Redazione

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 25 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 10256 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.154 casi positivi: 420 in provincia di Bari, 85 in provincia di Brindisi, 78 nella provincia BAT, 235 in provincia di Foggia, 99 in provincia di Lecce, 233 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione e 1 provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 27 decessi: 9 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 3 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.532.395 test.

107.933 sono i pazienti guariti.

31.972  sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 143.770, così suddivisi:

54.847 nella Provincia di Bari;

15.393 nella Provincia di Bat;

10.648 nella Provincia di Brindisi;

28.974 nella Provincia di Foggia;

12.222 nella Provincia di Lecce;

20.949 nella Provincia di Taranto;

577 attribuiti a residenti fuori regione;

160 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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COLDIRETTI PUGLIA E FORGREEN FIRMANO PRIMO ACCORDO PER ENERGIA AGRICOLA A KM0. 

La firma dell’accordo consente di far crescere la prima comunità agro energetica 100% rinnovabile con il contributo essenziale della Puglia, una delle regioni più green d’Italia, dove sarà prodotta, raccolta e ridistribuita energia agricola a Km0. Ad affermarlo è il presidente della Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, in  occasione della firma dell’intesa tra ForGreen SpA Società Benefit e Coldiretti Puglia.

In Puglia le imprese agricole socie della Coldiretti, con più di 700 impianti a fonte rinnovabile, per lo più fotovoltaici istallati sulle coperture dei fabbricati agricoli, producono energia rinnovabile soddisfacendo il bisogno annuo di oltre 15 mila famiglie, scongiurando l’immissione in atmosfera di circa 8 milioni di kg di CO2 equivalente ogni anno.

“Allo stato attuale sono coinvolti 189 produttori di energia agricola per un totale di 283 impianti superiori ai 20 KW. L’agricoltura pugliese è una risorsa strategica per avviare una nuova stagione di sviluppo economico e occupazionale. La nostra agricoltura è la più green d’Europa ed è all’avanguardia di un nuovo modello economico circolare in cui si produce valorizzando anche gli scarti con una evoluzione energetica che possa rappresentare una parte significativa degli sforzi per modernizzare e trasformare l’economia pugliese ed italiana. L’iniziativa, non è solo occasione per risparmiare sulla bolletta elettrica e condividere un’energia a km0, ma uno stimolo a tutto il Paese che questa nostra grande forza di Comunità diventi di tutti”, commenta il presidente Muraglia.

Coldiretti Puglia ritiene indispensabile il contributo del settore al percorso di transizione energetica della regione, orientato alla sostenibilità ambientale con la produzione di energia green, la tutela del suolo, dell’acqua e dell’aria e del corretto consumo energetico di matrice agricola, quale leva di competitività e nel contempo di presidio e salvaguardia dei territori, in particolare nelle aree più a rischio del Paese.

Per questo Coldiretti Puglia ritiene indispensabile promuovere e diffondere la distintività delle produzioni e dei processi di trasformazione del cibo, la costituzione di filiere agroalimentari, anche attraverso un sostegno finanziario pubblico, a cui corrispondano tavoli tecnico-scientifici ad hoc per allineare il mondo della produzione alle nuove richieste di mercato, con l’innovazione di prodotto e di processo.

“Al via già la fornitura di energia agricola a Km0 presso 91 sedi della Coldiretti in Puglia con un percorso di valorizzazione della filiera energetica, dalla produzione al consumo – insiste Pietro Piccioni, direttore regionale - passando per la gestione amministrativa e tecnica degli impianti. L’economia circolare è un pilastro strategico nel percorso di decarbonizzazione delle nostre attività e per garantire un futuro di minori emissioni occorre condividere le nostre competenze nel settore dell’energia con tutti i principali attori dei sistemi economico e sociale, come il mondo agricolo”.

“ForGreen e Coldiretti Puglia hanno danno vita alla versione 2.0 del progetto” dichiara Vincenzo Scotti, Amministratore Delegato di ForGreen SpA Società Benefit. “Energia agricola a km 0 rappresenta un grande punto di svolta nel ruolo che l’energia può assumere all’interno di un modello che punta alla sostenibilità. Il suo innesto in questo territorio, dove è già presente e fortemente sentito lo sviluppo delle Comunità Energetiche, giocherà un ruolo strategico e avrà tutte le caratteristiche per affermarsi. Ringrazio Coldiretti Puglia per aver riconosciuto nel nostro modello uno strumento di collaborazione per fornire ai produttori di energia rinnovabile propri associati, l’insieme dei servizi che li aiuti a valorizzare al massimo la propria produzione diventando nodi strategici della comunità Energia agricola a km 0”.

“Energia Agricola a km0 nasce come contributo del settore agricolo alla lotta ai cambiamenti climatici – spiega Luca D’Apote, responsabile Servizio Energia dell’Area Economica di Coldiretti Nazionale - anticipando gli indirizzi del Piano nazionale integrato per l’energia ed il clima. Ha come finalità la crescita di una nuova cultura energetica che sensibilizzi le imprese agricole e i cittadini nella valorizzazione e utilizzo di energia verde prodotta localmente dalle imprese agricole. Persegue lo sviluppo di comunità energetiche traguardando l’attuazione delle direttive sul “mercato interno dell'energia elettrica” e “Red2” per coniugare i modelli di Comunità di cittadini e piccole imprese con le Comunità Rinnovabili”.

Si tratta infatti di un patto sociale in grado di offrire le migliori garanzie ai cittadini che hanno il diritto di essere protetti e di ricevere informazioni accurate sui prodotti che scelgono di acquistare, conoscendo, oltre al luogo di raccolta e trasformazione degli alimenti, l'origine degli ingredienti ed i metodi di produzione e lavorazione, anche le azioni di sostenibilità ambientali adottate dall'impresa agricola che produce i beni e della Comunità in cui opera.

Torchiarolo. Omettono di far impartire l’istruzione scolastica obbligatoria al loro figlio minore, denunciati. I Carabinieri della Stazione di Torchiarolo hanno denunciato due coniugi 40enni del luogo, per inosservanza degli obblighi di istruzione di minori. In particolare, i due genitori hanno omesso di far impartire al loro figlio minore l’istruzione scolastica obbligatoria senza giustificato motivo, consentendo il superamento del limite massimo del 25% di assenze durante l’anno.

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Villa Castelli. Era rimasta coinvolta in un sinistro stradale e riscontrata positiva ai cannabinoidi, denunciata. I Carabinieri della Stazione di Villa Castelli, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà una 35enne del luogo, per guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti. In particolare, nei giorni scorsi, per cause in corso di accertamento, la donna era rimasta coinvolta in un sinistro stradale alla guida di un’autovettura di un conoscente. Gli accertamenti tossicologici hanno consentito di riscontrare la sua positività ai “cannabinoidi”. La patente di guida è stata ritirata e il veicolo restituito al legittimo proprietario.

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San Michele Salentino. Deve espiare 4 anni e 4 mesi di reclusione per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia, arrestato. I Carabinieri della Stazione di San Michele Salentino hanno eseguito l’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Brindisi, nei confronti di un 60enne del luogo.  In particolare l’uomo deve espiare la pena di 4 anni e 4 mesi di reclusione per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia, reati commessi fino all’anno 2013 in San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Ostuni. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.

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Dalla Puglia alla Capitale d'Italia. L'associazione Partite Iva Insieme per Cambiare, nata nel 2019 da un gruppo di imprenditori pugliesi, lancia lo sciopero nazionale delle partite iva per chiedere al nuovo governo Draghi risposte e azioni concrete per aiutare i lavoratori autonomi e le piccole e medie imprese messe in ginocchio dalla crisi economica generata dalla pandemia.
 
L'associazione, che raccoglie su facebook oltre 450mila adesioni, è stata fondata da sei imprenditori di Monopoli, con l'obiettivo di dare voce alle istanze di milioni di lavoratori, abbandonati e vessati dallo Stato. Un'associazione apartitica che sin dall'inizio si è strutturata in tutta Italia, con referenti e coordinatori in tutte le Regioni. Grazie a questa organizzazione capillare è stato possibile organizzare la grande manifestazione che si terrà il prossimo 10 marzo a Roma nella famosa Piazza del Popolo a partire dalle ore 10. Alla manifestazione stanno aderendo diverse di associazioni nazionali e regionali fra cui la Silb Fipe (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo), l'Apit (Associazione Partite Iva per il Territorio Italia), l'Associazione Nazionale Dj, il M.I.O. (Movimento Imprese Ospitalità), l'Aias (Associazione Imprese e Autotrasportatori Siciliani), il Pin (Partite Iva Nazionali), la Rete delle Partite Iva, Aias (Associazione Italiana Autotrasportatori Sicilia).
 
"L’Italia è il paese europeo con il più alto numero di Partite Iva, ben 4,6 milioni di lavoratori autonomi che lo Stato italiano ha da sempre vessato con tasse inique, utilizzandole come bancomat per sanare le falle delle spese folli dovute alla burocrazia", spiega Giuseppe Palmisano, presidente dell'associazione Partite Iva Insieme per Cambiare. "Una situazione aggravata dall'emergenza sanitaria con milioni di lavoratori e imprese che stanno chiudendo perchè indennizzi e ristori non sono arrivati o sono comunque insufficienti. Per questi motivi abbiamo deciso di indire il primo storico sciopero nazionale delle partite iva che si terrà mercoledì 10 marzo a Piazza del Popolo a Roma".
 
Per il coordinatore regionale della Puglia, Angelo Petrelli, "stiamo raccogliendo adesioni da tutta Italia da parte di Partite Iva ma anche da altre categorie di lavoratori. Insieme vogliamo  chiedere al nuovo governo Draghi di ascoltarci, a differenza di chi ci ha preceduto che non si è degnato neppure di rispondere alle nostre istanze. Le micro, piccole e medie imprese, gli autonomi ed i cassintegrati, rappresentano la realtà lavorativa che più di ogni altra ha subito danni economici a causa delle restrizioni imposte dai vari Dpcm. Per questi lavoratori i sussidi si sono ridotti a mere promesse".
 
L'associazione Partite Iva Insieme per Cambiare ha lanciato da mesi una serie di proposte fra le quali maggiori indennizzi alle attività colpite, la liquidità immediata alle imprese, la riduzione del carico fiscale al 30-35%, la presunzione di innocenza in campo fiscale secondo il principio “nessuno è evasore fino a prova contraria accertata da sentenza definitiva”, il no al pagamento anticipato delle imposte come gli acconti d'imposta, la sanatoria dei debiti tributari pendenti in base all'effettiva capacità contributiva di ognuno e dilazioni lunghe (10-15 anni), il no a limiti al contante, l'introduzione di ammortizzatori sociali a protezione del reddito anche ai lavoratori autonomi e, infine, la semplificazione della burocrazia.

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Fioccano le multe nei confronti dei proprietari di cani che, inopinatamente ed illegalmente, non ritengono di raccogliere le eventuali deiezioni prodotte dai loro animali insudiciando marciapiedi, piazze ed aiuole .
L 'obbligo, sancito nel regolamento di polizia urbana del comune di Mesagne, prevede sanzioni amministrative pecunisrie fino ad un massimo di 150 euro l 'una . E proprio di tale importo massimo sono quelle contestate o notificate ad altrettanti proprietari incauti nel non aver raccolto il cd "ricordino" lasciato su spazi pubblici od aperti al pubblico.
Tali controlli peraltro, di avvalgono di video ed immagini registrate da alcune telecamere disseminate su piazze giardini e ville nell ambito delle firettive giunte, al Comando della polizia locale, dal Sindaco Toni Matarrelli .
I controlli proseguiranno anche con personale in abiti borghese onde aumentare l efficacia del controllo sanzionatorio.

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Vile atto di vergognosa e inaudita gravita stanotte ad Andria ai danni di una famiglia di agricoltori, con una banda criminale che, non essendo andato a buon fine il furto dei mezzi agricoli, ha dato fuoco all’abitazione, costringendoli a dormire all’addiaccio, con danni enormi al patrimonio in uno scenario psicologico drammatico. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che invoca nuovamente l’intervento dell’Esercito Coldiretti Puglia, dopo l’ennesimo episodio che si è consumato nella notte nelle campagne di Andria, dove il fuoco appiccato nell’abitazione rurale per mano di criminali è stato sedato dai Vigili del Fuoco, con l’intervento congiunto di Carabinieri e Polizia dello Stato.

“Si tratta di atti intollerabili, dopo le rapine a mano armata e la morte di una donna aggredita in campagna, che la dicono lunga sulla necessità di alzare la guardia contro i continui fenomeni criminosi, acuitisi a causa dell’emergenza Covid che, con le limitazioni agli spostamenti, lascia le aree rurali ancora più isolate in un clima da far west. Stiamo cercando di fornire un modulo abitativo alla famiglia che stanotte ha dormito in auto”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Bari e BAT, Savino Muraglia.

“Le aziende hanno bisogno di sicurezza, perché la criminalità le costringe a vivere quotidianamente attanagliate in un clima di incertezza e paura. E’ necessaria l’attivazione di una cabina di regia tra i Ministeri delle Politiche Agricole, della Difesa e dell’Interno che coordini le attività delle forze dell’ordine, a cui va il nostro plauso, che va sostenuto dall’intervento dell’Esercito in alcune aree a forte rischio. L’Osservatorio sulla criminalità in agricoltura di Coldiretti sta monitorando i fenomeni di criminalità nelle campagne attraverso le segnalazioni degli imprenditori agricoli e le denunce”, torna a chiedere il presidente Muraglia.

“Nelle aree rurali i criminali stanno condizionando – insiste il presidente Muraglia - la vita quotidiana degli agricoltori, costretti a trasformarsi in vigilanti diurni e notturni. E’ a rischio la loro stessa incolumità. Il clima che si respira è di paura per imprenditori agricoli, stremati da furti quotidiani, che hanno perso la speranza e per timore e sfiducia non denunciano più gli episodi criminosi che sono costretti a vivere”.

“Serve una stretta anche al utile protocollo d’intesa siglato con la Prefettura della BAT ‘mille occhi sulle città e sulle campagne’ che vede un piano di collaborazione – conclude il presidente Muraglia - tra Istituti di Vigilanza privata, Guardie Campestri con le Forze di Polizia e la Polizia locale per fornire segnalazioni e informazioni a Questura, Carabinieri, ai CC Forestali e alle Procure”.

I reati contro il patrimonio, quali furto di mezzi agricoli (15%), abigeato (11%), furto di prodotti agricoli (13%), racket (9%), usura, danneggiamento, pascolo abusivo, estorsione, secondo i dati dell’Osservatorio, rappresentano la “porta di ingresso principale” della criminalità organizzata e spicciola nella vita dell’imprenditore e nella regolare conduzione aziendale, conclude Coldiretti Puglia.

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Anche quest’anno, nell’ambito della manifestazione “IO AMO A FASANO” si è tenuto l’evento “Viva gli Sposi” con il quale l’Amministrazione comunale di Fasano ha voluto omaggiare le coppie che hanno festeggiato le nozze d’oro tra il 15 febbraio 2020 e il 14 febbraio 2021.

La manifestazione, fortemente voluta dell’assessore alle Attività Produttive Luana Amati, si è svolta nella Sala di Rappresentanza di Palazzo di Città e, diversamente da quanto accaduto lo scorso anno quando l’evento si tenne in un’unica serata ed in contemporanea con il Gran Galà di San Valentino, è stata suddivisa in quattro sere a partire da domenica 14 febbraio a finire a mercoledì 17 febbraio con più turni di convocazione, rispettando così le regole anti contagio.

Nelle scorse settimane l’Amministrazione aveva provveduto ad inviare un invito alle coppie di sposi residenti sul territorio sposatesi negli anni 1970 ed inizio 1971 - e che secondo i registri dello Stato Civile dell’Ente erano oltre 100 - a partecipare alla cerimonia di consegna di  una pergamena come omaggio e ricordo dell’ambizioso traguardo raggiunto e della promessa mantenuta e come ringraziamento per l’esempio che questo straordinario modello di vita condivisa e di amore longevo trasmette alle giovani generazioni.

Una meta, infatti, quella delle “Nozze d’Oro” importantissima e di sempre più difficile raggiungimento, e che L’Amministrazione ha ritenuto doveroso celebrare ugualmente con una semplicissima ma significativa cerimonia anche considerato il fatto che lo scorso anno moltissime di queste coppie, essendo in piena pandemia, non hanno potuto festeggiare.

«Sono traguardi che meritano di essere solennizzati ed incorniciati – ha spiegato l’assessore Amati – anche perché onorare questi matrimoni di lunga durata ci permette innegabilmente di ricordare il valore degli affetti e della famiglia e pure di ringraziare le passate generazioni per essere ancora oggi fondamentale sostegno sociale per le giovani coppie e per aver contribuito al progresso della Città di Fasano».

Le coppie che, pur invitate, non hanno potuto partecipare alla manifestazione pubblica, potranno ritirare la pergamena a loro dedicata contattando il settore Suap del Comune di Fasano al n. 080/4394176 oppure 080/4394172.

Di seguito, l’elenco delle coppie che hanno ritirato la pergamena:

 
Domenica 14/02
- Calella Giovanni e Argese Maria
- Bruno Antonio e Fanizza Giustina
- Mastrochirico Francesco e Vinci Nunziata
- Carparelli Vito e Sibilio Donata
- Loprete Laurenzo e Mizzi Caterina
- Dibello Antonio e Palmisano Maria
- Schena Giuseppe e Pezzolla Rosa

Lunedì 15/02
- Sabatelli Felice e De Michele Gesumina
- Ostuni Giovanni e Sabatelli Annunziata
- Liuzzi Alessandro e Maiellaro Anna Caterina
- Pezzolla Giovanni e Cucci Anna
- Carrieri Pietro e Lanzellotta Luigia
- Di Palmo Antonio e De Leonardis Rosa
- Savoia Nicola e Cito Nicla
- Potenza Pietro e Desimone Angela
- Loconte Alessandro e Pignatelli Casilde
- Mancini Giuseppe e Milo Mirella

Martedì 16/02
- Di Giuseppe Gregorio e Corbacio Francesca
- Rubino Angelo e Palmisano Anna
- Salerno Michele e Celeste Comasia
- Camarda Pasquale e Carparelli Palma
- Di Ceglie Nicola e Palermo Irene​​​​
- Palmisano Carlo e Palmisano Rosa
- Angelini Luigi e Argento Rosa
- Galasso Sante e Tagliente Maria
- Leone Giuseppe e Palmisano Maria

Mercoledì 17/02
- Mola Oronzo e Palmisano Margherita
- Mola Vincenzo e Laghezza Francesca
- Spalluto Giovanni e Caramia Anna

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Emergenza epidemiologica, gli aggiornamenti. 

A Mesagne si contano 8 nuovi casi e 5 guariti. Sono 77 le persone attualmente positive, di cui 4 in ospedale.