Redazione

Non è decisamente bello vedere la fontana di via Marconi, che dalla data della sua installazione ha dissetato migliaia di persone, in un precario stato di abbandono. Questa mattina si presentava ricolma di acqua. Per Mesagne non è certo un bel biglietto da visita. L'Aqp farebbe bene a rimetterla in sesto e farla funzionare bene, specialmente in un periodo in cui sprecare acqua inutilmente non è bello. 

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Acqua Passata - L'SMS Materdona-Moro saluta l'anno scolastico con il nuovo brano di Enrico Cervellera, realizzato durante un progetto scolatisco. Nell'ambito del progetto "Una canzone per la scuola", tenuto dal prof. Enrico Cervellera, un nutrito gruppo di studenti, costituito in gran parte dalle classi IIAA e IIBB della SMS "Materdona-Moro", ha partecipato attivamente alla nascita di una canzone. La sezione rap del brano prende le mosse proprio da un brainstorming durante il quale il Docente ha raccolto alcune immagini, alcuni ricordi, legati alla situazione contingente della Scuola. Il brano porta un titolo che suona come una speranza, "Acqua passata", in quello che è stato l'anno zero per tutte le scuole.

Originariamente pensato come un inno scolastico, si trasforma in un omaggio a una delle figure cardine della Ns. scuola, la prof.ssa Carla Malorgio, scomparsa prematuramente lo scorso febbraio. Provati dall'irreparabile, Docenti e alunni hanno serrato i ranghi, ritrovandosi ancora più uniti nel momento dello sconforto. E non poteva, dunque, non essere che un tributo alla figura didattica di questa Professoressa, ovunque conosciuta e stimata. "Questo progetto è stato un'esperienza didattica unica", racconta Cervellera. E continua: "Dopo i primi incontri ho spiegato ai ragazzi avrei desiderato inserire un omaggio alla Prof. Malorgio, raccontando sommarimante quanto fosse stato difficile per noi Prof continuare, malgrado il dolore. La risposta dei ragazzi è stata meravigliosa. Da subito hanno spostato l'idea, mostrandosi entusiasti di ricercare, anche in una canzone, quella serenità, pur effimera, cui tutti abbiamo anelato nei lunghi mesi di lockdown. Ricordare vuol dire favorire il perdurare della memoria e questa canzone prova a raccontare nove difficili mesi di scuola, visti da dentro".

Un brano, "Acqua passata" realizzato quasi in toto con riprese di fortuna, col cellulare, secondo quanto dettato dalle ordinanze che hanno deciso i lunghi periodi di chiusura. Allo stesso hanno contribuito i professori Raffaele Leo (sax elettronico), già collaboratore di Cervellera per altri progetti, il prof. Giuseppe Prenna (trombone), lo stesso DS Salvatore Fiore (chitarra acustica) e la prof.ssa Francesca Palmisano (violino). Anche quest'anno l'alunno Nicolò Pacciolla, studente dei corsi di Strumento Musicale , ha prestato il suo talento e la sua tromba per registrare il tema principale di della canzone. "Ho sentito la fiducia di Fiore. - spiega Cervellera - Il Dirigente mi ha lasciato totale libertà espressiva. Addirittura, neanche al momento della sua incisione non ha voluto sentire altro che non fossero le sue battute. E nulla del testo. I miei complimenti vanno ai ragazzi, che pur nelle difficoltà e nelle ristrettezze di una didattica confinata spesso al rapporto in DaD, hanno dato il meglio di loro, gettando, come si dice, il cuore oltre l'ostacolo". A supportarli durante le lezioni, anche alcuni dei docenti curricolari, i quali hanno contribuito, con la loro creatività, a trovare soluzioni originali per alcuni passaggi compositivi più ostici.

Così la prof.ssa Arena ha scelto la parola "giostra" per la chiusa del brano, la prof.ssa Castrignanò ha suggerito un aggettivo dimostrativo che ha reso più vivescente il passaggio dove si parla della malinconia per i compiti in classe. E, ancora, la prof.ssa Pennetta ha animato la costruzione della sezione rap, insieme ad altri docenti, che hanno donato, ciascuno con la propria sensibilità e spirito partecipativo, qualcosa ai ragazzi che hanno seguito il corso.

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Ultimo appuntamento, giovedì 1 luglio alle ore 20.30 nell'atrio del Castello Normanno Svevo di Mesagne, con la rassegna “Un Castello Di Storie”, ideata dalla Cooperativa Thalassia in collaborazione con il comune di Mesagne e la direzione artistica di Sara Bevilacqua. Nato grazie alla misura straordinaria Custodiamo La Cultura in Puglia, promossa da Teatro Pubblico Pugliese e Regione Puglia, questo progetto si compone di quattro appuntamenti teatrali ed altrettante attività parallele che porteranno gli spettatori alla scoperta di un luogo magico come il castello Normanno Svevo di Mesagne.

La compagnia Animalenta chiude il cartellone di eventi con lo spettacolo ZVI ZVI Rosa Luxemburg, spettacolo sull'economista, politica e rivoluzionaria nata a Zamość il 5 marzo 1871 e deceduta a Berlino il 15 gennaio 1919, che fu una dirigente socialista di prima grandezza, stimata da diversi politici e pensatori del suo tempo tra cui Lenin, Mehring, Gramsci e tanti altri, ma che venne anche ostacolata, derisa, insultata e infine uccisa per ordine di Friedrich Ebert, dirigente del suo amato partito, la socialdemocrazia. Attraverso le sue lettere piene di poesia viene restituita la sua immensa umanità, la sua lotta contro la guerra, la compassione che provava per tutti gli esseri viventi, il suo amore per la vita che non la abbandonò mai. In scena Antonella Ruggiero per la regia di Ilaria Cangialosi. Prima dello spettacolo si terrà visita guidata agli spazi museali del castello Normanno Svevo. Il biglietto (che comprende spettacolo e visita guidata) è di € 5,00. Prenotazioni al 3494490606 o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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Mesagne Bene Comune si è fatta portavoce negli anni della necessità di censire e valorizzare il patrimonio comunale, di destinare spazi alle associazioni e terreni agricoli ai disoccupati. Nell'ottobre del 2016 abbiamo protocollato la prima richiesta di uno spazio condiviso coinvolgendo una rete di associazioni, nella convinzione che fosse necessario raccordare le migliori esperienze del territorio e individuare i bisogni collettivi. Abbiamo sollecitato tutte le recenti amministrazioni, le richieste sono state puntualmente disattese e ignorate.

L’emergenza Covid ha decimato le associazioni della città, alcune hanno chiuso per l'impossibilità di svolgere le proprie attività, altre per l'insostenibilità di affitti, costi di gestione, utenze. Abbiamo assistito alla trasformazione di luoghi vissuti da centinaia persone, sedi di iniziative culturali, artistiche, musicali, in magazzini ad uso delle attività di ristorazione, vorace monocoltura che sembra divorare il centro storico.

La rinascita di Mesagne e del suo centro storico deve necessariamente includere il mondo associativo e le istanze culturali.

Accogliamo positivamente la notizia dell'imminente pubblicazione di un bando che prevede l'assegnazione alle associazioni di 9 immobili comunali.

Chiediamo che il bando valorizzi e non “favorisca”, che sia scritto con l’obiettivo di premiare la qualità dei progetti, il curriculum dei partecipanti, la capacità di mettersi in rete, e che sia gestito con totale trasparenza.

Alle associazioni è stato chiesto di iscriversi al Registro Regionale delle Associazioni, condizione non prorogabile per partecipare al bando e per avere rapporti con qualsiasi ente pubblico "dovranno risultare iscritte agli albi regionali, ai sensi del lgs. 117/2017 (codice del terzo settore)". Ci siamo iscritti, abbiamo adeguato lo statuto, ci siamo fatti carico di lunghi oneri burocratici e non piacevoli costi economici.

Nella delibera di giunta il requisito di partecipazione è invece l’iscrizione all’Albo delle Associazioni della Città di Mesagne. Immaginiamo si tratti di una svista e lo segnaliamo all'Amministrazione, per evitare che qualcuno possa interpretare questo cambiamento come “cortesia” per qualche ritardatario o “favore” per qualche soggetto amico.

Il requisito di partecipazione deve essere l’iscrizione al Registro Regionale delle Associazioni.

Chiediamo che l'offerta di immobili si estenda e candidi uno o più spazi inutilizzati della città all'avviso regionale Luoghi Comuni.

L'avviso permette ad associazioni giovanili di accedere ad un finanziamento fino a 40.000 EURO per realizzare progetti all'interno degli spazi candidati dai comuni. Correva l'anno 2019 quando apprendevamo che l'annuncio proclamato dalle attuali assessore Saracino e Scalera di candidare ben tre spazi comunali all'avviso regionale Luoghi Comuni, non aveva mai visto la luce.

Non c'è possibilità, ad oggi, per ragazzi con meno di 35 anni di mettersi intorno ad un tavolo a scrivere un progetto che potrebbe permettere loro di ricevere un finanziamento a fondo perduto fino a 40.000 euro. Rimane loro un ricco ventaglio di scelte su dove bere e mangiare in città.

FASANO - La musica come strumento per rafforzare la sinergia tra istituzioni pubbliche e private, per promuovere e potenziare l’identità socio-culturale territoriale ellenica e italiana. Un ponte tra Grecia e Puglia per valorizzare e restituire i siti e le tradizioni classiche locali ed europee, attraverso teatro, musica e arti visive.

È questo l’obiettivo del workshop Cross Bordere Lab (Cbl) del progetto Hermes finanziato dal Programma Interreg V-A Greece-Italy 2014-2020, di cui Fasano è capofila. Nella prima decade di settembre Fasano ospiterà 15 musicisti, 5 provenienti dalla Grecia e 10 dall’Italia, per un progetto musicale di sound writing, di scrittura della musica, che si concluderà con l’evento gratuito finale del 12 settembre con la straordinaria partecipazione di Roy Paci al parco rupestre Lama d’Antico. Oggi pomeriggio, lunedì 28 giugno, nella sala di rappresentanza di palazzo di città, è stato presentato l’avviso della raccolta di manifestazioni di interesse alla partecipazione al workshop, nella conferenza moderata da Lino Manosperta, responsabile dell’ufficio Cooperazione Europea Teatro Pubblico Pugliese.

«La musica è da sempre il linguaggio che unisce i territori e le genti che sono divisi solo da confini burocratici. Grazie alla musica, infatti, i popoli riescono a dialogare, a costruire relazioni e per questo siamo onorati di ospitare qui a Fasano questo workshop – dice il sindaco Zaccaria –. Il progetto Hermes ci permette di implementare le risorse da investire in uno dei patrimoni più belli e ricchi di storia del territorio, il Parco Rupestre di lama d’Antico, che sarà protagonista del laboratorio e dell’evento finale. In questo modo il valore universale della musica sarà incastonato in una perla della nostra Fasano: è il segno del cambiamento che la nostra amministrazione ha messo in atto in questi anni puntando alla valorizzazione dei luoghi più belli del nostro territorio». «Con la pubblicazione di questo avviso pubblico per il laboratorio di sound writing concretizza una delle tante iniziative che il TPP ha messo in atto con il Progetto Hermes - dice il Consigliere di Amministrazione del Teatro Pubblico Pugliese, Roberto Romeo –. Ci tengo a sottolineare l’importanza delle occasioni, e questo progetto è una grande occasione di crescita culturale».

«Uno degli aspetti più importanti di questo progetto - dice il Coordinatore del segretariato tecnico congiunto del programma Grecia - Italia, Gianfranco Gadaleta - è la composizione diversificata del partenariato di questo progetto, un mix di enti territoriali, enti di ricerca e organismi di cultura, privati e pubblici, che interagiscono tra loro con lo scopo comune di accrescere l’offerta culturale». «Sono contento di poter aprire questa collaborazione con il Comune di Fasano - dice il referente greco del progetto, il prof. Chrisostomos Stylios, rettore dell’Università di Ioànnina - e a settembre sarò ben lieto di raggiungervi per seguire di persona i lavori prodotti dai nostri ragazzi grazie a questo workshop». «Il gruppo di lavoro di questo progetto è stato formato con una forte impronta pugliese, e vede maestri musicali del calibro di Roy Paci, Erica Mou, Renzo Rubino, Giorgio Consoli, per citarne qualcuno, che condurranno questi 15 ragazzi all’evento finale del 12 settembre – spiega il presidente della struttura AF06, che coordina il laboratorio, Gianni Raimondi –. Mi preme sottolineare l’importanza di questa iniziativa, in quanto la musica è il miglior strumento di unione e integrazione che abbiamo a disposizione».

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Nella Asl di Brindisi, finora, sono 83 i pazienti trattati con gli anticorpi monoclonali e 113 quelli presi in carico dall'ambulatorio del Perrino dedicato alla sindrome da Covid cronico. “Dall'inizio della prima ondata – spiega il direttore sanitario della Asl, Andrea Gigliobianco – abbiamo individuato diversi approcci terapeutici per contrastare il Covid, cercando risposte clinicamente efficaci in ogni fase della malattia. Queste terapie, a supporto della campagna vaccinale, stanno dando esiti soddisfacenti e hanno ampliato la gamma di possibili soluzioni a disposizione degli operatori sanitari”. Gli anticorpi monoclonali possono contrastare il virus nelle prime fasi dell'infezione.

Nell'individuazione dei pazienti eleggibili alla terapia, hanno un ruolo fondamentale i medici delle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale, che segnalano i singoli casi. Nell'ambulatorio dedicato al Covid cronico, coordinato dal direttore del reparto di Medicina interna Pietro Gatti,  arrivano invece quegli utenti che a distanza di tempo dalla negativizzazione, lamentano importanti strascichi che impediscono un completo ritorno alla normalità.

“Dalla prima alla terza ondata della pandemia – spiega il medico internista Gerardo Marino - sono cambiati gli approcci terapeutici usati per il trattamento della polmonite interstiziale da SARS-CoV-2. Sin da subito abbiamo compreso l'importanza della ventilazione precoce e nel nostro reparto abbiamo affinato la tecnica di supporto ventilatorio non invasivo. Un'importante novità è arrivata dai monoclonali che possono essere somministrati in maniera efficace ai pazienti con fattori di rischio importanti, ma che ancora non abbiano sviluppato una polmonite diffusa”. Mariangela Barletta, specialista di Medicina interna, sottolinea che “i pazienti che arrivano in ambulatorio sono in costante crescita: sono per lo più giovani la cui sintomatologia di base è caratterizzata da astenia, una stanchezza che rende complesse le semplici attività quotidiane. Il nostro è un team multidisciplinare, a partire da otorinolaringoiatri e pneumologi”. 

“La prima ondata è stata traumatica da un punto di vista psicologico, per noi medici e per gli altri operatori – aggiunge Vincenzo Valiani, medico internista - poiché ci siamo trovati a combattere un nemico sconosciuto. Poi, abbiamo sentito il calore dei pazienti che ci sostenevano e abbiamo tratto la nostra forza dal reciproco sostegno, senza distinzione di ruoli: è stato un lavoro di sacrificio e di squadra. Come in tutte le battaglie, abbiamo subito dolorose perdite ma abbiamo anche ottenuto vittorie bellissime. Tutti insieme”.

All’ambulatorio si accede tramite il medico di medicina generale che segnala via mail il caso del potenziale paziente con una breve sintesi della sintomatologia prima della sua presa in carico.

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Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.
“Non possono essere le persone disabili a pagare per il contenzioso irrisolto tra Asl e Ambiti territoriali sociali, sulla compartecipazione alla copertura dei costi di trasporto degli utenti disabili nei centri diurni. Eppure, incredibilmente, da quasi due mesi il servizio non viene garantito in alcuni ambiti di Lecce e Brindisi, lasciando a casa molti disabili che non hanno i mezzi per poter raggiungere in autonomia i centri. E allora spetta alla politica farsi carico di questo problema e provvedere ad una soluzione immediata, per assicurare alle persone disabili di poter frequentare questi luoghi essenziali per la loro vita di relazione, che è un diritto irrinunciabile.   
Questo ho messo in chiaro nel mio intervento in Commissione Sanità, oggi, nell’audizione convocata su mia richiesta. Anche il collega Casili ha condiviso questa esigenza, e con lui altri consiglieri di tutti gli schieramenti, a riprova del fatto che questo tema è fortemente sentito, per i risvolti che comporta sulla qualità di vita delle persone con disabilità e dei loro familiari.  
Intervenga la politica per finanziare questo servizio essenziale benché non previsto nei Lea, perché se non viene consentito ai disabili di raggiungere i luoghi che li aiutano a star bene e a mantenere le proprie abilità, li si condanna a restare murati in casa.    
Tocca alla politica assicurare la dotazione finanziaria, non si può continuare a parlare la lingua della burocrazia che non conosce il termine soluzioni. Eppure, dall’assessore alla sanità Lopalco, nessuna risposta e nessun impegno in tal senso, se non il proclama che si sta lavorando con la collega Barone ad una soluzione per un problema che rappresenta una vera spina nel fianco. E allora, che la si estragga questa spina, stanziando le risorse necessarie ad assicurare il trasporto assistito dei disabili nei centri diurni. Poi, si metta subito mano alla riforma di un sistema che non funziona, con una legge o con accordi. La norma regionale che prevede la compartecipazione degli ambiti (la delibera di Giunta del 10 settembre 2020 che ha fissato le tariffe), evidentemente, non è sostenibile, se alcuni Comuni si sottraggono al pagamento del 60% della tariffa. Si superi dunque questo conflitto e questo scaricabarile fra istituzioni. Intanto, se le criticità maggiori sono emerse in alcune zone di Brindisi e Lecce, che si facciano i nomi dei sindaci che non sono disposti a pagare per garantire il servizio ai loro cittadini disabili. Che emergano le responsabilità, se è vero che nessun ambito territoriale ha aderito alla proposta della direzione generale dell’Asl Lecce di dividere a metà il costo del servizio, benché all’azienda sanitaria non debba competere una copertura superiore al 40%. Ma questo braccio di ferro non diventi un boomerang che colpisce chi non ha colpe e chiede solo l’erogazione di un servizio imprescindibile. Lasciare in abbandono l’anello debole delle nostre comunità è veramente ingiusto. Ho raccolto il grido di dolore di tantissime famiglie e bisogna sanare questa situazione. Torneremo presto sul tema con nuove audizioni, e ci aspettiamo soluzioni da parte del Governo regionale, per dare risposte ai tanti disabili e alle loro famiglie che ci chiedono aiuto ogni giorno”.

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Nota del Consigliere regionale del PD, Maurizio Bruno Presidente del Comitato regionale Permanente Protezione Civile
“L’Amministrazione comunale di Oria ha deciso di avviare un’azione civile nei confronti delle persone condannate in sede penale, per le violazioni ambientali e urbanistiche commesse durante il restauro del Castello di Oria. Una causa civile perché Oria sia risarcita non solo per i danni materiali, subiti in quella vicenda, ma anche e soprattutto d’immagine.
Oria, proprio in queste settimane, su più fronti e per più strade, si sta battendo affinché lo straordinario maniero che la sovrasta da sempre, torni a essere fruibile al pubblico. La Regione, così come ho richiesto, sta cercando di incardinare la procedura per riconoscere il castello monumento di ‘interesse eccezionale’. E l’amministrazione sta lavorando per trovare un accordo con la proprietà. 
L’azione civile per conseguire il risarcimento è un altro tassello fondamentale in questo intricato mosaico, al termine del quale Oria dovrà ricevere fino in fondo tutto ciò che le spetta in relazione a quel castello che non è per lei solo una bella struttura storica. Ma è la sua identità, è il suo simbolo, è la sua storia, è parte della sua anima.
Quindi bene così: ogni passo nella giusta direzione va mosso con determinazione e senza più tentennamenti. I danni si pagano e la storia e l’identità di una comunità intera non si barattano”.

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“L’Italia sarà presto il primo Paese a dotarsi di un sistema di certificazione della sostenibilità della filiera vitivinicola. Con l’approvazione del decreto del Ministero delle Politiche agricole che istituisce il CoSVi (il comitato della sostenibilità vitivinicola a cui partecipano Mipaaf, Regioni, Crea, Accredia e, a titolo consultivo, i produttori) prende concretamente avvio il percorso tracciato dalla norma che introducemmo al Decreto Rilancio, con un emendamento del collega Gallinella (M5S) che raccolse il lavoro fatto negli ultimi anni dall’intera filiera del vino”. Lo dichiara il deputato Giuseppe L'Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura, il quale seguì da sottosegretario alle Politiche Agricole i lavori parlamentari che portarono all'istituzione del sistema unitario di certificazione della sostenibilità della filiera vitivinicola, che utilizza le modalità del SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata).
 
“Attraverso un logo distintivo, i vini italiani potranno certificare e comunicare di essere realizzati seguendo specifiche regole di produzione che diano importanza e attenzione ai relativi impatti ambientali – prosegue – Un valore aggiunto per tutta la filiera vitivinicola nazionale, leader nel mondo, e un fattore rilevante per i consumatori e il mercato, sempre più attento alle tematiche legate all’ambiente. In linea con la nuova PAC (Politica Agricola Comune) e le principali strategie comunitaria (‘Green Deal’ e ‘Farm to Fork’), stiamo indirizzando il lavoro delle imprese agricole italiane verso innovativi e elevati standard qualitativi che prevedano il connubio tra sostenibilità ambientale, economica e sociale mettendo al primo posto, ovviamente, la qualità intrinseca dei prodotti”.
 
“È nostra intenzione – aggiunge Giuseppe L'Abbate (M5S) – raggiungere presto questi risultati anche in altri settori, ad iniziare dal comparto zootecnico e da quello olivicolo. Non possiamo che esprimere, dunque, soddisfazione per la costituzione del CoSVi che ci condurrà all’approvazione del disciplinare di produzione contenente le buone pratiche da seguire in campo e in cantina per garantire il rispetto dell’ambiente, la qualità e la sicurezza alimentare, la tutela dei lavoratori e dei cittadini e un adeguato reddito agricolo. A ciò si aggiungeranno il sistema di monitoraggio e l’individuazione degli indicatori necessari alla valutazione della sostenibilità della filiera vitivinicola” conclude.

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In occasione della presidenza italiana del G20 Forum dei Paesi delle principali economie mondiali “Cooperazione allo sviluppo - Sessione sull’Assistenza Umanitaria” che si terrà a Brindisi il 30 giugno 2021, si rendono necessarie per ragioni di sicurezza le seguenti misure (riviste rispetto alla prima stesura dell’ordinanza) nelle giornate del 29 e del 30 giugno 2021:

  • Nelle vie interdette al traffico sono vietati il transito e la sosta a tutti i veicoli ad esclusione degli autorizzati dalla Questura. Nella zona rossa (via dei Mille a partire dall’intersezione con via Cittadella Nuova in direzione Castello e viale della Libertà intersezione via Castello e via Prov.le per San Vito) il transito è vietato anche ai pedoni dalle ore 13:00 del 29.6.2021 alle ore 18:00 del 30.6.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze;
  • Dalle ore 13:00 del 29.6.2021 alle ore 18:00 del 30.6.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze, viene ordinata la chiusura delle seguenti aree: Parco del Cillarese e Dog park attiguo;
  • Dalle ore 13:00 del giorno 29. 06.2021 alle ore 18:00 del giorno 30.06.2021, o, comunque, fino a cessate esigenze, è vietata la sosta all’interno del parcheggio della “Scuola Media Salvemini”, ad esclusione degli autorizzati;
  • Dalle ore 07:00 alle ore 18:00 del 30.6.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze, viene ordinata la chiusura delle seguenti attività: Hotel Minerva, Vivaio Eboli, Colaianni Marmi, Concessionarie Peugeot e Citroen, aree di servizio Esso, Tamoil e Q8, Circolo Tennis di Brindisi, Piscina della Marina Militare;
  • Dalle ore 07:00 alle ore 18:00 del 30.6.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze, viene ordinata la chiusura di tutte le attività produttive/commerciali/ricreative, comunque denominate, ricadenti nelle strade interessate alle limitazioni della circolazione di cui al presente provvedimento;
  • Dalle ore 13:00 del 29.6.2021 alle ore 18:00 del 30.6.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze, viene ordinata la chiusura di tutti i cantieri ricadenti nei quartieri Centro, Casale e Paradiso, inclusa l’intera Via Prov.le per San Vito.

Inoltre sono previste una serie di misure inerenti la circolazione stradale, ad esclusione dei veicoli autorizzati dalla Questura nelle seguenti vie:

  • Via dei Mille e Viale della Libertà: divieto di transito e sosta a tutti i veicoli dalle ore 13:00 del 29.6.2021 alle ore 18:00 del giorno 30.6.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze; è, altresì, vietata la sosta all’interno del parcheggio della scuola media “Salvemini”;
  • Dalle ore 13:00 del 29.6.2021 alle ore 18:00 del giorno 30.6.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze, i veicoli in transito sulla Via Largo Guglielmo da Brindisi e Via Sant’Aloy, giunti all’intersezione con Via Cittadella Nuova, avranno l’obbligo di svoltare a sinistra, in direzione di quest’ultima, seguendo il percorso alternativo: Via Cittadella Nuova – Via S. Margherita – Via Carmine – Via Giordano Bruno; in tale circostanza è invertito il senso di marcia di Via Carmine – nel tratto stradale compreso tra Via C. Colombo e Via G. Bruno - con divieto di sosta su entrambi i lati e relativa rimozione dei veicoli trovati in sosta vietata. I veicoli in transito sulla via Carmine in direzione di Via C. Colombo all’intersezione con Via G. Bruno avranno l’obbligo di svolta a sinistra di quest’ultima;
  • Via Cristoforo Colombo, divieto di transito e sosta dalle ore 11:30 alle ore 18:00 del 30.06.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze;
  • I veicoli in transito su Corso Umberto I, giunti all’intersezione con la Via Cristoforo Colombo, avranno l’obbligo di continuare diritto e svoltare a sinistra all’intersezione con Via Bastioni Carlo V dalle ore 11:30 alle ore 18:00 del 30.6.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze. I veicoli in transito da Piazza Crispi in direzione di Via C. Colombo, all’intersezione con Bastioni Carlo V, avranno l’obbligo di svolta a destra in direzione di quest’ultima;
  • Via Prov.le per San Vito – nel tratto stradale compreso tra Via del Lavoro fino all’intersezione con Via De Carpentieri: divieto di transito e sosta dalle ore 11:30 alle ore 18:00 del giorno 30.6.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze;
  • I veicoli in transito sulla Via Prov.le per San Vito, giunti all’intersezione con la Via del Lavoro, avranno l’obbligo di svoltare a destra in direzione di quest’ultima, dalle ore 09:00 alle ore 11:30 del 30.6.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze;
  • È impedita l’uscita dei veicoli dalla zona denominata “Lottizzazione Albertini” sulla Via Prov.le per San Vito - i quali seguiranno il percorso alternativo attraverso la Strada Statale 379 - dalle ore 09:00 alle ore 18:00 del 30.6.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze;
  • I veicoli in transito sulle Vie Appia, Tor Pisana e Osanna, avranno l’obbligo direzione Via Cappuccini, ad esclusione dei residenti di Via Osanna; in tale circostanza, viene predisposta la chiusura al transito veicolare di Via Adamello e Via Pordenone con obbligo di direzione Via Cappuccini, dalle ore 11:30 alle ore 18:00 del 30.6.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze;
  • I veicoli in transito sulla Via Egnazia, giunti all’intersezione con Largo Poliziano, avranno l’obbligo di svoltare a sinistra in direzione di quest’ultima ed il seguente percorso alternativo: Largo Poliziano – Via della Torretta per proseguire in direzione Strada Pittachi, dalle ore 11:30 alle ore 18:00 del 30.6.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze;
  • I veicoli in transito sulla Via B. Brin in direzione Via N. Brandi e Paradiso, avranno l’obbligo di svoltare a destra in direzione Via Giacomo Zanella ed avranno il seguente percorso alternativo: Largo Poliziano (in tale circostanza viene invertito il senso di marcia di Via Giacomo 3 Zanella) e, altresì, vietato il transito sulla Via Zanella ai veicoli provenienti da Via della Torretta, dalle ore 09:00 alle ore 18:00 del 30.6.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze;
  • Via Ciciriello divieto di transito dalle ore 09:00 alle ore 18:00 del 30.6.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze;
  • Via de Simone, Via Maestri del Lavoro d’Italia, la strada denominata “Contrada Baroncino” nel tratto compreso tra Via Maestri del Lavoro e fino alla rotatoria posta all’ingresso dell’Aeroporto del Salento, Strada per Scuole Pie, divieto di transito e sosta dalle ore 12.30 alle ore 18:00 del giorno 30.06.2021 o, comunque, fino a cessate esigenze;
  • È istituito il divieto di sosta sulla Via del Lavoro del tratto compreso tra Via Prov.le per S.Vito e via Tacito e su Via Zanella dalle ore 9:30 alle ore 18:00 del giorno 30.06.2021, o comunque fino a cessate esigenze.
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