Redazione

“Il caso dell’anziano che ha dovuto attendere circa 30 ore al Pronto Soccorso dell’Ospedale Perrino e le numerose richieste di aiuto che ogni giorno si trovano ad affrontare medici e personale ospedaliero, generano preoccupazione e rendono necessaria un’azione per migliorare accessi e tempi di attesa presso l’Ospedale di Brindisi.

Molti sono stati di interventi che, anche attraverso la stampa locale, hanno sollevato il problema soprattutto sul fronte sindacale. Questi interventi rappresentano uno stimolo e una richiesta d’aiuto per affrontare la situazione per il bene di tutti; cittadini ed operatori.

Per questa ragione ho chiesto al Direttore generale dell’Asl di Brindisi Giuseppe Pasqualone e all’assessore regionale Pierluigi Lopalco un incontro per esaminare il problema e implementare tutte le azioni in grado di ridurre i tempi di attesa e migliorare l’efficacia degli interventi.

Tutti abbiamo l’obiettivo di porre al centro delle nostre azioni la salute dei cittadini. Sarà mia cura informare la cittadinanza sull’esito dell’incontro”, lo dichiara il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi.

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Lo sversamento di dichiarati 3 quintali di gasolio nel porto interno dalla nave San Giusto della Marina Militare solleva alcune perplessità circa argomenti su cui il Forum richiama da tempo l’attenzione di cittadinanza e istituzioni.

Da ieri sera un odore acre e pungente ha invaso la città rendendo l’aria irrespirabile.

Si è appreso solo questa mattina grazie ad un articolo di  una testata giornalistica  che si sarebbe verificato un notevole sversamento di gasolio, fuoriuscito il 9 agosto alle 9,00, durante il rifornimento della nave militare San Giusto, cui sarebbe seguito l’intervento della Capitaneria di Porto, dell’Arpa, della Marina Militare e della ditta preposta al disinquinamento delle acque.

Pare che la chiazza oleosa sia stata contenuta con la collocazione di panne antinquinamento, mentre non si ha notizia di ulteriori interventi diretti ad evitare la prevedibile evaporazione della sostanza sversata.

Stando alle dichiarazioni ufficiali si sarebbe trattato di uno sversamento di circa tre quintali di “Marine Diesel Oil”, tuttavia gli effetti odorigeni erano avvertibili sin dalle prime ore del mattino al quartiere Casale e fino al pomeriggio e per tutta la notte nella maggior parte dei quartieri della città, provocando, in base a quanto denunciato sui social, stati di malessere e difficoltà respiratorie.

E’ noto che lo sversamento di idrocarburi, anche in minima quantità, provochi l’inquinamento di vaste aree e danni gravissimi alla flora ed alla fauna. Si tratta inoltre di sostanze considerate cancerogene per inalazione dall’Organizzazione Mondiale della sanità alle quali non dovrebbero essere esposti i cittadini e i lavoratori portuali.

Ci chiediamo con preoccupazione, pertanto, trattandosi di idrocarburi volatili e cioè di sostanze tossiche, se non sarebbe stato necessario avvertire la popolazione di chiudere le finestre per tentare di ridurre l’esposizione di anziani e bambini, di bloccare ogni traffico e la pesca nel porto e comunque l’esposizione di quanta più gente possibilmente esposta: il rispetto, in poche parole, di una norma di elementare prevenzione anche perché si era in presenza di una gran quantità di sostanza combustibile in una giornata caratterizzata da elevata temperatura.

Si tratta di misure di prudenza a tutela della salute pubblica che avrebbero potuto mitigare gli effetti di questo come di altri eventi accidentali a cui la popolazione di Brindisi, come è noto, è frequentemente esposta.

In attesa di interventi strutturali (monitoraggio globale, spostamento della base navale Marina Militare – sul quale abbiamo più volte ampiamente motivato i vantaggi per la città e la stessa M.M. - e stazione rimorchiatori nel porto esterno) sarebbe proprio necessario che le istituzioni locali dismettessero l’atteggiamento notarile rispetto agli incidenti che periodicamente si verificano in una città con importante presenza industriale e marittima come la nostra (è di solo qualche settimana fa la dispersione sempre di idrocarburi da un carro cisterna ferroviario diretto a Versalis) e adottino fattive ed efficaci misure preventive e prudenziali a tutela della salute pubblica. Conoscere dopo l’accaduto i dettagli degli incidenti serve solo quantificare i danni alla salute ma non a prevenirli o mitigarli.

Chiediamo quindi alle Istituzioni preposte a vario titolo alla tutela della salute e del territorio di attivarsi affinché in futuro:

-           sia assicurata sempre e in ogni caso la tempestiva informazione dei cittadini sugli eventi inerenti gli sversamenti ed altri incidenti rilevanti interessanti il porto;

-           Sia verificata l’adeguatezza degli interventi effettuati pianificando le ulteriori attività necessarie per la prevenzione e il contenimento dei danni derivanti dagli incidenti in ambito portuale;

-           Siano valutate le iniziative amministrative e giudiziarie a tutela della salute pubblica;

-           Sia dato corso ad ogni azione necessaria per attuare lo spostamento della Stazione della Marina Militare dal castello di terra nonché della stazione rimorchiatori .

Sotto quest’ultimo profilo si rammenta che, di là del grave incidente del 9 agosto, l’ormeggio di mezzi navali nel porto interno espone evidentemente la popolazione lì residente alle loro emissioni (come a quelle dei rimorchiatori). Oltre a impedire la fruizione di una parte cospicua del porto. Il Forum, che a detti ormeggi si è sempre opposto anche formulando osservazioni nelle sedi istituzionali e proposte di trasferimento, ha riferito degli studi condotti in tutto il mondo dai quali chiaramente si evince l’impatto negativo sulla salute delle popolazioni costiere da parte del traffico marittimo. Tanto più che nel caso della san Giusto si impiega gasolio come combustibile. La Capitaneria di Porto ha l’obbligo di controllare il tenore di zolfo dei mezzi in transito nel porto, ma nessun rapporto su questa sua attività ci risulta sinora pubblicato come avvenuto altrove.

Brindisi 10 agosto 2021

                                                    FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO

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Mercoledì e giovedì, 11 e 12 agosto, interventi di derattizzazione e disinfestazione contro mosche e zanzare. L’ufficio Ecologia e Ambiente del Comune di Mesagne informa che mercoledì 11 e giovedì 12 agosto l’intero territorio cittadino, le scuole e gli immobili comunali saranno interessati da interventi di derattizzazione.

Negli stessi giorni di procederà con la disinfestazione contro mosche e zanzare. Si precisa che la disinfestazione adulticida sarà effettuata a partire dalle ore 23 di giovedì 12 agosto. Come di consueto, durante tale intervento e nelle ore immediatamente successive, si consiglia:
- di mantenere chiuse porte e finestre con affaccio diretto su strada;
- di non lasciare animali domestici e biancheria nei giardini e sui balconi delle abitazioni;
- di non conservare all’esterno frutta, verdura o altri generi alimentari.

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RADUNO PER GIOVANI CALCIATORI.

Asd Accademia calcio Mesagne organizza con autorizzazione FIGC,  GIOVEDÌ 12 AGOSTO alle ore 18.00 c/o lo Stadio Comunale "A. Guarini"di Mesagne un RADUNO per Giovani Calciatori allo scopo di perfezionare e completare i gruppi-squadra che parteciperanno ai Campionati Allievi Under 17 e Giovanissimi Under 15 nella prossima Stagione Sportiva 2021/22. Lo staff Tecnico formato da *Mister Carlo Carvignesi, Mister Mauro Facecchia e il Prof. Giorgio Carluccio* accoglierà "vecchi e nuovi " ragazzi nati negli anni *2005/06/07/08* per preparare tutti insieme una nuova ed entusiasmante Stagione Sportiva con il piacere emotivo che ci contraddistingue dal 2013, quello di far indossare a tanti ragazzi la maglia *gialloblù* i colori storici di questa città.  Per maggiori informazioni e/o prenotazioni bisognerà contattare il Responsabile della Scuola Calcio Mister Carlo Carvignesi al  389/9966162.

La mancata proroga dei permessi di soggiorno ai lavoratori stagionali extracomunitari già presenti in Italia mette a rischio la raccolta della frutta e degli ortaggi ma anche delle olive, con le imprese che rischiano di trovarsi a ranghi ridotti in un momento delicatissimo della stagione, proprio mentre si discute l’ipotesi di introdurre il green pass sui luoghi di lavoro. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia che chiede un intervento immediato capace di dare risposte alle esigenze delle aziende agricole per le quali il momento della raccolta rappresenta il frutto di investimenti economicamente rilevanti dell’intera annata agraria che per nessun motivo possono andare perduti.

Si tratta di appuntamenti non rinviabili che riguardano prodotti altamente deperibili già colpiti duramente dagli effetti del maltempo e dalla grave siccità che ha drammaticamente ridotto le produzioni con cali che vanno dal 30% per gli ortaggi al 40% per le pesche e nettarine fino al 50% per le albicocche, rispetto ad una annata normale, secondo l’analisi della Coldiretti regionale.

“Manca la manodopera nei campi – dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – con serie difficoltà a reperire lavoratori extracomunitari, ma anche italiani, per la raccolta di verdura e frutta, con il rischio che vangano lasciati nei campi pomodori, angurie e meloni”.

Da qui la necessità di prorogare – afferma Coldiretti Puglia - i permessi di soggiorno scaduti lo scorso 31 luglio almeno fino al 31 dicembre 2021, onde evitare che molti lavoratori siano costretti a tornare nel loro Paese. Si tratta peraltro di operai agricoli stagionali qualificati che ormai da anni – sottolinea la Coldiretti regionale – sono impiegati sul territorio regionale, tanto da essere diventati indispensabili per l’attività di molte aziende nostrane, con cui in molti casi sono nati rapporti anche di amicizia.

Ma per rassicurare il sistema produttivo – insiste Coldiretti Puglia - è importante anche anticipare la pubblicazione del decreto flussi per il 2021 che possa consentire già dai primi di settembre la presentazione sia delle istanze per lavoro stagionale che le richieste di conversione dei permessi stagionali.

Due provvedimenti necessari – ricorda Coldiretti Puglia – anche per evitare il rischio dell’infiltrazione nel mercato del lavoro agricolo di persone senza scrupoli che potrebbero sfruttare la difficoltà delle aziende, anche approfittando dei problemi causati dalla pandemia.

La Coldiretti ricorda che in Puglia è ottenuto da mani straniere più di un quarto del Made in Italy a tavola, con oltre 38mila lavoratori stranieri che forniscono il 22,4% del totale delle giornate di lavoro, solo nella provincia di Foggia si contano oltre 973mila giornate di lavoro fornite da lavoratori stagionali stranieri, il 27,61% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore.

Ma per salvare le produzioni Made in Italy occorre anche – conclude Coldiretti Puglia - dare la possibilità a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter lavorare nei campi attraverso una radicale semplificazione del voucher “agricolo”, un provvedimento essenziale in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà.

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 10 agosto 2021 in Puglia, sono stati registrati 14.240 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 316 casi positivi: 35 in provincia di Bari, 27 in provincia di Brindisi, 80 nella provincia BAT, 23 in provincia di Foggia, 82 in provincia di Lecce, 57 in provincia di Taranto, 9 casi di residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.

E’ stato registrato un decesso in provincia di Bari.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati  3.010.595 test.

247.889 sono i pazienti guariti.

3.652 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 258.216, così suddivisi:

96244 nella Provincia di Bari;

26256 nella Provincia di Bat;

20363 nella Provincia di Brindisi;

45788 nella Provincia di Foggia;

28237 nella Provincia di Lecce;

40012 nella Provincia di Taranto;

888  attribuiti a residenti fuori regione;

428 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Mesagne festeggia il suo campione Vito Dell’Aquila: l’appuntamento è per domani, mercoledì 11 agosto, alle ore 20 presso lo Stadio comunale “Alberto Guarini” in Contrada Tagliata.Un momento di festa per celebrare il campione olimpico, prima medaglia d’oro italiana a Tokyo 2020, la seconda per la città di Mesagne dopo il podio più alto raggiunto nella stessa disciplina Carlo Molfetta a Londra 2012.

L’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale percorrerà i momenti più importanti della storia sportiva di Vito e le esperienze salienti che lo hanno il ragazzo straordinario che tutti apprezzano.“Saranno presenti i protagonisti che hanno segnato la sua formazione e i suoi successi, costruiti con sacrificio e passione. Sarà una serata emozionante, Vito se la merita”, ha annunciato il sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli. L’evento ospiterà l'attore comico Gianluca Impastato e sarà presentato dal giornalista Cosimo Saracino.

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E’ tutto pronto per la seconda serata dei Mercati della Terra e del Mare di Torre Guaceto. Tornano gli stand con i prodotti tipici e la cucina di strada, ma non solo, anche il nutrimento anche per la mente. Il convegno di oggi sarà dedicato all’archeologia, si parlerà della necropoli a cremazione appena scoperta in riserva. 

Ieri sera, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e Slow Food Puglia hanno tagliato il nastro dell’edizione 2021 dei Mercati. 
Dopo un’anno di assenza, causa emergenza Covid, è tornata la storica tre giorni dedicata ai saperi e ai sapori che fanno bene alle comunità e all’ambiente con un tema d’eccezione: lo scambio tra la riserva di Torre Guaceto e le aree protette dell’Albania.
Nel rispetto delle norme anti diffusione del virus, gli utenti hanno potuto conoscere i prodotti virtuosi del territorio ed assaporare i piatti della cucina di strada condotta dai produttori slow. 
L’anfiteatro ha ospitato il convegno di apertura dei Mercati con un importante dialogo tra il rappresentanti del Consorzio, Slow Food, i pescatori ed i partner albanesi.
Nell’ambito del confronto, il presidente di Torre Guaceto, Rocky Malatesta ha raccontato alla platea le progettualità in itinere del Consorzio per quanto attiene al modello di pesca sostenibile qui ideato e attualmente in corso di applicazione in ulteriori aree protette. 
Marcello Longo, rappresentante legale di Slow Food Puglia, Marco Dadamo, referente dei presìdi Slow Food della piccola pesca e Francesco Sottile, membro della Fondazione Slow Food per la biodiversità hanno spiegato l’importante lavoro svolto dall’associazione per la diffusione delle buone pratiche ed il sostegno ai produttori e artigiani del mare che scelgono la via del rispetto dell’ambiente. Sadiku Shyqyri, rappresentante della prefettura di Valona e Rigers Bakiu, capo del Dipartimento di Acquacultura, pesca e agricoltura dell’Università di Tirana hanno parlato dei benefici raccolti sul campo dall’inizio dell’applicazione del modello di pesca di Torre Guaceto alla loro realtà e del progetto di adottare le politiche del Consorzio e Slow Food anche a terra, con la promozione di modelli di produzione sostenibile presso gli agricoltori.
Oggi, il convegno della seconda serata sarà incentrato sul tema dell’archeologia: la necropoli a cremazione appena scoperta a Torre Guaceto. 
Interverranno: Teodoro Scarano, direttore scientifico dello scavo e del Laboratorio di archeologia di Torre Guaceto, Dipartimento di Beni culturali, Università del Salento; Claudio Cavazzuti, co-direttore scientifico dello scavo di Torre Guaceto, Dipartimento Storia Culture Civiltà, Università di Bologna; Piero Pruneti, direttore della rivista Archeologia Viva e del Salone di archeologia e turismo culturale, TourismA; Barbara Davidde, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi e Lecce; Luigi De Luca, dirigente della Cooperazione Territoriale Europea-Poli Biblio Museali della Regione Puglia; Fabio Pollice, rettore dell'Università del Salento; Massimo Bray, assessore alla cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, turismo della Regione Puglia. 
Contestualmente, il ristorante Casale Ferrovia ospiterà la cena didattica a 4 mani preparata da chef italiani e albanesi. 
“Siamo soddisfatti - ha commentato Malatesta, presidente del Consorzio -, perché nonostante le difficoltà dovute alla gestione della problematica Covid, la prima serata è stata un successo, nel rispetto di tutte le attuali normative legate agli eventi pubblici. La conferenza di questa sera ci permetterà di offrire alla nostra utenza un confronto diretto con personalità d’eccellenza per quanto attiene al mondo dell’archeologia e della promozione del nostro territorio. L’obiettivo rimane sempre quello di dare valore compiuto a tutti gli elementi identitari della nostra riserva per mantenerne intatta la bellezza, ma anche per far sì che sempre più persone possano farla propria, tutelarla, sostenerla e viverla con pienezza e consapevolezza”.

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Cari amici anziani avremo, in questi giorni, un caldo bollente. L’emergenza caldo c’invita a seguire alcune raccomandazioni che ci aiutano ad affrontare le temperature roventi di questo caldo ferragosto. L’alta pressione africana sta infuocando l’Italia, regalandoci ancora un’altra settimana di caldo intenso, con numerosi picchi di 40 gradi e oltre. Temperature particolarmente alte, la cui calura si farà sentire soprattutto per l’afa, il cui gran caldo sarà caratteristico anche a Ferragosto.

La necessità è di preservare il nostro benessere e la nostra salute accettando alcune raccomandazioni che per noi della Uil pensionati STU Appia, sono fondamentali.

Consigliamo in particolare alle persone anziane e ai disabili, per la loro condizione fisica, soggetta a disturbi tipici provocati dal caldo, di affrontare in modo adeguato il caldo estivo:

  • Di consultare il medico in caso si soffra di pressione alta (ipertensione arteriosa);
  • Di bagnarsi con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da colpo di sole o di calore;
  • Di proteggersi con cappelli e occhiali scuri; in auto occorre accendere il climatizzatore, specie nelle ore centrali della giornata;
  • Di rinfrescare l’ambiente in cui si soggiorna;
  • Di aprire le finestre di casa al mattino e chiudere imposte e tapparelle mantenendo fresche le stanze di casa;
  • Evitare di uscire e svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata.

La Stu Appia augura a tutti i pensionati un buon ferragosto in buona salute trascorrendo possibilmente in famiglia e mai soli.

Per ogni necessità sull’emergenza caldo l’invito della Stu Appia è di rivolgersi al Servizio Protezione Civile: 800444004 operativo H24.

IL segretario responsabile della Stu Appia

Tindaro Giunta

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San Pancrazio Salentino. Deposito incontrollato e trasporto abusivo di rifiuti: denunciate due persone. I Carabinieri della Stazione di San Pancrazio Salentino e della Stazione Forestale di Ceglie Messapica, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 67enne e un 60enne entrambi del luogo, ritenuti responsabili di deposito incontrollato e trasporto abusivo di rifiuti. In particolare, a seguito di un controllo, è stato accertato che il 60enne ha trasportato, senza le previste autorizzazioni e consegnato, per lo smaltimento, un ciclomotore e altri rifiuti al 67enne che, senza alcun titolo autorizzativo, li ha riversati nel suolo di proprietà di circa 45 mq, ove ha realizzato un deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non. L’area è stata sequestrata.

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