Redazione
Puglia. Persi 18 milioni di metri cubi di acqua al mese
SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, LA PUGLIA PERDE ACQUA -18MLN METRI CUBI IN 1 MESE.
La Puglia perde acqua con una diminuzione di 18 milioni di metri cubi nei soli invasi della Capitanata in 1 mese dal 7 maggio al 7 giugno. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dell’analisi dei dati del Consorzio di Bonifica della Capitanata, con la siccità che indebolisce un territorio fragile che va salvaguardato utilizzando i fondi del Recovery Plan per la realizzazione delle infrastrutture irrigue e di opere di manutenzione per mettere freno al rischio idrogeologico.
Alla diminuzione esponenziale di acqua si aggiungono i disservizi dei pozzi artesiani gestiti da ARIF, con i casi più eclatanti – aggiunge Coldiretti Puglia – a Conversano dove il pozzo è fermo da oltre 20 giorni a causa di un guasto alla pompa di sollevamento, con l’evidente danno per le aziende zootecniche della zona, dove l’erogazione di acqua risulta importantissima al fine di soddisfare le esigenze agricole e soprattutto quelle del bestiame.
Per i pozzi ubicati in agro di Noci relativi agli impianti irrigui di Scarciullo, Madonna della Scala e Perrotta l’erogazione è a singhiozzo, mentre in agro di Triggiano l’impianto di Fringuello non è funzionante e gli impianti Paradiso, Torrelonga, Pennalatorta di Via Capurso e Via Noicattaro necessitano di manodopera straordinaria e ordinaria al fine di sostituire componenti della rete idrica ormai esausti e logori, tali da non permettere una corretta erogazione dell’acqua.
“Vanno sfruttate al meglio tutte le risorse messe a disposizione della programmazione degli interventi idrici e di riassetto del territorio nei prossimi anni, perché è andata persa finora l’opportunità di ridisegnare politica irrigua e di bonifica integrale in Puglia. Un lusso che non ci si può permettere in una situazione in cui con l’emergenza Covid l’acqua è centrale per garantire l’approvvigionamento alimentare in uno scenario globale di riduzione degli scambi commerciali, accaparramenti e speculazioni che spingono la corsa dei singoli Stati ai beni essenziali per garantire l’alimentazione delle popolazione”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
La mancanza di una organica politica di bonifica e irrigazione – aggiunge Coldiretti Puglia – comporta che lo stesso costo dell’acqua sia stato e continui ad essere caratterizzato da profonde ingiustizie. Per questo vanno rivisti gli accordi fatti con la Regione Basilicata, circa il ristoro del danno ambientale e con la Regione Molise per la realizzazione di una condotta di 10 km per drenare acqua dall'invaso del Liscione fino all'invaso di Occhito.
Necessaria una stretta – insiste Coldiretti Puglia - per non perdere le risorse e avviare immediatamente nel 2021 il complesso piano per le infrastrutture irrigue in Puglia e le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, con la costituzione di un tavolo regionale istituito dall’assessore regionale all’Agricoltura Pentassuglia per avviare un monitoraggio capillare e costante delle azioni richieste e messe in campo, secondo una tempistica certa.
“Per cogliere una opportunità unica Coldiretti ha elaborato e proposto per tempo un progetto concreto immediatamente cantierabile – aggiunge Muraglia - per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie, con una esigenza resa necessaria dai cambiamenti climatici caratterizzati dall’alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di acqua”.
E’ inoltre necessario – aggiunge Coldiretti Puglia – reinserire nel P.N.R.R. il miliardo di euro per le forestazioni pedecollinari ed i 500 milioni per la digitalizzazione delle reti idriche. Questi interventi migliorerebbero la condizione soprattutto di territori difficili, invertendo la tendenza al loro abbandono, riducendo il divario fra aree del Paese, grazie all’insediamento di nuove attività produttive.
Il piano della Coldiretti sulle risorse idriche per il Recovery Plan punta alla transizione verde in modo da risparmiare il 30% di acqua per l’irrigazione, diminuire il rischio di alluvioni e frane, aumentare la sicurezza alimentare dell’Italia, garantire la disponibilità idrica in caso di incendi, migliorare il valore paesaggistico dei territori e garantire adeguati stoccaggi per le produzioni idroelettriche green in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell’UE per il 2030. Un progetto ideato ed ingegnerizzato e poi condiviso – conclude la Coldiretti Puglia - con ANBI, Terna, Enel, Eni e Cassa Depositi e Prestiti con il coinvolgimento anche delle Università.
Lopalco: "Completate le vaccinazioni per i maturandi"
“In pochi giorni abbiamo completato la vaccinazione dei maturandi pugliesi in tutte le province, con una adesione altissima da parte degli studenti. Abbiamo lavorato bene con le Asl in sinergia con le scuole e gli uffici scolastici provinciali, secondo un modello già collaudato con il personale e i docenti. Avevamo detto che i maturandi rappresentavano l’inizio di un percorso, per questo replicheremo le chiamate “scuola per scuola” dal 23 agosto allargandolo a tutti gli studenti dai 12 anni in su, per metterli in sicurezza col vaccino prima della ripresa delle lezioni. La nostra attenzione al mondo della scuola e dell’Università è massima”.
Lo comunica l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco.
“Ringrazio tutta la squadra che si è mossa per vaccinare tempestivamente i maturandi pugliesi - dichiara l’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo - la Puglia ha dimostrato una grande efficienza in questo ambito, siamo stati primi in Italia a vaccinare il personale scolastico, abbiamo completato le somministrazioni ai maturandi e ci prepariamo a completare la platea degli studenti over 12, dal 23 agosto, con lo schema “scuola per scuola” che ha funzionato così bene sinora”.
Sul portale della Regione è stata inoltre aggiornata la timeline delle prenotazioni del vaccino: dal 13 giugno potranno prenotare la prima dose anche i pugliesi tra i 15 e i 12 anni di età (nati tra il 2006 e il 2009) attraverso il sito lapugliativaccina.regione.puglia.it, le farmacie del sistema FarmaCup e attraverso il numero verde 800713931 attivo dal lunedì al sabato ore 8-20.
La Flai Cgil chiede chiarezza sulla residenza fittizia
Come Flai Cgil continuiamo a richiedere ancora il riconoscimento della residenza fittizia per i migranti, requisito indispensabile per il permesso di soggiorno, quindi per non essere sfruttati dai caporali, per veder rispettati i propri diritti, per poter prendere in affitto una casa , pretendere un contratto di lavoro , usufruire dell’assistenza sanitaria.
Terza commissione: uso sostenibile dei pesticidi, randagismo, benessere psicologico e precarietà dell'assistenza scolastica ai minori
Sì alla consultazione dei cittadini europei sull'uso sostenibile dei pesticidi, ma non si parli di agricoltura biodinamica, del tutto priva di presupposti di scientificità. La terza commissione permanente del Consiglio regionale della Puglia (sanità e servizi sociali), presieduta da Mauro Vizzino, ha espresso parere favorevole all'unanimità alla proposta di risoluzione della Commissione Europea che vuole verificare le ricadute del quadro d'azione comunitaria in materia. La decisione è integrata da una raccomandazione, fatta propria all'unanimità dalla commissione su proposta del presidente della commissione bilancio Fabiano Amati, che chiede di escludere l'agricoltura biuodinamiva dalle tecniche già pronte all'uso da parte della aziende agricole, di cui si parla nel testo della proposta comunitaria. L'agricoltura biodinamica nasce da suggestioni irrazionali, esoteriche, magiche e propiziatorie, ha spiegato Amati: “è destituita da qualsiasi fondamento scientifico” e non può essere in alcun modo confusa con l'agricoltura biologica o qualsiasi pratica agrotecnica.
La terza commissione ha incardinato due iniziative legislative - un disegno di legge della Giunta regionale ed una proposta di legge dei consiglieri Tutolo, Tupputi, Leoci - che aggiornano e adeguano la legislazione regionale precedente in tema di controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione. I proponenti hanno accolto la richiesta del presidente Vizzino di integrare ddl e pdl in un unico testo condiviso.
La commissione si è inoltre occupata delle criticità dei servizi di assistenza psicologica per la popolazione pugliese, illustrae nel corso di un'audizione dal presidente dell’Ordine regionale degli psicologi Vincenzo Gesualdo. L'assessore alla sanità Pierluigi Lopalco ha assicurato che a breve un tavolo di confronto consentirà alla categoria di “mettere nero su bianco” problemi, richieste e proposte e la Regione cercherà di rispondere. La pandemia ha reso evidenti alcune debolezze di sistema, ha detto, compresa l'assistenza socio-sanitaria: i distretti vanno “riscritti”.
Il sistema sanitario, secondo l'Ordine pugliese degli psicologi, deve impegnarsi a garantire i livelli essenziali di assistenza del benessere psicologico di adulti e minori, potenziare la psicologia scolastica, monitorare la qualità dei servizi riservati alle fragilità e prevedere l'accreditamento di studi convenzionati, affiancando il privato al pubblico.
Aggiornata ad una successiva seduta, allargata alla partecipazione dell'assessore l'istruzione Sebastiano Leo, l'audizione già avviata su richiesta del capogruppo La Puglia Domani Paolo Pagliaro, sulle garanzie occupazionali per gli educatori socio pedagogici di sostegno agli alunni disabili e degli OSS impiegati nell’integrazione scolastica. La precarietà nel lavoro, ha fatto presente, pregiudica la qualità dell’assistenza, le due criticità si sommano ed obbligano la Regione a farsi carico del problema.
Nell'illustrare le competenze relative al proprio settore d'intervento, gli assessori al welfare Rosa Barone e alla sanità Pierluigi Lopalco hanno insistito sulla necessità di fare ordine anche normativamente in un sistema complesso e multidisciplinare, che va uniformato.
Sono stati ascoltati rappresentanti sindacali di categoria. L'esigenza di coinvolgere l'assessore Leo è stata suggerita dal consigliere Antonio Gabellone.
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Covid - 19. Oggi 56 casi positivi in Puglia, 15 in provincia di Brindisi con 2 decessi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 7 giugno 2021 in Puglia, sono stati registrati 3.454 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 56 casi positivi: 4 in provincia di Bari, 15 in provincia di Brindisi, 3 nella provincia BAT, 15 in provincia di Foggia, 16 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione.
Sono stati registrati 4 decessi: 1 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.533.789 test.
226.354 sono i pazienti guariti.
18.539 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 251.438 così suddivisi:
94.715 nella Provincia di Bari;
25.388 nella Provincia di Bat;
19.449 nella Provincia di Brindisi;
44.920 nella Provincia di Foggia;
26.669 nella Provincia di Lecce;
39.133 nella Provincia di Taranto;
802 attribuiti a residenti fuori regione;
362 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Giornata mondiale della sicurezza alimentare
Dal 2019, il 7 giugno si celebra la Giornata mondiale della sicurezza alimentare (World Food Safety Day). Con essa si riafferma l’impegno assunto dai governi di tutto il mondo di dare priorità alla sicurezza alimentare e di accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica su questo tema.
Per garantire la sicurezza degli alimenti ai consumatori e salvaguardare il settore agroalimentare da crisi ricorrenti, l’Unione Europea, e quindi l’Italia, hanno adottato la strategia globale di intervento “From farm to fork” (sicurezza dai campi alla tavola), un modello in cui avviene un controllo integrato lungo tutta la filiera produttiva: produzione, commercializzazione, etichettatura, controlli ufficiali, piani di autocontrollo e il sistema di gestione delle allerte.
I controlli per garantire al consumatore “Alimenti sicuri” sono effettuati prima di tutto dallo stesso operatore del settore alimentare attraverso il cosiddetto “autocontrollo”, cioè una serie di attività che il produttore di alimenti mette in atto obbligatoriamente. Durante il percorso di un prodotto, “dai campi alla tavola” comprese cioè anche le materie prime e i materiali a contatto, vengono poi effettuati i “controlli ufficiali” a cura di organi preposti. Innanzitutto il Ministero della Salute tramite le Asl e i NAS, ma anche le Forze dell’Ordine, i laboratori degli istituti zooprofilattici e Arpa.
Nello specifico i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL operano sul territorio costantemente attraverso controlli ufficiali eseguiti periodicamente, con frequenza appropriata basata su un sistema di valutazione dei rischi e anche attraverso controlli ad hoc, che scaturiscono cioè da situazioni contingenti e non prestabilite quali attivazione del sistema di allarme rapido, esposti, richiesta di altre autorità competenti.
Questo sistema di controlli garantisce alimenti sicuri quando posti in vendita, ma il rischio zero non esiste comunque. Anche il consumatore deve fare la sua parte informandosi, ponendo l’attenzione alle etichette, alle temperature dei banchi di vendita, alle date di scadenza: il cliente deve essere garantito in fase di commercializzazione, ma anche in ambito domestico deve seguire regole precise per la conservazione, refrigerazione, cottura del cibo. In tal senso possono risultare utili le informazioni pubblicate periodicamente sul sito istituzionale, a cura della Uosd Sicurezza Alimentare e Antibioticoresistenza afferente al Dipartimento di Prevenzione.
Nello spirito del significato di questa giornata che celebra la Sicurezza Alimentare è stato richiesto l’intervento-video alla professoressa Giuseppina Tantillo, ordinario della disciplina "Ispezione degli Alimenti", Dipartimento interdisciplinare di Medicina dell’Università “A. Moro” di Bari, che ha ben accolto l’iniziativa. La docente illustra l’importanza della sicurezza alimentare come food safety per la sanità pubblica, delle normative europee che hanno messo al centro il consumatore (cenni su autocontrollo e tracciabilità), dei controlli ufficiali nelle imprese alimentari nelle diverse attività (monitoraggio, sorveglianza, verifica, ispezione, campionamenti e audit).
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Ospedale comunità Cisternino, Amati: “Si torna all’attività ordinaria. Finita la missione Covid”
“Ancora qualche ora e l’Ospedale di comunità di Cisternino tornerà all’attività ordinaria. Finisce dunque la missione di assistenza e cura per i malati Covid post acuti, nella speranza che la pandemia non faccia più emergere la necessità di nuove riconversioni”.
Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Il nuovo Ospedale di comunità di Cisternino ci ha fatto vivere un’esperienza difficile e meravigliosa. Difficile perché nata e cresciuta nel periodo più difficile e tragico della pandemia; meravigliosa perché vissuta in tempi record e fronteggiando le paure delle persone in buona fede e le ostilità di molti politici per beghe da posizionamento.
Ma ora è tutto passato e tutti possiamo dirci vincitori, anche quelli che con le loro profezie di sventura ci hanno incoraggiato a fare tutto ciò che serviva per smentirli.
Viene riconsegnata, dunque, alla città una nuovissima struttura che abbiamo già candidato a nuovi e ulteriori traguardi di efficienza, e penso all’ampliamento, nella speranza che nelle prossime settimane possa essere definita la gara per la realizzazione della strada d’accesso già finanziata dalla Regione. Ringrazio il personale sanitario, medici, infermieri, oss, ausiliari e pulitori, grazie ai quali è stata possibile l’attività di assistenza.
Ringrazio i manager della Asl Brindisi, a cominciare dal DG Giuseppe Pasqualone, e tutti i dirigenti, tecnici e imprese; un pensiero di amicizia e gratitudine, infine, ai miei compagni di strada sul campo in questa avvincente esperienza, Giampiero Bennardi e Martino Montanaro, con i quali in un giorno plumbeo, segnato da scetticismo e sfiducia, accettammo la grande sfida chiedendo a noi stessi un unico esito esigente: riuscirci. E penso che così sia stato; con umiltà, determinazione, senso del limite, pazienza e, infine, gentilezza, cioè quel sentimento che spesso non si fa ardere nel cuore preferendo il sabotaggio dei fatti per contrastare le persone che li realizzano”.
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Sì all’adozione, no all’abbandono: campagna di sensibilizzazione dell’amministrazione per gli amici a quattro zampe
FASANO - Il canile sanitario è già terminato, il canile rifugio è in fase di ultimazione. Gli amici a quattro zampe torneranno ad avere una casa, ma avranno bisogno dell’amore di una famiglia che li adotti e che, soprattutto, non li abbandoni. Per questo motivo il sindaco Francesco Zaccaria lancia un appello e lo fa proprio dal nuovo canile quasi finito: «Nel canile rifugio e nel canile sanitario i nostri amici a quattro zampe ricevono le prime cure – dice il primo cittadino -, come ad esempio la microcippatura, le vaccinazioni, la sterilizzazione. Ma questi luoghi non sono la loro vera casa: attendono di essere accolti in una famiglia che li accudisca con amore e che soprattutto non li abbandoni».
Per sensibilizzare i cittadini all’adozione l’amministrazione ha realizzato un video in collaborazione con «Quattrozampe nel cuore»: «Ringrazio l’associazione per il grande lavoro che i volontari svolgono da anni per la cura dei nostri cani – dice il sindaco –. Purtroppo in coincidenza con l’inizio dell’estate si verificano sempre più casi di abbandono. Ricordo che abbandonare i cani è reato punito dal codice penale ed è un comportamento che, prima e oltre che dalla giustizia, deve essere condannato a livello etico. La nuova struttura potrà ospitare circa 200 cani nel canile rifugio e 20 in quello sanitario ma non può e non deve essere la soluzione definitiva contro l’abbandono e il randagismo. Adottare un cane è un profondo atto d’amore nei confronti della vita ed è un bellissimo gesto d’affetto nei confronti dei nostri amici a quattro zampe che ci riempiono di affetto e calore senza chiedere nulla in cambio se non di essere accuditi e rispettati».
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Mesagne. Con il volantinaggio selvaggio multe fino a 600 euro
Lotta al volantinaggio selvaggio che imbratta e deturpa la città di Mesagne. Lo ha deciso l’Amministrazione comunale che per tale motivo ha aggiornato e inasprito il regolamento comunale che disciplina questa particolare forma di marketing comunicativo che si svolge con la distribuzione capillare di volantini pubblicitari a carattere commerciale e promozionale. “L'obiettivo è chiaro – ha esordito il sindaco Toni Matarrelli - sì al decoro urbano e al buon senso; stop a carte, depliant e stampati di ogni genere incollati sulle strade, sui marciapiedi e lasciati alla rinfusa anche fuori dalle cassette postali”. Con il nuovo regolamento le attività di distribuzione tramite “porta a porta” saranno subordinate alla presentazione di apposita istanza, da inoltrare attraverso il modulo disponibile presso il comando di polizia locale, per l’ottenimento della relativa autorizzazione. “Il mancato rispetto della disciplina contenuta nel provvedimento, comporterà l’applicazione di multe e il ripristino dello stato dei luoghi”, ha precisato il primo cittadino. Le multe per i trasgressori possono arrivare fino a 600 euro.
Dunque, il Comune di Mesagne si è dotato di un regolamento che disciplinerà il volantinaggio selvaggio, disponendo nuove e più stringenti norme per combattere la pratica diffusa della distribuzione di volantini pubblicitari che solitamente vengono gettati a terra o abbandonati in luoghi non idonei con grave danno al decoro urbano e all'immagine della città. Tale attività di promozione commerciale viene puntualmente eseguita, da parte del personale incaricato, mediante il deposito delle brochure informative direttamente sui gradini delle case o infilate nelle maniglie delle porte delle abitazioni comprese quelle che, verosimilmente, appaiono disabitate.
La conseguenza di tale deprecabile comportamento è che il materiale pubblicitario, prima ancora di raggiungere il destinatario dell'informazione, viene disperso sulle pubbliche strade. “Poiché il più delle volte questo avviene in ore successive allo spazzamento, esso si trasforma in un enorme quantità di rifiuti di difficile raccolta e, quindi, con un evidente degrado dell'igiene e del decoro dell'intero territorio comunale”, ha fatto notare l’assessora all’Ambiente, Maria Teresa Saracino, sottolineando che lo “spargimento di fogli di carta costringe il gestore del servizio d'igiene urbana ad impiegare uomini, mezzi e risorse finanziarie per la loro raccolta senza riuscirci sufficientemente a causa sia della velocità di distribuzione del materiale pubblicitario, sia, spesso, per l'intervento di fattori atmosferici quali pioggia e vento che contribuiscono alla loro disseminazione in tutte le vie nei più piccoli anfratti”. Il regolamento è composto da 13 articoli che disciplinano il modus operandi prevedendo, altresì, sanzioni amministrative, da un minimo di 10 a un massimo di 600 euro applicabili nei confronti dell'azienda commissionaria e nei confronti di chi diffonde volantini. “Ma anche nei confronti dei cittadini che si disfano del volantino gettandolo in strada”, ha concluso l’assessora Saracino.
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Legambiente. Pulito il parco punta delle Saline
Domenica 6 giugno si è svolta a Brindisi l'annuale iniziativa di Legambiente spiagge pulite nel Parco «Saline e stagni di Punta della contessa».