Redazione
GRANO: DOMANI 22/6 AL VIA RACCOLTA NEL GRANAIO D’ITALIA
GRANO: DOMANI 22/6 AL VIA RACCOLTA NEL GRANAIO D’ITALIA.
Con l’inizio della trebbiatura in Puglia, il granaio d’Italia, prende il via la raccolta del grano, un segnale di ripartenza nelle campagne dove con l’emergenza Covid non si è fermato il ciclo naturale delle lavorazioni per garantire l’approvvigionamento alimentare delle produzioni in uno scenario segnato da speculazioni, accaparramenti e distorsioni del commercio a livello internazionale.
L’appuntamento è domani 22 giugno 2021 ad Altamura sulla strada provinciale 157 nei campi di grano, alle ore 9,30, con le mietitrebbie in azione per raccogliere il grano salvato dagli eventi climatici estremi come siccità e gelate che hanno messo a dura prova la coltura nel 2021.
Per l’occasione saranno diffuse le stime dei dati di produzione – aggiunge Coldiretti Puglia – l’andamento dei prezzi di mercato, l’analisi delle esportazioni regionali di pasta ed il trend dei consumi.
Diciassette spettacoli di Teatro, Musica, Danza e Nuovo Circo per celebrare lo spettacolo dal vivo: ritorna Teatro Madre Festival al Parco Archeologico di Santa Maria di Agnano di Ostuni. Celebrare lo Spettacolo dal Vivo in ogni sua forma: Teatro, Musica, Danza e Nuovo Circo. Con la consapevolezza della necessità di ritrovarsi a teatro per celebrare il rito di un incontro collettivo cui per un intero anno abbiamo dovuto rinunciare, Enrico Messina e Daria Paoletta di Armamaxa/PagineBiancheTeatro, hanno disegnato insieme al Museo Archeologico di Ostuni nei lunghi mesi del lockdown la quarta edizione di Teatro Madre Festival, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Ostuni.
Dal 18 Luglio al 15 Agosto 2021 torna al Parco Archeologico di Santa Maria di Agnano a Ostuni, in cui da 28.000 anni riposa la “madre più antica del mondo”, TEATRO MADRE FESTIVAL con tante e importanti novità. Un’edizione ricca e coraggiosa, che traccia nuove strade per offrire al pubblico di tutte le età una proposta artistica ampia e diversificata, in uno spazio aperto e sicuro qual è il Parco Archeologico, e concretizza un modello esemplare di sinergia tra il settore della cultura e dello spettacolo dal vivo e quello del turismo.
12 spettacoli di Teatro, Danza e Nuovo Circo, di cui 7 tout public e 5 per il pubblico adulto (con una prima assoluta regionale e, per la prima volta a Teatro Madre, 1 spettacolo di danza aerea), 4 concerti (di cui uno all’alba dopo il grande successo dello scorso anno), 1 special event nella Notte di San Lorenzo quest’anno dedicato a Dante. E poi ancora un’articolata proposta di laboratori per i più piccoli, performance musicali per l’accoglienza del pubblico, il servizio di babysitting per gli spettacoli rivolti al pubblico adulto e le immancabili visite guidate gratuite, curate dal SAC La Via Traiana, alla Grotta in cui è stata rinvenuta la ‘Madre’ di Ostuni e altre due sepolture preistoriche.
La quarta edizione di Teatro Madre incarna appieno la natura del Festival, in continua evoluzione e ibridazione, con una proposta artistica multidisciplinare e di grande qualità: Teatro, Nuovo Circo, Danza, Musica, e Spettacoli Comici. Tanti i nomi in programma tra cui Leonardo Manera, Daria Paoletta, Massimiliano Cividati, Vince Abbracciante, Antonella Questa, Luigi D’Elia, Camilla Bubbico, Andrea Farnetani, Giulio Lanzafame, Rocco Nigro, Redi Hasa, Rachele Andrioli; così come le compagnie provenienti da tutta Italia: ResExtensa Dance Company, Compagnia Carpe Diem, I Sacchi di Sabbia, la Compagnia dei Somari, La Cantiga de la Serena.
L’apertura del Festival, prevista per Domenica 18 luglio, sarà affidata a Daria Paoletta della Compagnia Burambò con la prima assoluta regionale di Esterina centovestiti, il nuovo spettacolo di e con Daria Paoletta e la regia di Enrico Messina. Il programma completo verrà presentato in occasione della conferenza stampa che si svolgerà martedì 29 giugno, h. 11.00, presso il Palazzo di San Francesco a Ostuni.
Info utili
Tutti gli spettacoli si svolgeranno nello spazio aperto dell’Anfiteatro del Parco Archeologico di Santa Maria di Agnano, allestito e attrezzato per assicurare il massimo rispetto di tutte le misure di sicurezza sanitaria per i lavoratori e per il pubblico. A tal fine, è stato ridotto il numero dei posti per ciascun spettacolo, con un ingresso limitato a 150 spettatori con posto assegnato. I posti a sedere saranno assegnati in ordine di prenotazione, assicurando la distanza sociale di 1 mt, ad eccezione dei congiunti.
La prenotazione è obbligatoria al +39 389 265 6069. Vendita online su vivaticket.it.
Nella mattinata di oggi, 21 giugno 2021, il sindaco Riccardo Rossi e il consigliere regionale Maurizio Bruno hanno incontrato presso Palazzo di Città i referenti delle rappresentanze sindacali del Centro di Controllo Enav dell’Aeroporto di Brindisi.
Si è discusso in merito alle problematiche inerenti il Piano industriale di Enav, evidenziando le criticità conseguenti l’accentramento delle sedi di Roma e Milano, che porterebbero al depauperamento del Centro di Brindisi in termini di risorse prefessionali e tecnologiche.
Il sindaco e il consigliere regionale hanno espresso anche la loro contrarietà rispetto a quanto appreso dalla stampa del possibile trasferimento dei lavoratori su base volontaria, una metodologia che porterebbe allo svuotamento di competenze del Centro di Brindisi.
Il consigliere regionale, Maurizio Bruno, ha proposto di convocare una seduta della Commissione regionale sullo Sviluppo economico in cui audire, oltre ai sindaci di Brindisi e Bari, le organizzazioni sindacali e il presidente di Enav, allo scopo di ridiscutere il Piano industriale.
Nei prossimi giorni il sindaco Rossi e il consigliere Bruno aggiorneranno il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla proposta in questione.
Approvato il regolamento per il posizionamento di fioriere all'esterno di abitazioni e attività non commerciali
Contrastare la sosta selvaggia e tutelare i diritti dei residenti con la bellezza, è questa l’idea alla base del nuovo regolamento licenziato dal Consiglio Comunale di Francavilla Fontana di venerdì 18 giugno che affida alla cittadinanza la possibilità di occupare gratuitamente una porzione del suolo pubblico esterno alla propria abitazione con delle fioriere.
L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra gli Assessorati al Verde Pubblico e alla Mobilità Sostenibile, ha il duplice obiettivo di accrescere il decoro delle vie cittadine e di dissuadere gli automobilisti dalla sosta in aree non consentite che, in alcuni casi, impedisce ai residenti di poter accedere alle proprie abitazioni.
“Con questo regolamento – spiega l’Assessore al Verde Pubblico Antonio Martina – coinvolgiamo direttamente la cittadinanza in un percorso di miglioramento del decoro urbano, dando la possibilità di abbellire l’esterno delle proprie abitazioni con i fiori. Si tratta di una possibilità che salvaguarda anche i marciapiedi che ogni giorno, in alcune aree della Città, vengono danneggiati dalla sosta impropria delle automobili.”
L’occupazione del suolo pubblico con le fioriere potrà interessare esclusivamente l’area antistante gli ingressi delle abitazioni e delle attività non commerciali e il posizionamento non dovrà essere d’intralcio alla circolazione dei pedoni.
“La cittadinanza – dichiara l’Assessore alla Mobilità Sostenibile Sergio Tatarano – da oggi ha uno strumento in più per aumentare la gradevolezza delle nostre strade ma anche per ridurre l'odiosa sosta selvaggia delle auto. Le fioriere restituiranno a molti residenti la possibilità di entrare ed uscire di casa, contrastando la cattiva abitudine di parcheggiare sui marciapiedi, spesso per questo motivo anche duramente danneggiati.”
TRUFFE INFORMATICHE: IL VADEMECUM PER RICONOSCERLE E TUTELARSI
“L’informazione è la prima forma di tutela del consumatore” ad affermarlo è l’avv. Emilio Graziuso, Responsabile del Coordinamento Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”.
Il Coordinamento è, infatti, impegnato, da anni, in una campagna informativa sui diritti dei cittadini, in modo tale che gli stessi possano evitare di andare incontro a “disavventure” dalle ricadute economiche spesso rilevanti.
Nell’ultimo anno il Coordinamento “Dalla Parte del Consumatore” è impegnato nella lotta alle truffe on line, le quali, complice la pandemia ed il proliferare del commercio elettronico, hanno registrato un sensibile aumento rispetto al passato.
“Il passaggio da consumatore on store a consumatore on line – afferma Irene Zapparata dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” - ha comportato un maggior numero di tipologie di truffe informatiche. Il consumatore è, quindi, sottoposto a dei veri e propri arrembaggi ai propri dati personali e, di conseguenza, al proprio conto corrente ed alla propria carta di credito.
Per questo riteniamo che, mai come in questo periodo, sia necessaria una informazione dettagliata del cittadino in tale settore”.
Il Coordinamento “Dalla Parte del Consumatore” ha, quindi, redatto un vademecum al fine di fornire dei consigli pratici sul come riconoscere le truffe informatiche e tutelarsi dalle stesse.
“Attraverso il vademecum – affermano l’avv. Emilio Graziuso ed Irene Zapparata – “Dalla Parte del Consumatore” si prefigge di fornire uno strumento rapido, agile ed efficace per consentire al cittadino di individuare immediatamente una truffa informatica e non rimanere vittima della stessa”
VADEMECUM PER RICONOSCERE LE TRUFFE ON LINE E TUTELARSI DALLE STESSE
1.Nessuna Banca o Società (sia essa di gestione di carte di credito, sia essa di spedizione, ecc.) chiede, attraverso email, sms, whatsapp o telefonicamente i dati personali del cliente;
2.l’indirizzo dal quale proviene la mail fraudolenta non è quello ufficiale dell’Istituto di credito o della Società alla quale si vorrebbe attribuire e del quale viene riprodotto, spesso in modo perfetto, il logo;
3.l’oggetto della email è, spesso, generico, scritto in lingua inglese o appare come risposta ad una email precedente;
4.nella email fraudolenta, non viene, quasi mai inserito il nome e cognome del destinatario, ma sono utilizzati locuzioni standard come “Gentile cliente”, “Egr. signore” ecc.;
5.nel testo della mail sono presenti errori di ortografia e di grammatica. Ad esempio: molte parole sono privi di accenti, di lettere o sono unite con quelle successive; l’italiano, in alcuni passaggi, è poco comprensibile;
6. Anche la formattazione del testo risulta poco precisa;
7. le mail (phishing), gli sms (smishing) e le telefonate (vishing) fraudolenti, nel proprio contenuto, paventano, qualora non si inseriscano i dati richiesti, un danno economico, il blocco del conto corrente, della carta di credito o di un pacco in attesa di consegna.
In altri casi, l’inserimento dei dati è richiesto per riscuotere vincite o beneficiare di offerte irrinunciabili;
8.le email, gli sms ed i whatsapp fraudolenti contengono l’indicazione di un link di rimando ad un sito che, sebbene spesso identico o molto simile a quello della Banca o della Società per le quali i truffatori si spacciano, non è, invece, quello ufficiale. Su tale link di rimando è bene, quindi, non cliccare;
9.spesso le email pervenute dai phisher ricadono tra la posta indesiderata;
10.per evitare di cadere vittima di una truffa informatica si consiglia di:
a)non aprire e cancellare immediatamente email, sms e whatsapp sospetti;
b)non intrattenersi in conversazioni telefoniche con soggetti/istituti/enti ed in particolare con coloro che richiedano di effettuare operazioni o inserire o fornire i propri dati personali e/o i propri codici di accesso;
c)non fornire mai i propri dati personali, codici di accesso ed informazioni private;
d)qualora si è, effettivamente, clienti della Banca o della Società della quale si è ricevuto telefonate, email, sms o whatsapp sospetti, telefonare o contattare, tramite i canali ufficiali, la detta Banca o Società;
11.qualora si sia rimasti vittime di truffe on line: bloccare, immediatamente, il proprio conto corrente e la propria carta di credito, comunicare l’accaduto al proprio istituto di credito e sporgere denunzia alla Polizia Postale.
Rimpatriato dal Belgio un tesoro archeologico di quasi 800 pezzi
Dopo lunghe e articolate indagini estese a livello internazionale, un’intera raccolta archeologica costituita da pezzi di eccezionale rarità e inestimabile valore è stata riportata dal Belgio in Italia dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Bari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia, e con il determinante contributo di EUROJUST.
Le indagini, avviate nel 2017 a seguito di una segnalazione del Laboratorio di Restauro della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta, Andria, Trani e Foggia, hanno consentito di individuare, nella disponibilità di un facoltoso collezionista belga, una stele daunia dalle peculiarità decorative tipiche dell’area archeologica di Salapia, agro del Comune di Cerignola (FG), pubblicata sul catalogo realizzato in occasione della mostra intitolata “L’arte dei popoli italici dal 3000 al 300 a.C.”, tenutasi dal 6 novembre 1993 al 13 febbraio 1994 presso il Museo Rath di Ginevra (Svizzera), e su quello dell’esposizione che ha avuto luogo presso il Museo Mona-Bismarck Foundation di Parigi (Francia) dal 1° marzo al 30 aprile 1994.
Il reperto appariva incompleto nella parte centrale, mancante in particolare di un’iscrizione decorativa corrispondente a un frammento custodito presso il Museo Archeologico di Trinitapoli (BAT) che, secondo l’intuizione di un funzionario del Laboratorio di Restauro, completava il disegno del margine inferiore dello scudo e la parte superiore del guerriero a cavallo, raffigurati nell’antico manufatto.
I successivi accertamenti effettuati in Svizzera tramite il servizio INTERPOL, finalizzati all’identificazione del detentore del bene d’arte di provenienza pugliese, e gli elementi investigativi raccolti sul potenziale possesso di ulteriori reperti ceramici di interesse storico-artistico trafugati da corredi funerari di tombe scavate clandestinamente in territorio apulo, hanno portato i Carabinieri del Nucleo TPC di Bari ad avanzare, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, la richiesta di emissione di un Ordine Europeo di Indagine (OEI) per la ricerca e il sequestro di ulteriori beni archeologici di provenienza italiana potenzialmente nella disponibilità del collezionista in Belgio. Egli risultava tra l’altro fra i partecipanti ad alcuni convegni sulla Magna Grecia nell’ambito di una rassegna annuale che si svolge a Taranto e alla quale partecipano numerosi collezionisti e studiosi. Nel dicembre 2018 la Procura della Repubblica di Foggia ha emesso l’OEI, poi eseguito dalla Polizia Federale belga con la partecipazione di militari del Nucleo TPC di Bari, che hanno individuato la stele daunia presso l’abitazione del collezionista in un comune della provincia di Anversa, verificando che il frammento conservato presso il Museo di Trinitapoli era perfettamente sovrapponibile e completava la parte mancante del disegno della stele.
Nel corso della perquisizione è stato recuperato un vero e proprio “tesoro archeologico”, costituito da centinaia di reperti in ceramica figurata apula e altre stele daunie, tutte illecitamente esportate dall’Italia, che sono state quindi sottoposte a sequestro in Belgio. La conseguente richiesta dell’Autorità Giudiziaria italiana, volta a ottenere il mantenimento del sequestro e il trasferimento dei beni in Italia per gli esami scientifici e tecnici da parte del personale specializzato, è stata accolta dall’Autorità Giudiziaria estera, diventando oggetto di ripetuti ricorsi da parte dall’indagato belga (tutti nel tempo respinti).
Il successo della presente operazione rappresenta il frutto di una sinergica ed unitaria azione che ha visto quali protagonisti decisivi i magistrati italiani e belgi in servizio presso EUROJUST, nella preziosa funzione di coordinamento della cooperazione internazionale e ausilio nella interlocuzione tra Autorità Giudiziaria italiana ed Autorità Giudiziaria belga.
L’esame tecnico effettuato in Belgio dal consulente archeologo italiano ha evidenziato l’autenticità e il valore storico-culturale dei 782 reperti archeologici trovati nella disponibilità dell’indagato, tutti provenienti dalla Puglia.
Figurano fra questi un numero elevato di vasi apuli a figure rosse, anfore, ceramiche a vernice nera, ceramiche indigene e attiche, a decorazione dipinta geometrica e figurata, stele figurate in pietra calcarea dell’antica Daunia, oltre a numerosissime terrecotte figurate c.d. “tanagrine”, testine fittili, statuette alate, ecc. Si tratta di beni nazionali databili tra il VI e il III secolo a.C., tutelati ai sensi del “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, di un valore commerciale pari a circa 11 milioni di euro, depredati e smembrati dai contesti originari, ora rimpatriati.
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Da Copenaghen a Bari con un volo diretto. La Summer 2021 si arricchisce di una nuova importante destinazione. C’è anche il ‘Karol Wojtyla’, infatti, nel nuovo network estivo della compagnia di bandiera “Scandinavian Airlines”. Dal prossimo 28 giugno, infatti, sarà possibile raggiungere la capitale danese grazie a un collegamento che prevede due frequenze settimanali (lunedì e venerdì), operate con aeromobili CRJ-900 da 90 posti, con i seguenti orari (ora locale):
- CPH-BRI 15:40 - 18:25 (lunedì)
BRI-CPH 19:15 - 22:00
- CPH-BRI 08:00 - 10:45 (venerdì)
BRI-CPH 11:35 - 14:20
“La partenza di questo volo è strategica – ha dichiarato il Presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti - perché segna un’ulteriore tappa nello sviluppo del network internazionale ed è in linea con gli obiettivi del nostro piano industriale. Si tratta di un risultato reso possibile anche grazie al grande lavoro fatto in sintonia con la Regione Puglia, i suoi Dipartimenti e le Agenzie che hanno permesso alla nostra regione di diventare un brand riconosciuto in tutto il mondo. La stessa Scandinavian Airlines ha definito la nostra Puglia una ‘gemma dell’Adriatico’, descrivendola come una terra che ‘attrae non solo per le sue spiagge dorate e caraibiche, ma anche per il territorio rurale e per i borghi assai suggestivi come le ‘città bianche’ della Valle d’Itria e le famose località della costa, come Polignano a Mare e Otranto’. Una meta di assoluto valore per la sua ricchezza paesaggistica, ambientale e artistica. Per i pugliesi – ha concluso il presidente Onesti - si tratta di un volo che aumenta le opzioni di viaggio verso le capitali dell'Unione Europea".
La Compagnia di bandiera scandinava si sta impegnando per aumentare l’offerta di collegamenti con un occhio particolare all’impatto ambientale: i nuovi aeromobili – come sottolineano - hanno un consumo di carburante largamente inferiore con una attenzione particolare, quindi, ai grandi temi della sostenibilità.
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COLDIRETTI PUGLIA, ZONA BIANCA VALE 200MLN PER VINO PUGLIESE; CRESCE EXPORT +3%.
Il ritorno della Puglia in zona bianca dove salta il coprifuoco e si allungano le tavolate con un significativo incremento dell’ospitalità e degli incassi in tutti i ristoranti, bar e agriturismi vale 200 milioni di euro su base annua per il vino pugliese, il settore dell’agroalimentare Made in Italy più penalizzato dall’emergenza Covid. E’ quanto emerge da una stima della Coldiretti Puglia, che segnala anche l’aumento dell’export nel primo temestre del 2021 del 3%, secondo i dati di Istat – Coeweb.
A causa dei lockdown e delle misure di restrizione disposte dai vari Dpcm, dall’inizio della pandemia più di 2 aziende vitivinicole su 3 hanno registrato una perdita di fatturato nel 2020, con punte superiori al 30% rispetto all’anno precedente, secondo stime della Coldiretti. Un crollo che non è stato compensato dall’aumento dei consumi domestici che sono aumentati per il maggior tempo trascorso in cucina per la preparazione di pranzi, cene e apertivi. Il vino e gli spumanti sono stati molto apprezzati durante i vari lockdown, con una crescita degli acquisti rispettivamente dell’8,3% e del 7,5% nel 2020 rispetto all’anno precedente, stando a un’analisi Coldiretti su dati Ismea. All’incremento delle vendite al supermercato si accompagna il vero e proprio boom registrato in quelle on line dell’e-commerce – continua Coldiretti Puglia – che sono più che raddoppiate nel 2020 (+105%), rispetto al 2019, sulla base di un’elaborazione Coldiretti su dati Wine Monitor Nomisma.
Con l’avanza della campagna di vaccinazione a livello mondiale si punta ora all’export dopo che il primo trimestre ha fatto segnare anche nei confronti delle esportazioni che nel primo trimestre del 2021 ha fatto registrare un calo del 4% in valore in continuità con il trend dello scorso anno.
“Bisogna recuperare spazi e rapporti con i mercati esteri che hanno subito una battuta d’arresto durante il lungo lockdown a causa del Covid”, dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
In gioco in Puglia ci sono le 27 DOC, 4 DOCG e 6 IGP denominazioni di vino Made in Italy che la Puglia offre – aggiunge Coldiretti Puglia – con il successo del vino made in Italy spinto proprio dalle etichette che occupano i primi dieci posti della bottiglie che hanno fatto registrare il maggior incremento dei consumi in valore, con 2 vini pugliesi nelle prime 4 posizioni. Nel tempo della globalizzazione, gli italiani – precisa Coldiretti Puglia – bevono tricolore, come dimostra il fatto che al secondo posto c’è il Primitivo pugliese (+21%) e al quarto posto il Negroamaro pugliese con un aumento del 15% dei consumi.
“La riapertura di ristoranti, trattorie, osterie, agriturismi, cantine e bar e la ripresa delle esportazioni – spiega Gianni Cantele, responsabile del settore vitivinicolo della Coldiretti Puglia - hanno riattivato gli sbocchi di vendita del vino pugliese che nel canale Ho.Re.Ca., nell’enoturismo e nell’export vale oltre 1 miliardo di euro l’anno, a regime.
Ai tempi del Covid è cresciuto tra i millenials il consumo di vino del 18% e del 25% di vino mixato con altre bevande e nella Fase 3 – rivela Coldiretti Puglia - il 12% dei giovani dichiara di consumare più vino, grazie alla scoperta di prodotti d’eccellenza durante il lungo lockdown.
Innumerevoli le opportunità di lavoro, conclude Coldiretti Puglia, per chi è impegnato direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell’indotto che si sono estese negli ambiti più diversi, dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle assicurazioni, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dalla ricerca e formazione alla divulgazione, dall’enoturismo alla cosmetica e al mercato del benessere, dall’editoria alla pubblicità, dai programmi software fino alle bioenergie ottenute dai residui di potatura e dai sottoprodotti della vinificazione.
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Mesagne. L’impianto di videosorveglianza collegato h24 con la polizia. Accordo siglato tra il Comune di Mesagne e la polizia di stato per quanto riguarda il controllo della città attraverso le immagini che giungono dalle 19 telecamere di videosorveglianza dislocate un po' in tutta la città. I sistemi di visione delle telecamere sono situati in diversi siti della città e sono tutti connessi con sistemi ad altissima velocità di proprietà dell’ente. La città, in questo modo, è collegata e controllata h24 dalla centrale operativa della polizia.
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TENNIS, SERIE B1: IL CT BRINDISI SI ARRENDE AL COLLE DEGLI DEI MA CHIUDE AL QUARTO POSTO IN CLASSIFICA
Il sogno playoff svanisce ma resta il tennis giocato con il cuore, quello dei biancazzurri che in anticipo hanno centrato la salvezza, primo obiettivo stagionale. Sconfitta interna per il Circolo Tennis Brindisi che ieri (20 giugno 2021), nella settima e ultima giornata della regular season del Campionato Nazionale a Squadre di Serie B1 Maschile, si è arreso per 6 a 0 agli ospiti del Colle degli Dei di Velletri.
Sei gli incontri disputati (4 singolari e 2 doppi) e una sconfitta contro gli avversari veliterni che trascina i biancazzurri, con la salvezza già acquisita in un palmarès di 9 punti e 15 incontri stagionali vinti, al quarto posto nella classifica del girone, precludendo ogni possibilità di accesso alla zona playoff.
Nei singolari: Matteo Giangrande (Brindisi, classifica 2.5) è stato sconfitto da Manuele Taddei (Colle degli Dei, classifica 2.6) 7-5/6-1; Paolo Cristofaro (Brindisi, classifica 2.7) è stato sconfitto da Elio Josè Lago (Colle degli Dei, classifica 2.6) 4-6/6-2/7-5; Nicolò Crespi (Brindisi, classifica 2.4) è stato sconfitto da Luca Fantini (Colle degli Dei, classifica 2.4) 6-3/7-5; Jacopo Tarlo (Brindisi, classifica 2.8) è stato sconfitto da Luca Perica (Colle degli Dei, classifica 2.6) 6-4/6-2.
Nei doppi: Crespi/Cristofaro (Brindisi, classifica 2.4 e 2.7) sono stati sconfitti da Lago/Amadio (Colle degli Dei, classifica 2.6 e 2.7) 7-6/2-6/11-9; Giangrande/Tarlo (Brindisi, classifica 2.5 e 2.8) sono stati sconfitti da Fantini L./Fantini A. (Colle degli Dei, classifica 2.4 e 2.7) 6-2/6-4.
«È una sconfitta che fa male, che dispiace molto specie perché concretizzatasi in casa, davanti al nostro pubblico – ha affermato nel post gara Vito Tarlo, capitano del C.T. Brindisi -. Avremmo sicuramente voluto scrivere un finale di stagione diverso, ma nello sport, nel tennis, funziona così. E se oggi, da un lato c’è l’amarezza per questo risultato, dall’altro c’è la grande soddisfazione per il quarto posto in classifica e la salvezza acquisita con una giornata di anticipo rispetto alla fine della stagione regolare. Il nostro era un girone molto competitivo: ci siamo scontrati con squadre che esprimono un gran tennis sia in singolare sia in doppio. Dopo un inizio di campionato piuttosto complicato, i ragazzi hanno trovato la chiave e, con forza, determinazione, spirito di attaccamento alla maglia, hanno messo in campo una convincente prova di squadra, centrando quello che era il nostro obiettivo principale. Per questo sono molto felice ed orgoglioso di loro».
«Chiudiamo la stagione con una amara sconfitta, ma al quarto posto in classifica che in qualche modo addolcisce il momento – ha commentato Carlo Faccini, direttore sportivo del C.T. Brindisi -. Dalla prima all’ultima giornata, è stato un campionato difficile, durante il quale siamo riusciti a dire la nostra esprimendo un ottimo tennis e questo deve renderci fieri. Oggi (ieri per chi legge, ndr) eravamo mentalmente stanchi: peccato per la sconfitta al terzo set di Cristofaro, che al di là del risultato finale, ha giocato un grande match, combattuto fino all’ultima palla; abbiamo sicuramente avvertito l’assenza di Rajski che sarebbe stato un valore aggiunto importante. Ma va bene così. Siamo contenti della salvezza che significa la permanenza in B1. Ora ci godiamo questo traguardo, già pronti a lavorare per la prossima stagione».
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