Redazione
San Pancrazio Salentino. Detiene illegalmente in casa una cartuccia per pistola, denunciato cittadino romeno. In San Pancrazio Salentino, i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato un 33enne cittadino romeno domiciliato in quella Città, per detenzione illegale di una cartuccia calibro 9. In particolare, durante una perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione dell’uomo, i militari hanno rinvenuto la munizione nascosta all’interno del comodino della sua camera da letto, successivamente sequestrata.
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Sottoposto agli arresti domiciliari fa entrare in casa una persona non autorizzata e detiene dello stupefacente per uso personale
Carovigno. Sottoposto agli arresti domiciliari fa entrare in casa una persona non autorizzata e detiene dello stupefacente per uso personale, aggravata la misura cautelare con la sua custodia in carcere.I Carabinieri della Stazione di Carovigno hanno eseguito un’ordinanza di sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Brindisi nei confronti di CAMPOSEO Pasquale, 22enne del luogo. L’aggravamento della misura alla quale era già sottoposto il giovane, è scaturita dalle violazioni degli obblighi imposti dall'Autorità Giudiziaria poiché, durante un pregresso controllo, i militari hanno riscontrato nella sua abitazione, la presenza di una persona non autorizzata, nonché rinvenuto della sostanza stupefacente destinata all’uso personale. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Brindisi.
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Detiene illecitamente in casa sostanza stupefacente suddivisa in dosi e materiale per il suo confezionamento, arrestato
Ceglie Messapica. Detiene illecitamente in casa sostanza stupefacente suddivisa in dosi e materiale per il suo confezionamento, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica, a conclusione degli accertamenti, hanno arrestato un 44enne del luogo per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. In particolare, i militari, durante la perquisizione domiciliare eseguita con la collaborazione di personale del Nucleo Cinofili della Guardia di Finanza di Brindisi, hanno trovato nella sua abitazione, 34 grammi di hashish suddivisi in dosi e materiale destinato al confezionamento delle medesime, il tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato, concluse le formalità di rito è stato rimesso in libertà su disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
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Mesagne. Evade dalla detenzione domiciliare, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Mesagne, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in arresto un 64enne del luogo per evasione dalla detenzione domiciliare quale misura alternativa a quella in carcere. In particolare, è stato sorpreso dai militari a bordo della sua autovettura, con il motore avviato, distante dal perimetro dell'abitazione. L’arrestato, concluse le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato riaccompagnato presso il suo domicilio per proseguire la misura alla quale era sottoposto.
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CONFCOMMERCIO BRINDISI – ARGENTINA E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI FEDERMODA. ELETTO IL CONSIGLIO DIRETTIVO
CONFCOMMERCIO BRINDISI – ARGENTINA E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI FEDERMODA. ELETTO IL CONSIGLIO DIRETTIVO. Roberto Argentina (Francavilla Fontana) è il nuovo Presidente del sindacato FEDERMODA della Confcommercio della provincia di Brindisi.
E’ stato eletto all’unanimità nel corso dell’assemblea elettiva svoltasi presso la sede di Confcommercio (ed in remoto), a cui ha partecipato il segretario generale di Federmoda Italia Massimo Torti.
Eletto all’unanimità anche il nuovo consiglio direttivo che risulta composto da Antonio Gioia (San Michele Salentino), Clara Cocciolo (Cellino San Marco), Grazia Pancosta (San Pietro Vernotico), Samuele Olive (Fasano), Fabrizio Romano (San Pietro Vernotico) e da Melissa Monaco (Brindisi).
I lavori sono stati aperti dalla Presidente provinciale di Confcommercio Anna Rita Montanaro che ha illustrato l’attività svolta dall’associazione in provincia di Brindisi anche in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria.
Il Direttore Angelo Colella, invece, si è soffermato sull’esigenza di “fare squadra” per affrontare al meglio le difficoltà del momento e per avere un maggiore peso contrattuale nelle interlocuzioni con gli enti locali.
Il Segretario generale Torti ha fatto una analisi della situazione del settore moda, ovviamente con particolare riferimento alla situazione determinata dalla pandemia. Nel corso dell’ultimo anno, grazie anche alle segnalazioni provenienti dai territori, Federmoda/Confcommercio ha avanzato numerose proposte al Governo, tra cui l’estensione della cassa integrazione alle imprese del commercio con un solo dipendente, la sospensione o la dilazione di contributi e tasse, la liquidità alle imprese senza merito creditizio, contributi a fondo perduto e un sostegno per il pagamento di canoni di locazione. Un’azione che si è tradotta in interventi concreti che il Governo ha inserito nell’ambito dei decreti-legge varati durante i mesi scorsi (decreto cura-Italia, decreto liquidità, decreto rilancio, decreto semplificazioni, decreto agosto, decreto ristori-bis, decreto Natale, bilancio dello Stato, e mille proroghe).
All’intervento del Segretario generale ha fatto seguito un ampio dibattito con la partecipazione dei commercianti presenti, a dimostrazione della volontà di sostenere concretamente le azioni del sindacato, nell’interesse dell’intero settore della moda.
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“Sportello Sovraindebitamento”: il nuovo servizio del Coordinamento “Dalla Parte del Consumatore”
“Sportello Sovraindebitamento”: il nuovo servizio del Coordinamento “Dalla Parte del Consumatore”. Il Coordinamento istituito dall’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, Osservatorio LIDU sui fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento, la Confconsumatori Brindisi e l’ACU Calabria ha avviato una campagna di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza sul fenomeno del sovraindebitamento e, soprattutto, sugli strumenti che l’ordinamento giuridico prevede, qualora ne ricorrano i presupposti, per uscire dalla crisi.
Dato il notevole interesse e la partecipazione che l’iniziativa ha riscosso, l’Associazione ha attivato un apposito servizio, a livello nazionale, denominato “Sportello Sovraindebitamento” al fine di offrire ai cittadini informazioni ed analisi in merito al singolo caso di sovraindebitamento.
Lo “Sportello Sovraindebitamento” è un servizio “pilota”, coordinato, a livello nazionale, dall’avv. Vincenzo Scaglione e dall’avv. Monica Laforgia, esperti del settore e responsabili della Delegazione Emilia Romagna dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”.
«Nell’attuale contesto economico finanziario caratterizzato dall’emergenza sanitaria in corso, la conseguente crisi economica delle famiglie si sta facendo sentire settimana dopo settimana» affermano l’avv. Vincenzo Scaglione e l’avv. Monica Laforgia «Riteniamo, quindi, che la disciplina sul sovraindebitamento, conosciuta come legge salvasuicidio, possa costituire un’ancora di salvezza, soprattutto alla luce delle importanti novità entrate in vigore il 25 dicembre 2020.
Queste ultime prevedono, ad esempio, la semplificazione delle procedure, una definizione più estesa di consumatore, la possibilità di rinegoziare e/o stralciare anche i crediti fiscali e falcidiabilità e ristrutturazione dei debiti derivanti da contratti di finanziamento con cessione del quinto, del trattamento di fine rapporto o della pensione nonché quelli derivanti da operazioni di prestito su pegno»
Per l’avv. Emilio Graziuso, Responsabile Nazionale del Coordinamento “Dalla Parte del Consumatore”, lo “Sportello Sovraindebitamento” risponde a un’esigenza sempre più pressante. «La crisi economica colpisce e colpisce duro – spiega l’avv. Graziuso – Sono tante, troppe, le famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese e e si ritrovano in una situazione di sovraindebitamento. Come coordinamento riteniamo, quindi, che informare i cittadini in merito alle caratteristiche di questo importantissimo strumento giuridico, il quale offre una possibilità concreta per uscire da una situazione di sovraindebitamento, costituisca una battaglia sociale ed una priorità per la nostra Associazione».
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tel. 347 – 0628721.
Potete inoltre visitare le Pagine Facebook dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”.
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Il Cobas lotta per l'integrazione scolastica
Il Cobas di Brindisi , unitamente al Cobas di Lecce, ha svolto una intensa attività in questa settimana a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori della integrazione scolastica pugliese rivolta a migliorare una situazione a dir poco insostenibile per il numero di ore assegnate che vengono ridotte sempre più ,dalle regole dettate dalle cooperative che tagliano i già miseri salari, con sospensione del lavoro che non viene retribuito durante i mesi estivi ed altro ancora .
-Mercoledì 10 Marzo incontro in videoconferenza con il nuovo assessore regionale al Welfare ,Rosa Barone.
-Giovedì 11 Marzo il Cobas ha incontrato di persona a Brindisi l’Assessore Regionale al Welfare , Rosa Barone, dove ha continuato ad illustrare le nostre idee di miglioramento del servizio .
Il Cobas propone il superamento della gestione del servizio di integrazione scolastica da parte delle cooperative con la costituzione di una società pubblica ,una società cosiddetta in house , che metta dentro tutte le diverse figure di sostegno presenti nella scuola .
L’Assessore Barone ha recepito la proposta pur nelle more delle difficoltà ad essere realizzata per i numerosi ostacoli che si frappongono alla sua realizzazione.
-Venerdì 12 Marzo sit in alle 9,00 a Bari con incatenamento simbolico davanti la Regione Puglia come protesta per una sorta di caporalato moderno e di riduzione in schiavitù per stipendi che spesso non superano le 400 euro , per tagli apportati da regolamenti regionali e dalle stesse cooperative.
Il Cobas ha subito dopo incontrato il Presidente della Task Force Regionale sulla occupazione, Leo Caroli,al quale ha illustrato che l’accordo quadro ottenuto attraverso numerose proteste lo scorso anno per la provincia di Lecce che migliorava un po' le condizioni di lavoro è stato letteralmente ignorato dalle cooperative; dall’altra la necessità di un superamento delle condizioni attuali attraverso la costituzione di una società in house e politiche regionali per un sostegno maggiore dei soggetti deboli interessate dalla integrazione scolastica.
Il Presidente Leo Caroli ha mostrato particolare interesse per la proposta Cobas che parla dei lavoratori e delle persone svantaggiate oggetto del servizio , rimane amareggiato per la mancata attuazione dell’accordo quadro leccese realizzato con la task force lo scorso anno, apripista di un possibile miglioramento per i lavoratori di tutta la Regione Puglia .
Il Presidente Caroli pur rappresentando le difficoltà di attuazione della proposta di realizzare una società in house ammette che è sempre la Regione Puglia ad essere la protagonista assoluta del servizio erogando le sostanze economiche ai comuni, quindi in grado di poter dare un indirizzo alle stesse.
La Regione Puglia affida la realizzazione di una ricognizione sul campo a due componenti della Task Force per rivedersi tra 20/30 giorni di nuovo in Regione.
L’impegno del Cobas continua per eliminare una situazione a dir poco intollerabile.
Brindisi 13.03.2021
Per il Cobas Roberto Aprile
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C’è un’insidia che minaccia l’ecosistema della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto ed è l’abbandono di rifiuti lungo la complanare che costeggia la riserva. Ma l’area protetta non è sola, il Consorzio di Gestione e Anas fanno fronte comune nella lotta all’illecito.
La presenza di rifiuti lungo la strada che segna il passaggio dalla zona agricola a quella naturalistica è una problematica annosa.
Periodicamente incivili abbandonano sacchi di materiale di ogni genere tra cui flaconi di fitofarmaci e plastica. Oltre al danno provocato dalla mera presenza dei rifiuti, i rischi maggiori ai quali tali soggetti espongono la riserva sono due: la contaminazione degli habitat tutelati e gli incendi.
Nel primo caso, si tratta di un danno silenzioso e letale per la fauna selvatica che trova rifugio a Torre Guaceto, nel secondo di un pericolo potenzialmente devastante, vista la facilità con la quale, in caso di rogo, i rifiuti in plastica gettati vicino alla vegetazione provocherebbero un’accelerazione della propagazione delle fiamme.
Non avendo alcuna autorità per l’intervento di merito, il Consorzio di Gestione della riserva ha fatto appello ad Anas affinché venissero rimossi i rifiuti abbandonati lungo la complanare e sotto il ponte limitrofo.
Anas ha risposto tempestivamente alla richiesta di aiuto e, in queste ore, gli operatori dell’ente stanno provvedendo ad un’accurata rimozione.
Ma intervenire con azioni di pulizia sistematiche non basta.
“Ringraziamo Anas per la tempestività con la quale ci assicura sempre il suo supporto – ha commentato Corrado Tarantino, presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto -, Occorre risolvere il problema all’origine e per mettere la parola fine alla piaga dell’abbandono di rifiuti, proporremo ad Anas di metterci al lavoro per l’installazione di un sistema di videosorveglianza che ci permetta di beccare i ‘furbetti’ in flagrante”.
C’è un’insidia che minaccia l’ecosistema della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto ed è l’abbandono di rifiuti lungo la complanare che costeggia la riserva. Ma l’area protetta non è sola, il Consorzio di Gestione e Anas fanno fronte comune nella lotta all’illecito.
La presenza di rifiuti lungo la strada che segna il passaggio dalla zona agricola a quella naturalistica è una problematica annosa.
Periodicamente incivili abbandonano sacchi di materiale di ogni genere tra cui flaconi di fitofarmaci e plastica. Oltre al danno provocato dalla mera presenza dei rifiuti, i rischi maggiori ai quali tali soggetti espongono la riserva sono due: la contaminazione degli habitat tutelati e gli incendi.
Nel primo caso, si tratta di un danno silenzioso e letale per la fauna selvatica che trova rifugio a Torre Guaceto, nel secondo di un pericolo potenzialmente devastante, vista la facilità con la quale, in caso di rogo, i rifiuti in plastica gettati vicino alla vegetazione provocherebbero un’accelerazione della propagazione delle fiamme.
Non avendo alcuna autorità per l’intervento di merito, il Consorzio di Gestione della riserva ha fatto appello ad Anas affinché venissero rimossi i rifiuti abbandonati lungo la complanare e sotto il ponte limitrofo.
Anas ha risposto tempestivamente alla richiesta di aiuto e, in queste ore, gli operatori dell’ente stanno provvedendo ad un’accurata rimozione.
Ma intervenire con azioni di pulizia sistematiche non basta.
“Ringraziamo Anas per la tempestività con la quale ci assicura sempre il suo supporto – ha commentato Corrado Tarantino, presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto -, Occorre risolvere il problema all’origine e per mettere la parola fine alla piaga dell’abbandono di rifiuti, proporremo ad Anas di metterci al lavoro per l’installazione di un sistema di videosorveglianza che ci permetta di beccare i ‘furbetti’ in flagrante”.
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Covid a Mesagne e nuove disposizioni
Emergenza epidemiologica: la situazione a Mesagne e le misure in vigore da lunedì 15 marzo in Puglia.
Vizzino. Oggi in Comune di Mesagne incontro con Presidente agenzia nazionale del lavoro
LAVORO: INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA – A MESAGNE INCONTRO CON IL PRESIDENTE DELL’AGENZIA ANPAL PARISI.