Redazione

Partirà sabato 12 giugno la rassegna “Un Castello Di Storie”, ideata dalla Cooperativa Thalassia in collaborazione con il comune di Mesagne e la direzione artistica di Sara Bevilacqua. Nato grazie alla misura straordinaria Custodiamo La Cultura in Puglia, promossa da Teatro Pubblico Pugliese e Regione Puglia, questo progetto si compone di quattro appuntamenti teatrali ed altrettante attività parallele che porteranno gli spettatori alla scoperta di un luogo magico come il castello Normanno Svevo di Mesagne.

Gli appuntamenti sono il 12 giugno alle ore 20.30 con “Revolution”, spettacolo della compagnia Meridiani Perduti che racconta gli anni del boom economico, della corsa allo spazio e dell'ascesa dei Beatles dall'insolita prospettiva di Brindisi. Il 16 giugno alle ore 20.30 sarà ospite la compagnia Burambò con “Una Storia che Non Sta Né In Cielo Né In Terra” una fiaba che racconta del mare della Puglia, di un piccolo paese, delle tradizioni popolari e di ammalianti sirene. Il 27 giugno alle 19.00 Angela Iurilli e Marianna Di Muro, porteranno in scena “La Bambina Librata” spettacolo dedicato ai grandi e ai bambini: Adele è una bambina evidentemente speciale, impossibile non vederlo eppure i suoi genitori ... L'ultimo appuntamento è per l'1 luglio, alle 20.30 con la compagnia Animalenta che presenta “ZVI ZVI Rosa Luxemburg”, sulla vita dell'attivista politica e rivoluzionaria, imprigionata tra il 1914 e il 1918 con l'accusa di incitamento alla diserzione ed alto tradimento.

Prima degli spettacoli ci saranno visite guidate agli spazi museali del castello Normanno Svevo (il 12, il 16 giugno e l'1 luglio), mentre il 27 giugno è previsto un laboratorio per bambini, dedicato allo spettacolo “La Bambina Librata”. Il biglietto (che comprende spettacolo e visita o laboratorio) è di € 5,00. Prenotazioni al 3494490606 o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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COVID: COLDIRETTI PUGLIA, CON GREEN PASS VIA LIBERA A 1,2 MILIONI TURISTI STRANIERI. Con il green pass Ue possono arrivare in Puglia 1,2 milioni di turisti stranieri che prima della pandemia erano venuti in vacanza durante l’estate. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, sulla base dei dati di PugliaPromozione, in riferimento al via libera definitivo del Parlamento europeo al certificato digitale Covid dell'Ue che dovrà ora essere formalmente adottato dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, per l'entrata in vigore e l'applicazione immediata dal primo luglio 2021.

“I turisti stranieri scelgono la Puglia per il proprio soggiorno soprattutto nei mesi di luglio, con il 18% sul totale annuo e settembre per il 17%, con un trend di pernottamenti equamente distribuiti nei mesi da maggio a ottobre. Un appuntamento atteso dai turisti stranieri ma anche dagli italiani soprattutto giovani per garantirsi possibilità di movimento e maggiori opportunità per il tempo libero come l’accesso alle discoteche che potrebbero ripartire in zona bianca a luglio con il green pass”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

L’andamento tendenziale degli arrivi prima del Covid segna in Puglia – con una capacità ricettiva che supera i 280mila posti letto - quasi 16milioni di presenze, 1,2 milioni di arrivi di turisti stranieri, quasi 4 milioni di pernottamenti internazionali – aggiunge Coldiretti Puglia – per cui il green pass si traduce in una svolta importante dopo che la scorsa estate gli arrivi dai Paesi europei sono crollati del 43% con pesanti effetti sull’economia e sull’occupazione.

Il turismo in Puglia impatta per 6,5 miliardi sui consumi finali, pari al 12,3% sui consumi totali – insiste Coldiretti Puglia – una ricchezza straordinaria a cui contribuisce il turismo esperienziale negli agriturismi, come dimostrato dalla quota percentuale di soddisfazione nel rapporto con il territorio. “Ai primi posti di gradimento c’è l’offerta di olio di qualità all’85%, di prodotti agroalimentari all’83%, paesaggi e colori per il 75%, l’ospitalità al 72% e l’offerta vitivinicola al 70%,
L’agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica, offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell’agriturismo significa maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale. L’ospitalità nelle strutture agrituristiche assume una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del turismo regionale”, spiega Filippo De Miccolis Angelini, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.

La Puglia – sottolinea la Coldiretti regionale - è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con oltre 3,8 milioni di pernottamenti di turisti stranieri che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio. L’assenza di stranieri in vacanza in Puglia  grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – sottolinea Coldiretti Puglia – i turisti dall’estero da paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna o la Cina hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa ma che adesso sono anche quelli che stanno procedendo velocemente nella campagna di vaccinazione.

Il ritorno dei vacanzieri dall’estero in Italia è infatti strategico per l’ospitalità turistica nelle mete più gettonate anche perché – continua la Coldiretti regionale – i visitatori da questo paesi stranieri hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Ma

Il ritorno dei vacanzieri dall’estero in Puglia è strategico per l’ospitalità turistica nelle mete più gettonate– conclude la Coldiretti regionale – e ad essere avvantaggiate saranno soprattutto le città d’arte, che sono le storiche mete del turismo dall’estero, ma anche gli agriturismi della Puglia dove gli stranieri secondo Campagna Amica rappresentano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti, con il cibo che è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.

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E' indetta pubblica selezione per la predisposizione di una graduatoria unica valida per tre anni (fino al 01/06/2024) da cui attingere collaboratori autonomi a cui affidare l’incarico di rilevatore sulla scorta di apposito disciplinare di incarico. Per l’indagine in corso, le cui rilevazioni sul campo si effettueranno presumibilmente (salvo diverse indicazioni da parte dell’ISTAT) dal 01/10/2021 al 23/12/2021 il numero di rilevatori previsto sarà di nr. 5 corrispondenti ai primi cinque classificati. Per ricoprire la funzione di rilevatore costituiscono requisito minimo: a) avere età non inferiore a 18 anni; b) essere in possesso del diploma di scuola superiore di secondo grado; c) saper usare i più diffusi strumenti informatici (PC, Tablet) e possedere adeguate conoscenze informatiche (internet, posta elettronica, uso dei principali applicativi Office); d) possedere esperienza in materia di rilevazioni statistiche, e in particolare di effettuazione di interviste; e) avere un’ottima conoscenza parlata e scritta della lingua italiana; f) godere dei diritti politici e non aver subito condanne penali; g) avere cittadinanza italiana o di uno degli Stati Membri dell’Unione europea o un regolare permesso di soggiorno. In allegato la domanda di partecipazione da scaricare. 

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Il polo BiblioMuseale e il Polo tecnico professionale “Messapia” realizzano il video “La chiave della saggezza. E troverò la luce nei tuoi occhi”, aderendo a “Museum at Night Challenge”. Con la conclusione dell’anno scolastico, volge anche al termine il ciclo annuale di progetti inseriti nella convenzione tra il Polo BiblioMuseale di Brindisi, diretto dall’Arch. Emilia Mannozzi, e il Polo tecnico professionale “Messapia”. diretto dalla DS Prof.ssa Rita Ortenzia De Vito, nell’ambito del PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), rivolto agli studenti del III, IV e V anno, “Indirizzo Servizi Culturali e di Spettacolo e Operatore Grafico”. E’ stato prodotto dagli studenti un video del Museo Archeologico “Ribezzo” ai fini della partecipazione alla catena virtuosa partita dal Belgio e che ha visto i luoghi della cultura italiani, ed europei tutti, “sfidarsi” in una vera e propria catena virtuosa sui social, attraverso la diffusione di video e foto notturni.

Scopo di questa lodevole, ludica ed intrigante iniziativa è raccontare cosa accade nella propria istituzione culturale quando essa è chiusa al pubblico e le luci al suo interno si spengono.

In ultimo, le parole sempre eterne di Lucrezio renderanno ancora più significative le immagini del video proposto: “Non saranno la luce e il chiarore del sole a farci uscire dalle tenebre, ma la conoscenza delle cose”. Infatti, le statue ed ogni altro reperto custodito nei musei o in altri luoghi della cultura sopravvivono alle tenebre dell’oblio attraverso gli occhi di un visitatore attento.

Il video “La chiave della saggezza. E troverò la luce nei tuoi occhi”, ideato e progettato da Emilia Mannozzi e Gianluigi Strafella, è stato realizzato dagli studenti, Azzurra Malorzo, Desirè Guttigliere, Sara Lipari e Gabriele Recchia (classe 4 E) dell’istituto “De Marco” - Polo Tecnico professionale Messapia, nella veste di attori, operatori di ripresa e montaggio, sotto l’eccellente regia del filmmaker prof. Gianluigi Strafella. 

Il video è visibile sulla pagina istituzionale Facebook del Museo Ribezzo.

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Per l’estate 2021 il centro storico della città di Mesagne si sta organizzando per presentarsi con un look differente e, soprattutto, con un’offerta gastronomica variegata. Infatti, sono diverse le nuove attività che si preparano ad aprire i battenti. Ovunque si vedono piccoli cantieri per migliorare il look dei ristoranti. C’è chi sta ritinteggiando, chi aumenta gli spazi a sedere e tanti che stanno creando nuove strutture per la movida. Tanti i locali che offriranno ai turisti e ai vacanzieri dei paesi limitrofi nuove occasioni di divertimento. Da piazza Vittorio Emanuele II a piazza Criscuolo, passando per via Albricci e soffermandosi in piazza dei Commestibili e via Lucantonio Resta.

Sarà un percorso enogastronomico che, se le previsioni degli anni scorsi verranno confermate, accoglierà migliaia di visitatori. Anche piazza Orsini del Balzo vedrà la presenza di nuovi spazi per la ristorazione, ma il mood di quest’anno sarà lo street food. Su questo fronte sono almeno quattro i locali in cui verrà servito del cibo da strada. Tutti di qualità e pensati per un target giovanile. In piazza Criscuolo, l’ex piazza dei barbieri, è quasi pronto un angolo in cui verranno serviti panzerotti salentini di tutti i gusti. Il proprietario, sembra essere, un vip di caratura nazionale. Considerando la scelta culinaria e le persone che lo gestiranno potrebbe diventare la nuova attrazione turistica della città. Sempre in questa piazza un giovane imprenditore sta investendo per rendere più accogliete un piccolo anfratto. Dove un tempo c’era un forno per le famiglie è nato uno spazio dedicato ai giovani.

Su via Albricci la farà da padrona la cucina giapponese con una scelta di piatti creati da chef provenienti dal Paese del dragone. Rimanendo sempre sull’asse principale del centro storico, che va da piazza Sedile alla porta Piccola, due imprenditori stanno aprendo altrettante tavole calde per offrire pizze al taglio e altri cibi succulenti da consumare camminando sulle antiche chianche, ristrutturate dopo il passaggio dei nuovi tronchi di acqua e fogna. In piazza dei Commestibili sembrerebbe, almeno per il momento, che non ci saranno grosse aperture.

Questo spazio sarà appannaggio delle attività già esistenti e che hanno dovuto sopportare in tutti questi mesi una chiusura difficile. Piazza Orsini tornerà ad essere il salotto buono della città con spettacoli musicali, teatrali e un’offerta enogastronomica di qualità. Le potenzialità per ritornare ad una vita normale ci sono tutte. “Il centro storico sarà arredato in maniera suggestiva – ha spiegato il sindaco Toni Matarrelli -. I ristoratori, ad esempio, renderanno maggiormente belli i loro spazi, nascondendo, tra l’altro, i bidoncini dei rifiuti differenziati che saranno occultati dietro dei caratteristici separé”. Infine, il primo cittadino ha assicurato che “quest’anno ci sarà un ulteriore miglioramento ambientale. Inoltre, tra pochi giorni, laveremo a fondo le chianche del centro storico per togliere i ricordi dei cantieri presenti nei mesi sorsi”. Infine, dal prossimo 11 giugno ci sarà la chiusura del centro storico che diventerà una grande isola pedonale.   

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Oncologia di Francavilla Fontana, precisazione della direzione generale Asl. In riferimento alle notizie relative all’Oncologia del Camberlingo di Francavilla Fontana, la direzione generale della Asl precisa che lunedì 7 giugno era ancora in corso la ricollocazione dell’ambulatorio oncologico della Medicina nei locali situati al quarto piano, nella Unità operativa di Medicina interna, dove si trovava originariamente fino a un anno fa. Un rientro previsto da tempo e comunicato con largo anticipo dalla direzione generale. 

Per quanto riguarda lo stato dei locali al quarto piano si fa notare che fino a sabato 5 giugno quelle stanze di Medicina sono state temporaneamente utilizzate dalla Chirurgia generale per i ricoveri dei pazienti sottoposti a interventi e sono spazi idonei all’accoglienza degli utenti.
Gli spazi liberati al quinto piano, invece, sono stati destinati ad accogliere l’Unità operativa complessa di Oncologia costituita da un day hospital e un ambulatorio oncologico, già operativi da ottobre 2020, che seguono al momento più di 400 pazienti e nella giornata di ieri hanno erogato regolarmente le prestazioni previste. Al quinto piano sarà attivata a breve anche un’unità di degenza con dodici posti letto.

DH onco-ematologia BR, Amati: “Situazione grave. Soldi ci sono ma si attende una semplice lettera”

“È gravissima la situazione logistico-organizzativa del Day hospital di onco-ematologia di Brindisi: 130 pazienti al giorno in pochissimi metri quadri, con il personale che fa salti mortali per assicurare cura e dignità. Eppure servirebbe una semplice lettera per attivare il procedimento di realizzazione della nuova struttura, dopo che da diversi mesi abbiamo pure individuato la fonte di finanziamento. A questo punto attenderò non più di sette giorni, trascorsi i quali non risparmierò iniziative”. Lo dichiara il presidente della commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Nel sopralluogo di questa mattina, accompagnato dai direttori delle Unità operative interessate Saverio Cinieri e Domenico Pastore, ho avuto modo di rendermi conto, ancora una volta, di una situazione strutturale e logistica al limite della ragionevolezza. Stanze di trattamento super affollate e anguste, corridoi occupati dagli schedari, sale di attesa insufficienti, ambulatori adattati in spazi ridotti, suddivisioni interne con paraventi e numerose altre criticità. 
Sono mesi che seguo il problema, aiutando la Direzione generale nel reperire i fondi necessari alla realizzazione della nuova struttura, individuati nei residui non spesi dell’art. 20 della legge 67 del 1988. 
Più volte ho sollecitato l’invio di una semplice relazione alla Regione per ottenere l’autorizzazione all’uso di quei fondi, così da partire con i lavori. 
Per quanto sia noto il mio impegno ad aiutare la Asl di Brindisi nel risolvere i problemi, a volte anche svolgendo mansioni di portalettere, non posso tacere di fronte a questa inerzia, confidando di ritrovare già da domani un chiaro segnale d’interesse da parte della dirigenza Asl e in particolare del suo ufficio tecnico”. 

Nota del Consigliere regionale Alessandro Leoci. “Stamani ho visitato il Castello Alfonsino di Brindisi, scoprendone la storia e il fascino. Dopo due anni e mezzo di lavori realizzati grazie a un finanziamento del Ministero per la Cultura, il Castello è stato riaperto al pubblico lo scorso 28 maggio. Una vero fiore all'occhiello per la Città di Brindisi. 
Il Forte a Mare, così come conosciuto dal pubblico, risale al Cinquecento ed è stato realizzato all'ingresso del porto sull'isola di S. Andrea a difesa delle incursioni turche e veneziane.
Ringrazio l'associazione Le Colonne per avermi guidato nella visita odierna. 
Il Castello infatti è visitabile su prenotazione con guida grazie all'associazione Le Colonne che si occupa della fruizione del bene, garantendo l'accesso quotidiano ai visitatori. Come ho potuto constatare sono molteplici i turni di guida ed è garantito il rispetto delle norme di sicurezza. Spero che sempre più visitatori possano apprezzarne la bellezza”.

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Una brusca frenata che allontana ancora di più i negozi dalla ripresa: ad aprile le vendite non alimentari delle piccole superfici sono ancora 6,2 punti percentuali – circa 2,5 miliardi di euro – sotto il livello di febbraio 2020, l’ultimo mese prima della pandemia. Uno stop dovuto in primo luogo alle restrizioni, che hanno deviato la spesa delle famiglie dalla rete del retail fisico all’online: nello stesso periodo l’e-Commerce segna un vero e proprio boom, con una crescita del 36,1%.

Così l'Ufficio di Presidenza della Confesercenti Brindisi commenta, in una nota, i dati diffusi da Istat sul commercio al dettaglio di aprile.

“L’auspicio è che il Pnrr rappresenti davvero quella svolta tanto attesa, la strada per la ripresa è ancora lunga: per le imprese del commercio, terziario e turismo fiaccate dalla pandemia non basta riaprire per recuperare tutto il terreno perso.

Si dovrà, necessariamente, concentrare le energie per dare una scossa forte al rilancio dei consumi delle famiglie ed alla ripresa della domanda, per rimettere in moto il Paese e consolidare il rilancio dell’economia.

Ma si dovrà pure intervenire con misure mirate al riequilibrio della concorrenza tra i vari canali distributivi: dall’inizio della pandemia, la chiusura forzata di mercati, negozi e centri commerciali ha favorito l’online e fatto crollare le vendite non alimentari di tutti i comparti del retail fisico, dai negozi (-6,2%) al commercio ambulante e fuori dai negozi (-5,9%).

Una distorsione che va affrontata e risolta con decisione. Da questo punto di vista la tassa sulle multinazionali è un passo in avanti, ma decisamente troppo timido, che garantisce ai giganti del web una tassazione agevolata da piccolissima impresa”.

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Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 6 giugno. Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 6 giugno 2021 risultano essere positivi 362 soggetti, di cui 184 donne (50,8%) e 178 uomini (49,2%), con età mediana di 40 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 74 nella fascia 0-18 anni, 242 tra 19-64 anni, 33 tra 65-79 anni, 13 negli 80 e oltre.

I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “sospetto di caso” 128 (35,4%), “contatto con caso accertato” 118 (32,6%), “screening” 8 (2,2%), “rientro da area a rischio” 1 (0,2%); in 107 casi (29,6%) il fattore di rischio non è definito.

L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute degli attualmente positivi descrive 179 (49,5%) soggetti paucisintomatici, 151 (41,7%) asintomatici, 22 (6,1%) con sintomatologia lieve, 3 (0,8%) con quadro severo, 4 (1,1%) critici e 2 (0,6%) in fase di guarigione; per 1 soggetto (0,2%) il dato non è noto.

Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 122 a Brindisi, 99 a Francavilla Fontana, 24 a Mesagne, 23 a Torchiarolo, 15 a Oria, 15 a Villa Castelli, 11 a Ostuni, 11 a San Vito dei Normanni, 9 a Latiano, 8 a Fasano, 6 a Cellino San Marco, 5 a Ceglie Messapica, 5 a San Pietro Vernotico, 2 a San Donaci, 2 a San Michele Salentino, 2 a Torre Santa Susanna, 1 a Carovigno, 1 a Erchie,1 a San Pancrazio Salentino, 0 a Cisternino. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torre Santa Susanna, Brindisi, Francavilla Fontana, Oria, Ceglie Messapica.

Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 6 giugno 2021, sono stati sottoposti a tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 in totale 113.402 residenti nella provincia di Brindisi, pari a 290,4 soggetti ogni 1.000 residenti.

Per 92.309 (81,4%) soggetti sottoposti a test è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa il 43% dei casi. Dei 113.402 soggetti sottoposti a tampone molecolare, 19.339 (17,1%) sono risultati positivi al test, con una incidenza cumulativa stimata pari a 495,3 casi x10.000 residenti; si conferma il trend dei casi in decremento. I positivi comprendono 9.965 donne (51,5%) e 9.374 uomini (48,5%) e l’età mediana è pari a 44 anni.

Il tasso di letalità è pari a 1,9%, inferiore al corrispettivo tasso pugliese del 2,6%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 374 i decessi totali: 293 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 51 tra i 60 e i 69 anni, 22 casi tra i 50 e i 59, 6 casi tra i 40 e i 49, e 2 nella fascia 30-39.

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