse tra loro ed in più punti hanno creato avvallamenti che alle prime gocce di acqua ristagna tutto;
- le restrizioni delle aiuole alle basi degli alberi di quercia che anziché sistemarli a raso sono stati realizzati con cordoli fuori terra a spigoli vivi senza il rispetto della sicurezza soprattutto dei bambini;
- le aiuole del verde piene esclusivamente di erbacce e sterpaglie, senza mai aver seminato qualche metro quadro di prato nonostante le stesse sono fornite di impianto di irrigazione sotterraneo; ecc.
E poi il grande danno, gli alberi di quercia secolari risalenti all’ inizio del secolo scorso che hanno cominciano a seccare soprattutto in via Boemondo Normanno e Via Marconi, e a continuare in Via Ten. Ugo Granafei, nonostante furono oggetto di interventi di irrorazione con fitofarmaci e prodotti a base di ossicloruro che non risolsero il problema in quanto il danno è stato creato sull’apparato radicale;
Dopo tanti appelli anche da parte di cittadini, finalmente fu attuata l’eradicazione con taglio a suolo di tutti gli alberi ormai secchi.
Poi il vuoto nel senso che si è mai dato seguito a ripiantare, ma finalmente quest’anno si è provveduto al rimpiazzo di circa 20 alberi in villa comunale.
Ma non finisce qui, dopo il rimpiazzo, sono stati abbandonati, non sono stati curati né innaffiati, tant’è che la maggior parte di esse sono seccate.
E poi di nuovo lamentele, e nuovi rimpiazzi, ed oggi tutto si ripete, alberi piantati a fine giugno che sono nuovamente secchi, alla quale si stanno aggiungendo quelli secolari su Via Granafei.
Allora dipende dalle piante, dall’incuria di chi fa assistenza e manutenzione del verde o che cosa almeno per quelle nuove, mentre le secolari alcune secche ed altre in via di essiccazione a detto di persone competenti del settore sono attaccate da fillossera sia nell’apparato radicale che fogliare, quindi bisognerebbe intervenire con metodologie fitosanitarie con la speranza di poterle salvare.
E che dire in riguardo alla raccolta differenziata in villa comunale, (ZERO) purtroppo non furono mai realizzata la costituzione prevista delle quattro mini isole ecologiche per la raccolta differenziata, e si tornò indietro nel tempo con la raccolta esclusivamente indifferenziata con i soliti cestini che purtroppo anche per inciviltà non vengono utilizzati e di conseguenza ogni mattina bisogna raccogliere da terra vetri, metalli carta ecc. i quali comunque, non vengono differenziati.
Sindaco credo che qualcosa non stia funzionando, troppi sprechi senza risultati.
Si allegano foto a supporto di quanto enunciato.
Mesagne li 21/08/2021
Carmine Dimastrodonato
Consigliere Comunale (Lista Civica Mesagne Moderata)"
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Coldiretti: + 25% consumo di frutta ad Agosto
CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, +25% FRUTTA IN TAVOLA CON AGOSTO BOLLENTE.
Clima pazzo ha tagliato i raccolti regionali di angurie, pesche e nettarine, consigli per l’acquisti.
L’agosto bollente ha cambiato i consumi degli italiani con il record della frutta e verdura portata a tavola che negli ultimi quindici giorni è aumentato del 25% rispetto al periodo precedente. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia in riferimento all’impatto sugli acquisti dell’ondata di grande caldo che ha investito la Puglia sulla base delle indicazioni dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.
“La morsa di caldo ha cambiato la spesa e spinge a portare in tavola cibi freschi genuini e dietetici che dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l’apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all’azione dei radicali liberi prodotti nell’organismo dall’esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile”, spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
A tenere alti i consumi – continua la Coldiretti regionale – è anche la riapertura delle attività di ristorazione con l’affermarsi di smoothies, frullati e centrifugati consumati alla disponibilità di nuove tecnologie, dalle centrifughe agli essiccatori che aiutano a far apprezzare cibi salutari anche ai più piccoli.
Per ottimizzare la spesa, ottenere il miglior rapporto prezzi-qualità e aiutare il proprio territorio e l’occupazione, il consiglio della Coldiretti è quello di verificare l’origine nazionale, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria e non cercare per forza il prodotto perfetto perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali, i cosiddetti “brutti ma buoni”.
L’andamento positivo dei consumi oltre che dai cambiamenti climatici è spinto anche - sostiene la Coldiretti regionale – dalla svolta green nell’alimentazione impressa dall’emergenza Covid con una crescente attenzione al benessere a tavola con la preferenza accordata a cibi freschi, genuini e dietetici.
Albicocche, pesche e nettarine ma anche meloni ed angurie e pere e mele – sottolinea la Coldiretti Puglia – aiutano a combattere l’afa, a idratarsi e a fare il pieno naturale di vitamine. Frutta e verdura – spiega la Coldiretti regionale – sono alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l’apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all’azione dei radicali liberi prodotti nell’organismo dall’esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile. Con gli stili di vita più salutistici – continua la Coldiretti – si affermano anche nuove modalità di consumo favorite anche dalla disponibilità di tecnologie casalinghe low cost, dalle centrifughe agli essiccatori che aiutano a far apprezzare cibi salutari anche ai più piccoli, a casa, o in spiaggia.
Una opportunità resa possibile dal fatto che la Puglia è prima nella classifica nazionale per le ciliegie e l’uva da tavola, ma anche per le pesche, le angurie e le albicocche, duramente colpiti dall’andamento climatico che ha praticamente dimezzato i raccolti regionali. L’andamento climatico Il caldo e la siccità hanno tagliato di oltre il 25% il raccolto nazionale di cocomeri con i frutti bruciati in Puglia. E’ peraltro appena iniziata la raccolta delle mele con cali fino al 30% rispetto allo scorso anno a causa di maltempo e gelate primaverili che hanno fatto scendere la produzione a 4,5 milioni di chili nel 2021 per quello che è il frutto più consumato a livello nazionale, secondo l’analisi di Coldiretti su dati Prognosfruit.
Per garantirsi prodotti freschi e di qualità ma anche per sostenere il sistema produttivo nazionale duramente colpito dal caldo e dalla siccità per ottimizzare la spesa e non cadere negli inganni il consiglio della Coldiretti è quello di verificare la provenienza italiana, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori o nei mercati di Campagna Amica e non cercare per forza il frutto perfetto perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali.
Associazione La Luce: in arrivo il calendario 2022
L’associazione “La Luce”, con sede alla Piazza IV novembre, 2, prosegue nella produzione di strumenti didattici studiati per essere alla portata di tutti: pubblicherà a breve un secondo Calendario (per il 2022, gratuito anch’esso come il primo), questa volta reso sotto forma di Fiaba, per rendere accessibili le conoscenze nel settore elettrico a un pubblico di non esperti, in particolare alle nuove generazioni.
Covid - 19. Oggi sono complessivamente 364 i casi positivi, di cui 16 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 21 agosto 2021
Dati complessivi
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Tuturano. Trovati in possesso di batterie per impianto fotovoltaico rubate, denunciati. A Tuturano di Brindisi, i Carabinieri della locale Stazione, conclusione accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà per ricettazione un 60enne e un 71enne per ricettazione. I due, a seguito di perquisizione domiciliare, sono stati trovati in possesso il primo di tre batterie il secondo di quattro batterie tutte utilizzate per impianto fotovoltaico dotate di sistema gps, asportate lo scorso 16 agosto da un centro commerciale di Mesagne. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
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80enne evade dagli arresti domiciliari
San Donaci. Evade dalla detenzione domiciliare, arrestato.
I Carabinieri della Stazione di San Donaci nella serata del 19 agosto hanno tratto arrestato in flagranza di reato un 80enne del luogo, in atto sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, poiché è stato sorpreso sulla pubblica senza alcuna autorizzazione. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato rimesso in libertà e riaccompagnato presso la sua abitazione per continuare l’espiazione della pena detentiva domiciliare cui era sottoposto.
Mesagne. Sequestrati 50 chili di formaggio a pezzi
Blitz dei carabinieri forestali, del comando di Brindisi, nella città di Mesagne per la verifica della tracciatura dei prodotti alimentari a tutela della salute del consumatore. In un market gli uomini della forestale hanno posto sotto sequestro 56 chilogrammi di formaggi confezionati a spicchi e privi dell’etichetta di tracciatura del prodotto. In pratica senza etichetta non si conosce la provenienza, cioè in che nazione è stato prodotto, l’azienda produttrice, la sua composizione e, soprattutto, la scadenza. Elementi basilari affinché sia possibile risalire al percorso fatto dall'alimento che il consumatore ha acquistato. Inoltre, dal 2017 in etichetta devono essere indicati i Paesi di mungitura, condizionamento del latte e trasformazione. In particolare deve essere chiaro se queste fasi sono avvenute in Italia, oppure all’interno dell’Europa, o in Paesi Extra Ue. Il commerciante mesagnese è stato sanzionato pesantemente.
Dunque, anche nel periodo estivo prosegue la campagna di controlli sulla sicurezza agroalimentare, condotta dai carabinieri forestali in tutta la provincia di Brindisi, a tutela del consumatore che costituisce un settore fondamentale per la specialità dell’Arma. Nell’ambito della stessa campagna, in taluni periodi, sono stati individuati specifici settori di intervento, anche in relazione al periodo stagionale, come, ad esempio, l’olio di oliva e la molitura delle olive nel periodo autunno-invernale, prodotti da forno nella primavera ed in prossimità delle festività pasquali, l’ortofrutta fra primavera ed estate, i prodotti caseari nell’arco di tutto l’anno. I controlli sono effettuati sia presso gli stabilimenti di produzione e trasformazione, sia nei locali di vendita all’ ingrosso e al dettaglio.
Durante una di queste verifiche, presso un esercizio di generi alimentari di Mesagne, i militari della stazione forestale di Brindisi si sono accorti che su un’intera partita di vari pezzi di formaggi, meglio conosciuti come “spicchi” in gergo commerciale, confezionati dopo il taglio da forme intere per essere posti alla vendita al dettaglio, non vi era stata apposta alcuna etichetta, violando così le norme che prevedono la rintracciabilità dei prodotti alimentari, in tutte le fasi del ciclo, dalla produzione fino alla vendita al consumatore, secondo quanto stabilito dal regolamento dell’Unione Europea. I carabinieri forestali hanno, quindi, proceduto a sottoporre a sequestro amministrativo tutti gli “spicchi” irregolari, per un peso complessivo di 56 chilogrammi.
Al titolare dell’esercizio commerciale è stata elevata una multa di 1.500 euro, secondo il regolamento comunitario che applica le sanzioni alle violazioni, pilastro della sicurezza alimentare e della tutela del consumatore finale dei prodotti.
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Covid - 19. Oggi sono complessivamente 347 i casi positivi, di cui 42 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 20 agosto 2021
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